Never98

Salve a tutti! Creo questa discussione perchè ultimamente mi sto cominciando a preoccupare di un problema che mi affligge fin da quando ero bambino. Spero che tutto ciò sia inerente alla sezione in cui sto pubblicando questa discussione, e che il titolo sia il più chiaro possibile. Volevo avere un parere estraneo prima di parlarne con la mia psicologa.
In pratica ho come una vocina ribelle nella mia testa, che tende a "stuzzicarmi", come una parte di me cattiva che reprimo, ma che tenta di farmi del "male" psicologico, andando a punzecchiare i miei valori e ciò in cui credo, o semplicemente andando a contorcere l'immagine delle cose che amo o a cui tengo. Un esempio è di quando ero piccolo e avevo 7-8 anni, e ricordo che mentre giocavo al computer, c'era questa vocia che letteralmente bestemmiava nella mia mente, e io volevo che smettesse. Ma per quanto io mi sforzassi, quest'ultima continuava, anche aumentando di intensità. Inutile dire che mi rendeva tutto un'inferno, come una goccia che nel silenzio della notte continuava a fare rumore. L'unico modo per farla passare era non pensarci e non sforzarsi, ma questo significava lasciare che desse libero sfogo nel farmi del male.
Ora questo problema, come ho già detto, va di intensità e periodi, ciò significa che per degli anni non ne ero afflitto assiudamente, ma nell'ultimo anno ha cominciato di nuovo a tormentarmi, con la comparsa di un altro problema: sto cominciando a parlare da solo, interloquendo me stesso come se fosse un'altro individuo da cui posso trarre una differente opinione. E tutto ciò avviene automaticamente, e il bello è che da me stesso ricevo una risposta per cui io posso controbattere. Comunque questo non è il vero problema.
Ciò che mi da fastidio veramete è l'avere come un nemico dentro che mi conosce alla perfezione e per questo sa dove andare a colpire. irropendo con pensieri letteralmente estranei al mio essere. Mi sono dimenticato di dire che questa "vocina" può anche materializzare pensieri, quindi "immagini", nel medesimo scopo di farmi del male. Tutto ciò rovina anche la bellezza delle cose, che siano momenti o pensieri.

Sono consapevole che questo nemico non è altro che me stesso. Ma io dicerto non sono sadico, e non porvo piacere nel farmi del male.
Sto cominciando a pensare che sono pazzo. Di una cosa ne sono sicuro, ne devo parlare con chi mi può aiutare.
Voi cosa ne pensate? C'è qualcuno che vive un problema simile al mio?

alleny82

Che io sappia è la schizofrenia a provocare allucinazioni uditive. Tempo fa c'era un ragazzo che era guarito da una cosa simile e parlava di una voce malvagia che gli diceva le cose... ma ora mi sfugge il nome dell'utente.
Io, voci, no... ma a volte mi capita di sentire profumi che possano essere pure nauseanti e angoscianti

Ehi tu, coso...

Mi pare di capire che questa vocina altro non sarebbe che una parte di te che tu però non comprendi. Forse più cercare di reprimerla potresti provare a comprenderla. Non credo sia pazzia, semplicemente è una cosa che hanno tutti, soprattutto le persone più introspettive.
Mettiamola in questi termini: hai una personalità complessa e variegata, perché non hai un'unica visione delle cose ma c'è anche quell'altra prospettiva data dalla "vocina."

Sickle

Non sono un medico e non voglio allarmarti, ma al mio paese c'era un ragazzo con dei sintomi molto simili ai tuoi e gli diagnosticarono la schizofrenia…

alien boy

Se la 'vocina' risiede nella tua mente (riconosci che è un pensiero, non è una vera allucinazione uditiva) è probabile che sia una manifestazione tipica di un disturbo ossessivo - compulsivo.
È un problema (quello della voce o delle immagini distruttive, in senso lato) che conosco personalmente, che era più forte in passato, nel mio caso diciamo che è andato in secondo piano a favore di altri sintomi del disturbo di cui sopra, che in realtà, credo, condividono la stessa origine della voce di cui parli, sono forme diverse di uno stesso fenomeno mentale / psicologico.

Keith

ahh questo anche io! Allucinazione olfattive? ha pure un nome questa cosa https://it.wikipedia.org/wiki/Fantosmia

sorry per l'O.T.

icek

io non sento più da anni il profumo dell'arrivo della primavera...ahh,sarà la depressione definitiva?

alleny82

Bello avere un collega d'olfatto misterioso
Nemmeno sapevo che questa cosa si chiamasse fantosmia Grazie per aver postato qualche informazione

silenzio

Non cercare di dare un'aura di normalità o di giustificare le voci nella testa, non hanno nulla di normale e non sono lati della personalità, è una malattia vera e propria che nulla ha a che fare con l'introspettività. Non è affatto normale sentire voci vere e proprie nella testa e non c'entra coi pensieri contradditori o la meditazione.
E' qualcosa di cui devi assolutamente liberarti, la maggior parte di chi soffre del tuo stesso disturbo dice che per farlo cessare basta smettere di dar retta alla voce, di comportarsi proprio come se non esistesse e smettere di dar peso a quel che dice.
Ma se questo non bastasse allora sì, è meglio chiedere aiuto alla psicoterapia.

Ehi tu, coso...

