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26-03-2008, 21:27
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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E' curioso pensare che, andando sul motore di ricerca, non si riesca a trovare anche solo una testimonianza di un socialfobico guarito dalla fobia sociale.
Di solito le terapie più efficaci sono quelle che impongono al paziente di adottare un modello scientifico per risolvere il problema.
Questo fa pensare che le testimonianze di socialfobici guariti andrebbero cercate, per esempio, tra i membri della pnl, dato che, a differenza dagli psicologi "deboli", questi psicologi "forti" (quelli della pnl) mostrano senza esitazione al paziente la loro impostazione scientifica.
Eppure neanche tra le testimonianze della pnl sono riuscito a trovare un socialfobico che dicesse chiaramente "sono guarito dalla fobia sociale".
Se un socialfobico guarisse dalla fobia sociale penso che la prima cosa che farebbe sarebbe divulgare la soluzione che ha trovato, l'entusiasmo per essere guarito difficilmente tratterrebbe un ex-socialfobico dal desiderio di illuminare gli altri con la sua scoperta.
Tutte queste considerazioni mi hanno spinto a spostare il mio obiettivo:
il mio obiettivo principale non sarà superare la fobia sociale, ma sarà poter fornire una testimonianza di un socialfobico guarito dalla fobia sociale.
Posso spostare l'obiettivo, perchè il secondo obiettivo implica il primo (non posso testimoniare se non sono guarito).
La mia testimonianza dovrà essere precisa in tutti i dettagli, non vaga, affinchè non venga sottovalutata.
Io penso che, se dovessi aspettare il lavoro degli psicologi cognitivisti e delle persone che si rivolgono a loro, o il lavoro di altri professionisti, dovrò aspettare forse anche inutilmente prima di trovare chiara e tonda una testimonianza vera e argomentata di qualcuno che abbia superato la fobia sociale con un metodo comunicabile e razionale (non, per esempio, con la fede o la terapia d'urto).
Quindi, facendo quattro calcoli, ho concluso che l'unica strada che possa fare in modo di poter dare questa testimonianza sia che i socialfobici stessi, affinando la loro intelligenza, organizzino esperimenti di terapie intelligenti con l'obiettivo di dare al pubblico un documento che testimoni un caso concreto di guarigione dalla fobia sociale.
Questa è una delle mie ambizioni, cioè darmi da fare per poter produrre questo documento da pubblicare, una prova empirica scientifica di un caso di guarigione dalla FS, in cui tutte le variabili del caso siano documentate, senza lasciare niente di soggettivo, niente che possa rendere la prova una pseudo-prova.
So anche che a pochi interesserà questa mia ambizione, magari ci rideranno su, ma non importa, io lo dico lo stesso, io voglio arrivare al punto che cliccando su un motore di ricerca le parole "sono guarito dalla fobia sociale" escano fuori testimonianze vere e documentate di persone guarite dalla fobia sociale attraverso un metodo rigorosamente argomentato.
Mentre adesso, se io clicco queste parole, il motore di ricerca non mi fa trovare nessuna testimonianza.
Spero quindi di poter disporre un giorno di un "laboratorio" con dei collaboratori dove fare questi esperimenti e analisi.
Un documento del genere avrebbe ripercussioni forti nella storia della psicologia, interesserebbe gli psicologi, verrebbe usato per migliorare le terapie, forse verrebbe usato anche come modello per ideare un nuovo genere di terapia.
Ora non lancio appelli, perchè non voglio perdere tempo con gli scettici, volevo solo gettare questa idea che mi circola per la testa in modo sempre più chiaro e mi spinge a scrivere tutte queste cose.
Per ora siamo ancora alle parole, per ora sono ancora perdente ed esposto alle provocazioni degli scettici, ma la probabilità di trovare un collaboratore penso che non sia completamente nulla.
Sfruttando quella minima probabilità potrei creare un documento prezioso per la psicologia, questo basta per mantenere la mia motivazione.
Mi meraviglio io stesso di me stesso, osservando con quanta caparbietà la mia mente non si arrende e riesce a dare consistenza ad un'idea che, nella mente di un altro, per quanto percepita brillante, sarebbe presto cestinata tra le varie buone intenzioni irrealizzabili.
Nella mia mente invece quest'idea continua a imporsi come se non aspettasse altro che essere realizzata.
