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		|  25-11-2013, 15:41 | #1 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2013 
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			Qualche giorno fa, mentre ero su questo forum, mi ha colpito moltissimo il post dell'utente Apollo. Riporto le sue parole:
 
''Vi dico una cosa: fino a che continuerete a paragonarvi con gli altri, a fare degli altri i vostri modelli, non sarete mai felici. Non dico che non facendolo sarete felici, dico solo che quando la smetterete di farlo, e comincerete a LAVORARE SU DI VOI, A PENSARE A VOI STESSI, SENZA PENSARE AGLI ALTRI, allora le cose, spero, andranno un po' meglio.''
 
La mia domanda è la seguente: voi ci siete mai riusciti? Siete mai riusciti almeno per una volta a essere liberi, privi di pregiudizi o altro. Avete mai posto la vostra attenzione solamente su voi stessi, tralasciando gli altri? Avete riscontrato effetti positivi?
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		|  25-11-2013, 15:46 | #2 |  
	| Intermedio 
				 
				Qui dal: Jul 2013 
					Messaggi: 155
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			Sì, 5 anni fa... risultato? Isolamento totale in casa.... ancora ne pago le conseguenze.
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		|  25-11-2013, 15:49 | #3 |  
	| Super Moderator 
				 
				Qui dal: Jun 2013 Ubicazione: Lombardia 
					Messaggi: 7,697
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			Su alcune cose non mi importa nulla di quello che dicono gli altri...mentre su altre invece sono completamente condizionato dall'opinione altrui
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		|  25-11-2013, 15:51 | #4 |  
	| Avanzato 
				 
				Qui dal: Feb 2013 Ubicazione: Nord Italia 
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			io cerco sempre di ripetermi che nella vita ci sono solo percorsi diversi, che il mio non è necessariamente sbagliato, ma solo diverso, perché boh, per tanti motivi, non mi va neanche più di analizzarli.ti dirò che mi sento anche fiera della diversità del mio percorso a volte, o meglio, mi sento di dover difendere la sua diversità, affermarla, confermarla per non gettare al vento quello che sono e rinnegare un percorso solo perché non è come quello di Alice, Giovanna ecc...
 
 Però poi è difficile: ogni volta che sento una differenza vado nel panico e penso "tu hai sbagliato tutto, la vita ti presenterà il conto un giorno" ecc ecc.. però mi impongo sempre di più di non farlo e sono convinta che ce la farò anche: come se mi servisse un po' una faccia tosta a volte: BASTA VACILLARE potrebbe essere il motto
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		|  25-11-2013, 15:58 | #5 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jul 2010 Ubicazione: qui vicino 
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			mai completamente, ma in buona parte sì, ci son riuscito    
beh insomma in buona parte...diciamo un 50% 
 
per essere onesto fino in fondo forse è più un 45% tendente al 40%.....diciamo 35% e non se ne parla più, praticamente un terzo, 33,33%
 
da un terzo ad un quarto quanto c'è? non sono bravo in matematica...25%  
a seconda dei giorni 20% tendente al 15%
 
diciamo che una volta su dieci ci riesco, 10%... 
..intendendo i giorni feriali senza domeniche e festività, quindi reale 5%
   in pratica  una volta ci son riuscito, mi pare 
 
facciamo 1% guardando la cosa con ottimismo    |  
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		|  25-11-2013, 16:04 | #6 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Apr 2012 Ubicazione: Milano 
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					Originariamente inviata da Miquel  La mia domanda è la seguente: voi ci siete mai riusciti? Siete mai riusciti almeno per una volta a essere liberi, privi di pregiudizi o altro. Avete mai posto la vostra attenzione solamente su voi stessi, tralasciando gli altri? Avete riscontrato effetti positivi? |  No mai... o per emularli, o per invidiarli o semplicemente per pensare a cosa gli altri fanno che io non riesco a fare, anche quando me ne sbatto completamente o mi pongo in antitesi volontariamente, non riesco mai a estraniarmi completamente da quello che gli altri fanno
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		|  25-11-2013, 16:36 | #7 |  
	| Banned 
				 
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			Quando ero più giovane mi capitava spesso di osservare persone che avessero successo nella società per copiarne i modi, lo stile, per cercare di capire come riuscissero a essere sempre a proprio agio in ogni situazione. Crescendo, o maturando    mi sono resa conto di quanto l'essere sociale o meno fosse solo predisposizione caratteriale, non mi sentivo a posto nel copiare i modi altrui, anzi ottenevo pessimi risultati.  
Quindi mi sono data una "ripulita", ho trovato un mio stile, un mio personalissimo modo di fare. Pazienza poi se nei rapporti con gli altri sono rimasta una frana, preferisco mille volte la mia personalità, con il suo pacchetto all inclusive di problematiche varie, ma originale, che quella mal fotocopiata di qualcun altro. 
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		|  25-11-2013, 16:38 | #8 |  
	| Esperto 
				 
