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Vecchio 16-01-2015, 17:31   #1
Esperto
L'avatar di Supermanes
 

Recenti riflessioni mi hanno confermato quello che già sapevo, e cioè che non sono fobico, ero depresso quando mi sono iscritto e pensavo di esserlo ancora, ma non è così. Sono tuttavia insofferente alla vita e scoraggiato dalle cose che vedo intorno a me. La mia situazione personale è tutt'altro che rosea eppure riesco ancora a sorridere di me stesso e a vedere chi sono. Sapete io Vedo persone che non apprezzano le proprie fortune, fa tristezza questo, vedo gente mediocre che vive meglio di me ma non se rende conto, assuefatta e intorpidita dalla propria piccolezza, è tremendo questo. Morti viventi, ciò che credevo di essere io ma non era così, perché emozioni ancora smuovevano la mia mente.
Conosco gente che si piange addosso per cose da nulla, gente così incattivita dalla propria condizione miserabile (non parlo di soldi, parlo di pusillanimi) da non avere più la lucidità per capire cose semplici, e alcuni vivono situazioni che molti di noi sul forum non vedranno mai. Vi ricordate il mio topic sulle persone che non si ricordano quante storie hanno avuto? Già io mi deprimevo ma non capivo che molte di queste persone non sanno stare da sole, hanno paura di guardare il vuoto che hanno dentro. E saremmo noi quelli che stanno male? Il forum mi ha fatto capire tante cose, mi ha fatto vedere con occhi diversi la vita, e scoprire che non bisogna credere sempre di essere "quelli sbagliati". C'è un utente che mi ha colpito per il suo essere insofferente agli altri, proprio perché incapace di vivere quelle ipocrisie che la vita sociale richiede. L'ho ammirato.
La mia depressione ormai non c'è più, è finita da un pezzo credo, ha lasciato il posto ad un sentimento diverso, più radicato, la tristezza. Alcune cose che mi sono successe nell'ultimo anno non mi hanno lasciato rabbia, solo tristezza. La vita è breve, non posso sprecarla a frequentare gente che non vive, gente che non vale nulla. Ho pensato tempo fa "avrai anche i soldi che ti parano il culo ma resti pusillanime e quel che è peggio non te ne accorgi". Guardandomi allo specchio non ho molto di cui vantarmi però non sono diventato una mediocre, no mai, nemmeno nell'ora più disperata. Molti di voi non lo sono, siate orgogliosi e fieri di essere migliori, perché lo sapete che siete migliori. Mi sono messo a ridere pensando alle persone che mi hanno preso in giro, erano così piccole e inconsistenti. Ho anche visto e parlato con persone eccezionali, persone che hanno una luce negli occhi e potrebbero camminare a testa alta, per il livello di consapevolezza della loro condizione.
Ciao.
Vecchio 16-01-2015, 17:42   #2
Esperto
L'avatar di Kody
 

Ognuno ha i suoi problemi. Secondo me non si deve mai provare rabbia per chi si lamenta di "Nulla" perchè quel "Nulla" si base sul confronto con la nostra vita rispetto a quella altrui. Se io sto male perchè non ho un lavoro, non vuol dire che chi ha lavoro e si lamenta perchè non può comprarsi la BMW, sia scemo o non sappia apprezzare le sue fortune [avere lavoro che io non ho].
Ognuno ha i suoi problemi/obbiettivi/mancanze e deve trovare la via per la sua felicità.
Vecchio 16-01-2015, 20:08   #3
Esperto
L'avatar di DeadMan87
 

Ognuno percepisce come problemi o ingiustizie ciò che nella sua contestualizzazione di vita, mentalità, eccetera è classificabile come mancanza o vessazione.

E' indubbio poi che esista la possibilità di generalizzare i problemi in tipo A e tipo B, ad esempio la mancanza di soldi, tragedie particolari, malattie incurabili, gravi situazioni socialmente castranti, sono problemi di tipo A.

Ma questo a mio parere nello specifico non significa che poi le persone siano tenute a riconoscere che i propri problemi, in un quadro più ampio, siano meno stringenti. Ognuno ragione secondo i propri standard, ed è anche giusto.