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26-03-2008, 21:36
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 2,020
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uhm, ok
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
E' curioso pensare che, andando sul motore di ricerca, non si riesca a trovare anche solo una testimonianza di un socialfobico guarito dalla fobia sociale.
Di solito le terapie più efficaci sono quelle che impongono al paziente di adottare un modello scientifico per risolvere il problema.
Questo fa pensare che le testimonianze di socialfobici guariti andrebbero cercate, per esempio, tra i membri della pnl, dato che, a differenza dagli psicologi "deboli", questi psicologi "forti" (quelli della pnl) mostrano senza esitazione al paziente la loro impostazione scientifica.
Eppure neanche tra le testimonianze della pnl sono riuscito a trovare un socialfobico che dicesse chiaramente "sono guarito dalla fobia sociale".
Se un socialfobico guarisse dalla fobia sociale penso che la prima cosa che farebbe sarebbe divulgare la soluzione che ha trovato, l'entusiasmo per essere guarito difficilmente tratterrebbe un ex-socialfobico dal desiderio di illuminare gli altri con la sua scoperta.
Tutte queste considerazioni mi hanno spinto a spostare il mio obiettivo:
il mio obiettivo principale non sarà superare la fobia sociale, ma sarà poter fornire una testimonianza di un socialfobico guarito dalla fobia sociale.
Posso spostare l'obiettivo, perchè il secondo obiettivo implica il primo (non posso testimoniare se non sono guarito).
La mia testimonianza dovrà essere precisa in tutti i dettagli, non vaga, affinchè non venga sottovalutata.
Io penso che, se dovessi aspettare il lavoro degli psicologi cognitivisti e delle persone che si rivolgono a loro, o il lavoro di altri professionisti, dovrò aspettare forse anche inutilmente prima di trovare chiara e tonda una testimonianza vera e argomentata di qualcuno che abbia superato la fobia sociale con un metodo comunicabile e razionale (non, per esempio, con la fede o la terapia d'urto).
Quindi, facendo quattro calcoli, ho concluso che l'unica strada che possa fare in modo di poter dare questa testimonianza sia che i socialfobici stessi, affinando la loro intelligenza, organizzino esperimenti di terapie intelligenti con l'obiettivo di dare al pubblico un documento che testimoni un caso concreto di guarigione dalla fobia sociale.
Questa è una delle mie ambizioni, cioè darmi da fare per poter produrre questo documento da pubblicare, una prova empirica scientifica di un caso di guarigione dalla FS, in cui tutte le variabili del caso siano documentate, senza lasciare niente di soggettivo, niente che possa rendere la prova una pseudo-prova.
So anche che a pochi interesserà questa mia ambizione, magari ci rideranno su, ma non importa, io lo dico lo stesso, io voglio arrivare al punto che cliccando su un motore di ricerca le parole "sono guarito dalla fobia sociale" escano fuori testimonianze vere e documentate di persone guarite dalla fobia sociale attraverso un metodo rigorosamente argomentato.
Mentre adesso, se io clicco queste parole, il motore di ricerca non mi fa trovare nessuna testimonianza.
Spero quindi di poter disporre un giorno di un "laboratorio" con dei collaboratori dove fare questi esperimenti e analisi.
Un documento del genere avrebbe ripercussioni forti nella storia della psicologia, interesserebbe gli psicologi, verrebbe usato per migliorare le terapie, forse verrebbe usato anche come modello per ideare un nuovo genere di terapia.
Ora non lancio appelli, perchè non voglio perdere tempo con gli scettici, volevo solo gettare questa idea che mi circola per la testa in modo sempre più chiaro e mi spinge a scrivere tutte queste cose.
Per ora siamo ancora alle parole, per ora sono ancora perdente ed esposto alle provocazioni degli scettici, ma la probabilità di trovare un collaboratore penso che non sia completamente nulla.
Sfruttando quella minima probabilità potrei creare un documento prezioso per la psicologia, questo basta per mantenere la mia motivazione.
Mi meraviglio io stesso di me stesso, osservando con quanta caparbietà la mia mente non si arrende e riesce a dare consistenza ad un'idea che, nella mente di un altro, per quanto percepita brillante, sarebbe presto cestinata tra le varie buone intenzioni irrealizzabili.
