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20-01-2010, 16:30
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 19
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ho letto molti topic che parlano del problema "come ci vedono gli altri?" o "cosa pensano di noi?"... io quando soffrivo di ansia e fobie varie legate alle persone mi chiedevo sempre tra me e me me.... cosa pensano gli altri di me ? non voglio dire che invidiavo le altre persone anzi moltr mi facevano schifo ma sotto sotto mi sarebbe piaciuto avere un carattere diverso, come le persone che reputavo "avanti" perchè facevano cose che solo nei miei pensieri potevo fare.. adesso che sto meglio nn solo non mi pongo più questo problema ma riesco a notare che le persone che prima reputavo di carattere forte, non solo non lo sono affato ma hanno anche loro delle debolezze o paure. l ansia è una brutta bestia perchè ti fa vedere sè stessi in modo diverso e quando siamo in situazioni fobiche ci spezza le gambe e ci sottomette. io penso che la paura più grande sia combatterla perchè ti può portare in condizioni di disagio e il solo saperlo ci fa rifiutare alla sfida, siccome io sono un uomo libero da uomo libero ho deciso di combatterla e adesso posso finalmente dire di VIVERE VERAMENTE! adesso sono io che scelgo e non è la paura che mi domina.... se qualcuno di voi pensa che la cura arrivi come una manna dal cielo allora si sbaglia di grosso.... non voglio farvi prendere paura ma voglio solo invitavi a sforzarvi un pò di più....magari a qualcuno non gli fragherà un cazzo del discorso che ho fatto... ma se qualcuno ha bisogno di scrivermi o vuole approfondire io sono disponibile.
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20-01-2010, 20:11
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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e allora dicci come hai fatto a combattere la tua battaglia, con quali armi hai combattuto? cè stato del sangue versato sul campo di battaglia verso il buoi percorso?
quando hai visto la luce? come l hai trovata?....
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20-01-2010, 21:10
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#3
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 19
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
e allora dicci come hai fatto a combattere la tua battaglia, con quali armi hai combattuto? cè stato del sangue versato sul campo di battaglia verso il buoi percorso?
quando hai visto la luce? come l hai trovata?....
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con tanta forza interiore, sacrificio e tanta umiltà... la luce si trova piano piano, ogni passo verso di lei è sempre più bello perchè si sta sempre meglio.
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20-01-2010, 21:15
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#4
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da Skipper
ho letto molti topic che parlano del problema "come ci vedono gli altri?" o "cosa pensano di noi?"... io quando soffrivo di ansia e fobie varie legate alle persone mi chiedevo sempre tra me e me me.... cosa pensano gli altri di me ? non voglio dire che invidiavo le altre persone anzi moltr mi facevano schifo ma sotto sotto mi sarebbe piaciuto avere un carattere diverso, come le persone che reputavo "avanti" perchè facevano cose che solo nei miei pensieri potevo fare.. adesso che sto meglio nn solo non mi pongo più questo problema ma riesco a notare che le persone che prima reputavo di carattere forte, non solo non lo sono affato ma hanno anche loro delle debolezze o paure. l ansia è una brutta bestia perchè ti fa vedere sè stessi in modo diverso e quando siamo in situazioni fobiche ci spezza le gambe e ci sottomette. io penso che la paura più grande sia combatterla perchè ti può portare in condizioni di disagio e il solo saperlo ci fa rifiutare alla sfida, siccome io sono un uomo libero da uomo libero ho deciso di combatterla e adesso posso finalmente dire di VIVERE VERAMENTE! adesso sono io che scelgo e non è la paura che mi domina.... se qualcuno di voi pensa che la cura arrivi come una manna dal cielo allora si sbaglia di grosso.... non voglio farvi prendere paura ma voglio solo invitavi a sforzarvi un pò di più....magari a qualcuno non gli fragherà un cazzo del discorso che ho fatto... ma se qualcuno ha bisogno di scrivermi o vuole approfondire io sono disponibile.
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Ma avevi fobia sociale o "solo" ansia generalizzata (perchè sono due cose diverse)? Come hai fatto (in termini pratici) a "guarire" dall'ansia, dal timore del giudizio degli altri? Terapie particolari, illuminazioni? Raccontaci tutto!
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20-01-2010, 21:29
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#5
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 19
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Quote:
Originariamente inviata da lialian
Ma avevi fobia sociale o "solo" ansia generalizzata (perchè sono due cose diverse)? Come hai fatto (in termini pratici) a "guarire" dall'ansia, dal timore del giudizio degli altri? Terapie particolari, illuminazioni? Raccontaci tutto!
