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26-10-2015, 16:02
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#41
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,620
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Comunque va smontata pure 'sta cosa di vedere il “pazzo” in maniera essenzialmente positiva, perché rispetto agli integrati e ai conformi non è mai banale e noioso. Tutt'altro. Chi non ci sta con la testa è quanto di più ripetitivo e arido c'è al mondo; e sparge afasìa dritta nel cervello.
Lo sa chiunque abbia convissuto, soprattutto in famiglia, con delle mentalità sostanzialmente irriformabili; anime abbruttite dalla pena della vita.
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Come sai la penso come te, sul resto; ma perché arido?
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26-10-2015, 18:28
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#42
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Chi è pazzo non lo sà di esserlo e non lo capisce nemmeno.
Chi è gravemente malato mentalmente (e parlo di schizofrenia o malattie simili) magari lo sà ma non lo realizza completamente.
Chi è particolare o diverso dallo standard non è pazzo e non deve ritenersi tale altrimenti rischia di diventarlo sul serio.
Poi il termine pazzo è usato per migliaia di cose, per cui...cosa si intende veramente dire con pazzo?
Pazzo è chi fà una buffonata, chi è al manicomio, chi fà gesti d'amore estremi...Al giorno d'oggi è un termine associato a cose positive e cose negative.
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26-10-2015, 19:01
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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no solo coglione
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29-10-2015, 11:05
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#44
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Cos'è secondo voi la pazzia o follia?Voi vi ritenete pazzi?Siete mai stati apostrofati come tali da chi vi sta intorno?
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Per alcuni aspetti si,mi viene il dubbio di essere pazzo,magari a momenti.
Non intendo per paure e insicurezze in se,ma per il mio rapporto con la realtà.
Per esempio ho avuto un periodo un po' di tempo fa durante il quale ogni volta che sentivo qualcuno dei miei colleghi o familiari che parlava a qualche metro di distanza da me, tendevo l'orecchio per capire se stessero parlando di me. E questo accadeva molte volte al giorno,era proprio una psicosi. Secondo me una cosa così rasenta la follia, o è un inizio.
Avrei diversi esempi come questi, anche il semplice farsi storie paranoiche in testa...quando poi scopri che non hanno attinenza con la realtà capisci di avere un principio di follia. Che poi sia una follia "sottocontrollo" e solo una questione di misura.
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29-10-2015, 11:29
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#45
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Mondo Disco
Messaggi: 688
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Certo. La cosa divertente è che lo sono tutti. È solo una questione quantitativa.
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29-10-2015, 11:58
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 670
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Che cos'è non saprei rispondere...del resto non saprei rispondere neanche se mi chiedessero cos'è la normalità.
Sicuramente sono pazzo, o eccentrico, in che percentuale...mah.
Nessuno mi ha mai etichettato come tale.
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29-10-2015, 13:45
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
beh ...depressione e schizofrenia sono considerate malattie mentali...in conseguenza a questo chi ne è affetto è matto...io per il mondo sono matto e spesso me lo dicono anche in faccia...giusto x nn infierire
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Idem, non è bello sentirsi dire che si è malati di mente o pazzi, anche se non ho mai capito qual'è la differenza tra psicotico e depresso, visto che mi hanno preso alcuni per depresso e altri per psicotico, non vale la pena consultare troppi psichiatri, perchè fanno tutti delle diagnosi diverse, per ora mi accontento di prendere per buona quella di una psichiatra che mi aveva detto di non considerarmi malato di mente e considerarmi solo molto timido o sociofobico, e di pensare che quelli che mi hanno etichettato come psicotico sono scemi e non capiscono niente.. però spesso mi sento davvero strano, penso davvero di avere una malattia mentale, anche perchè la fobia sociale è considerata realmente come tale..
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29-10-2015, 13:50
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#48
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Perché tutto diventa una coazione, un rituale nevrotico, dove si preme la stessa sequenza di pulsanti, si ripetono le stesse parole inutili, senza che mai si renda possibile inserire il fulcro appuntito di un pensiero (di una metànoia) capace di cambiare la situazione, di portare a coscienza il teatro di burattini che si sta eseguendo.
