Originariamente inviata da Crepuscolo

Vivere in campagna non è per forza sinonimo di tranquillità se nei dintorni ci sono cani che abbaiano tutta la notte

Originariamente inviata da utopia?

Vivo in un paesino di campagna.

- Le uniche persone giovani che vedo in giro sono solitamente i dipendenti dei negozi
- Le poche volte che ho avuto a che fare con i giovani del posto, mi son trovato seduto alla sedia di un bar con la musica a tutto volume con gente che tracannava e che parlava di calcio/motori/caccia/fumo/robezozzevarie
- "Tutti si conoscono" non significa che si è una grande comunità, ma che chiunque si sente in diritto di osservare e criticare le vite altrui anche soltanto dal "sentito dire"
- Di conseguenza, si è giudicati in base a quel che si fa, non in base a quel che si è
- I necrologi sono la principale fonte di informazione
- I pochi "eventi ricreativi" che vengono organizzati sono composti da cibo locale (solitamente panini imbottiti, qualche carne locale e pasta e fagioli) e le solite band "locali" che propongono cover o cicirinella/trapanarella
- Se vuoi fare la spesa, acquistare un paio di cuffiette, un ombrello, far riparare la ruota di una bici, devi necessariamente spostarti in città
- Trovare lavoro è relativamente impossibile, la quasi totalità delle attività è a conduzione familiare e nelle altre, comunque in mano a pochi, c'è un ricambio di personale assurdo oltre a non poche ombre sulle modalità di candidatura/selezione
- Si sente dire spesso che "i giovani sono incapaci, scarsi sul lavoro" e che "dovrebbero andare a zappare la terra"
- Cosa che si potrebbe pure fare, eh, il lavorare in campagna, se le condizioni di lavoro fossero accettabili e se i campi non fossero pieni di manovalanza extracomunitaria stra-sfruttata in nero
- Si è quindi costretti a cercare lavoro fuori, ma se come me per un qualsiasi motivo non si possiede un auto (e magari ci si sposta con i mezzi) la distanza diventa una discriminante non di poco conto e più ci si allontana più si può essere scartati dai colloqui anche solo per quello

Andrei avanti ma ne uscirebbe un eccessivo walloftext.

Originariamente inviata da zoe666

io abito a ridosso della città, in un quartiere periferico e molto verde e tranquillo.
In questo mi sento molto fortunata ( infatti dovrei tra un annetto o due cambiare casa e se possibile cercherò sempre in zona ) perchè non sto in culo ai lupi ma al tempo stesso è molto silenzioso, faccio due passi ed ho il parchetto, vicino ho il fiume.
La vita in campagna mi piacerebbe, ma senza macchina è innegabile che sarebbe un casino.

Originariamente inviata da FolleAnonimo

Certo ma non è uno scherzo, ci sono anche cose del genere senza fare particolare ironia, ne hanno trovati alcuni con un cimitero di prostitute privato in giardino.

Originariamente inviata da Abuela

Il mio parco consiste in un quadrato con 3 panchine e 4 alberi.

Originariamente inviata da Peste Nera

Ripeto, per me ci sono troppe aspettative sulle possibilità di socializzazione in città, chi dalla campagna vi si trasferisce credendo che sia più facile fare amicizia rischia di rimanere deluso a meno di colpi di fortuna clamorosi.

Originariamente inviata da Leucina

Ti accorgi di quanto faccia schifo vivere in campagna quando chiami il 118 e l'ambulanza non arriva mai perchè la strada non sta su google.
La campagna è solitudine, silenzio, desolazione e angoscia. Una scatola che amplifica la voglia di morte.

Originariamente inviata da Ezp97

ben altra cosa il vedersi intorno solo terreni,alberi, e serre agricole