cancellato18136

Noi siamo quello che vogliamo
Ho capito che per avere successo nel mondo d'oggi serve la volontà
Dalla nascita fino al presente ..dalla subcoscenza dai 0 anni ai 12 e dalla coscienza 12 a 30...
MI chiedo perché ... è cosi difficile cambiare , ottenere quello che vuoi
Perchè esistono i limiti
perché pensiamo al limite come qualcosa di pauroso
odio il pensiero ..vorrei non pensare ..agire ogni cosa che mi passa x la testa...farla subito

Lesionato

Certo, anche io ho capito troppo tardi questa cosa, come fai a motivarti e a riuscire a fare quello che ti imponi di fare, senza ricadere nelle vecchie paure?

SamueleMitomane

Sono d'accordo, si potrebbe dire che la volontà è tutto ciò che abbiamo, ma dobbiamo conoscere i nostri limiti e quelli che ci impone il cosmo.
Non ricordo chi fu a dire, che la nostra volontà o virtù, influenza metà delle nostre azioni, mentre l'altra metà sono soggette alle forze del fato.
Nonostante non si possa controllare tutto, sono anche io dell'idea che bisogna prendere quanto prima possibile il controllo della propria vita.
Agire>pensare nella maggior parte dei casi, oppure si potrebbe dire che il pensare esiste solo con l'azione, perché fino a quando un'idea esiste solo nella tua testa e non esce fuori, si potrebbe considerare non esistente.

Alakazam

Il problema è capire qual'è il limite.

Jai

Bisogna necessariamente adattare la virtù della volontà al contesto. Fin quando si discute di miglioramento personale (interiore) non esistono limiti se non l'immaginazione (di fatto molte persone possiamo definirle complici delle loro sofferenze, certamente nate da eventi esterni ad esse ma, anche a causa delle stesse, generalizzando nella mente delle persone un senso di arrendevolezza... ed è qui che il concetto della "volpe con l'uva" diviene fondamentale per definire la volontà individuale )... Per il resto spesso lo è il tempo che, di frequente, diviene insufficiente (ad esempio guarire da una patologia cronica alla quale, nel presente, non si è giunti ad un'effettiva e risolutiva cura; in questo caso la volontà è strettamente legata al tempo ed alla sperata fortuna che esso sia più rapido possibile).

Nishi

È necessario fare dei distinguo, la volontà rapportata a se stessi nella contemplazione del prioprio sé può esser definita soggettivamente come "tutto", lo spirito necessita di volontà per essere rappresentato al mondo, a Dio stesso, e ciò non ha limiti, se non quelli autoinflitti.
Successivamente entrano in gioco altri fattori, ma qui ripeterei solamente ciò che è stato già scritto da altri.

La difficoltà per giungere alla piena consapevolezza della propria volontà è proporzionale alla difficoltà di non assecondare il proprio ego, illudendosi di possedere tale forza da smuovere ogni cosa dentro di noi.

Clend

Non sarà tutto perchè ci sono chiaramente i fattori esterni e tutte ste cose qua, però insomma io non starei tanto a sottilizzare.
La forza di volontà è un qualcosa di fondamentale e prezioso, che ti fa vivere. Secondo me da non confondere con le alte ambizioni.

Warlordmaniac

È un discorso molto riduttivo. La volontà è legata alla quantità di energie, che è limitata. Con l'età si dovrebbe imparare a utilizzare in modo sempre più ottimale queste energie.
La volontà è l'acceleratore, ma poi c'è l'uso del volante, che non s'impara se continuiamo a credere che l'acceleratore sia tutto.

Inosservato

così passeresti da un estremo all'altro

It's Me

Questa frase "cozza" col titolo: la volontà non è tutto...noi vorremmo fare delle cose che la nostra parte razionale ci impedisce di fare (limiti, paure, pigrizia...svariati motivi). Talvolta è un bene, nella maggior parte dei casi un male

Warlordmaniac

Bravo. Se si associano istinto e volontà, è semplicemente perché sono due concetti ben visti dall'opinione pubblica consumistica. Ma in realtà sono concetti distanti, quasi in opposizione.