Nella mia mente invece quest'idea continua a imporsi come se non aspettasse altro che essere realizzata.
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26-03-2008, 22:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Buona fortuna. (non sono ironico)
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27-03-2008, 05:00
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 702
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27-03-2008, 12:10
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Originariamente inviata da HurryUp
Eppure neanche tra le testimonianze della pnl sono riuscito a trovare un socialfobico che dicesse chiaramente "sono guarito dalla fobia sociale".
Se un socialfobico guarisse dalla fobia sociale penso che la prima cosa che farebbe sarebbe divulgare la soluzione che ha trovato, l'entusiasmo per essere guarito difficilmente tratterrebbe un ex-socialfobico dal desiderio di illuminare gli altri con la sua scoperta.
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Il punto è che secondo me non si "guarisce" dalla fobia sociale così come si guarisce da una influenza o da una bronchite.
Io penso invece che si possa migliorare un passo alla volta in modo da riuscire alla fine a cambiare in meglio la qualità della proprio vita eliminando gli impedimenti principali che la FS comporta...ma è un processo secondo me lungo e faticoso (seppure vale la pena intraprenderlo) che comporta anche una lotta con se stessi
Ricette , scoperte, cambiamenti improvvisi credo proprio che in questo caso non valgano
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27-03-2008, 14:15
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#6
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 303
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Originariamente inviata da HurryUp
E' curioso pensare che, andando sul motore di ricerca, non si riesca a trovare anche solo una testimonianza di un socialfobico guarito dalla fobia sociale.
Di solito le terapie più efficaci sono quelle che impongono al paziente di adottare un modello scientifico per risolvere il problema.
Questo fa pensare che le testimonianze di socialfobici guariti andrebbero cercate, per esempio, tra i membri della pnl, dato che, a differenza dagli psicologi "deboli", questi psicologi "forti" (quelli della pnl) mostrano senza esitazione al paziente la loro impostazione scientifica.
Eppure neanche tra le testimonianze della pnl sono riuscito a trovare un socialfobico che dicesse chiaramente "sono guarito dalla fobia sociale".
Se un socialfobico guarisse dalla fobia sociale penso che la prima cosa che farebbe sarebbe divulgare la soluzione che ha trovato, l'entusiasmo per essere guarito difficilmente tratterrebbe un ex-socialfobico dal desiderio di illuminare gli altri con la sua scoperta.
Tutte queste considerazioni mi hanno spinto a spostare il mio obiettivo:
il mio obiettivo principale non sarà superare la fobia sociale, ma sarà poter fornire una testimonianza di un socialfobico guarito dalla fobia sociale.
Posso spostare l'obiettivo, perchè il secondo obiettivo implica il primo (non posso testimoniare se non sono guarito).
La mia testimonianza dovrà essere precisa in tutti i dettagli, non vaga, affinchè non venga sottovalutata.
Io penso che, se dovessi aspettare il lavoro degli psicologi cognitivisti e delle persone che si rivolgono a loro, o il lavoro di altri professionisti, dovrò aspettare forse anche inutilmente prima di trovare chiara e tonda una testimonianza vera e argomentata di qualcuno che abbia superato la fobia sociale con un metodo comunicabile e razionale (non, per esempio, con la fede o la terapia d'urto).
Quindi, facendo quattro calcoli, ho concluso che l'unica strada che possa fare in modo di poter dare questa testimonianza sia che i socialfobici stessi, affinando la loro intelligenza, organizzino esperimenti di terapie intelligenti con l'obiettivo di dare al pubblico un documento che testimoni un caso concreto di guarigione dalla fobia sociale.
Questa è una delle mie ambizioni, cioè darmi da fare per poter produrre questo documento da pubblicare, una prova empirica scientifica di un caso di guarigione dalla FS, in cui tutte le variabili del caso siano documentate, senza lasciare niente di soggettivo, niente che possa rendere la prova una pseudo-prova.
So anche che a pochi interesserà questa mia ambizione, magari ci rideranno su, ma non importa, io lo dico lo stesso, io voglio arrivare al punto che cliccando su un motore di ricerca le parole "sono guarito dalla fobia sociale" escano fuori testimonianze vere e documentate di persone guarite dalla fobia sociale attraverso un metodo rigorosamente argomentato.
