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01-02-2017, 01:02
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#41
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Spesso mi chiedo perché la ns testa funziona e pensa in modo diverso dalla massa. In questa vita grigia, appesantita da una stagione invernale con freddo e poche ore di luce vedo sempre attorno a me gente che ha problemi più o meno importanti però davanti una tavola ben imbandita o sul bancone del bar con qualche birra in mano ride e scherza come fossero veramente felici con poco.
Ecco invidio quelle persone spesso poco intelligenti che passano ore al ristorante o al bar felici più che mai.
Poi quando tornano a casa sicuramente il film si spegne e tornano alla loro vita di merda.
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01-02-2017, 02:16
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Avrei potuto scrivere io il post iniziale.
Non ho nulla per cui vivere e l'unico motivo per cui non mi faccio fuori e per non dare questo dolore a mia mamma.
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Ciao M.me Adelaide
In realtà non ho idee su come poter aiutare me stesso perciò non saprei proprio cosa dirti o suggerirti.
Una cosa però sento che va bene...
Ti mando un abbraccio
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01-02-2017, 02:30
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Spesso mi chiedo perché la ns testa funziona e pensa in modo diverso dalla massa.
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Penso che questi disagi li provino ormai davvero in tanti, molte persone non ne parlano apertamente, tutti si fingono soddisfatti ma in concreto forse le persone davvero felici son poche.
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01-02-2017, 03:13
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#44
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Penso che questi disagi li provino ormai davvero in tanti, molte persone non ne parlano apertamente, tutti si fingono soddisfatti ma in concreto forse le persone davvero felici son poche.
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Pare anche a me ci sia un tabù enorme sull'infelicità.
In pubblico e nelle situazioni sociali dire che si è infelici e/o insoddisfatti della vita pare essere un qualcosa di mostruoso. Guai ad ipotizzare che qualcuno sia infelice della sua vita e provare a discuterne con lui/lei in quei contesti; la gente solitamente sclera se insinui qualcosa del genere.
Per la maggiore và un atteggiamento con cui si ostenta una soddisfazione, o addirittura felicità, per la propria vita.
Al limite ci si lascia andare a qualche lamentela, senza però mostrarsi mai troppo vulnerabili, sconfitti.
Peccato poi i fatti, le parole, le nevrosi, ansie, insicurezze, dipendenze, abitudini alimentari, sessuali e una miriade di altri elementi mostrino palesemente il contrario.
Che la maggioranza delle persone vive una vita che con la serenità e felicità ha poco a che fare.
Più che altro accetta una condizione che è avvertita - e forse è - immutabile e si adatta per viverla al meglio delle proprie possibilità nella rassegnazione alla "così va il Mondo".
Più che di vivere, si tratta di voglia di sopravvivere.
L' importante è non ricordarlo, non pensarci.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 01-02-2017 a 05:54.
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01-02-2017, 09:09
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Poi quando tornano a casa sicuramente il film si spegne e tornano alla loro vita di merda.
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Non è neanche detto, magari anche se non sono felici riescono a vivere mediamente sereni.
Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Pare anche a me ci sia un tabù enorme sull'infelicità.
Al limite ci si lascia andare a qualche lamentela, senza però mostrarsi mai troppo vulnerabili, sconfitti.
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E fanno bene, appena si mostra qualche debolezza la gente ne approfitta, non parlo degli amici veri, ma di tutte quelle persone che abbiamo intorno (colleghi,etc.) che aspettano un nostro passo falso.
Alla fine la vita è di merda per tutti..quasi tutti. Però ci sono diversi modi di reagire: con rabbia distruttiva o costruttiva, con accettazione o deprimendosi (il modo peggiore)
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01-02-2017, 15:05
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#46
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
...
Più che di vivere, si tratta di voglia di sopravvivere.
L' importante è non ricordarlo, non pensarci.
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Siamo ad un bivio; visione epicurea della vita, oppure secondo principi religiosi ?
Personalmente ritengo troppo materiale la visione epicurea. Mentre
la dimensione spirituale esige fede e disciplina; che secondo Freud genera nevrosi e sensi di colpa in caso
di deviazione, di cui bisogna liberarsi con la confessione.