Per fare un esempio facile, io percepisco come un problema stringente quello di essere un eterno single, perché pur distillando attenzioni verso le ragazze con parsimonia anche estrema, non so stare solo. Contrariamente a quanto potrebbe sembrare perché uno che non regge la propria solitudine (o singletudine sarebbe più appropriato dire in questo caso) ci si aspetta che si lanci a broccolaggi a furor di popolo.

Una persona che mi è molto vicina, mi ha fatto notare che secondo lui avrei cose più urgenti a cui pensare, e che poi in linea generale sarebbe un non problema. Similmente al tuo ragionamento di apertura quindi, anche io potrei essere definito una persona che si fa problemi da poco e non si accorge di quello che ha (bene o male ho una famiglia per quanto problematica, ho degli amici di cui posso fidarmi, ho un buon rapporto con familiari anche non vicinissimi di grado, bene o male un lavoro ce l'ho, eccetera..). Ma onestamente, pur inquadrando in un contesto generale un effettiva pochezza della mia turba, per me continua ad essere se non il primo, il secondo pensiero al mattino e tra gli ultimi quando vado a dormire.

E non penso ci sia nulla di sbagliato.

Correggimi se ho travisato il tuo ragionamento.
Vecchio 20-01-2015, 20:54   #4
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

ognuno da la sua importanza a problemi e ''fissazioni''. per deadman essere single è una cosa che fa star male, per un altro magari non ci pensa nemmeno e sta bene cosi single. questo discorso lo sento un po mio, perche io sto male per cose ''inesistenti e inutili'' (a detta di tutti), ma per me sono cose importantissime.
Vecchio 20-01-2015, 21:55   #5
Esperto
L'avatar di Ventolin
 

Quote:
Originariamente inviata da Supermanes Visualizza il messaggio
persone che hanno una luce negli occhi e potrebbero camminare a testa alta, per il livello di consapevolezza della loro condizione.
Ciao.
sciaoooooooooooooooo

innanzitutto complimenti per il bel post, l'ho molto apprezzato perchè neanchio voglio essere mediocre no no no, neanche un pò

però colgo l'occasione per citare questo passaggio ed esprimere un mio problema personale, anchio ho la luce negli occhi e va bene, soprattutto di notte è utile e fin qui tutto bene per carità, ma ecco col tempo sono sorti due inconvenienti che ora esporrò:

1) è troppo forte. Non riesco a passare all'anabbagliante con facilità, cosicchè le altre persone si lamentano, a volte cadono o vanno a sbattere...il dottore ha detto che non c'è rimedio e di vedere da un meccanico, ma il meccanico mi dice la cosa opposta, che diavolo devo fare??

2) ultimamente non riesco più a spegnerla, così consumo un sacco di energie e ho bisogno di mangiare tanto per carburare, secondo te sono saltati i contatti retina-luce? da chi devo farmi vedere?

grazie a tutti per un'eventuale risposta
Vecchio 20-01-2015, 22:04   #6
Banned
 

Devi essere molto severo con te stesso per giudicare così ferocemente la gente, e soprattutto per temere la "mediocrità". Non c'è nulla di speciale nell'essere troppo diversi, se non una temibile auto-esclusione...

Insomma immagino che la cosa fondamentale sia stare bene istante per istante, più che rigettare un certo modo di vivere, cosa che invece condanna ad essere tristi.
Vecchio 20-01-2015, 22:47   #7
Esperto
L'avatar di Blur
 

Tu vuoi essere normale ma non mediocre, tanti non vogliono essere normali, altri considererebbero la mia/tua/quella di topolino vita mediocre, tu consideri la vita di paperino una vita mediocre, altri vorrebbero una vita mediocre ma in salute ecc

Capisco benissimo cosa tu intenda per vita mediocre, condivido molte cose che hai scritto , io alla fine penso che mediocre o non mediocre a me piacerebbe vivere una vita felice, quello sarebbe l'obiettivo.

