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29-07-2012, 20:52
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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L'altro giorno stavo discutendo con un mio amico riguardo alle varie reazioni che si possono sviluppare dopo aver subito una violenza sessuale,e al modo di vivere la sessualità dopo...
La verità è che si pensa che una persona che abbia subito violenza,subisca un trauma che la porti a diventare una specie di suora di clausura,o una persona molto restia ad avere altre esperienze sessuali dopo...che debba reagire esclusivamente in un unico modo...insomma..una persona che ha rapporti sessuali dopo che ha subito una violenza,per certa gente diventa quasi una persona sporca...
Ho trovato questo articolo molto interessante...
http://www.abusosessuale.com/
Riporto qui un punto :
[, l'abuso sessuale può anche portare ad una promiscuità sessuale e per questo sono state fornite moltissime teorie diverse dagli specialisti. Alcune delle più importanti sostengono che a volte si può interpretare la promiscuità sessuale delle persone abusate o la loro tendenza ad essere abusate nuovamente come la difficoltà a tenere distinti l'affetto dal sesso, mentre altre volte con la presenza di un'opinione estremamente bassa di sè stessi e quindi ad un uso promiscuo e non ponderato del proprio corpo. ]
La gente non lo sa a volte quanto dolore e quanti problemi psicologici ci stanno dietro alle donne che loro definiscono "puttane"(ovviamente non parlo di tutte le donne,e non parlo di tutte le persone)....sanno solo puntare il dito contro e sparare cazzate...
La psicologia umana è molto più complessa di cosi...non sanno quanto bisogno d'amore ci può essere in una persona che invece sembra voglia solo sesso...
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Ultima modifica di Aliena90; 29-07-2012 a 21:01.
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29-07-2012, 21:03
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#2
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Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Mi sono sempre rifiutato di etichettare come ''puttane'' le donne che hanno molta promiscuità sessuale. Oppure dovrei chiamare ''puttani'' anche gli uomini che lo fanno, una delle due.
La gente che giudica, che stiamo a parlare a fare?Ma dici questo perchè qualcuno direttamente ti ha giudicata, diciamo?A parte il pezzo inanimato, forse essere vivente con cui hai fatto sesso l'ultima volta dico.
Sul fatto che la gente pensa che si diventi tutte suore di clausura sono d'accordo che pensano tutti in questa maniera monotematica.
Io non sapevo questo che hai scritto,e ti ringrazio di ciò. Intuivo che vi sarebbe stato frequentemente un problema di rapporto con la sessualità e non solo di rifiuto di essa(suore di clausura), ma non avrei immaginato che tra i tanti problemi vi potesse essere la promiscuità come disistima di se stesse in seguito a violenza.
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29-07-2012, 21:08
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
La verità è che si pensa che una persona che abbia subito violenza,subisca un trauma che la porti a diventare una specie di suora di clausura,o una persona molto restia ad avere altre esperienze sessuali dopo...che debba reagire esclusivamente in un unico modo...insomma..una persona che ha rapporti sessuali dopo che ha subito una violenza,per certa gente diventa quasi una persona sporca...
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Io ho avuto partner che hanno subito violenza o molestie sessuali.
Già il fatto che facessimo sesso regolarmente è dimostrazione che è un'errata convinzione quella che rifiuti il sesso.
Sicuramente c'è una visione di fondo "sporca" di alcune parti del sesso e della propria persona.
Io ho assistito a reazioni differenti: dalla ricerca del rapporto sadomaso (non assecondata) quasi come forma di "punizione" per quanto subito in passato, a problemi d'anorgasmia, dal far sesso quasi in modo compulsivo, all'abuso del turpiloquio (non assecondato) per sentirsi "sporche".
Inoltre la donna che ha subito violenza può apparire maggiormente disinibita solo perché ha maturato la convinzione che l'uomo vada solo cercando la perversione (che NON è disinibizione) in un rapporto.
