Zago

ciao a tutti vi racconterò il piu brevemente possibile la mia situazione: quasi 3 anni fa mio padre ha tradito mia mamma e ciò ha causato una ferita enorme nella famiglia. Da quel momento (in cui per altro iniziavo l'adolescenza) ho iniziato a soffrire moltissimo e a chiudermi sempre di piu in me stesso e sono diventato molto piu timido e introverso di quanto lo ero prima. Questa situazione ha continuato ad aggravarsi col passare del tempo e credo di essere caduto in una "semi-depressione", se cosi si può chiamare, e inevitabilmente mi sono quasi distrutto la mia vita sociale, o almeno non riesco più a dialogare serenamente o a instaurare rapporti con altri, perchè sento davanti a me un muro enorme che mi blocca ogni volta che cerco di parlare o semplicemente di scherzare (cosa che mi riesce mooolto raramente). E come se non bastasse è ormai da 2 anni che sono "affetto" da una forte apatia, sono incapace di esternare i miei sentimenti, infatti è da fin troppo tempo che non ho una ragazza e credo che se non supererò questo problema non ne avrò mai più una...

In poche parole: ho bisogno assolutamente di uno psicologo. Ho infatti chiesto appuntamento, e spero vivamente che questo sia un nuovo inizio per me.
A questo proposito ho delle domande: in che modo lo psicologo mi aiuterà a sconfiggere questo mio problema? Solitamente basta una seduta?

Grazie per l'attenzione

valmor

Questo assolutamente no.
Almeno che non intedessi uno psichiatra, che alla prima seduta potrebbe prescriverti dei medicinali (e magari lo rivedi dopo tot settimane per rivedere la terapia e/o fartela aggiustare cambiare farmaco etc).

Per una terapia psicologica invece ci vogliono sicuramente più sedute, forse settimane, forse mesi forse anni; forse la terapia ti aiuterà e ti renderai conto di trarne beneficio, forse no, l'unica cosa è provare e trovare uno psicologo/a con cui puoi costruire un bel rapporto basato sulla fiducia.

Certamente se dopo tot tempo vedi che la terapia non ti dà nessun beneficio (magari in un mese già ti fai un'idea no?) e non si costruisce un rapporto giusto con lo psicologo magari cambi e ti rivolgi ad un altro professionista, insomma devi vedere tu come vanno le cose. Ciao

rectius74

vai tranquillo , ci penserà lui non farti mille problemi come tutti noi , riuscirai a sconfiggere ogni cosa , te lo assicuro . ciao

Nichilista

Assolutamente no.
Generalmente si ricorre ad una psicoterapia chiamata cognitivo-comportamentale,che bene che ti vada darà i suoi risultati dopo diverse sedute(sennò dov'è il guadagno del dottore,scusa?).

paule

quoto
L'importante è che ci sia un buon feeling tra te e lo psicologo o psichiatra...aprirsi non è facile, ci vuole forza e molto coraggio a mostrare le proprie debolezze ad un'altra persona, quindi devi essere a tuo agio.
facci sapere!

gerrard

Fai bene a rivolgerti ad uno specialista,dovrai portare però la pazienza necessaria per vedere dei risultati che sono a medio-lungo termine.
certo come hanno già scritto il feeling con lo specialista è fondamentale,la fiducia che nutri in lui è il vero motore delle sedute.
se non dovessi incontare subito la persona più adatta a te non ti scoraggiare,io ne ho cambiati tre prima di trovare quella giusta.
A volte non è nemmeno facile spiegare adeguatamente perchè qualcuno va bene ed altri no,al di là di spiegazioni banali del tipo"mi sa veramente capire",è più il risultato di semplici sensazioni.
Concludo dicendo che mediamente il costo di una seduta è di 50/70 euro.
Vorrei però chiderti una cosa di cui non hai parlato in maniera chiara,anche se non vorrei metterti in imbarazzo:com'è la situazione ora nella tua famiglia?cioè nei rapporti fra i tuoi genitori e ancora fra te e loro?

Zago

Dopo ormai quasi 3 anni di conflitto è praticament ovvio che non ci siano più le litigate giorno si giorno no, al contrario c'è una situazione che io reputo fintissima perchè si stanno comportando come se nn fosse successo nulla e sia mia madre che mio padre sono due egoisti che non riescono a capirmi fino in fondo. Per quanto riguarda il rapporto che c'è tra me e loro, io rimango distaccato e ormai non mi interessa avere più nessun rapporto speciale, cerco di stare il piu possibile fuori casa e aspetto con ansia che finiscano le superiori cosi me ne potrò andare in santa pace a vivere da solo.

gerrard

per quel che posso capire c'è una situazione ancora tesa,anche se alivello latente.Però è tutta da vedere,permettimi,se la situazione è veramente così finta.Da un lato qualche litigata può fare bene,se non altro dimostra che la coppia è ancora viva(anche se, come ogni cosa ,il troppo stroppia),la cosa importante è vedere se loro hanno affrontato la loro crisi e in un qualche modo hanno deciso di andare avanti mettendo una pietra sopra al passato.
Per ciò che riguarda te e i tuoi,capisco la tua frustrazione nel non sentirti compreso(in parte lo è anche per me nella mia famiglia),ma bisogna vedere se tale incomprensione nasce dalla mancanza di capacità di comprendere(e allora che ci vuoi fare?),o dalla mancanza di volontà in loro(alllora questo è egoismo e brutale indifferenza);ma non giungere a conclusioni affrettate.
Se finite le superiori vorrai andartene di casa ,questa può essere la migliore soluzione per te ,se proprio non riesci a sentirti bene in famiglia.
Però nel momento in cui lo fai ,potresti dirlo ai tuoi genitori e dir loro anche il perchè,non è escluso che un domani possiate ricostruire un buon rapporto,ma avendo ognuno il suo spazio