Dante

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addormentato

Di volontariato ce nè per tutti i gusti, io adesso vado ad una mensa per poveri, e faccio un po' di raccolta fondi per varie associazioni.

Oltre al fatto di aiutare chi ha bisogno, c'è anche il di piu' che si possono trovare belle persone e buoni amici, non dico che chi fa volontariato sia meglio di chi pensa solo a se stesso.... ma quasi :twisted:

ansiosissimo

DANTE dice:
Poter andare in mezzo a persone che non ti giudicano per l’aspetto che hai, per i successi che hai nella vita, ma che anzi siano contente semplicemente della tua presenza sia una possibile terapia per quei soggetti che sentano il desiderio di uscire da una condizione depressiva, ansiogena, evitante o timidida che sia.


pensa prima tu di uscire da una condizione depressiva, ansiogena, evitante o timida che sia, se no a quei poveraccci invece di aiutarli li danneggi di più: sono esseri umani come te e sentono il tuo malessere!
Una volt guarito vedi se senti ancora questo bisogno, e deciderai se metterti al servizio dei più sfortunati, auguri.

will83

Ci ho pensato spesso alle attività di volontariato che comunque non vuole dire solo aiutare i senza tetto ma ci sono anche varie associazioni che perseguono divrsi obbiettivi.Comunque per combattere al fobia non è male come idea

Hatred

Da profana....Perchè devi andare in africa quando anche qui c'è tanta gente che ha bisogno??

Il volontariato se fatto x ragioni che esulano dall'ipocrisia, dal fatto che si sa di aver qualcosa di marcio (e quindi si cerca di rimediare aiutando gli altri) o da altre ragioni che non sno quelle di reale desiderio di aiutare e farsi aiutare da quelle persone si può fare anche sotto casa...

Io ci ho provato ma non fa per me...Anche perchè si, come dice ansiosissimo vedere gente che sta peggio di te potrebbe non giovare :roll:

In ogni caso, stim chiunque faccia del volontariato col cuore e non per coprire l'onta o per farsi vedere un santo dagli altri.

Se è la tua strada e pensi che possa farti veramente felice....Vai...Non m'intendo ma non penso ci voglia molto :roll:

addormentato

Ma qua non si parla di veder gente che sta male, uno puo' fare volontariato anche raccogliendo fondi, oppure facendo segreteria, oppure facendo volantinaggio, oppure andando in un canile, nessuno dice di vedere gente che sta peggio, per farla stare ancora peggio :roll:

Milo

Si a me fanno ridere quelli che aiutano sconosciuti a migliaia di km e poi gettano merda adosso a chi gli stà davvero vicino...nei miei momenti difficili non mi ha aiutato nessuno e sentire certa gente che avrebbe potuto farlo vantarsi di quanto sia buona perchè fa qualche ora di volontariato o da qualche euro ad un bambino in afrikistan mi fa incazzare pesantemente...

addormentato

dove' l'afrikistan :lol:

Hatred

Beh ma lì si parla di fare i km....Iniziamo con qualcosa di meno impegnativo per tastare il terreno....Canili, case di riposo, disabili, ma anche portare la spesa alla vicina che nn riesce a muoversi....Fa benissimo anche quello!



E cmq quoto milo....Se si ha spirito umanitario prima si provvede ai problemi di quelli che ti sono vicini....Non condanno quelli che vanno in capo al mondo, anche perchè un essere umano bsognoso, se si può si aiuta!


E anche gli animali....Io son più propensa a quel tipo di volontariato :roll:

addormentato

Ma io penso che per quelli che soffrono di F.S. molto forte andare a lavorare in mezzo agli animali, qualsiasi animale, c'è anche chi si occupa di cavalli o degli uccelli, puo' essere UTILE, anche come riabilitazione.

addormentato

Ma perchè andare all'estero ? Poi magari conosci una ragazza tanto carina e non la rivedi piu'

non è meglio andare a fare volontariato nel quartiere ?