Posso dire che, in questi casi, occorre costruire con la persona un percorso volto a sdoganare dapprima il sesso in sé come mezzo per esternare materialmente la relazione, per dialogare con i sensi ed il piacere reciprocamente e poi cercare di capire a fondo l'altra persona, ascoltare quello che la voce, le sue parole non dette, i suoi sensi, il suo corpo trasmettono e trovarci la sintonia giusta.
Problemi d'anorgasmia o blocchi psicologici molto spesso vengono celati o addirittura finti come inesistenti per paura di essere lasciate, di non essere capite o di lasciare inappagato il partner.
E' importante in 'sti casi far capire alla persona che il problema non si pone e rimboccarsi le maniche nel corso dei mesi (purtroppo i tempi sono questi) che seguono per ripristinare lo stato originario delle cose.
Sicuramente ci sono anche situazioni molto più complesse dove il sesso non è molto praticabile ma, non li ho mai vissuti direttamente, anche perché non riuscirei ad intraprendere una relazione dove il sesso è negato e/o fortemente menomato in modo permanente o cronico, qualunque sia la ragione sottostante.
Quote:
L'ultima persona con cui ho fatto sesso manco si è reso conto che stavo totalmente da un altra parte
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Questo purtroppo è assai frequente e normale ed è legato all'incapacità da parte delle persone di concepire il sesso come un rapporto tra due persone e sopratutto di ascoltare il prossimo.
Per molti è un bisogno da assecondare, "svuotandosi": ciò si evince anche, peraltro, da molte affermazioni qui sul tema.
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29-07-2012, 22:04
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#4
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Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
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Jenna Jameson è stata stuprata da quattro ragazzi, che la picchiarono con pietre oltre tutto, a 14 anni. A 16 è stata stuprata ancora dallo zio del suo fidanzato.
Alla fine è diventata una pornostar.
Ognuno di noi reagisce in modo diverso a situazioni particolarmente difficili da accettare e da affrontare. Il problema non è il modo di reagire, ma il modo di pensare degli altri.
E su questo ti do ragione: c'è gente malata che non può vivere senza farsi i ca**i degli altri
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29-07-2012, 22:18
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#5
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Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Jenna Jameson è stata stuprata da quattro ragazzi, che la picchiarono con pietre oltre tutto, a 14 anni. A 16 è stata stuprata ancora dallo zio del suo fidanzato.
Alla fine è diventata una pornostar.
Ognuno di noi reagisce in modo diverso a situazioni particolarmente difficili da accettare e da affrontare. Il problema non è il modo di reagire, ma il modo di pensare degli altri.
E su questo ti do ragione: c'è gente malata che non può vivere senza farsi i ca**i degli altri
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leggi manalova, storia vera
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29-07-2012, 22:24
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#6
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Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
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Comunque alla fine è che rimango un po' scioccato per queste cose. Quante donne subiscono violenze fin da giovanissime. Ma quello che mi stupisce non è tanto fatto in sè... ma tutti i retroscena a cui mi fa pensare. Significa che al mondo è più pieno di gente senza scrupoli e dignità di quanto immaginassi.... e pascolano liberi ed impuniti fra noi..
Nella mia ingenuità pensavo che queste cose succedessero raramente...che fossero casi rari isolati.. invece scoprire che tante donne.. forse la maggior parte hanno subito almeno una volta nella loro infanzia o adelescenza un abuso da parte di un uomo.. è inquietante. Il fatto che il primo approccio agli uomini di molte sia stato sotto forma di abuso.. è ancora più inquietante. La diretta conseguenza di questo sarebbe una sfiducia generalizzata del genere maschile da parte di quello femminile.... forse son cose banali per molti ma io ho vissuto sulla luna e quindi man mano che i pezzi del puzzle prendono posto capisco molte cose...
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Ultima modifica di Halastor; 29-07-2012 a 22:28.
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29-07-2012, 22:33
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#7
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Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Significa che al mondo è più pieno di gente senza scrupoli e dignità di quanto immaginassi.... e pascolano liberi ed impuniti fra noi..
