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12-09-2011, 10:29
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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E' da molto che non scrivo qui..sono appena tornata da una visita medica..entro,mi siedo,la dottoressa (che non conoscevo) mi fa le solite domande..poi mi deve visitare..alzo la maglietta per auscultare il torace e mi dice di fare grandi respiri..dopo un pò mi fa :"sto auscultando i polmoni ma sento anche il tuo cuore che batte fortissimo"..ero molto agitata e quando mi visitano mi viene la tachicardia..non mi piace che le persone si avvicinino così tanto e che mi tocchino..la distanza è fondamentale..più sono distanti e più sono tranquilla..poi si è messa davanti a me per auscultare il cuore..il cuore mi stava scoppiando ed io ho incominciato a tremare..lei mi ha toccato la gamba e mi ha detto "stai tremando.." e poi l'ha fatto notare all'infermiera..lì non ho retto e ho pianto..mi sono vergognata tantissimo..e mi sento una stupida..come sempre..
Figuratevi che studio medicina e sono la prima a visitare i pazienti ma quando li visito sono tranquilla..
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12-09-2011, 10:41
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 695
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be ma dopo il pianto ti sei rilassata? kosa è successo dopo?
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12-09-2011, 12:19
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Non dovresti sentirti in imbarazzo per ciò che è successo... la dottoressa avrà sicuramente capito... cos'è successo dopo?
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12-09-2011, 12:25
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Mi dispiace per te, non deve essere stata una bella sensazione.
Una domanda: se avessi conosciuto la dottoressa già da prima, avresti avuto comunque la stessa reazione? Magari il fatto che non la conoscessi può aver influito sulla tua emotività.
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12-09-2011, 12:25
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#5
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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mi sono tranquillizzata..ma che vergogna..non c'era nessun motivo di piangere..
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12-09-2011, 12:38
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
mi sono tranquillizzata..ma che vergogna..non c'era nessun motivo di piangere..
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Il pianto è una valvola di sfogo del sistema nervoso quando non riesce più a gestire le emozioni o la tensione.
Questo era il motivo per piangere e c'era anche il motivo per essere tesi poiché come hai descritto, il contatto con le altre persone ti mette a disagio.
Il disagio da dove nasce? questa è la domanda più importante da farsi e non è facile rispondere..
Secondo me il fatto che la visita medica consisteva nel "farsi ascoltare il cuore", nel togliersi la maglietta, "nel mettersi comodi" sono chiaramente figure retoriche non della sessualità ma dei rapporti basilari che hanno catapultato il tuo inconscio indietro nel tempo forse perfino a momenti di intimità e contatto materno della prima infanzia (infondo la dottoressa è donna).
Ti sei sentita piccola e vulnerabile, l'inconscio ti ha giocato un brutto scherzo.
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12-09-2011, 12:51
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#7
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Il pianto è una valvola di sfogo del sistema nervoso quando non riesce più a gestire le emozioni o la tensione.
Questo era il motivo per piangere e c'era anche il motivo per essere tesi poiché come hai descritto, il contatto con le altre persone ti mette a disagio.
Il disagio da dove nasce? questa è la domanda più importante da farsi e non è facile rispondere..
Secondo me il fatto che la visita medica consisteva nel "farsi ascoltare il cuore", nel togliersi la maglietta, "nel mettersi comodi" sono chiaramente figure retoriche non della sessualità ma dei rapporti basilari che hanno catapultato il tuo inconscio indietro nel tempo forse perfino a momenti di intimità e contatto materno della prima infanzia (infondo la dottoressa è donna).
Ti sei sentita piccola e vulnerabile, l'inconscio ti ha giocato un brutto scherzo.
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Mi sono sentita come una bambina..mi sono e poi avevo paura di non andare bene,di essere giudicata,di essere rifiutata..più le persone si avvicinano più vedono come sei e più ti rifiutano..ho bisogno che le persone stiano ad una distanza di sicurezza e che non mi tocchino..
adesso che ci penso con i maschi sono più tranquilla..qualche idea?
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12-09-2011, 13:19
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
mi sono tranquillizzata..ma che vergogna..non c'era nessun motivo di piangere..
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beh dai, eri con una persona che per mestiere ne avrà viste tante di situazioni, e poi quello che è successo rimane li dentro. non fartelo pesare più del dovuto, questo episodio
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12-09-2011, 13:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Ogni fobico sostanzialmente ha delle debolezze strutturali e questo li porta a sviluppare maschere, scudi e gusci.
Quello che secondo me è accaduto è che per la formalità burocratica questa dottoressa ha magicamente bypassato i tuoi scudi e ti sei ritrovata faccia a faccia con chi ti "guardava nel cuore".