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Forse questa concezione del pazzo esisteva un tempo, ora è diverso, ci sono farmaci che permettono di stare un poco meglio e questa aridità di pensiero e sentimento non è poi così totale.
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29-10-2015, 13:57
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#49
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,706
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Si
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29-10-2015, 14:35
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
I pazzi sono quelli piu intelligenti. Tutti i fuori di testa sono dei grandi nella vita. Non hanno paura di nulla e se ne fregano della gente
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ritenersi più intelligenti è un modo per voler restare con certi disagi per tutta la vita, maari sarai pure un genio ma a cosa serve? A me piacerebbe uscire da questo disagio e fare una vita normale, se qualcuno lo risolve mi va bene, chiunque sia, poi può chiamarla fobia sociale, pazzia o depressione, le etichette non mi servono a niente, le facciano loro, a me basta sentirmi più inserito nella vita sociale, perchè se tra qualche mese mi invitano ad una festa, una cresima, un battesimo o un matrimonio, non posso dire sempre che non mi sento di andarci, perchè sono un genio o altro, perchè questo tipo di intelligenza non mi serve a niente, perfino gli omosessuali si adeguano facilmente in certi ambienti ed eventi sociali, mentre uno scrittore sociofobico è solo un emarginato, dico scrittore perchè mi sembra che ce ne sono parecchi, ma potrebbe essere anche un matematico o uno scienziato o un semplice professore universitario..
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29-10-2015, 14:57
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#51
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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no, in generale ho dei pensieri e dei comportamenti abbastanza assennati
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29-10-2015, 15:23
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#52
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 90
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Se essere pazzi vuol dire essere sensibili , tristi , asociali allora lo sono
Ma sinceramente per me la follia è una condizione che uno si crea perchè e un modo per sentirsi liberi dal peso di questa societa che non ci fa sentire liberi anzi siamo imprigionati fin dalla nascita .. L'unica cosa buona è la cultura che è l'unica arma che possiamo avere per proteggerci .. Il resto stiamo una vita intera a pensare alla nostra sopravvivenza e viviamo solo per quello per le bollette del gas e della luce .. Ci sposiamo per convenienza e poi si separano tutti o quasi e finiscono in strada come mio padre insomma in una societa cosi come puoi pretendere di non diventare pazzo!!!
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29-10-2015, 15:57
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#53
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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La continua associazione tra genio e follia, senza mai però analizzare esattamente cosa sono le due cose, secondo me ha creato tanta confusione
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29-10-2015, 16:05
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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No; sono consapevolissimo e responsabilissimo delle mie azioni "sconsiderate" o distruttive. Questo mi deve essere riconosciuto. Forse nella definizione dedalusiana rientro più che altro negli esauriti. Io la mente e l'esperienza di me la porto lucidamente oltre il limite e le convenzioni fuori dalle quali si è ritenuti "pazzi" (anche se ci sono momenti in cui perdo il controllo e mi patisco, e vorrei rientrare in questi limiti poichè solo entro questi limiti è possibile capire e farsi capire dagli altri). Faccio un esempio, se si va in discoteca, ci si droga pesantemente e si precipita in se stessi, be quella è un'esperienza di "pazzia" poichè i limiti, le forme quotidiane e il senso di sè e delle relazioni è inconciliabile e incomunicabile a chi in quel momento non ha varcato quei limiti, non c'è mezzo e modo di interagire, si è soli, (e lo si vuole rimanere) si è isolati in se stessi. Alterazioni della mente e del corpo, del movimento, del senso di sè, ricerca volontaria dell'alienazione, dell'allucinazione. La possiamo considerare un'esperienza indotta di pazzia?
Edit:
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Perché tutto diventa una coazione, un rituale nevrotico, dove si preme la stessa sequenza di pulsanti, si ripetono le stesse parole inutili, senza che mai si renda possibile inserire il fulcro appuntito di un pensiero (di una metànoia) capace di cambiare la situazione, di portare a coscienza il teatro di burattini che si sta eseguendo.
