|
17-01-2021, 10:59
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
|
Ma voi cosa pensate dell'ossessione di questa società di voler allungare la vita umana anche quando questa per via di vecchiaia o malattie diventa non più degna di essere vissuta fonte solo di inutile dolore e sofferenza? non sarebbe giusto dare la possibilità a persone che soffrono molto non dico di suicidarsi con l'eutanasia ma almeno di evitare gli accanimenti terapeutici che ci sono oggi? ha senso allungare la vita di qualche anno ad una persona anche se questi anni in più saranno fatti solo di sofferenza e umiliazioni?
|
|
17-01-2021, 11:34
|
#2
|
Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
|
Assolutamente qualità..se mi dicessero che morirei tra dieci anni ma che prima vivrei dieci anni da sogno non ci penserei un secondo a dire di sì
|
|
17-01-2021, 12:01
|
#3
|
Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
|
Senza dubbio la qualità è più importante
|
|
17-01-2021, 12:08
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Avalon
Messaggi: 786
|
Meglio una vita breve ma degna di tale nome .
|
|
17-01-2021, 20:12
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
|
Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
ma quando sei vicino alla fine, in modo concreto, la qualità della vita diventa secondaria, anche se non puoi alzarti dal letto e respiri a fatica ti aggrappi disperatamente alla vita, vuoi solo più tempo, vivi alla giornata, apprezzando ogni singolo minuto in vita. Questo però dipende anche dal carattere di ognuno.
|
Può essere, facile parlare quando si stà bene, però quando si campa nel dolore si farebbe qualsiasi cosa pur di lenirlo e quando sei un malato che non ha speranza di guarigione nè di miglioramento penso che la morte sia l'unica cosa che lo possa liberare, quindi mi chiedo ha senso allungare la vita di queste persone di mesi se non anni in queste condizioni? non sarebbe più umano e compassionevole arrivati ad un certo punto smettere di accanarsi con interventi e medicine che allungano questa agonia senza dare reale sollievo?
|
|
18-01-2021, 09:17
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,067
|
indubbiamente per la qualità
e se la vita è piena di dolore e sofferenza a mio parere non è il caso di continuare a viverla.
Non sono per l'accanimento terapeutico, anche se capitasse a persona a me vicina, se questa mi da segni di non voler continuare, eviterei di accanirmi solo per la mia voglia di averla li.
|
|
18-01-2021, 19:45
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
|
Quote:
Originariamente inviata da zoe666
indubbiamente per la qualità
e se la vita è piena di dolore e sofferenza a mio parere non è il caso di continuare a viverla.
Non sono per l'accanimento terapeutico, anche se capitasse a persona a me vicina, se questa mi da segni di non voler continuare, eviterei di accanirmi solo per la mia voglia di averla li.
|
Io vedo molto egoismo da parte dei famigliari, quando si è ammalato mio padre abbiamo evitato cure dolorose che gli avrebbero allungato le sofferenze di qualche settimana e l'abbiamo lasciato andare.
|
|
18-01-2021, 20:05
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
|
Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Bisogna considerare i casi singoli. Quando la scelta di continuare è del diretto interessato è egoista il contrario, questo mio famigliare non vuole mollare, per noi sarebbe più semplice non vederlo soffrire (è estremamente doloroso avere a che fare con un malato oncologico, la vita si "congela", anche quella dei famigliari e tutto è incentrato su quello, ammetto di aver pensato che sarebbe meglio che finisse tutto subito e mi sono sentita un mostro perchè l'ho pensato per il mio benessere, per non soffrire io) ma la vita è sua e noi lo appoggiamo. è una questiona molto delicata e quando si vive in prima persona diventa estremamente difficile capire quale sia la scelta giusta da fare.
|
Bè si c'è da dire che nel caso di mio padre su come lui volesse affrontare la malattia è sempre stato chiaro infatti dopo l'operazione ha cercato di vivere nel modo più normale possibile senza curarsi finchè è crollato e poi morto nel giro di 2 settimane, alla fine nella sfortuna della malattia è stato fortunato a patire solo per pochi giorni.
|
|
19-01-2021, 14:47
|
#9
|
Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
|
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Può essere, facile parlare quando si stà bene, però quando si campa nel dolore si farebbe qualsiasi cosa pur di lenirlo e quando sei un malato che non ha speranza di guarigione nè di miglioramento penso che la morte sia l'unica cosa che lo possa liberare, quindi mi chiedo ha senso allungare la vita di queste persone di mesi se non anni in queste condizioni? non sarebbe più umano e compassionevole arrivati ad un certo punto smettere di accanarsi con interventi e medicine che allungano questa agonia senza dare reale sollievo?
|
Io l'eutanasia la concederei anche a chi soffre di problemi mentali gravi o depressione maggiore farmacoresistente..vedi te
|
|
|
|