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29-01-2015, 23:25
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Ultimamente ne ho abbastanza davvero di tutto. Anche le mie passioni che credevo la mia salvezza finiscono per annoiarmi, tutto mi stanca e perdo interesse in qualsiasi cosa io faccia dopo pochissimo... a volte nemmeno comincio perché so che perderei l interesse in quella cosa. E la scuola è una di queste. Il primo anno è andato tutto bene, ero contento di aver ripreso, ma ora è ricominciata la fase di apatia, di sconforto, di abbandono a me stesso... almeno ogni tanto l'anno scorso aprivo il libro, qualcosina la studiavo, quest'anno non voglio saperne niente. E il risultato qual'è? Interrogazioni disastrose, ovviamente. Ma come si fa ad essere così?
Non ho più voglia di fare niente, anche se in realtà non l'ho mai avuta. Di solito quasi tutti hanno obbiettivi, sogni, ambizioni, un pò di volontà nel fare qualcosa, io niente di tutto questo. Sono totalmente spento e va sempre peggio, mi trovo persino a rimpiangere la vita che facevo prima di andare a scuola, ovvero pc tutto il giorno e zero impegni. E' proprio una specie di rigetto verso il mondo intero, non voglio fare nessun tipo di attività, né mettere impegno in qualcosa, mi mancano proprio le forze e la voglia. In questi giorni sto pensando seriamente di ritirarmi di nuovo, tanto ormai si sa che lascio le cose a metà... davvero, non so più cosa fare, sto arrivando ad odiare me stesso per essere così svogliato, non riesco a trovare qualcosa di bello in niente.
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29-01-2015, 23:50
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,669
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Ti capisco anche per me è un momento di sconforto totale...
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29-01-2015, 23:55
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#3
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,566
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Idem idem idem
Cerco di farmi forza pensando che siano gli ultimi mesi e andando avanti tra alti e bassi, cercando di studiare il più possibile ciò che mi piace e mettendomi degli obiettivi.
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30-01-2015, 00:00
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
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beh se hai almeno 17 anni potresti studiare a casa e a settembre fare l'esame di idoneità che ti farà passare all'anno successivo senza pagare nulla, solo il bollettino nella tua normale scuola pubblica oppure se hai i soldi andare in una scuola privata dove non c'è bisogno che frequenti e che non studi nulla dove ti faranno fare un'esame tarocco e passerai tranquillamente l'anno vedi tu una di queste scelte se proprio non vuoi frequentare
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30-01-2015, 00:11
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
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Due anni fa ho abbandonato l'università causa depressione e adesso mi sono ri-iscritto in un'altra città allo stesso corso di laurea, ho 24 anni e mi sento in ritardo coi tempi. Forse a 17 non sentirai il peso di questo ritardo come posso sentirlo io, ma se non è questo a poterti aiutare considera che anche io a 17 anni sentivo lo stesso sconforto (che mi portò a disinteressarmi e spegnermi e farmi bocciare due volte) ma ritrovarsi costretti a fare le cose aiuta. Non so in che misura questo possa servirti ma prova a cercare la tua di "costrizione", perchè più ti terrai impegnato più (forse) potrai avere la forza di finire quest'anno
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30-01-2015, 00:26
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da Al One
Idem idem idem
Cerco di farmi forza pensando che siano gli ultimi mesi e andando avanti tra alti e bassi, cercando di studiare il più possibile ciò che mi piace e mettendomi degli obiettivi.
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Il fatto è che non mi interessa più nemmeno il poco che mi piaceva. Niente di niente, non voglio nemmeno ascoltare le lezioni, ho un rifiuto totale e la mia presenza in classe è totalmente inutile... è come se non ci fossi.
Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
beh se hai almeno 17 anni potresti studiare a casa e a settembre fare l'esame di idoneità che ti farà passare all'anno successivo senza pagare nulla, solo il bollettino nella tua normale scuola pubblica oppure se hai i soldi andare in una scuola privata dove non c'è bisogno che frequenti e che non studi nulla dove ti faranno fare un'esame tarocco e passerai tranquillamente l'anno vedi tu una di queste scelte se proprio non vuoi frequentare
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Le ho già ampliamente valutate. Ho 19 anni, quasi 20 e a scuola ci sono tornato di sera. Ho fatto l'esame di idoneità e ho "eliminato" i primi due anni, come se li avessi frequentati, e mi sono ritrovato in terzo. E sono così incapace da non riuscire a cogliere questa fantastica possibilità che mi è stata data. L'anno scorso sono stato promosso, ma se continuo così quest'anno la vedo dura, anche perché come ho detto la mia voglia di ritirarmi è sempre più forte. Ho pensato anche alla scuola privata, ma ho subito scartato questa possibilità dato che di soldi non ce ne sono in famiglia.