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01-02-2017, 19:39
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#47
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Sinceramente mi sono rotto le palle da tempo di tutto questo pessimismo,di questa estetizzazione del disagio ecc. Non è che voglio fare una predica a chi ancora c'è dentro,ma semplicemente io avendo toccato proprio il fondo ora non mi resta che risalire,cioè mi sà di una cosa vecchia,prendo la vita per quel che è,cerco di apprezzare quello che ha di buono,cerco di darmi delle soddisfazioni,tiro a campare.
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È un ragionamento giusto il tuo considerando che sei ancora giovane,tuttavia in alcuni casi come il mio raggiunta una certa età si tirano le somme e se tutto ciò che hai ottenuto è un vuoto incolmabile,fallimenti e delusioni è facile cedere allo sconforto.
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01-02-2017, 19:47
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Sinceramente mi sono rotto le palle da tempo di tutto questo pessimismo,di questa estetizzazione del disagio ecc. Non è che voglio fare una predica a chi ancora c'è dentro,ma semplicemente io avendo toccato proprio il fondo ora non mi resta che risalire,cioè mi sà di una cosa vecchia,prendo la vita per quel che è,cerco di apprezzare quello che ha di buono,cerco di darmi delle soddisfazioni,tiro a campare.
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Se ci riesci davvero... Buon per te. Il problema sorge quando non si riesce a scorgere più qualcosa da apprezzare davvero che sia realisticamente raggiungibile (in relazione a ciò che si ritiene apprezzabile).
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Ultima modifica di XL; 01-02-2017 a 20:06.
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01-02-2017, 23:13
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Per quanto riguarda il fatto che non si riesce più ad apprezzare niente perchè quello che si vuole lo si considera irraggiungibile: Forse bisognerebbe porsi degli obbiettivi più raggiungibili,cercare di capire perchè non si riesce a raggiungerli,esplorare sè stessi e cercare in qualche modo di perdonarsi l'incapacità di fare le cose,poi da questo partire per provare a sbloccare il problema.
Poi alla fine vale sempre l'insegnamento buddhista ''Il desiderio è la fonte del dolore''.
Spero che fra tutte queste cose un po' da esaltato che ho scritto ci sia almeno qualcosa che vi abbia suscitato qualche emozione o pensiero positivo,forza e coraggio
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Per la verità poco o nulla, son cose vecchie anche queste, almeno per me, forse però sei stato utile ad altre persone.
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Ultima modifica di XL; 01-02-2017 a 23:20.
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02-02-2017, 00:33
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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boh io vedo gente che si sbatte sempre per migliorare, fanno concorsi, cercano altri lavori, cercano partner.. io non cerco niente, non desidero niente.. mi era rimasta come ultima spiaggia la terapia farmacologica e infatti ultimamente l'ho intrapresa, ma anche qui vedo che i minimi benefici sono soppiantati da pesanti effetti collaterali.. a volte sembra davvero che non ci sia speranza, che qualsiasi cosa fai si torna sempre al solito schifo
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02-02-2017, 00:36
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#51
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Allora, rimodulare i propri obiettivi ci sta, se cmq si individuano degli obiettivi appetibili. Ma se questi obiettivi non lo sono, anzi sono cose che sicuramente si considerano spiacevoli, che senso ha? Rincorrono qualcosa e mi impegno per qualcosa che mi farebbe stare ancora peggio.
...
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Tolte le costruzioni fisiche ed intellettuali umane che trovo siano aberranti storpiature, brutture assolute, e cattive imitazioni della natura.
Un cielo luminosissimo brillante, un luna piena in una serata limpida, un prato fiorito, una lucciola nell' erba ecc... Niente ? Come se non ci fossero? Non capisco del tutto questo non esistere proprio nulla di confortante e piacevole a cui si possa pensare per aprire gli occhi e la mente.
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02-02-2017, 00:43
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#52
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
Tolte le costruzioni fisiche ed intellettuali umane che trovo siano aberranti storpiature, brutture assolute, e cattive imitazioni della natura.
Un cielo luminosissimo brillante, un luna piena in una serata limpida, un prato fiorito, una lucciola nell' erba ecc... Niente ? Come se non ci fossero? Non capisco del tutto questo non esistere proprio nulla di confortante e piacevole a cui si possa pensare per aprire gli occhi e la mente.