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					Originariamente inviata da dintei166  Quando ero più giovane mi capitava spesso di osservare persone che avessero successo nella società per copiarne i modi, lo stile, per cercare di capire come riuscissero a essere sempre a proprio agio in ogni situazione. Crescendo, o maturando    mi sono resa conto di quanto l'essere sociale o meno fosse solo predisposizione caratteriale, non mi sentivo a posto nel copiare i modi altrui, anzi ottenevo pessimi risultati.  
Quindi mi sono data una "ripulita", ho trovato un mio stile, un mio personalissimo modo di fare. Pazienza poi se nei rapporti con gli altri sono rimasta una frana, preferisco mille volte la mia personalità, con il suo pacchetto all inclusive di problematiche varie, ma originale, che quella mal fotocopiata di qualcun altro. 
  |  giusto
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		|  25-11-2013, 16:41 | #9 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jun 2013 
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					Originariamente inviata da dintei166  Quando ero più giovane mi capitava spesso di osservare persone che avessero successo nella società per copiarne i modi, lo stile, per cercare di capire come riuscissero a essere sempre a proprio agio in ogni situazione. Crescendo, o maturando    mi sono resa conto di quanto l'essere sociale o meno fosse solo predisposizione caratteriale, non mi sentivo a posto nel copiare i modi altrui, anzi ottenevo pessimi risultati.  
Quindi mi sono data una "ripulita", ho trovato un mio stile, un mio personalissimo modo di fare. Pazienza poi se nei rapporti con gli altri sono rimasta una frana, preferisco mille volte la mia personalità, con il suo pacchetto all inclusive di problematiche varie, ma originale, che quella mal fotocopiata di qualcun altro. 
  |  Bella risposta! Io essendo un ragazzino, cerco continuamente di trovare modelli che possano migliorare me stesso, ma fallisco sempre! ...
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		|  25-11-2013, 16:51 | #10 |  
	| Banned 
				 
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					Originariamente inviata da Miquel  Bella risposta! Io essendo un ragazzino, cerco continuamente di trovare modelli che possano migliorare me stesso, ma fallisco sempre! ... |  Un modello, possibilmente positivo!, da cui trarre ispirazione va anche bene, l'importante è dosarlo nel giusto modo, prendere qualche spunto, senza scimmiottarlo troppo ecco. 
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		|  25-11-2013, 16:53 | #11 |  
	| Esperto 
				 
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					Originariamente inviata da dintei166  Un modello, possibilmente positivo!, da cui trarre ispirazione va anche bene, l'importante è dosarlo nel giusto modo, prendere qualche spunto, senza scimmiottarlo troppo ecco.   |  A volte sbaglio, mi piacciono tanto le persone troppo piene di sè e ambiziose! Mannaggia a me.. !
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		|  25-11-2013, 17:33 | #12 |  
	| Avanzato 
				 
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					Originariamente inviata da in the deepest  io cerco sempre di ripetermi che nella vita ci sono solo percorsi diversi, che il mio non è necessariamente sbagliato, ma solo diverso, perché boh, per tanti motivi, non mi va neanche più di analizzarli.ti dirò che mi sento anche fiera della diversità del mio percorso a volte, o meglio, mi sento di dover difendere la sua diversità, affermarla, confermarla per non gettare al vento quello che sono e rinnegare un percorso solo perché non è come quello di Alice, Giovanna ecc...
 
 Però poi è difficile: ogni volta che sento una differenza vado nel panico e penso "tu hai sbagliato tutto, la vita ti presenterà il conto un giorno" ecc ecc.. però mi impongo sempre di più di non farlo e sono convinta che ce la farò anche: come se mi servisse un po' una faccia tosta a volte: BASTA VACILLARE potrebbe essere il motto
 |  Anche per me e' cosi'. 
Domanda...sia per te che per quelli/e come noi...: essere cosi', un po' border line tra chi ce la fa e chi no, non ti fa sentire esclusa sia dai primi che dai secondi ? 
"troppo poco" per la societa' cosiddetta normale e "troppo" per chi non riesce a entrarci... 
Per me questa cosa e' sofferenza che si aggiunge a sofferenza... 
Comunque x rispondere a Miquel: confermo, e' cosi'.
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				 Ultima modifica di Passiflora;  25-11-2013 a 17:35.
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		|  25-11-2013, 17:39 | #13 |  
	| Avanzato 
				 
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					Originariamente inviata da Passiflora  Anche per me e' cosi'.Domanda...sia per te che per quelli/e come noi...: essere cosi', un po' border line tra chi ce la fa e chi no, non ti fa sentire esclusa sia dai primi che dai secondi ?
 "troppo poco" per la societa' cosiddetta normale e "troppo" per chi non riesce a entrarci...
 Per me questa cosa e' sofferenza che si aggiunge a sofferenza...
 Comunque x rispondere a Miquel: confermo, e' cosi'.
 |  troppo poco e troppo sono un po' una costante nelle riflessioni che faccio, però se sto sempre a pensarci divento cretina, quindi cerco di fregarmene ampiamente. Però sì, è ovvio che il risultato è sempre di sentirmi così: meno di uno e più di qualcun altro. Però non mi dà sofferenza la cosa, semmai angoscia
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		|  25-11-2013, 17:41 | #14 |  
	| Avanzato 
				 
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					Originariamente inviata da in the deepest  troppo poco e troppo sono un po' una costante nelle riflessioni che faccio, però se sto sempre a pensarci divento cretina, quindi cerco di fregarmene ampiamente. Però sì, è ovvio che il risultato è sempre di sentirmi così: meno di uno e più di qualcun altro. Però non mi dà sofferenza la cosa, semmai angoscia |  Vabbe' dai x me l'angoscia e' una forma di sofferenza...direi che ci siamo. :-)
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