Mentre adesso, se io clicco queste parole, il motore di ricerca non mi fa trovare nessuna testimonianza.
Spero quindi di poter disporre un giorno di un "laboratorio" con dei collaboratori dove fare questi esperimenti e analisi.
Un documento del genere avrebbe ripercussioni forti nella storia della psicologia, interesserebbe gli psicologi, verrebbe usato per migliorare le terapie, forse verrebbe usato anche come modello per ideare un nuovo genere di terapia.
Ora non lancio appelli, perchè non voglio perdere tempo con gli scettici, volevo solo gettare questa idea che mi circola per la testa in modo sempre più chiaro e mi spinge a scrivere tutte queste cose.
Per ora siamo ancora alle parole, per ora sono ancora perdente ed esposto alle provocazioni degli scettici, ma la probabilità di trovare un collaboratore penso che non sia completamente nulla.
Sfruttando quella minima probabilità potrei creare un documento prezioso per la psicologia, questo basta per mantenere la mia motivazione.
Mi meraviglio io stesso di me stesso, osservando con quanta caparbietà la mia mente non si arrende e riesce a dare consistenza ad un'idea che, nella mente di un altro, per quanto percepita brillante, sarebbe presto cestinata tra le varie buone intenzioni irrealizzabili.
Nella mia mente invece quest'idea continua a imporsi come se non aspettasse altro che essere realizzata.
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Discorso lunghissimo!! 8O Cmq se t'interessa io posso dire di esserne uscito... è da ottobre che sto benissimo, non mi sono mai sentito così bene. Sono migliorato nello stare con gli altri, imparando a non dare troppo peso alle critiche, e se per caso resto in disparte per un pò non m'importa e aspetto che il discorso cambi oppure cerco di cambiarlo io. Faccio tante cose che prima non facevo o che mi davano ansia e preoccupazioni... ora riesco a farle con la filosofia del "come va va" e "tutti possono sbagliare e non c'è niente di male in questo", senza cmq che manchi l'impegno, perchè quello è fondamentale. Cmq non si può certo dire che sono una persona estroversa, un pò timido lo sono cmq, ma molto molto di meno ora.
Non ho seguito delle terapie specifiche, cioè cmq sono stato per brevi periodi da una psicologa ma di farmaci ne ho presi quasi niente... E' stata più che altro una mia svolta interiore, data dalla voglia di vivere, di darsi una mossa e di continuare quello che avevo lasciato in sospeso...
Cmq se vuoi chiedermi qualcosa, mi trovi qui. Sono presente a periodi, quindi non è garantito che ti risponda subito... ma se posso aiutare, volentieri. :wink:
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27-03-2008, 18:11
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#7
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Lumbardia(Comm)
Messaggi: 14
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Forse perchè non esiste una cura.L'unica secodo me è buttarsi e fare le cose e non aver paura di sbagliare.L'ansia prima o poi dovra' passare.Altrimenti non saprei,ci si convive e basta.Ma quando mai gli psicologi e gli psichiatri hanno curato?.Fanno soltatnto attenuare i sintomi ma non curano,siamo noi che dobbiamo esaminarci e conoscere noi stessi.Chi piu' di noi ci conosce e sa la nostra storia?Nessuno.
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27-03-2008, 22:11
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 233
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Originariamente inviata da The_Mask
Discorso lunghissimo!! 8O Cmq se t'interessa io posso dire di esserne uscito... è da ottobre che sto benissimo, non mi sono mai sentito così bene. Sono migliorato nello stare con gli altri, imparando a non dare troppo peso alle critiche, e se per caso resto in disparte per un pò non m'importa e aspetto che il discorso cambi oppure cerco di cambiarlo io. Faccio tante cose che prima non facevo o che mi davano ansia e preoccupazioni... ora riesco a farle con la filosofia del "come va va" e "tutti possono sbagliare e non c'è niente di male in questo", senza cmq che manchi l'impegno, perchè quello è fondamentale. Cmq non si può certo dire che sono una persona estroversa, un pò timido lo sono cmq, ma molto molto di meno ora.
Non ho seguito delle terapie specifiche, cioè cmq sono stato per brevi periodi da una psicologa ma di farmaci ne ho presi quasi niente... E' stata più che altro una mia svolta interiore, data dalla voglia di vivere, di darsi una mossa e di continuare quello che avevo lasciato in sospeso...
