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07-05-2021, 20:11
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#1
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Arrivo subito al punto: faccio una vita di merda. Vivo in un paesino in mezzo al nulla di 700 abitanti di mare con zona urbana e campagna, io sto parecchio all'interno quindi in aperta campagna, nella zona più isolata del paesello a 3 km dal centro dove ci sono bar, tabacchi, market, pasticceria, pet food, asilo etc...io oltre a stare isolato così non ho vita sociale da anni praticamente, ogni tanto ma tanto incontro qualche conoscente di vecchia data con cui scambiare due chiacchiere ma finisce li, ho conoscenze ma tutte più grandi di me anche donne, spesso la mattina esco in bici e vado da un conoscente che lavora in isola ecologica e passo del tempo li, non ho auto, lavoro saltuariamente(in inverno quasi mai) , in estate capitano più lavori di giardinaggio - infatti stp comrando attrezzature piano piano- ma una macchina non me la posso permettere comunque, vivo in modo apatico e noioso, la sera sto sempre a casa e pure il pomeriggio o esco solo in bici sempre nelle stesse strade piene di monotonia. Non vado in città da mesi. Esco solo per spese e commissioni e per incontrare qualcuno ma quando capita.
Vivo in una casa che è un tugurio, una villetta vicino a dei parenti materni con cui noi non ci parliamo da anni, è in vendita ma le uniche due persone che sono venute a vederla vedendo che è praticamente una casa senza privacy se la sono data a gambe, poi questi sono amanti del fai da te e fanno lavoretti e lavori ogni giorno, casino, urla, sbattono, martellano, non hai pace dentro casa, oltre a ciò è un tratto di strada pieno zeppo di cani e sono latrati quasi H24, la gente qua è tutta cafona e maleducata, sono proprio incivili.
Praticamente oltre ad avere una vita sociale e lavorativa pessima nemmeno in casa posso stare decentemente.
Le case non si vendono, ad affittare nemmeno, i miei non possono permettersi un affitto, mio padre dopo 34 anni di fabbrica prende due soldi di pensione, mia madre pure, in caso andassimo in affitto poi sarebbero pane e cipolle come pasto.
Non so che fare, provo odio per certe persone, provo rabbia, anzi, non so nemmeno più cosa provo.
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07-05-2021, 21:04
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,300
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Io ho la macchina, la uso per svagarmi ogni tanto...ma non é che cambia chissà cosa...mi faccio un giro, stacco la mente per un' oretta e poi ritorno alla mia solita routine fatta di pippe mentali. Che poi consuma parecchia benzina...e i soldi sono col contagocce...
Di pomeriggio scendo in campagna, faccio qualche lavoretto(gratis, aiuto i miei) e poi la sera il nulla cosmico...con l' arrivo dell' estate poi...certe emozioni si amplificano parecchio, mi basta vedere i miei vicini, tutti pieni di amici, con le loro compagne, stanno lí fino all' una di notte a chiaccherare.. e io lí a rodermi il fegato. Cazzo che vita di merda...
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07-05-2021, 23:27
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 670
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In questo momento è difficile dire.... la vita fa abbastanza cacare per tutti.
Però logico che uno arriva a chiedersi che senso ha tutto questo, se alla fine l'unica certezza è una vita scialba, in cui la gente che non fa altro che ignorarti, e ti dicono che sei fortunato sei hai qualcuno che ti rompe il cazzo, tipo ti dicono che sei fortunato se hai un lavoro.
Ma in realtà la cosa che fa più cagare di tutte è fare una vita insignificante, che importa se una lavora, se poi ti tocca sprecare tutte le giornate a fare cazzate.
Meglio avere poco ho niente, però avere la gang con cui uscire e le fighette che ti corrono dietro....
Se ci pensate bene le rotture di cazzo sono una costante, quelle non ti lasciano mai, mentre la felicità anche se ti fai un mazzo così non è detto che arrivi.
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08-05-2021, 07:58
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#4
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Meglio avere poco ho niente, però avere la gang con cui uscire e le fighette che ti corrono dietro....
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Sì vero.