? Ma io non sento voci nella testa. (Va bene lo ammetto, stavo parlando in generale... e prevalentemente a vanvera)

pure_truth2

Ragazzo, non ti preoccupare troppo,non è schizofrenia come qualcuno sostiene,bensì,come hanno già detto altri,un sintomo del Disturbo Ossessivo Compulsivo. Per quanto ti possa sembrare strano,quella voce sei sempre tu,è solo una parte che non accetta le tue regole,restrizioni e censure. Ma finché continuerai a "compulsare",ovvero agire in modo da mandar via il pensiero o contraddirlo,lo legittimerai ancora di più,gli darai credito . Quindi, lascia solo che passi,guardalo ma non fare niente in proposito,e perderà potere. "Capira' " che non sei interessato, comunque e qualunque cosa dica. Come uno stupido a cui non daresti mai ascolto ed attenzione. Tu sai quali sono i tuoi valori,indipendentemente.
Esperienze personali

Noriko

Bisogna vedere se le percepisci come voci provveninti dall'esterno o mute dentro di te. Può essere tante cose depressione, ossessioni eccc

Annie

Io ho sofferto di DOC in maniera pesante quando ero più piccola. Ora in modo minore. Comunque, tra i pensieri ossessivi che ho avuto uno era legato a "sentire" sempre della musica. Cioè tutto partiva da una canzone che avevo in testa (come può succedere a tutti) ma io mi "fissavo" e mi rimaneva in testa in modo permanente. Non la sentivo come udito , era proprio la sensazione di avere un motivo musicale che mi restava in testa, ma ero consapevole che era un pensiero e non un'allucinazione (benché a volte riconosco che non sapendo minimamente cosa avessi e cosa fosse il doc avevo paura di stare impazzendo ) , ma credo che nel tuo caso dovresti indagare più a fondo. Nel disturbo ossessivo si hanno dei pensieri persistenti , ma sono pensieri , non si ha la percezione di sentire/vedere qualcosa. Oltretutto tu menzioni come un altro io che vive dentro di te e con cui interloquisci, cosa che mi sembra del tutto estranea al doc....comunque questa è solo la mia opinione in virtù della mia esperienza.

silenzio

Nel caso non si fosse capito, in quel momento mi stavo rivolgendo all'autore del thread.

Dr.Scotti

Io sento delle voci strane,però da fuori.

Never98

Grazie per la risposta!
Mi correggo perche mi sono espresso male. La "vocina" risiede nella mia testa, non ho allucinazione uditive! Raramente solo visive e olfattive. Sono cosciente e consapevole che questa voce sono io a crearla inconsciamente. E questa "vocina" non mi dice cosa fare, semplicemente va contro a i miei canoni, morali specialmente.

Never98

Ti ringrazio moltissimo per la risposta!
Il DOC religioso non mi da più problemi perchè, con la crescita ho fondato le mie idee (Difatti sono agnostico), quindi di conseguenza la religione non è più un arma per il DOC. Difatti, ogni cosa a cui tengo o do del peso morale viene automaticamente usato per tormentarmi. Esempio: sto camminando per strada, vedo una persona sulla sedia a rotelle, dentro di me penso "poveretto", ma subito dopo "irrompe" la vocina che magari ridicolizza quella suddetta persona, creandomi molto fastido e disaggio, perchè sono consapevole che quel pensiero cattivo della vocina, risiede nella mia mente, di conseguenza l'ho fatto io, e io non voglio questo. Alla fine finisco con il farmi schifo da solo. Per quanto io mi sforzi a fermare la vocina non ci riesco, l'unico solievo è la consapevolezza del fatto che io cercando di fermare la vocina, non ne faccio parte.
L'unico vero modo per fermarla e non dargli considerazione! Ma dopo mi sento partecipe di quei pensieri !
Grazie del supporto e dei consigli! Ne parlerò alla mia psicologa !

Never98

Grazie dei consigli! Comunque, si è cosi, per fermare la vocina non gli devo dare considerazione! Ma è come un mal di denti, è impossibile non pensarci! Anche perchè certi pensieri creati dalla vocina sono veramente dolorosi, e di conseguenza cerco in tutti i modi di farli cessare. Comunque è da troppo che va avanti, ora che ne ho l'opportunità ne parlerò con la mia psicologa!

Never98

Infatti io la percepisco come una voce ribelle al mio essere, perciò va contro a tutto ciò in cui credo. Ho sempre avuto una leggera conspevolezza che dando considerazione alla vocina, l'avrei solo alimentata. Tutta via, mi è difficile non ignorarla, molto difficile! Difatti scompare quando qualcosa mi prende di impegno e mi distrae abbastanza da non pensarci. Come ho già detto ad un altro utente: il fatto che io la ignori, mi fa automaticamente sentire partecipe di quest'ultima! Come quando si ignora un qualcosa di brutto, ma per cui il nostro intervento poteva fare la differenza.

Never98

Ti posso capire sulla musica che rimbomba nella testa e non se ne va. Come un ritornello infinito straziante! A me non capita spesso, però una volta, ricordo che mi prise di notte, nella mia testa cominciai a sentire il ritornello di una canzone, che continuava a andare in loop. inutile dire che stavo impazzendo. Comunque la "voce" la sento nella mia testa. Ad ogni modo il fatto che parlo da solo, ne ho parlato in modo parziale con la mia psicologa, e tutti e due siamo arrivati alla stessa conclusione: il mio parlare da solo è uno sfogo del fatto che non ho molte interazioni sociali. Ma quando parlo con me stesso, sono consapevole, appunto che la voce con cui parlo, non è altro che me stesso. Del tipo quando parlo da solo, il mio me stesso mi fa delle domande a cui so già la risposta! È come se recitassi! Tuttavia ne approfondirò meglio con la mia psicologa! Grazie della risposta e dei consigli !