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sono stato da uno pscichiatra che mi ha fatto fare una terapia, all inizio stavo peggio di prima e avevo paura a parlare, persino con i miei nonni, non uscivo mai e quelle poche volte mi sentivo a disagio in maniera assurda non avevo paura solo di parlare, per un periodo anche di muovermi e di guardare le persone a scuola era un incubo non riuscivo a guardare in faccia i professori e non vedevo l ora che finisse l inferno...un giorno ho preso carta e penna e mi sono messo a scrivere e mi sono reso conto che la mia era una vita non vita, nel senso che anche se ero vivo, ero morto nell anima...a un certo punto mi sono detto "ma porca puttana come si può andare avanti così?" allora ho deciso di impegnarmi per sconfiggere il mio problema... ho scritto anche una specie di comandamento per me stesso, può far ridere ma a me è servito... sono convinto che uno può prendere migliaia di farmaci ma se non si vuole combattere interiormente è veramente dura.
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20-01-2010, 21:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Bravo complimenti.
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20-01-2010, 22:02
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
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bravo skipper................... sono felice x te....... infatti tutti noi im primis dobbiamo avere molta buona volontà
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20-01-2010, 23:25
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#8
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da Skipper
sono stato da uno pscichiatra che mi ha fatto fare una terapia, all inizio stavo peggio di prima e avevo paura a parlare, persino con i miei nonni, non uscivo mai e quelle poche volte mi sentivo a disagio in maniera assurda non avevo paura solo di parlare, per un periodo anche di muovermi e di guardare le persone a scuola era un incubo non riuscivo a guardare in faccia i professori e non vedevo l ora che finisse l inferno...un giorno ho preso carta e penna e mi sono messo a scrivere e mi sono reso conto che la mia era una vita non vita, nel senso che anche se ero vivo, ero morto nell anima...a un certo punto mi sono detto "ma porca puttana come si può andare avanti così?" allora ho deciso di impegnarmi per sconfiggere il mio problema... ho scritto anche una specie di comandamento per me stesso, può far ridere ma a me è servito... sono convinto che uno può prendere migliaia di farmaci ma se non si vuole combattere interiormente è veramente dura.
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Ma che cosa hai scritto, cioè una specie di diario in cui ti sei accorto di non vivere? Anch'io l'avevo fatto una volta, poi ho smesso di scrivere perchè mi deprimevo ancora di più ..Comunque posso sapere il tuo comandamento? (se vuoi dirlo naturalmente)...Scusa la curiosità, ma te lo chiedo perchè il tuo metodo potrebbe aiutare me e altri afflitti da questo problema...
Comunque hai ragione, i farmaci non servono a niente, ciò che serve è la sola "dose" della forza di volontà, perchè volere è potere...
Io avevo letto di un metodo che consisteva nell'elencare su un foglio tutte le azioni che recano disagio, ansia, ordinandole dalla meno ansiosa a quella più ansiogena. Poi si iniziava a compiere l'azione meno ansiosa della lista, per tante volte, fino a che non l'ansia associata non scompariva; successivamente si passava all'azione che comportava un'ansia maggiore e la si eseguiva e così via, fino a superare tutte le situazioni di ansia...Potrebbe funzionare? Tu hai adottato questo metodo?
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21-01-2010, 00:04
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#9
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Intermedio
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 211
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Quote:
Originariamente inviata da lialian
Io avevo letto di un metodo che consisteva nell'elencare su un foglio tutte le azioni che recano disagio, ansia, ordinandole dalla meno ansiosa a quella più ansiogena. Poi si iniziava a compiere l'azione meno ansiosa della lista, per tante volte, fino a che non l'ansia associata non scompariva; successivamente si passava all'azione che comportava un'ansia maggiore e la si eseguiva e così via, fino a superare tutte le situazioni di ansia...Potrebbe funzionare? Tu hai adottato questo metodo?
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Io sapevo che sto metodo andava bene per la timidezza "semplice"
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21-01-2010, 00:06
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Yes we can?
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21-01-2010, 00:50
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#11
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Avanzato
Qui dal: May 2008
Messaggi: 442
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forse le cose sono iniziate a migliorare quando ho iniziato a fregarmene di quello che pensano gli altri di me
però in età adolescenziale è quasi impossibile non pensarci
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21-01-2010, 15:18
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 19
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Quote:
Originariamente inviata da lialian
Ma che cosa hai scritto, cioè una specie di diario in cui ti sei accorto di non vivere? Anch'io l'avevo fatto una volta, poi ho smesso di scrivere perchè mi deprimevo ancora di più ..Comunque posso sapere il tuo comandamento? (se vuoi dirlo naturalmente)...Scusa la curiosità, ma te lo chiedo perchè il tuo metodo potrebbe aiutare me e altri afflitti da questo problema...