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a me per esempio quelle cose che hai scritto piacciono, ma dopo che hai guardato per mezz'ora la luna le restanti ore del giorno, al netto del sonno, come passano?
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02-02-2017, 00:46
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
Tolte le costruzioni fisiche ed intellettuali umane che trovo siano aberranti storpiature, brutture assolute, e cattive imitazioni della natura.
Un cielo luminosissimo brillante, un luna piena in una serata limpida, un prato fiorito, una lucciola nell' erba ecc... Niente ? Come se non ci fossero? Non capisco del tutto questo non esistere proprio nulla di confortante e piacevole a cui si possa pensare per aprire gli occhi e la mente.
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Non si vive bene niente, si chiama depressione.
Poi anche se si apprezzassero questo cose lo si farebbe sempre cmq in solitudine e col pensiero il giorno dopo di dover andare a fare un lavoro umile e stressante
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02-02-2017, 01:08
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#54
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Non ti danno uno scopo, un motivo per cui alzarti la mattina e sopportare tutto quello che c'è da sopportare.
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Uno scopo direi di no, a meno di avere una visione di tipo religioso o metafisico che vede in quelle rappresentazioni della natura una manifestazione di qualcosa di ultraterreno a cui potersi avvicinare.
Possono mettere in contatto con parti di noi stessi che rimangono sepolte e dare una piccola spinta, un grammo di voglia in più di fare. Quando si è bambini quelle cose si vivono molto più intensamente e acquisiscono significati vitali, magari rivivendole per un attimo accendono per un attimo una scintilla. Poi se si è depressi bisogna vedere per quanto tempo può durare l'effetto, che in realtà non dipende solo dalla loro ammirazione ma anche dalla predisposizione che ti ha portato ad accorgertene.
Comunque se hai un approccio molto razionale e questo ti rassicura, forse non ti fa nessun effetto.
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02-02-2017, 01:31
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#55
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
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Originariamente inviata da syd_77
Non si vive bene niente, si chiama depressione.
Poi anche se si apprezzassero questo cose lo si farebbe sempre cmq in solitudine e col pensiero il giorno dopo di dover andare a fare un lavoro umile e stressante
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Nelle persone che ho conosciuto essere depresse, ma tanto e non mi inoltro ad aggiungere altro; ho visto sempre una causa, un motivo reale, palpabile. Una causa che si poteva rimuovere se aiutati in tempo.
Voglio dire: nella loro condizione sarebbe stato a rischio depressione chiunque. Anch'io ho passato brutti momenti a causa della mia cronica solitudine sentimentale. E non credo di essere riemerso per merito mio, non sono andato da psicologi. Ma grazie alla sicurezza che mi dava mia madre quando era ancora viva, e grazie a circostanze ambientali non troppo sfavorevoli. Non sono uno psicologo, so che non e' vero per tutti; ma in quelli che ho conosciuto io, e me stesso, sono convinto che non era colpa loro. Non avevano il cervello bacato, e non avevano bisogno di psicologi.
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02-02-2017, 21:35
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#56
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Banned
Qui dal: Jun 2012
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Originariamente inviata da syd_77
Non si vive bene niente, si chiama depressione.
Poi anche se si apprezzassero questo cose lo si farebbe sempre cmq in solitudine e col pensiero il giorno dopo di dover andare a fare un lavoro umile e stressante
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Sono dell'opinione che si pensi al lavoro umile e stressante proprio perché non si hanno motivazioni o altri interessi....e allora il lavoro diventa l'unica ragione di vita. Se si trovassero attività e/o interessi che piacciano davvero, anche il lavoro si vedrebbe in maniera diversa per quanto possa essere umile.
Si forma un circolo di causa - effetto. La depressione non ti fa attivare per cercarti degli interessi.....e se non hai interessi o persone con cui trascorrere dei buoni momenti..allora puoi cadere in depressione.
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Ultima modifica di Wolferstein; 02-02-2017 a 21:46.
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02-02-2017, 21:55
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#57
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Banned
Qui dal: Dec 2016
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Originariamente inviata da Wolferstein
Sono dell'opinione che si pensi al lavoro umile e stressante proprio perché non si hanno motivazioni o altri interessi....e allora il lavoro diventa l'unica ragione di vita. Se si trovassero attività e/o interessi che piacciano davvero, anche il lavoro si vedrebbe in maniera diversa per quanto possa essere umile.
