Dunque, sembra un po' un titolo controsenso su questo forum ma credo che convivendo in 2-3 o più nella stessa casa ci si condiziona a vicenda per cui ci si può trovare a vivere la stessa situazione da due punti di vista diversi, in questo caso prima essendo il depresso di casa e poi essendo colui che abita con un depresso e che deve “viverlo”.
Credo che non sia semplice vivere nessuno dei due ruoli
Io son cresciuta chiudendomi sempre più in me stessa e sono certa che i miei abbiano contribuito a questa mia degenerazione, sono arrivata a star male e a farmi del male, la situazione è peggiorata e migliorata tante volte, sento di vivere su un'altalena, ma non sono l'unica...
mio padre è una persona molto orgogliosa, è mentalmente ottuso, è convinto delle sue cose, non da' molto peso alle parole, rivendica continuamente la sua “libertà” da tutto e tutti...vive un po' come gli pare, ecco
mia madre è di una debolezza che non ho mai visto in nessun'altra persona,
cambia in base a come la fa sentire lui, non sa prendere una posizione in nulla, cambia idea in base a cosa le dicono, non è decisa in nulla è sempre ansiosa e molto probabilmente è sociofobica (lo è diventata)
Ora, dopo queste premesse, voglio dire come mi sento io, mia madre molto probabilmente è anche un po' depressa e quando c'è stata occasione di parlarne (io con lei non ho alcun tipo di comunicazione, quindi è stato un evento rarissimo) si è categoricamente (che poi, “categoricamente” è un parolone con lei) rifiutata di provare a parlare con uno psicologo: “io non andrò mai da uno psicologo” le sue parole.
Io in questi giorni sto un po' meglio, quando sono fuori per gli studi in un certo senso mi rigenero ma quando torno qualche week-end a casa dai miei lei mi mette un'angoscia addosso che mi fa ricominciare a sprofondare,
io provo rabbia nei suoi confronti, una rabbia che crescendo mi ha fatto giungere a desiderare spesso la sua morte.
Vivere con lei è difficile, ma ciò che rende ancora più difficile la convivenza è il fatto che lei non provi a fare alcuno sforzo per vivere un po' meglio le singole giornate o per cambiare la situazione, si lamenta continuamente, ha sempre una faccia da funerale, ogni cosa che le si dice la distrugge, non riesce a tenere alcun confronto, è la passività in persona.
Per me è difficile stare con lei, anche perchè ora ho solo la forza per tirare me fuori da questa pessima situazione, non so dove cercare la forza per aiutare anche lei e probabilmente neanche voglio farlo,
resta comunque il fatto che quando sono qui devo “sopportarla” devo cercare ti tollerare la sua presenza che, ovunque va, rende il clima un po' funebre...io sto cercando di cambiare, di uscire dalla mia situazione, ma lei mi rende questo percorso ancora più difficile e il fatto che non pensi minimamente a come mi sento o a come si sente mia sorella o il semplice fatto di poterlo immaginare e non fare comunque niente aumenta solo la mia rabbia e il mio rifiuto nei suoi confronti...
se credi di aver trovato la forza per uscirne vivere con un depresso è difficile
(ah, non quotate, grazie)