Tutti a parole stigmatizzano il comportamento vittimista ma tutti lo usano inconsciamente o meno , me compreso ...
Il vittimismo e l'invidia sotto sotto sono il motore guida della società ed inoltre il vittimismo è la base della rivalsa e del riscatto personale , sociale o di altro tipo . Di solito chi è vittimista è stato una vittima , solo che su questo fatto tende a " crogiolarsi " , in alcuni casi esagerando .
Il vittimismo è stato utile nella lotta per l'emancipazione femminile , nella lotta contro il segregazionismo , nella lotta contro l'omofobia e così via ...
potrebbe diventarlo nella lotta contro l'introversofobia o le discriminazioni sociali e caratteriali ancora socialmente accettate .
Il vittimismo ( sempre se si è stati vittime ) è una reazione perfettamente sana , il problema sorge se dopo aver raggiunto i propri obiettivi si continui a crogiolarsi per rifiutare le responsabilità e fare sentire in colpa altre persone ( o " tutti " ) e sotto sotto aspirare sempre più al privilegio che prima si aveva combattuto e questo problema è strettamente attuale nella società dove si ragiona ancora per categorie , pregiudizi e non per le qualità delle singole persone .