Quote:
Originariamente inviata da ananke
Due anni fa ho abbandonato l'università causa depressione e adesso mi sono ri-iscritto in un'altra città allo stesso corso di laurea, ho 24 anni e mi sento in ritardo coi tempi. Forse a 17 non sentirai il peso di questo ritardo come posso sentirlo io, ma se non è questo a poterti aiutare considera che anche io a 17 anni sentivo lo stesso sconforto (che mi portò a disinteressarmi e spegnermi e farmi bocciare due volte) ma ritrovarsi costretti a fare le cose aiuta. Non so in che misura questo possa servirti ma prova a cercare la tua di "costrizione", perchè più ti terrai impegnato più (forse) potrai avere la forza di finire quest'anno
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Io di anni ne ho 19, quasi 20, e già mi sento in ritardo con i tempi e la cosa mi pesa. Ma mi pesa ancora di più il fatto che devo frequentare ancora un'altra metà di anno in cui dovrò seriamente impegnarmi se non voglio essere bocciato. E qui sorge il problema: sono demotivato, ma non solo nella scuola (lì soprattutto) ma anche nella vita in generale. Anche i miei parenti mi hanno fatto notare che ultimamente sono molto spento e ho praticamente perso il sorriso (quel poco che avevo, ovviamente), tutto va verso la direzione peggiore e non so come fare a riprendere il controllo, mi sembra qualcosa che va oltre le mie possibilità, qualcosa di insormontabile. E se per chissà quale fortuna (se non mi ritiro) dovessi riuscire a superare il quarto, probabilmente mi ritirerei in quinto perché ho una paura tremenda degli esami e oltretutto in quell'anno bisogna davvero impegnarsi seriamente, e io non faccio qualcosa seriamente da anni ormai. Ma sono sempre stato problematico, non ho mai avuto una prospettiva o qualche obbiettivo, dicendo frasi del tipo "da grande farò il poliziotto" o cose del genere. In me non è mai stata presente questa cosa, e non capisco proprio qual'è la mia strada... forse non c'è, dato che sono anche parecchio imbranato in tutto ciò che riguarda la manualità, quindi anche lì non avrei vita facile. E per quanto riguarda lo studio ne abbiamo già parlato ed è la stessa storia. Quindi davvero non so che pesci prendere. Sono alla continua ricerca di un senso che sembra davvero non esserci.
Quote:
Originariamente inviata da AshtrayGirl
Ti capisco anche per me è un momento di sconforto totale...
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Che periodo
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30-01-2015, 00:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 568
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Il problema è che meno fai, meno faresti. Cioè, se fai poco, ottieni risultati disastrosi, che ti fanno venire ancora meno voglia di fare. Penso che questo sia vero in qualsiasi campo. Se invece studi e prendi un bel voto, non dico che dopo salti di gioia dalla voglia di studiare, però ti da uno sprint tipo le bombole di nos di Fast and Furious. Così ad esempio anche in palestra o nell'attività fisica in generale. Ti alleni --> vedi dei risultati --> aumenta la tua autostima.
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30-01-2015, 00:33
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da Atraius
Il problema è che meno fai, meno faresti. Cioè, se fai poco, ottieni risultati disastrosi, che ti fanno venire ancora meno voglia di fare. Penso che questo sia vero in qualsiasi campo. Se invece studi e prendi un bel voto, non dico che dopo salti di gioia dalla voglia di studiare, però ti da uno sprint tipo le bombole di nos di Fast and Furious. Così ad esempio anche in palestra o nell'attività fisica in generale. Ti alleni --> vedi dei risultati --> aumenta la tua autostima.