Cmq se vuoi chiedermi qualcosa, mi trovi qui. Sono presente a periodi, quindi non è garantito che ti risponda subito... ma se posso aiutare, volentieri. :wink:
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Grazie per la tua disponibilità, non posso sottovalutare la tua esperienza quindi è probabile che ti rivolgerò qualche domanda.
A me però interessa una soluzione diversa, cioè trovare un modello particolare di riferimento che consenta di definire una tecnica oggettiva di auto-guarigione, una tecnica che sia comunicabile con un linguaggio dichiarativo, non solo suggestivo-evocativo.
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27-03-2008, 23:49
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#9
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 303
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Originariamente inviata da HurryUp2
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Originariamente inviata da The_Mask
Discorso lunghissimo!! 8O Cmq se t'interessa io posso dire di esserne uscito... è da ottobre che sto benissimo, non mi sono mai sentito così bene. Sono migliorato nello stare con gli altri, imparando a non dare troppo peso alle critiche, e se per caso resto in disparte per un pò non m'importa e aspetto che il discorso cambi oppure cerco di cambiarlo io. Faccio tante cose che prima non facevo o che mi davano ansia e preoccupazioni... ora riesco a farle con la filosofia del "come va va" e "tutti possono sbagliare e non c'è niente di male in questo", senza cmq che manchi l'impegno, perchè quello è fondamentale. Cmq non si può certo dire che sono una persona estroversa, un pò timido lo sono cmq, ma molto molto di meno ora.
Non ho seguito delle terapie specifiche, cioè cmq sono stato per brevi periodi da una psicologa ma di farmaci ne ho presi quasi niente... E' stata più che altro una mia svolta interiore, data dalla voglia di vivere, di darsi una mossa e di continuare quello che avevo lasciato in sospeso...
Cmq se vuoi chiedermi qualcosa, mi trovi qui. Sono presente a periodi, quindi non è garantito che ti risponda subito... ma se posso aiutare, volentieri. :wink:
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Grazie per la tua disponibilità, non posso sottovalutare la tua esperienza quindi è probabile che ti rivolgerò qualche domanda.
A me però interessa una soluzione diversa, cioè trovare un modello particolare di riferimento che consenta di definire una tecnica oggettiva di auto-guarigione, una tecnica che sia comunicabile con un linguaggio dichiarativo, non solo suggestivo-evocativo.
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Chiedi e ti risponderò volentirei... :wink:
Non credo però che esistano modelli o tecniche oggettive di autoguarigione... credo che tutti abbiamo la stessa molla caricata dentro di noi, rappresentata dalla voglia di vivere e di uscire da questa situazione; ma il modo di farla scattare penso sia diverso per ognuno... bisogna trovare la forza dentro di se. Ti sembreranno strane queste mie parole, dato che a quanto vedo ragioni in modo molto razionale, ma è così... credo nella capacità che tutti abbiamo di risolvere, o perlomeno migliorare o far apparire migliori, le situazioni negative, dandosi una mossa concreta e avendo sempre piena fiducia nella propria persona...
più o meno il mio pensiero è questo, anche se mi rendo conto del tuo punto di vista, dato che anch'io quando stavo male aspettavo che qualcuno mi proponesse una soluzione preconfezionata per guarire... poi invece mi sono accorto che la soluzione ce l'abbiamo dentro e sta a noi trovarla e farla funzionare. E sono migliorato tanto.
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27-03-2008, 23:53
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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Quote:
Originariamente inviata da The_Mask
Discorso lunghissimo!! 8O Cmq se t'interessa io posso dire di esserne uscito... è da ottobre che sto benissimo, non mi sono mai sentito così bene. Sono migliorato nello stare con gli altri, imparando a non dare troppo peso alle critiche, e se per caso resto in disparte per un pò non m'importa e aspetto che il discorso cambi oppure cerco di cambiarlo io. Faccio tante cose che prima non facevo o che mi davano ansia e preoccupazioni... ora riesco a farle con la filosofia del "come va va" e "tutti possono sbagliare e non c'è niente di male in questo", senza cmq che manchi l'impegno, perchè quello è fondamentale. Cmq non si può certo dire che sono una persona estroversa, un pò timido lo sono cmq, ma molto molto di meno ora.
