Arthur Rimbaud

salve in uno dei tanti magazine che seguo parlava di musica festival e roba così.. non so come definirmi potrei apprezzare fellini e de andre ad ascoltare sfera ebbasta e musica ambient giapponese... la cosa che mi sconforta è vivere di normalità e mediocrità... in questo articolo vedevo miei coetanei a divertirsi e sentirsi parte di un qualcosa ( per dirvi è un festival tipo tekno )
Poi penso a me mi reputo anche simpatico ma la mia attuale condizione mi costringere a stare solo questo dualismo mi uccide tra voler annoiarmi e acculturarmi ma anche fare il cazzone ad eventi e sballarmi..
Insomma so che vivendo di cultura potrei anche accettare lo stare solo... e in questi momenti in cui vorrei divertirmi in modo becero che si fa?

Black_Hole_Sun

Perché acculturarsi dovrebbe essere noioso? Non ti puoi anche divertire guardando un film di Fellini o ascoltando un album di De Andrè? Se ti piacciono vuol dire che non ti annoiano, il divertimento non è lo stereotipo delle feste tekno e dello sballo.

Blue Sky

Non sono sicuro di aver ben capito il problema che sollevi.

Perché non si può essere tutto ciò che si vuole? sviluppare tutte le dimensioni che si sente di avere? entro certi limiti è possibile.