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Purtroppo questo non vale per me... per farti un esempio, quando l'anno scorso mi è stato detto che sono stato promosso non ho avuto nessuna reazione. Né felicità, né gioia, ma nemmeno tristezza, semplicemente non ho provato nulla. Ora come ora non ricordo cosa ho risposto, ma sarà stato qualcosa di breve e semplice, e ho continuato a fare quello che stavo facendo dimenticandomi completamente dell'evento. Mentre una persona normale magari avrebbe fatto i salti di gioia, o almeno sarebbe stata molto contenta. Per me invece non ha rappresentato nulla, e lo stesso discorso è per un voto. Mi è capitato di prendere un 8 l'anno scorso, e a volte anche dei 7 e mezzo (rare occasioni) ma anche in quei momenti non sono stato minimamente felice. Per me sono solo numeri, non rappresentano niente.
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30-01-2015, 00:41
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Purtroppo questo non vale per me... per farti un esempio, quando l'anno scorso mi è stato detto che sono stato promosso non ho avuto nessuna reazione. Né felicità, né gioia, ma nemmeno tristezza, semplicemente non ho provato nulla. Ora come ora non ricordo cosa ho risposto, ma sarà stato qualcosa di breve e semplice, e ho continuato a fare quello che stavo facendo dimenticandomi completamente dell'evento. Mentre una persona normale magari avrebbe fatto i salti di gioia, o almeno sarebbe stata molto contenta. Per me invece non ha rappresentato nulla, e lo stesso discorso è per un voto. Mi è capitato di prendere un 8 l'anno scorso, e a volte anche dei 7 e mezzo (rare occasioni) ma anche in quei momenti non sono stato minimamente felice. Per me sono solo numeri, non rappresentano niente.
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Ho da contraddirti. Anche io non reagivo mai alle promozioni così come alle bocciature, così come non reagivo ai 30 che prendevo all'università. Comincia a fare qualcosa che possa servire per sostentarti, alcune cose le ho migliorate cominciando a vivere da solo (non perchè avessi problemi coi miei, anzi con loro ho un rapporto perfetto) ma so che per molti potrebbe essere una scommessa, come dire - non ci vorrebbe nulla a crollare ancora di più.
Tra le cose che potrebbero aiutarti a tenerti impegnato, mi permetto di darti un piccolo consiglio: il lavoro manuale. Ho lavorato (seppur per poche ore) in una fabbrica e mai mi sono sentito soddisfatto del mio operato come in quella occasione.
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30-01-2015, 00:48
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,270
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Purtroppo questo non vale per me...
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Vale anche per te, ma ad una condizione ben precisa: Che quello che fai lo voglia tu dal profondo.
A me sembra che tu vada a scuola, ma non ti interessa, non ti interessa passare o bocciare perchè forse vedi la scuola, il diploma, una cosa inutile. Non è un tuo desiderio per il quale saresti pronto a sacrifici per ottenerlo. Quindi è ovvio che il risultato che ottieni non abbia effetto su di te.
E' tipico delle persone che vivono per inerzia, facendo quelli che altri vogliono facciano, fare le cose e non riceverne appagamento, semplicemente perchè non sono cose che vogliono loro.
Se il tuo obbiettivo continua ad essere [perchè lo rimpiangi] stare al pc tutto il giorno, sarà quello che ti farà sentire bene, ma avrà risultati catastrofici sulla tua vita.
Valuta bene.
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30-01-2015, 00:53
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Vale anche per te, ma ad una condizione ben precisa: Che quello che fai lo voglia tu dal profondo.
A me sembra che tu vada a scuola, ma non ti interessa, non ti interessa passare o bocciare perchè forse vedi la scuola, il diploma, una cosa inutile. Non è un tuo desiderio per il quale saresti pronto a sacrifici per ottenerlo. Quindi è ovvio che il risultato che ottieni non abbia effetto su di te.
E' tipico delle persone che vivono per inerzia, facendo quelli che altri vogliono facciano, fare le cose e non riceverne appagamento, semplicemente perchè non sono cose che vogliono loro.
Se il tuo obbiettivo continua ad essere [perchè lo rimpiangi] stare al pc tutto il giorno, sarà quello che ti farà sentire bene, ma avrà risultati catastrofici sulla tua vita.
Valuta bene.
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Completamente d'accordo
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30-01-2015, 01:36
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da ananke
Ho da contraddirti. Anche io non reagivo mai alle promozioni così come alle bocciature, così come non reagivo ai 30 che prendevo all'università. Comincia a fare qualcosa che possa servire per sostentarti, alcune cose le ho migliorate cominciando a vivere da solo (non perchè avessi problemi coi miei, anzi con loro ho un rapporto perfetto) ma so che per molti potrebbe essere una scommessa, come dire - non ci vorrebbe nulla a crollare ancora di più.