Comunque hai ragione, i farmaci non servono a niente, ciò che serve è la sola "dose" della forza di volontà, perchè volere è potere...
Io avevo letto di un metodo che consisteva nell'elencare su un foglio tutte le azioni che recano disagio, ansia, ordinandole dalla meno ansiosa a quella più ansiogena. Poi si iniziava a compiere l'azione meno ansiosa della lista, per tante volte, fino a che non l'ansia associata non scompariva; successivamente si passava all'azione che comportava un'ansia maggiore e la si eseguiva e così via, fino a superare tutte le situazioni di ansia...Potrebbe funzionare? Tu hai adottato questo metodo?
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ne ho 5, te ne voglio dire uno.... il primo è semplice, ma molto significativo per me stesso, magari ti farà ridere. cmq è TANTO MUOIO. può sembrare banale o scemo, ma per me è ricco di significato. Che sia chiaro... è soggiettiva la cosa magari altri hanno altri "Comandamenti" interiori che li possono aiutare.
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Ultima modifica di Skipper; 21-01-2010 a 16:41.
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21-01-2010, 15:51
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Benvenuto Skipper, complimenti per la tua vittoria
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21-01-2010, 17:10
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#14
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da Skipper
ne ho 5, te ne voglio dire uno.... il primo è semplice, ma molto significativo per me stesso, magari ti farà ridere. cmq è TANTO MUOIO. può sembrare banale o scemo, ma per me è ricco di significato. Che sia chiaro... è soggiettiva la cosa magari altri hanno altri "Comandamenti" interiori che li possono aiutare.
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No non è banale o scemo, anzi!...Ma puoi spiegarti meglio? Intendi "TANTO MUOIO"= carpe diem, quindi bisogna cogliere l'attimo perchè non si vive per sempre, o TANTO MUOIO nel senso, ma che me ne frega di farmi tutte ste paranoie se poi andrò sottoterra? (scusa la brutalità ...
Sarei curiosa di sapere anche gli altri...
Comunque il mio è questo (banale ma funziona a volte) : "Va bene, sei messa male ma c'è gente che sta peggio di te, tu hai una casa, hai da mangiare, non sei su una sedia a rotelle, puoi camminare, e ti lagni della tua vita? Datti da fare, e cerca di superare le tue paure, fallo almeno per quelle persone che stanno veramente male e fai qualcosa per aiutarle"
Oppure: "Trasforma questa sofferenza in uno scopo più grande, se ritieni che la tua vita sia inutile, che tu sia inutile, allora diventa utile aiutando gli altri", "Aiuta gli altri e aiuterai te stesso"
(ultimamente ho avuto l'illuminazione di aiutare gli altri, e lo sto facendo concretamente in un progetto di volontariato con i disabili, in questo modo faccio del bene e capisco che i miei problemi non sono la fine del mondo, che possono essere superati, se si ha la forza di volontà
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Ultima modifica di lialian; 21-01-2010 a 17:13.
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21-01-2010, 17:19
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#15
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 19
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le tre cose che hai detto, diciamo tutte insieme, con altro....cmq il tuo "cè gente messa peggio ecc ecc" mi è capitato spessisimo di pensarlo solo che alla fine penso che è sbagliato paragonarsi con gli altri, diventa come un pretesto che ti da un finto sollievo.
cmq è bellissima la cosa che fai per i disabili.
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21-01-2010, 17:25
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#16
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Intermedio
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da Skipper
le tre cose che hai detto, diciamo tutte insieme, con altro....cmq il tuo "cè gente messa peggio ecc ecc" mi è capitato spessisimo di pensarlo solo che alla fine penso che è sbagliato paragonarsi con gli altri, diventa come un pretesto che ti da un finto sollievo.
cmq è bellissima la cosa che fai per i disabili.
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Grazie, comunque non è un finto pretesto per me, anzi, è semplicemente il riconoscere di non avere il diritto di stare "male", quando ci sono problemi più gravi...Ma non lo dico per sentirmi meglio rispetto alle persone che stanno peggio, lo dico per darmi un imperativo: tu devi aiutare le persone che stanno veramente male perchè loro hanno bisogno di te, che ti senti inutile quando invece saresti utile per loro, anzichè lagnarti di cose che al confronto sono bazzecole, aiuta chi sta veramente male!
Non è finto pretesto , è ciò che muove l'altruismo (almeno vale per me!)
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