Ti ha messo a nudo (parzialmente fisicamente ma completamente psicologicamente) questo non ti ha dato il tempo di elaborare nessuna strategia se non constatare quello che accadeva a livello inconscio.. cioè che questa donna è riuscita a bypassarti fino a un livello intimo simile a quello del più puro dei contatti materni cioè quello fatto di guardi, contatti fisici, l'amore e la preoccupazione della tua salute e del tuo stato emotivo.
Non eri pronta per gestire una simile eventualità e il tuo sistema nervoso è andato in tilt.
Un osservatore può fermarsi qui, ipotizzare traumi infantili o lacune nell'affetto materno.. questo devi constatarlo da sola..
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12-09-2011, 13:38
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#10
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 272
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più o meno incosciamente m'è capitata una situazione simile 2 settimane fa, sempre per una visita medica. La dott. mi misura la pressione e mi fa presente che avevo la pressione a 150 (cosa molto strana perchè di norma è anche troppo bassa), chiedendomi se fossi agitato... poi mi ha toccato lo stomaco e quasi non credeva che fosse contratto così allo spasmo, sentenziando che dovevo essere uno che doveva faticare per trovare un momento di tranquillità. Non piace nemmeno a me essere toccato. Ah, la dottoressa non era attraente e quindi niente emozione
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12-09-2011, 14:05
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Ogni fobico sostanzialmente ha delle debolezze strutturali e questo li porta a sviluppare maschere, scudi e gusci.
Quello che secondo me è accaduto è che per la formalità burocratica questa dottoressa ha magicamente bypassato i tuoi scudi e ti sei ritrovata faccia a faccia con chi ti "guardava nel cuore".
Ti ha messo a nudo (parzialmente fisicamente ma completamente psicologicamente) questo non ti ha dato il tempo di elaborare nessuna strategia se non constatare quello che accadeva a livello inconscio.. cioè che questa donna è riuscita a bypassarti fino a un livello intimo simile a quello del più puro dei contatti materni cioè quello fatto di guardi, contatti fisici, l'amore e la preoccupazione della tua salute e del tuo stato emotivo.
Non eri pronta per gestire una simile eventualità e il tuo sistema nervoso è andato in tilt.
Un osservatore può fermarsi qui, ipotizzare traumi infantili o lacune nell'affetto materno.. questo devi constatarlo da sola..
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Si.Lacune nell'affetto materno..ma se ho queste lacune perchè ho casì tanta paura di una donna che si avvicina? perchè non ricerco un'intimità che nell'infanzia mi è mancata?Perchè mi terrorizza una situazione del genere e invece non la ricerco per colmare il vuoto e le mie lacune affettive?
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12-09-2011, 15:02
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Per i sociofobici le altre persone rappresentano delle minacce alla serenità.
La paura non è nient'altro che uno strumento, un meccanismo di autoconservazione contro le minacce.
Abbassare le difese significa esporsi alle minacce.
Senza avere il tempo di metabolizzare e fare l'analisi dei vantaggi e degli svantaggi che puoi ottenere da questi contatti umani tutto si traduce in impulsività.
Le paure si devono superare e non ignorare.
L'impulsività è qualcosa che fa a botte con chi ha dei problemi sociali perché è un comportamento irrazionale e irresponsabile e quindi negativo.
Lo conferma anche il fatto che le terapie d'urto sono un totale fallimento con chi ha problemi sociali, il sociofobico deve fare dei piccoli passi alla volta nei rapporti umani.
Tu puoi anche desiderare di cercare rapporti affettivi con altre donne ma quello non ha molto a che fare con questo episodio.
La categoria dei medici è una professione che certamente prevede un rapporto molto intimo con i pazienti e la loro privacy ma il tuo episodio con questa dottoressa ha saltato tutte le barriere senza darti il tempo di autorizzarne l'accesso senza che questa abbia ottenuto la tua confidenza.
Dici che questo non sarebbe capitato con un dottore maschio, probabilmente fai questa affermazione perché il tuo orientamento è eterosessuale e non ti trovi "spiazzata" dal fantasticare o il vivere una certa intimità con il sesso opposto anche se è un individuo appena conosciuto.
Io la penso così perché se fosse vero il contrario, cioè che gli uomini non ti infastidiscono perché il tuo orientamento sessuale è omosessuale o bisessuale avresti provato vergogna a livello fisico piuttosto che psicologico.. mi sembra di aver capito che la tua vergogna fosse sopratutto per aver pianto, cioè per aver comunicato una tua debolezza.
Il contatto fisico non esprime solo sessualità ma affettività, dalla tua descrizione io ritengo che i conflitti sono affettivi e non sessuali il che comprende sopratutto le persone del tuo stesso sesso.
Io guarderei al passato analizzando i rapporti con la madre, con la sorella o un'amica ma può non centrare nulla
Un altro discorso ancora vede invece coloro che hanno problemi di contatto fisico con chiunque
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12-09-2011, 15:49
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#13
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Si ho avuto paura.. perchè l'ho visto come una violenza,come un'invasione non consentita..così tutto d'un tratto..e non sapevo come difendermi..ecco: ho pianto perchè mi sono sentita indifesa,non protetta e non al sicuro..
