Premetto, quello che sto per scrivere potrebbe avere una parvenza offensiva per certi versi, ma non siate maliziosi in nessun modo,
Ho 21 anni. Ho letto di gente che ha superato la quarantina e ho provato a proiettarmi nel futuro.
In questo periodo nella mia vita stanno succedendo tutte le cose che non dovevano assolutamente succedere affinché non perdessi tutto.
Ho quasi perso ogni attaccamento alle mie poche doti e non ho più un briciolo di fiducia nella gente. Ho visto accadere cose che hanno sfatato un sacco di miei miti e paranoie che una volta viste distrutte dal corso della vita avrei dovuto accantonare, ma così non è stato.
Per quanti esempi lampanti mi capitino davanti su come potrei tranquillamente affrontare certe cose, qualcosa mi blocca.
Questo blocco è l'orgoglio, L'orgoglio di essere quello che sono, di essere libero di odiare tutta questa gente e i loro modi di fare del tutto ignoranti del prossimo ma privi di disinteresse. "Staresti meglio se...", nono, mi spiace ma starei meglio se ogni idiota che spreca fiato per i "miei" interessi capisse che se vuole giovare alla mia situazione dovrebbe prima di tutto rinnegare quello schifo di persone che siamo.
Lo chiedo soprattutto a voi che siete più grandi di me: dentro di voi, quando sentite il bisogno di cambiare perché questa maledetta condizione vi distrugge, non sentite che forse quello che in realtà desiderate è mettere un tappo in bocca a tutto lo schifo ambulante?
Nessuno si sente come se la sofferenza più grande è l'essere in disaccordo con se stessi a causa dell'esterno?
Detto questo, voi dalla vostra condizione volete veramente uscirne?