FabioLeonardo

Vi è mai capitato di avere della rabbia repressa e di volerla sfogare non tanto con mezzi trasversali tipo passatempi attivi, fare palestra o cose simili, ma proprio incazzarsi con qualcuno che vi stuzziaca anche solo leggermente e di mandarlo proprio a f.....o? A me in questi ultimi due giorni.
Il problema è che io non sò arrabbiarmi perchè non ho mai perso le staffe con qualcuno in vita mia quindi non so in che occasione sia sensato arrabbiarmi.

E qui vi racconto cosa ha scaturito questa voglia proprio due giorni fa:
faccio tirocinio come infermiere al prontosoccorso e la cosa è stressante, anche per i miei colleghi che sfogano rabbia tutti contro tutti, anche me. E proprio quella mattina una mia amica mi richiamò con un certo nervosisvo di aver fatto un po tardi...io che solitamente non do mai problemi a nessuno. Inoltre sto venendo anche a sapere che tra i gruppi si sparla alle spalle più del solito, e sulle mie ho recepito appellativi che mi hanno infastidito.
Stamattina ho rifatto tardi e durante il tragitto pensavo: "Se *** richiama di nuovo oggi la mando a f.....o!!!" immaginandomi tutta la scena. Ma poi abbiamo fatto tutti un po tardi e non ho avuto occasione di sfogarmi in questo senso.

A questo punto qual'è la richiesta direte voi? Un consiglio. Mi conviene stare incavolato tutto il giorno aspettando l'occasione per esplodere? Non credo nemmeno io ma stà quasi diventando un pensiero ossessivo...come potrei placarlo?

clanghetto

Io credo che sia inutile scaricare la frustrazione su qualcun altro, sul primo che capita. Sono uno che non si incazza mai e pure da incazzato tende a fare la parte del mediatore (ogni tanto mi escono delle carcioffole però va beh) e mi va bene così.

Prima magari mi incazzavo e ci rimanevo male e covavo rancore. Adesso scialo di più. Ci vuole un periodo di tirocinio XD ma poi riesci a regolarti

Sampei80

Be per esprimere il tuo disappunto potresti usare dei metodi meno esplosivi, ad esempio puoi lanciare delle frecciatine, ma se trovi qualcuno ostinato che non capisce, nonostante cerchui di farglielo capire con le cosiddette buone maniere, allora puoi passare alla fase tispezzo le braccine

odg

"scoppiare" non è utile.
se ne hai voglia è perchè tutto sommato pensi che ti farebbe stare meglio.
diciamo... sotto sotto hai la netta impressione che sarebbe proprio quello che ci vuole solo che non ne sei capace/non ne hai il coraggio.
devi convincerti , profondamente, del fatto che scoppiare non serve a nulla.

fra l'altro poi, probabilmente, ti sentiresti a disagio, ti chiederesti se hai fatto la cosa giusta, il clima peggiorerebbe ancora di più e così via.

Marlalee

Ho ben presente la situazione.
Rispondere con lo stesso tono corrosivo implica alimentare il disequilibrio che aleggia in quell'ambiente, ti darà soddisfazione immediata ma continuerà a far girare l'ingranaggio di frustrazione sputata l'uno sull'altro, ad infinitum.

Il non rispondere, se viene vissuto da te come un "sottomettersi" e non come un "innalzarsi" da basse dinamiche, può causarti il classico effetto pentola a pressione, ovvero sbottare in modo esagerato e controproducente per te.

Io a tali livelli non ci sono mai arrivata perchè il mio non allinearmi alla loro comunicazione acida era una scelta ben ragionata e dal mio punto di vista la migliore nel lungo termine, per me in primis.
E così è stato infatti, nel tempo hanno smesso, gradualmente e non tutti insieme ma qualcuno inizierà a imitare il tuo comportamente al posto di emulare i nervosetti. Ci vuole una pazienza...

Se riesci a entrare in quest'ottica non sentirai neanche la necessità di scaricare i nervi poiché non accumulerai alcun nervosismo. Te ne fregherà una beata cippa dei loro tentati assalti, capirai invece quanto la gente abbia una capacità portentosa nell'attirarsi grane e ulteriori frustrazioni, senza rendersene conto.

Messère Nero

Quoto, ma non ho afferato bene di preciso che reazione assumi in tali circostanze.

Invece per FabioLeonardo,
ti capisco benissimo, negli ambienti lavorativi regna quest'atmosfera snervante, e la rabbia si fa sentire quando capitano queste situazioni, a volte ci si trova impreparati a certe risposte acide, perchè riteniamo di non meritarle, ma purtroppo ciò avviene comunque, e in questi casi, secondo una mia opinione, non bisogna incassare sempre in silenzio, perchè poi avviene lo stato d'animo che hai descritto e corri il rischio di diventare lo zimbello di tutti.Allora che fare? Perlomeno farsi vedere un pò di carattere, ma senza perdere le staffe, rispondere con tono fermo e sicuro, e dopo cercare di metterci una pietra sopra. Poi se non dovesse bastare, cercare d'incanalizzare la rabbia, tipo boxare, sollevare pesi o quello che più preferisci.Credimi un pò aiuta.

FabioLeonardo

Col tempo e ripensando ai consigli che mi avete dato ora quella rabbia si è sbollentata devo dire. In effetti dovrei fare un pò di pratica con entrambe le soluzioni imparando a tenere un tono più fermo in certe occasioni e facendomi scivolare il problema di dosso (che mi riesce anche meglio)...alla prossima fase di irascibilità mi ricorderò di voi

Messère Nero pure hai ragione, ultimamente ho scaricato il gioco di Kinect Sports e quasi quasi un'oretta di boxe virtuale me la faccio

giorgia

a me è capitato quando andavo a scuola ...ero arrabbiata con il mondo .. lo sono anche adesso però prima non capivo..ero sempre arrabbiata sempre tesa sempre nervosa sempre triste...
non andavo d'accordo con nessuno ed ero sempre esclusa dal mondo della scuola per questo...
adesso ho imparato che se voglio almeno tenermi uno straccio di lavoro temporaneo e voglio continuare a frequentare la palestra dove vado alcuni rospi devo ingoiarli e non ne vale la pena mettersi a fare casino inutile...ehh a volte vorrei ritornare a scuola solo per sfogarmi ora non ho nemmeno un muro se ci sbatto la testa contro la soddisfazione di sfogo

FabioLeonardo

Eeeh non me ne parlare, sai quanta di quella gente avrei voglia di mandare a f*****o ognuno per una ragione diversa