Non ho seguito delle terapie specifiche, cioè cmq sono stato per brevi periodi da una psicologa ma di farmaci ne ho presi quasi niente... E' stata più che altro una mia svolta interiore, data dalla voglia di vivere, di darsi una mossa e di continuare quello che avevo lasciato in sospeso...
Cmq se vuoi chiedermi qualcosa, mi trovi qui. Sono presente a periodi, quindi non è garantito che ti risponda subito... ma se posso aiutare, volentieri. :wink:
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:lol: :lol: :lol:
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28-03-2008, 06:04
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#11
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 53
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28-03-2008, 16:58
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da serotonoradrenalino
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E' vero, infatti la mia terapia analitica risolve definitivamente la fobia sociale, ma non risolve la fuzzy-fobia
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28-03-2008, 17:43
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#13
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: palermo
Messaggi: 33
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Quote:
Originariamente inviata da serotonoradrenalino
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E' vero, infatti la mia terapia analitica risolve definitivamente la fobia sociale, ma non risolve la fuzzy-fobia
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muahahahahahahahahahhaahhahaa
mi sto pisciano dalle risate...... fuzzy-fobia uahuhauuuuahauhaa!!!
comunque scherzo hurry up :wink:
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28-03-2008, 18:55
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#14
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Ticino
Messaggi: 74
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Sono arrivato a 30 anni per capire di cosa soffro,quale é il mio problema,come funziona il meccanismo che uso "come difesa"..
Forza di volonta e costanza sono le sole armi a disposizione,medicine e terapie sono di aiuto,ma solo se ci crediamo..
Ho cambiato modo di pensare..in 10 giorni ho fatto passi da gigante..
Ad es ho tirato fuori le palle e oggi ho chiesto al capo: ma xché ti piace lavorare con me? la risposta: per il tuo impegno e la simpatia..
Ha detto che son simpatico! Cazzo! il bello che da qualche anno mi ritenevo pure antipatico..poi cerco di sorridere sorridere e sorridere.. qualche sorriso di ricambio l'ho ricevuto,anche da ragazze (pure carine :wink: )..alla fine 10 sorrisi ricambiati su 100 son meglio di niente!
Secondo me una volta capito questo schema si puó cominciare a cambiare:
bassa autostima=aspettative negative=ansia e scarso impegno=fallimento della prestazione=autovalutazioni negative=bassa autostima...e la storia comincia,sempre peggio..bisogna invertire lo schema..
autostima=aspettative positive=tranquillità e impegno=riuscita della prestazione=autovalutazioni positive=autostima
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28-03-2008, 19:12
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
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Originariamente inviata da serotonoradrenalino
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E' vero, infatti la mia terapia analitica risolve definitivamente la fobia sociale
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...dovresti esporre il tuo metodo dato che è una certezza.Intendo esporlo a chi di dovere. 8)
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28-03-2008, 21:11
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
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Originariamente inviata da HurryUp
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Originariamente inviata da serotonoradrenalino
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E' vero, infatti la mia terapia analitica risolve definitivamente la fobia sociale
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...dovresti esporre il tuo metodo dato che è una certezza.Intendo esporlo a chi di dovere. 8)
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Che strano, l'ultima tua frase ha un'interpretazione ambigua, può significare 2 cose:
"(io) intendo esporlo a chi di dovere"
oppure
"intendo (che dovresti) esporlo a chi di dovere".
Suppongo che l'interpretazione giusta sia la seconda.
Comunque, se vuoi sapere perchè ne sono così certo, dovresti studiarti tutto il GEB, cosicchè la tua mente possa costruire i modelli concettuali che ho in mente, altrimenti io posso sforzarmi di spiegare quanto voglio (cosa che sto facendo da sempre), ma senza poter essere capito completamente.
Il metodo analitico che ho in mente lo applico per risolvere ogni problema complesso, come ad esempio lo studio del pianoforte, lo stesso metodo analitico applicato alla sintassi musicale in modo maniacale.
Se funziona con il pianoforte, non vedo perchè non dovrebbe funzionare con un altro linguaggio (apprendimento delle abilità sociali):
i due problemi sono analoghi, quasi isomorfi (sono collegati a uno scheletro concettuale comune a un particolare livello di astrazione), quindi, per induzione, ho la certezza che il mio metodo funzionerebbe anche per guarire dalla fobia sociale.