Si forma un circolo di causa - effetto. La depressione non ti fa attivare per cercarti degli interessi.....e se non hai interessi o persone con cui trascorrere dei buoni momenti..allora puoi cadere in depressione.
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Mica detto. Parecchi anni fa mi sono trovato a fare un lavoro che detestavo in un momento in cui soffrivo della mancanza di un rapporto sentimentale. Vedevo molto buia la mia vita. Della serie piove sempre sul bagnato. Ma siccome la mia famiglia poteva mantenermi, ho mollato il lavoro e mi sono risollevato dedicatomi solo a cio' che mi piaceva fare. Ma non avessi potuto lasciare il lavoro ?
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02-02-2017, 22:18
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Sono dell'opinione che si pensi al lavoro umile e stressante proprio perché non si hanno motivazioni o altri interessi....e allora il lavoro diventa l'unica ragione di vita. Se si trovassero attività e/o interessi che piacciano davvero, anche il lavoro si vedrebbe in maniera diversa per quanto possa essere umile.
Si forma un circolo di causa - effetto. La depressione non ti fa attivare per cercarti degli interessi.....e se non hai interessi o persone con cui trascorrere dei buoni momenti..allora puoi cadere in depressione.
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Oppure gli interessi e gli hobby non risultano più così interessanti come prima in quanto ci sono altri problemi irrisolti (lavoro) e finché non si risolve quello, anche il resto della vita è annebbiato. Bisogna capire qual'è la causa e quale l'effetto.
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02-02-2017, 22:35
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#59
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Banned
Qui dal: Jun 2012
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
Mica detto. Parecchi anni fa mi sono trovato a fare un lavoro che detestavo in un momento in cui soffrivo della mancanza di un rapporto sentimentale. Vedevo molto buia la mia vita. Della serie piove sempre sul bagnato. Ma siccome la mia famiglia poteva mantenermi, ho mollato il lavoro e mi sono risollevato dedicatomi solo a cio' che mi piaceva fare. Ma non avessi potuto lasciare il lavoro ?
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Nel mio caso ha funzionato in modo diverso: fino a qualche anno fa vedevo il lavoro come qualcosa di noioso e pesante che non dava nessuna gratificazione e pure io pensavo al giorno successivo come un altra giornata stressante e noiosa.
Negli ultimi tempi invece da quando ho iniziato ad andare spesso fuori della mia città per raduni, gite, concerti, ho visto il lavoro come un mezzo per avere il denaro per permettermi di fare queste attività, e quindi in maniera più positiva e, di conseguenza anche il mio rendimento sul lavoro è migliorato.
Negli ultimissimi mesi invece, siccome gli orari di lavoro non mi hanno permesso di andare fuori nei weekend e mi hanno limitato in questo senso, ho parzialmente visto il lavoro come un limite..e quindi c'è stata una piccola regressione da questo punto di vista....ma cmq ho iniziato a pensare come risolvere questo presunto limite...
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02-02-2017, 22:54
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#60
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Nel mio caso ha funzionato in modo diverso: fino a qualche anno fa vedevo il lavoro come qualcosa di noioso e pesante che non dava nessuna gratificazione e pure io pensavo al giorno successivo come un altra giornata stressante e noiosa.
Negli ultimi tempi invece da quando ho iniziato ad andare spesso fuori della mia città per raduni, gite, concerti, ho visto il lavoro come un mezzo per avere il denaro per permettermi di fare queste attività, e quindi in maniera più positiva e, di conseguenza anche il mio rendimento sul lavoro è migliorato.
Negli ultimissimi mesi invece, siccome gli orari di lavoro non mi hanno permesso di andare fuori nei weekend e mi hanno limitato in questo senso, ho parzialmente visto il lavoro come un limite..e quindi c'è stata una piccola regressione da questo punto di vista....ma cmq ho iniziato a pensare come risolvere questo presunto limite...
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Ma infatti vedi, la vita al di fuori del lavoro te la puoi fare quando hai un orario ben preciso, col week-end libero, ma quando questo non è possibile non puoi neanche organizzarti per tempo o contare sul sabato e domenica liberi
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