Tra le cose che potrebbero aiutarti a tenerti impegnato, mi permetto di darti un piccolo consiglio: il lavoro manuale. Ho lavorato (seppur per poche ore) in una fabbrica e mai mi sono sentito soddisfatto del mio operato come in quella occasione.
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Al momento non credo di essere in grado di reggere una vita da solo e dover gestire le finanze e tutto il resto, crollerei dopo pochissimo.
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Vale anche per te, ma ad una condizione ben precisa: Che quello che fai lo voglia tu dal profondo.
A me sembra che tu vada a scuola, ma non ti interessa, non ti interessa passare o bocciare perchè forse vedi la scuola, il diploma, una cosa inutile. Non è un tuo desiderio per il quale saresti pronto a sacrifici per ottenerlo. Quindi è ovvio che il risultato che ottieni non abbia effetto su di te.
E' tipico delle persone che vivono per inerzia, facendo quelli che altri vogliono facciano, fare le cose e non riceverne appagamento, semplicemente perchè non sono cose che vogliono loro.
Se il tuo obbiettivo continua ad essere [perchè lo rimpiangi] stare al pc tutto il giorno, sarà quello che ti farà sentire bene, ma avrà risultati catastrofici sulla tua vita.
Valuta bene.
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Hai centrato perfettamente. Io vado a scuola solo per fare contenti i miei, per smettere di essere la pecora nera della famiglia, l'unico tra i cugini che ha fallito in tutto e che non è buono nemmeno a prendersi un diploma. Lo faccio più per loro che per me, per non dargli l'ennesima delusione. Ma in realtà a me non importa, proprio perché per me non ho mai visto alcun futuro. E ancora oggi, pensando ad un mio eventuale futuro (se mai dovrebbe essere presente, dato l'età che ho) continuo a non immaginare nulla. Il mio obbiettivo in realtà non è stare al pc, obbiettivi non ne ho come ho già detto, è solo che almeno stare qui mi fa stare abbastanza bene, anche se ovviamente ci sono tanti momenti di sconforto, in base al periodo, ma tutto sommato questa sedia, questa camera e questo schermo sono le uniche cose che mi fanno stare bene. Ovviamente so che non potrei continuare così per sempre, e so anche che mi servirebbe un obbiettivo per sbloccarmi, ma non so proprio quale perché qualsiasi cosa la faccio controvoglia, ed è così da anni, se non in questa stanza, dove almeno la maggior parte delle cose che faccio mi piacciono... ogni tanto mi capita di prendere a noia pure quelle, ma poi passa. Sono più confuso che mai in questa fase della mia vita, credevo che tornare a frequentare sarebbe stata la soluzione, come se per magia avrei ritrovato me stesso, insieme ad un obbiettivo, invece così non è stato.
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30-01-2015, 12:06
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Come hai detto, la scuola per te è un'attività come un'altra, a cui come qualsiasi altra attività non hai voglia di dedicare tempo fatica eccetera.
Riconosco quanto la scuola sia "terribile", sotto questo punto di vista. Una monotonia tremenda basata sul fare e fare ottenendo alla fine di tutto nulla in cambio se non un pezzo di carta di cui sentirai dire "ce l'hanno tutti, cosa credi, che sia motivo d'orgoglio l'averlo conquistato?".
E lo dico da uno che a scuola aveva risultati abbastanza buoni.
Persino le sudate lauree sembrano non valere nulla, col famoso fenomeno dei "laureati spazzini/camerieri/lavori-comunque-ingrati/roba-simile".
Il motivo per cui ti converrebbe prendere il diploma sarebbe una sorta di tranquillità personale per il futuro, per la ricerca del futuro lavoro, per levarti un pensiero che altrimenti ti tormenterà assai a lungo per il futuro a venire, per avere accesso all'università se in futuro avrai intenzione di farlo.
Certo però, se tale futuro è completamente svuotato di significato, e la fatica del presente appare quasi come una schiavitù, la tua riluttanza è addirittura relativamente comprensibile...
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Ultima modifica di utopia?; 30-01-2015 a 12:08.
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30-01-2015, 12:27
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
E il risultato qual'è? Interrogazioni disastrose, ovviamente. Ma come si fa ad essere così?