Tragicomico

Io sono per il pensiero di volontà di Schopenhauer, la volontà è quella che guida ogni essere vivente, una volta che viene a mancare quella è la morte.
Gli esseri umani possono anche contrapporsi alla propria volontà, ma è molto difficile, basti pensare che smettere di mangiare per porre fine alla volontà di sopravvivere è quasi impossibile almeno che non si è gravemente depressi, un pò meno ma comunque arduo è invece decidere di non fare figli per porre fine alla volontà di riprodursi, anche il sesso come forma di piacere è una volontà che vuole essere soddisfatta, insomma siamo guidati da cose molto intrinsece.

Aliquis

Io invece mi rifaccio a Spinoza.
Secondo lui la volontà non esiste.
Ogni cosa che esiste nell' Universo è determinata ad agire in una certa maniera secondo la propria natura intrinseca.

Noto spesso che chi parla di "volontà" si riferisce sempre alla volontà degli altri, non alla propria. Di solito è gente che non ha problemi negli ambiti in cui critica chi invece non riesce. Per certuni certe cose sono "spontanee" e le ottengono senza problemi. Per cui, quando sentono che qualcun altro non riesce nella stessa cosa, diocono "non ha volontà". Tuttavia, hanno anche loro dei punti deboli in cui non riescono. Ma guai a dirglielo.

Rebecca~

Io vorrei che la mia gamba rotta guarisse con la forza del pensiero, peccato che non funzioni così.

Jai

Quindi, a rigor di logica, l'esistenza di una persona, nell'ambito del miglioramento perpetuo della sua identità, che tramite ad essa sia riuscita a far leva sulle sue difficoltà e a mantenersi coerente con le virtù che la stessa dice di possedere significherebbe ridimensionare, ergo cambiare, il concetto stesso di favola accostandone uno più opportuno, mh?

Sicuramente la tua logica di porterà ad adottare la filosofia di san Tommaso, soprattutto nel caso non rientrassi nell'ipotesi di persona X scritto poc'anzi, e lo comprendo... tuttavia non mi sognerei nemmeno lontanamente di negare aprioristicamente l'esistenza di un qualcuno migliore di sé stessi (perché no?) in un dato campo dello spettro umano.
Volontà è un concetto che necessità d'esser contestualizzato, i contesti si allacciano indissolubilmente al tipo di soggetto che li sperimenta ed i soggetti sono persone fondamentalmente differenti, al massimo simili (dal variabile grado), le une dalle altre; quindi è possibile matematicamente parlando darti torto a quanto da te affermato.
E per cortesia, non usciamocene con opinioni autoreferenziali o fanciullaggini del tipo "se, come no... allora se hai volontà e tutto è possibile prova a buttarti dalla finestra e spiccare il volo", poiché non mi sembra il caso.

Jai

La volontà è un discorso ampio, un pensiero che diventa atto insito in ognuno in quantità e prospettiva variabile sulla base di parametri soggettivi.
A parità di condizioni (medesime), ricordo il contesto a cui mi riferisco, può accadere che tizio A reagisca, attraverso la forza di volontà, riuscendo a mantenere o raggiungere uno stato mentale (rimaniamo su questo va) atto a non rinnegare o snaturare la sua natura ed io suoi propositi, a differenza di tizio B che, dal canto suo, si """arrende""".
Il mio non è un giudizio sulla persona in sé, ove, ripeto, vi entrano molti parametri interconnessi, che "non si impegna" in quanto di ragioni che ne possano giustificarla potrebbero esisterne a iosa (per cortesia, lasciamo da parte l'io dei sentimentalismi, non v'è scopo di denigrare ed offendere nessuno), ma sul significato semantico del termine e come esso si applica al contesto generale della razza umana.
Con ciò la favoletta di cui parli diviene un concetto ambiguo e, da questo punto di vista, scorretto.

illumi

Volontà ed entusiasmo. E fortuna.

Wrong

Io voglio essere bellissima e senza la SM: cosa devo fare?

Pensieroso

Sarebbe troppo facile bastasse la volontà.
Di certo è importante averne di buona, ma non basta per essere od avere qualcuno/qualcosa.

cancellato13248

Dipende da molti fattori. Ce la componente fisica , ce il riuscire a leggere bene la nostra volonta,ce il trovare il un sistema di esecuzione , ci sono le difficolta oggetive esterne.