Questo avviene con le donne grandi,che potrebbero farmi da madre..è successo con la mia istrutrice di nuoto che un giorno mentre mi stava parlando ha notato che io indietreggiavo perchè avevo paura..allora lei si è avvicinata ancora di più e mi ha abbracciata..ma quando si è avvicinata ho avuto molta paura..mi sono tranquillizzata quando mi ha tenuto tra le sue braccia..anche se ho provato una tensione tale da piangere..La cosa strana è che desidero che mi abbracci,lo desidero più di ogni altra cosa..il problema è tutto ciò che viene prima di stare tra le sue braccia..nel momento in cui una persona,una donna come può essere la mia isitruttrice di nuoto o nel caso di oggi la dottoressa si avvicina troppo incomincio ad avere paura,tachicardia,paura,tremore e quando si avvicinano troppo ecco che non reggo la tensione e piango..
Ti ringrazio per i tuoi preziosi consigli,sono davvero utili...
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12-09-2011, 16:36
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#14
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Mi dispiace, capisco che sono situazioni imbarazzanti, comunque voglio almeno sperare che la dottoressa abbia capito il tuo stato d'animo e non abbia detto niente di fuori luogo.
Ad ogni modo non pensarci più...
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Grazie shady,cercherò di non pensarci..non ne ho parlato con nessuno a parte voi..la dottoressa è stata brava era una tipa tranquillissima.
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12-09-2011, 17:49
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#15
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Mi dispiace, capisco che sono situazioni imbarazzanti, comunque voglio almeno sperare che la dottoressa abbia capito il tuo stato d'animo e non abbia detto niente di fuori luogo.
Ad ogni modo non pensarci più...
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
che dolce questo racconto .. e la dottoressa ha detto qualcosa poi? ahah sto partendo di fantasia
ma si dice auscultare il cuore?
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no non ha detto niente..poi dopo un pò mi ha preso il polso per misurare la frequenza per vedere se ero più tranquilla..e lo ero..
Si,si dice auscultare..
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12-09-2011, 18:34
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#16
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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mi ha mandato in crisi il fatto che si sia accorta che stavo tremando e me l'ha detto..se non avesse detto niente,rendendosi conto che tremavo ma facendo finta di nulla non avrei pianto..
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12-09-2011, 20:26
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#17
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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mentre la mia dottoressa mi faceva un'iniezione io ebbi una serie di spasmi muscolari al braccio stesso...
mi disse, hai avuto uno spasmo per il dolore hahahahahahha seeeeeeeee, ma quando mai, somatizzo l'ansia di stare sotto l'attenzione di anche solo una singola persona
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12-09-2011, 20:40
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#18
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
mentre la mia dottoressa mi faceva un'iniezione io ebbi una serie di spasmi muscolari al braccio stesso...
mi disse, hai avuto uno spasmo per il dolore hahahahahahha seeeeeeeee, ma quando mai, somatizzo l'ansia di stare sotto l'attenzione di anche solo una singola persona
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almeno non se n'è accorta..
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12-09-2011, 21:06
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
E' da molto che non scrivo qui..sono appena tornata da una visita medica..entro,mi siedo,la dottoressa (che non conoscevo) mi fa le solite domande..poi mi deve visitare..alzo la maglietta per auscultare il torace e mi dice di fare grandi respiri..dopo un pò mi fa :"sto auscultando i polmoni ma sento anche il tuo cuore che batte fortissimo"..ero molto agitata e quando mi visitano mi viene la tachicardia..non mi piace che le persone si avvicinino così tanto e che mi tocchino..la distanza è fondamentale..più sono distanti e più sono tranquilla..poi si è messa davanti a me per auscultare il cuore..il cuore mi stava scoppiando ed io ho incominciato a tremare..lei mi ha toccato la gamba e mi ha detto "stai tremando.." e poi l'ha fatto notare all'infermiera..lì non ho retto e ho pianto..mi sono vergognata tantissimo..e mi sento una stupida..come sempre..
Figuratevi che studio medicina e sono la prima a visitare i pazienti ma quando li visito sono tranquilla..
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essere agitati alle visite mediche è cosa più comune di quanto si pensi, a me succede sempre, però devo dire che in questo caso ho risolto dicendolo prima (uno dei rari casi in cui "ammetto" di essere agitato), cioè praticamente dico al dottore che sono "visitafobico" e che non riesco a stare tranquillo, quindi i battiti a 120 sono normali
sheldom a volte rivelarsi (un pezzettino) agli estranei è più facile e ti toglie pressione
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13-09-2011, 12:59
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#20
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Kitsune qualche altro tuo saggio consiglio o osservazione?mi stai aiutando molto..
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