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Quando si sta male succede.
È un po' come avere un meteorite che sta per schiantarsi sulla propria testa, va da sé che si è distratti dalla minaccia incombente.
Mi sembra una reazione comprensibilissima.
Prima di fare psicoterapia succedeva sempre anche a me, odiavo studiare perché la mente andava ai ricordi spiacevoli (tuttora lo fa, anche se di meno), mi distraevo, mi demoralizzavo e finivo per fare poco o niente.
Stavo malissimo e mi mettevo a giocare al computer per non pensare.
Contando poi i professori incompetenti, i genitori che solitamente scoraggiano e il clima competitivo...non aiutano davvero -_-
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30-01-2015, 12:46
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da utopia?
Come hai detto, la scuola per te è un'attività come un'altra, a cui come qualsiasi altra attività non hai voglia di dedicare tempo fatica eccetera.
Riconosco quanto la scuola sia "terribile", sotto questo punto di vista. Una monotonia tremenda basata sul fare e fare ottenendo alla fine di tutto nulla in cambio se non un pezzo di carta di cui sentirai dire "ce l'hanno tutti, cosa credi, che sia motivo d'orgoglio l'averlo conquistato?".
E lo dico da uno che a scuola aveva risultati abbastanza buoni.
Persino le sudate lauree sembrano non valere nulla, col famoso fenomeno dei "laureati spazzini/camerieri/lavori-comunque-ingrati/roba-simile".
Il motivo per cui ti converrebbe prendere il diploma sarebbe una sorta di tranquillità personale per il futuro, per la ricerca del futuro lavoro, per levarti un pensiero che altrimenti ti tormenterà assai a lungo per il futuro a venire, per avere accesso all'università se in futuro avrai intenzione di farlo.
Certo però, se tale futuro è completamente svuotato di significato, e la fatica del presente appare quasi come una schiavitù, la tua riluttanza è addirittura relativamente comprensibile...
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Già, lo so bene... più che altro mi dispiacerebbe anche buttare all'aria tutti i sacrifici dell'anno scorso e questa opportunità che ho avuto, che sicuramente in pochi hanno avuto l'occasione di avere. E' vero che non mi va di mettere impegno in niente, ma la scuola è il problema principale, perché l'impegno che bisogna metterci è di tipo intellettuale, bisogna capire le cose, ma ora è come se il mio cervello si rifiutasse di ascoltare e di comprendere tutte quelle nozioni.
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Quando si sta male succede.
È un po' come avere un meteorite che sta per schiantarsi sulla propria testa, va da sé che si è distratti dalla minaccia incombente.
Mi sembra una reazione comprensibilissima.
Prima di fare psicoterapia succedeva sempre anche a me, odiavo studiare perché la mente andava ai ricordi spiacevoli (tuttora lo fa, anche se di meno), mi distraevo, mi demoralizzavo e finivo per fare poco o niente.
Stavo malissimo e mi mettevo a giocare al computer per non pensare.
Contando poi i professori incompetenti, i genitori che solitamente scoraggiano e il clima competitivo...non aiutano davvero -_-
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Di professori incompetenti purtroppo ce ne sono, ed anche le bastardate che si fanno quando il clima è competitivo non contribuiscono di certo.
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30-01-2015, 14:57
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Di professori incompetenti purtroppo ce ne sono, ed anche le bastardate che si fanno quando il clima è competitivo non contribuiscono di certo.
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Non è meglio se vai tipo al serale e inizi una psicoterapia?
Appena si sta meglio con la testa si riesce a studiare.
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30-01-2015, 15:25
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Sembra non ci siano vie d'uscita.... se non appoggiarti a un aiuto, che non deve essere un modo per fuggire dalle proprie responsabilità ma un incentivo a guardare avanti con speranza.
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30-01-2015, 16:05
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Ti capisco..sono così anche io..però ho finito il liceo e mi sono laureato (anche se con un voto ridicolo e ampiamente fuoricorso)..ora sto cercando lavoro e non lo trovo.
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30-01-2015, 16:46
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Non è meglio se vai tipo al serale e inizi una psicoterapia?
Appena si sta meglio con la testa si riesce a studiare.
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Ci vado già al serale...
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30-01-2015, 19:59
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Ci vado già al serale...
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E sono coglioni anche lì? Che sfiga.
Vabbè l'altra parte della frase?
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