Gli spunti di riflessione comunque sono molti

Uno potrebbe chiedersi, ti piacerebbe vivere la vita di un avaro felice? e di un rompi coglioni felice?
Vecchio 21-01-2015, 02:18   #8
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Supermanes Visualizza il messaggio
Recenti riflessioni mi hanno confermato quello che già sapevo, e cioè che non sono fobico, ero depresso quando mi sono iscritto e pensavo di esserlo ancora, ma non è così. Sono tuttavia insofferente alla vita e scoraggiato dalle cose che vedo intorno a me. La mia situazione personale è tutt'altro che rosea eppure riesco ancora a sorridere di me stesso e a vedere chi sono. Sapete io Vedo persone che non apprezzano le proprie fortune, fa tristezza questo, vedo gente mediocre che vive meglio di me ma non se rende conto, assuefatta e intorpidita dalla propria piccolezza, è tremendo questo. Morti viventi, ciò che credevo di essere io ma non era così, perché emozioni ancora smuovevano la mia mente.
Conosco gente che si piange addosso per cose da nulla, gente così incattivita dalla propria condizione miserabile (non parlo di soldi, parlo di pusillanimi) da non avere più la lucidità per capire cose semplici, e alcuni vivono situazioni che molti di noi sul forum non vedranno mai. Vi ricordate il mio topic sulle persone che non si ricordano quante storie hanno avuto? Già io mi deprimevo ma non capivo che molte di queste persone non sanno stare da sole, hanno paura di guardare il vuoto che hanno dentro. E saremmo noi quelli che stanno male? Il forum mi ha fatto capire tante cose, mi ha fatto vedere con occhi diversi la vita, e scoprire che non bisogna credere sempre di essere "quelli sbagliati". C'è un utente che mi ha colpito per il suo essere insofferente agli altri, proprio perché incapace di vivere quelle ipocrisie che la vita sociale richiede. L'ho ammirato.
La mia depressione ormai non c'è più, è finita da un pezzo credo, ha lasciato il posto ad un sentimento diverso, più radicato, la tristezza. Alcune cose che mi sono successe nell'ultimo anno non mi hanno lasciato rabbia, solo tristezza. La vita è breve, non posso sprecarla a frequentare gente che non vive, gente che non vale nulla. Ho pensato tempo fa "avrai anche i soldi che ti parano il culo ma resti pusillanime e quel che è peggio non te ne accorgi". Guardandomi allo specchio non ho molto di cui vantarmi però non sono diventato una mediocre, no mai, nemmeno nell'ora più disperata. Molti di voi non lo sono, siate orgogliosi e fieri di essere migliori, perché lo sapete che siete migliori. Mi sono messo a ridere pensando alle persone che mi hanno preso in giro, erano così piccole e inconsistenti. Ho anche visto e parlato con persone eccezionali, persone che hanno una luce negli occhi e potrebbero camminare a testa alta, per il livello di consapevolezza della loro condizione.
Ciao.
bel post supermanes , volevo chiederti anche io vivo con il terrore di essere o diventare comunque un mediocre, ma che caratteristiche deve avere una persona per poter essere definita mediocre secondo te?
Vecchio 21-01-2015, 06:06   #9
Banned
 

io non mi sento affatto migliore di tanti altri , magari rifletto di più
e ho una maggiore introspezione , ma migliore non credo
probabilmente sono pessimo ...
Vecchio 05-02-2015, 15:33   #10
Esperto
L'avatar di Supermanes
 

Ho avuto modo di riflettere su quello che ho scritto e ragionando insieme ad un'altra persona ho pensato che fosse necessario un chiarimento per permettermi di spiegare meglio cosa intendessi io con il termine "mediocre". In verità più che dare un'accezione prettamente dispregiativa intendevo esprimere il fatto che queste persone di cui parlo siano anonime, ordinarie, inconsapevoli, e che quindi reputo ci sia troppa discrepanza tra il rilievo dei raggiungimenti che ho visto loro ottenere e gli effettivi meriti che dimostrano di avere. Non intendevo scrivere che queste persone non valgono nulla, però mi demoralizza osservare quanto inferiori siano la loro autocoscienza e cognizione delle cose rispetto a me, che pure non mi reputo geniale o comunque straordinario. Perché io mi sento tutt'altro che arrivato, eppure capita sovente di interagire con persone che questo percorso di acquisizione di consapevolezza di sé e di ciò che le circonda pare non l'abbiano neppure cominciato. Di particolare turbamento per me è il fatto che queste persone che noto essere meno coscienti di me, paradossalmente, raggiungono esiti che io non riesco o fatico molto a conseguire.
Spero di aver chiarito i dubbi.
Vecchio 05-02-2015, 15:57   #11
Banned
 

I ragionamenti in questo topic mi ricordano un po' quest' altro:
http://www.fobiasociale.com/i-normal...retto-o-22216/
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