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28-03-2008, 21:38
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 533
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28-03-2008, 21:49
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 233
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Quote:
Originariamente inviata da solo85
http://it.youtube.com/watch?v=lRY2_RrS8q0
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La prossima volta trovami anche la fallacia nella mia argomentazione se ci riesci
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29-03-2008, 02:14
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Originariamente inviata da HurryUp
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Originariamente inviata da Redman
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Originariamente inviata da HurryUp
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Originariamente inviata da serotonoradrenalino
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E' vero, infatti la mia terapia analitica risolve definitivamente la fobia sociale
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...dovresti esporre il tuo metodo dato che è una certezza.Intendo esporlo a chi di dovere. 8)
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Che strano, l'ultima tua frase ha un'interpretazione ambigua, può significare 2 cose:
"(io) intendo esporlo a chi di dovere"
oppure
"intendo (che dovresti) esporlo a chi di dovere".
Suppongo che l'interpretazione giusta sia la seconda.
Comunque, se vuoi sapere perchè ne sono così certo, dovresti studiarti tutto il GEB, cosicchè la tua mente possa costruire i modelli concettuali che ho in mente, altrimenti io posso sforzarmi di spiegare quanto voglio (cosa che sto facendo da sempre), ma senza poter essere capito completamente.
Il metodo analitico che ho in mente lo applico per risolvere ogni problema complesso, come ad esempio lo studio del pianoforte, lo stesso metodo analitico applicato alla sintassi musicale in modo maniacale.
Se funziona con il pianoforte, non vedo perchè non dovrebbe funzionare con un altro linguaggio (apprendimento delle abilità sociali):
i due problemi sono analoghi, quasi isomorfi (sono collegati a uno scheletro concettuale comune a un particolare livello di astrazione), quindi, per induzione, ho la certezza che il mio metodo funzionerebbe anche per guarire dalla fobia sociale.
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Non ti ho chiesto "spiegami perchè lo ritieni certo", ti ho chiesto data l efficacia del tuo metodo perchè non lo hai ancora esposto a persone del "settore"e non a degli utenti di un forum. 8) che certo potrebbero essere interessati ma ne capiscono ben poco tranne qualche eccezione.
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29-03-2008, 02:48
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#20
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 303
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Che strano, l'ultima tua frase ha un'interpretazione ambigua, può significare 2 cose:
"(io) intendo esporlo a chi di dovere"
oppure
"intendo (che dovresti) esporlo a chi di dovere".
Suppongo che l'interpretazione giusta sia la seconda.
Comunque, se vuoi sapere perchè ne sono così certo, dovresti studiarti tutto il GEB, cosicchè la tua mente possa costruire i modelli concettuali che ho in mente, altrimenti io posso sforzarmi di spiegare quanto voglio (cosa che sto facendo da sempre), ma senza poter essere capito completamente.
Il metodo analitico che ho in mente lo applico per risolvere ogni problema complesso, come ad esempio lo studio del pianoforte, lo stesso metodo analitico applicato alla sintassi musicale in modo maniacale.
Se funziona con il pianoforte, non vedo perchè non dovrebbe funzionare con un altro linguaggio (apprendimento delle abilità sociali):
i due problemi sono analoghi, quasi isomorfi (sono collegati a uno scheletro concettuale comune a un particolare livello di astrazione), quindi, per induzione, ho la certezza che il mio metodo funzionerebbe anche per guarire dalla fobia sociale.
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Originariamente inviata da Redman
Non ti ho chiesto "spiegami perchè lo ritieni certo", ti ho chiesto data l efficacia del tuo metodo perchè non lo hai ancora esposto a persone del "settore"e non a degli utenti di un forum. Cool che certo potrebbero essere interessati ma ne capiscono ben poco tranne qualche eccezione.
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Sono d'accordo con redman. Perchè lo esponi a noi se ci ritieni non in grado di comprenderlo?? esponilo a qualche psicologo, psichiatra, neurologo, ecc.... se lo ritieni un metodo in grado di far guarire dalla fobia sociale.
Io ribadisco cmq di non credere a metodi validi per tutti, ma piuttosto alla forza di volontà di ognuno... così come ne ho avuta io.
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