A 15 anni
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08-05-2021, 09:33
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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A me molte delle cose che tanti vorrebbero nemmeno interessano , compresa l’auto che non ho perché non mi piace guidare , la userei solo se fossi obbligato a farlo , poi inutile aggiungere che ognuno ha la sua strada da fare nella vita e fare continui paragoni con gli altri è inutile e dannoso , oltre che senza senso
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09-05-2021, 00:48
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#6
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 298
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Situazione simile alla tua ma la reputo comunque disastrosa: disoccupato alla soglia dei 30, single da una vita e non aggiungo altro perché ce ne sarebbe da scrivere.
Ogni giorno mi alzo e rimango nervoso tutta la giornata..mi sa che poco ci manca che vado in depressione, so solo che questa non è vita.
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Ultima modifica di L innominato; 09-05-2021 a 00:56.
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09-05-2021, 10:03
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Arrivo subito al punto: faccio una vita di merda. Vivo in un paesino in mezzo al nulla di 700 abitanti di mare con zona urbana e campagna, io sto parecchio all'interno quindi in aperta campagna, nella zona più isolata del paesello a 3 km dal centro dove ci sono bar, tabacchi, market, pasticceria, pet food, asilo etc...io oltre a stare isolato così non ho vita sociale da anni praticamente, ogni tanto ma tanto incontro qualche conoscente di vecchia data con cui scambiare due chiacchiere ma finisce li, ho conoscenze ma tutte più grandi di me anche donne, spesso la mattina esco in bici e vado da un conoscente che lavora in isola ecologica e passo del tempo li, non ho auto, lavoro saltuariamente(in inverno quasi mai) , in estate capitano più lavori di giardinaggio - infatti stp comrando attrezzature piano piano- ma una macchina non me la posso permettere comunque, vivo in modo apatico e noioso, la sera sto sempre a casa e pure il pomeriggio o esco solo in bici sempre nelle stesse strade piene di monotonia. Non vado in città da mesi. Esco solo per spese e commissioni e per incontrare qualcuno ma quando capita.
Vivo in una casa che è un tugurio, una villetta vicino a dei parenti materni con cui noi non ci parliamo da anni, è in vendita ma le uniche due persone che sono venute a vederla vedendo che è praticamente una casa senza privacy se la sono data a gambe, poi questi sono amanti del fai da te e fanno lavoretti e lavori ogni giorno, casino, urla, sbattono, martellano, non hai pace dentro casa, oltre a ciò è un tratto di strada pieno zeppo di cani e sono latrati quasi H24, la gente qua è tutta cafona e maleducata, sono proprio incivili.
Praticamente oltre ad avere una vita sociale e lavorativa pessima nemmeno in casa posso stare decentemente.
Le case non si vendono, ad affittare nemmeno, i miei non possono permettersi un affitto, mio padre dopo 34 anni di fabbrica prende due soldi di pensione, mia madre pure, in caso andassimo in affitto poi sarebbero pane e cipolle come pasto.
Non so che fare, provo odio per certe persone, provo rabbia, anzi, non so nemmeno più cosa provo.
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L'unica cosa che mi permetto di dirti in modo assolutamente sincero, credimi, è che ti capisco. Non aggiungo altro per non cadere nel retorico o banale
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09-05-2021, 10:05
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Sì vero.
A 15 anni
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Mai avuto gang e fighette neanche a 15 anni. Mai. Ero già a quell'età spettatore dei bulletti di paese con lo scooter che avevano tutte intorno le ragazzine del paese
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09-05-2021, 10:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Concordo su molte cose scritte da alcuni utenti, compreso l'autore del topic.
Però faccio una domanda :siete così sicuri che il fare una vita così sia da imputare al fatto di vivere in posti isolati, lontano dalle grosse metropoli e lontano dalle movide varie eccetera?
Dico così perché ad esempio io guido, abito in una città grande che a sua volta è a 20 minuti di tangenziale da un grosso capoluogo del nord. Ma come vedete io sono registrato qui, non ho giri di amicizie ne donne (ne ora ne a 20 anni), sono emarginato sociale. Al di là di andare da solo ogni tanto in macchina nella grande città, rimango comunque quello che sono. Un fobico ed emarginato sociale. Non cambia di una virgola la mia condizione, il vivere in un posto dove c'è vita, movimento.
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