http://www.e-psicologia.it/2011/10/a...-sa-bene-cosa/
Vorrei riportare un pezzo dell'articolo che potete visualizzare al link sovrastante:
Spesso chi soffre di ansia, infatti, ha una forte percezione di divario fra quello che realmente è e quello che vorrebbero essere. Molti ansiosi, inconsciamente, sono alla ricerca costante della perfezione e sono convinti di poter essere accettati dagli altri solo se brillanti, vincenti, sempre all’altezza della situazione. Dal momento che nutrono delle aspettative troppo elevate e quindi irrealistiche nei confronti di se stessi, hanno la continua percezione di essere inadeguati e non all’altezza.
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Negli ultimi 3 anni ho sempre avuto molti pensieri che evocavano in me un forte disagio continuo. Da quando di sono presentati la prima volta fino ad adesso ho sempre cercato di combatterli, ed ero totalmente assuefatto da quei pensieri da non rendermi conto che non mi apparteneva come Io, come persona, ma bensì come ansia. Solo ultimamente capisco che qualsiasi cosa mi avrebbero fatto pensare non andava combattuto, non erano delle cose da risolvere, dei fantasmi del mio passato o il mio reale e concreto problema. Ora capisco che tra tutti quei pensieri il mio reale e concreto problema è l'ansia.
Nel corso di questo periodo durato 3 anni ci fù un momento in cui volevo cambiare, sapevo che se avessi eliminato i miei pensieri, che per me erano del tutto veri, sarei stato migliore, sarei stato FIGO!!
Successivamente presi un farmaco, non un psicofarmaco, del quale io mi convinsi che una volta preso non sarei più potuto cambiare, e il mio sogno di poter essere figo sarebbe svanito, e io non sarei più stato la persona che quando si sentiva Figo, spaccava il mondo in 2.
Purtroppo dovevo prendere quel farmaco per forza, dentro di me sapevo che non poteva accadere niente, ma quando igoiai la prima pasticca, tack, scattò qualcosa in me, iniziai a percepire una fortissima ansia fisiologica, mai sentita prima, infatti non mi definivo ansioso, non riconoscevo nei miei pensieri ansia, ed ebbi paura. Cosa ho fatto!?! Non potevo più cambiare, sarei rimasto così per sempre, addio tutto!! i primi giorni stavo male da morire, sentivo un fortissima ansia allo stomaco che più ci pensavo più aumentava, e ruttavo in continuazione aria che aveva un sapore sgradevole, e vi assicuro che era ansia... ma riuscivo a percepire un cambiamento positivo in me, nonostante avevo questo continuo rimpianto di aver preso la pastiglia, quest'ansia e conseguente depressione. Insieme al poter essere figo svanirono anche quei pensieri, quei pensieri che senza i quali io non potevo esserlo.
Passarono 3 mesi, dove iniziai a dare veramente senso a me stesso e alla vita, non avevo più pensieri che mi ostacolavano, più sensi di inferiorità o superiorità, ero naturale, ero a volte depresso, ero più sicuro di me, e riconoscevo le mie insicurezze, autentico, non avevo più l'ansia di dover essere qualcosa, qualcuno! Sentivo che le amicizie che avevo, che stavo costruendo erano vere. Ero felice, ma dall'altra parte ero tormentato dal fatto che non sarei più potuto essere la persona che a volta si sentiva figo, ma la maggior parte delle volte una vera merda, nonostante contemporaneamente detestavo l'idea di ritornare a riavere tutti quei pensieri.
Durante quei 3 mesi ero affascinato di come ero veramente, facevo, dicevo cose che non mi aspettavo di fare o dire, ero quello che a volte o voluto essere, ma la giudicavo come una cosa naturale. Iniziavo a coltivare passioni, idee, valori...
Poi però un giorno i pensieri ritornarono, non da un momento all'altro, ma ritornarono, sotto un altra forma, e nonostante li amavo e odiavo in quei 3 mesi, appena sentii che stavano ritornando, capii che non li volevo più, ma era troppo tardi.
Il mondo intorno a me cambiò, ritornò nella mia mente una voce che avevo perso. Il disagio rinizio.
Ormai avevo costruito qualcosa, mi sentivo qualcuno, mi ero dato un immagine, e sapevo relazionarmi. Ritornarono le vecchie insicurezze, mi rivedevo in mezzo ai miei amici, e iniziavo di nuovo a sentirmi fuori luogo, inadeguato, ma non solo tra i miei amici, ma praticamente in ogni situazione, anche con me stesso.
Ormai avevo capito che tutti questi pensieri, che avevo o che ho, erano ansia... un'altra forma con cui si manifesta. Ho trovato l'articolo che ho riportato all'inizio, ci ho riflettuto un attimo, e ho pensato... è sicuramente così... 1) perchè già diverse persone con cui ho parlato di questi problemi dicevano così, ma allora conoscevo solo l'ansia pre interrogazione, e quindi non gli davo retta 2) perchè l'ho provato su di me, ed è l'unica risposta che abbia del senso.
Ora... sono arrivato alla conclusione, se avete letto... spero di non avervi annoiato, se non avete letto perchè è troppo lungo, o a metà vi siete stufati e avete lasciato perdere, mi spiace perchè avrei voluto sapere un vostro parere... non sulla mia storia, perchè come la mia ce ne sono altri 1000, ma su soluzioni...
Non si parla più, almeno per come la vedo io, di un problema individuale, ex in nostri pensieri, ma di un problema comune, l'ansia, e se io, nel mio caso, accidentalmente, l'ho superata.. per 3 mesi mi sono sentito senza ansia, senza pensieri e cazzate varie nella testa, se è successo una volta, magari può succedere di nuovo, si può guarire... questo vorrei sapere, se qualcuno, che magari si ritrova, nell'articolo postato, o nella mia storia, sia riuscito a guarire, a superare quest'ansia del cazzo!!
attendo risposte. Grazie a tutti