JohnReds

A me non ispira troppo il volontariato in senso stretto, "sociale", preferico il volontariato e l'attivismo di tipo politico. Quello mi ha dato parecchio, e tuttora ogni tanto mi fa piacere(ultimamente mi sono un pò disilluso però)...mi fa sentire parte di un grande progetto e ti fa conoscere e relazionare con la gente.

Però uno dei miei obbiettivi di vita è fare un viaggio in africa o in sudamerica per 3, anche 6, mesi di volontariato. Quello si, andare in una situazione estrema, in prima linea, e dare il mio contributo in un posto dove ce n'è un'estremo bisogno...non lo farei tutta la vita, ma una volta nella vita credo che certe cose vadano fatte, ti forma e ti crea una consapevolezza di come è fatto il mondo.

esposizione

poi alla fine chi ha grandi ideali fa solo chiacchiere, quindi meno chiacchiere e piu volontariato please

Ciko

Bhe in un certo senso quando siamo qui a incoraggiarci gli uni con gli altri proviamo ad aiutarci e questo potrebbe essere già volontariato.
Il senso del volontariato è dedicarsi alla sofferenza anche degli altri, cioè concentrare l'attenzione sul dolore anche degli altri.
Penso che gran parte della nostra sofferenza sia causata dal fatto di essere concentrati troppo su noi stessi, ingabbiandoci così nel nostro ego.
Incoraggiandoci gli uni con gli altri, aprendo la propria "vita" anche alla sofferenza degli altri potrebbe farci capire molte cose su noi stessi e chissà darci benefici.
Forse già qui possiamo fare del volontariato, interessandoci in maniera compassionevole gli uni agli altri.

esposizione

condivido tutto quello che hai scritto
fatto sta... Che non si puo chiedere aiuto agli altri se prima non si fa qualcosa noi per primi
troppo facile chiedere aiuto ma noi quando potremmo aiutare cosa facciamo ??
Se noi siamo indifferenti allora perchè non devono essere gli altri indifferenti a noi ?
E' uno stile di vita, se doni ricevi, se non doni nulla cosa aspetti dagli altri ???

Ciko

Concordo. "Donarsi è felicità" mi ricordo faceva il titolo di un libro di un noto Psichiatra.
Quello che volevo trasmettere è: qui abbiamo la grossa opportunità di confrontarci a cuore aperto, condividendo idee e intuizioni che ci possono aiutare a trovare delle soluzioni e dei benefici non solo personali ma anche per il bene di tutti.
L'atteggiamento dovrebbe essere quello di interessarsi veramente con un forte spirito di ricerca, condividendo intuizioni e sofferenze. Forse possiamo far diventare le nostre sofferenze la molla per una crescita personale che ci porti alla felicità: per esempio sicuramente le psicosi e le nevrosi che noi soffriamo ci hanno permesso di comprendere più di altri la nostra mente come funziona e di essere più coscienti rispetto a tante cose.
Ora dobbiamo cercare di trasformare le nostre sofferenze in "gioia", ma prima di tutto dobbiamo cercare di comprendere bene queste sofferenze.

calinero

wow, avete ripescato uno di quei topic dove la gente cancellava il contenuto del mex
andava un casino un tempo, sapete?

amarlena

Quoto in pieno quanto scritto da Ciko.
Capisco che uno debba anche aiutare se stesso ma se deve aspettare di guarire per dare una mano agli altri allora buonanotte....
Io sono convinta che non vi sia separazione tra noi e l' ambiente ( è un principio buddista ) e quello che fai per te lo fai per gli altri e viceversa.
Ognuno dà ( se vuole farlo ovviamente ) in base alle sue possibilità, magari a fasi alterne, magari meno di quello che potrebbe, ma l importante è farlo.

E poi aprirsi agli altri puo distogliere lo sguardo dalla propria sofferenza e dalll' arroganza di pensare che siamo gli unici a soffrire al mondo.
Dallo scambio con gli altri puo anche nascere un nutrimento maggiore per se e quindi maggiore autostima .