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Questa però è l'esperienza vissuta da chi è all'interno del limite delle relazioni, della "realtà" e delle convenzioni, non è l'esperienza vissuta dal pazzo, da chi in quel momento è fuori da lì. La teatralità non è una recita.
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Ultima modifica di QuantumGravity; 29-10-2015 a 16:31.
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29-10-2015, 17:35
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#55
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Si. Si
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29-10-2015, 19:08
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da AbitanteDiMarte
Che cos'è non saprei rispondere...del resto non saprei rispondere neanche se mi chiedessero cos'è la normalità.
Sicuramente sono pazzo, o eccentrico, in che percentuale...mah.
Nessuno mi ha mai etichettato come tale.
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onestamente la gente comune non mi ha mai etichettato in nessun modo, anche se qualcuno avrà pensato che sono strano, ma niente di particolare, sono solo certi medici che mi hanno fatto sentire veramente malato, e parlo di quegli idioti che lavorano nei centri di igiene mentale pagati dallo stato, per dare neurolettici a tutti, perchè è l'unica cosa che sanno fare.. ma allora mi chiedo, in Italia, dobbiamo ancora andare avanti con queste vergogne? Malasanità, malapolitica, e alla fine ci rimettono sempre i più poveri, perchè se ci fate caso non c'è alcuna differenza tra malasanità e malapolitica. A me viene ansia a pensare di finire all'ospedale del mio paese, per qualche problema, perchè tanta gente non è più uscita viva da quel posto..
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29-10-2015, 19:24
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Sonoquimivedi?
Se essere pazzi vuol dire essere sensibili , tristi , asociali allora lo sono
Ma sinceramente per me la follia è una condizione che uno si crea perchè e un modo per sentirsi liberi dal peso di questa societa che non ci fa sentire liberi anzi siamo imprigionati fin dalla nascita .. L'unica cosa buona è la cultura che è l'unica arma che possiamo avere per proteggerci .. Il resto stiamo una vita intera a pensare alla nostra sopravvivenza e viviamo solo per quello per le bollette del gas e della luce .. Ci sposiamo per convenienza e poi si separano tutti o quasi e finiscono in strada come mio padre insomma in una societa cosi come puoi pretendere di non diventare pazzo!!!
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la cultura va bene ma non è il top, perchè sapere tante cose può anche rendere infelici
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29-10-2015, 22:33
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ci sono solo due possibiltà, o si è sè stessi o si è un sottoinsieme di sè stessi.
Qualsiasi espressione di sè che non sia sincera e completa è un espressione falsa, disonesta e parziale.
Il pazzo vive ed esprime di sè un sottoinsieme ancora più piccolo di quello della persona media, che è già piccolo. Anche per questo è noioso e ripetitivo.
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Io penso che il pazzo vive ed esprime di sè... ciò che è. Se pensi la coscienza, il tuo pensiero, il tuo Io, come un concetto, cioè come a una sintesi di tutti i pensieri e di tutti i concetti che ti costituiscono, allora il pazzo non è un impostore; è la sintesi dei suoi concetti, e a lui, nel suo isolamento, appaiono sinceri. La farsa, la teatralità, è solo per gli spettatori come dicevo, questo era il senso di "la teatralità non è una recita", il pazzo non sta recitando, la sua esperienza è reale, se a voi appare arida, o noiosa è un problema vostro, lui di certo non la vive così.
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29-10-2015, 22:38
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Il problema è solo che lui ha perso la possibilità del confronto, ha costruito la realtà basandosi unicamente su di sè, non è più in grado di confrontarsi, relazionarsi, non capisce gli altri, parla una lingua sua. La normalità, la "realtà" è la rete dei rapporti interpersonali, e lui ne è fuori.
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29-10-2015, 23:00
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#60
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Ibiza
Messaggi: 1,080
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No. E nessuna persona che conosco mi ha mai apostrofato in questo modo. Come persona strana invece sì, so per certo che un paio di persone che conosco mi hanno definito come tale.
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