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Il tutto, secondo me, è legato alla demonizzazione che si fa del sesso, al renderlo un tabù oltre che ad una società che fa sentire come fallito chi non lo fa (basta vedere alcuni discorsi qui dove si teorizza che andare a prostitute è più dignitoso che non praticare), che esaspera l'invito a far sesso con chi si palesa come provocante, trasgressiva, ecc.
Comunque la stragrande maggioranza delle violenze avviene dietro alle mura domestiche ad opera di un genitore, fidanzato, marito, ecc.
Quote:
La diretta conseguenza di questo sarebbe una sfiducia generalizzata del genere maschile da parte di quello femminile....
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Questo sarebbe un pensiero umano ma totalmente sbagliato.
Tra l'altro, molto indirettamente, alimenterebbe il fenomeno perché aumenterebbe misandria e misoginia.
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29-07-2012, 22:38
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#8
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Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Comunque alla fine è che rimango un po' scioccato per queste cose. Quante donne subiscono violenze fin da giovanissime. Ma quello che mi stupisce non è tanto fatto in sè... ma tutti i retroscena a cui mi fa pensare. Significa che al mondo è più pieno di gente senza scrupoli e dignità di quanto immaginassi.... e pascolano liberi ed impuniti fra noi..
Nella mia ingenuità pensavo che queste cose succedessero raramente...che fossero casi rari isolati.. invece scoprire che tante donne.. forse la maggior parte hanno subito almeno una volta nella loro infanzia o adelescenza un abuso da parte di un uomo.. è inquietante. Il fatto che il primo approccio agli uomini di molte sia stato sotto forma di abuso.. è ancora più inquietante. La diretta conseguenza di questo sarebbe una sfiducia generalizzata del genere maschile da parte di quello femminile.... forse son cose banali per molti ma io ho vissuto sulla luna e quindi man mano che i pezzi del puzzle prendono posto capisco molte cose...
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Occorre precisare che i giornali ci campano su queste notizie. Perciò avranno sempre enorme visibilità
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29-07-2012, 22:43
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#9
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Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Il tutto, secondo me, è legato alla demonizzazione che si fa del sesso, al renderlo un tabù oltre che ad una società che fa sentire come fallito chi non lo fa (basta vedere alcuni discorsi qui dove si teorizza che andare a prostitute è più dignitoso che non praticare), che esaspera l'invito a far sesso con chi si palesa come provocante, trasgressiva, ecc.
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Si,ma non necessariamente uno "stupratore" è una persona che compie questo gesto perchè è in carenza sessuale...
Cosi come non è vera questa cosa che se una si veste provocante è più soggetta a subire stupri...
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29-07-2012, 22:44
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#10
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Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
Si,ma non necessariamente uno "stupratore" è una persona che compie questo gesto perchè è in carenza sessuale...
Cosi come non è vera questa cosa che se una si veste provocante è più soggetta a subire stupri...
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Ma certo, sono alcuni dei motivi, non gli unici e soli.
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30-07-2012, 00:59
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#11
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Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
L'altro giorno stavo discutendo con un mio amico riguardo alle varie reazioni che si possono sviluppare dopo aver subito una violenza sessuale,e al modo di vivere la sessualità dopo...
La verità è che si pensa che una persona che abbia subito violenza,subisca un trauma che la porti a diventare una specie di suora di clausura,o una persona molto restia ad avere altre esperienze sessuali dopo...che debba reagire esclusivamente in un unico modo...insomma..una persona che ha rapporti sessuali dopo che ha subito una violenza,per certa gente diventa quasi una persona sporca...
Ho trovato questo articolo molto interessante...
http://www.abusosessuale.com/
Riporto qui un punto :
[, l'abuso sessuale può anche portare ad una promiscuità sessuale e per questo sono state fornite moltissime teorie diverse dagli specialisti. Alcune delle più importanti sostengono che a volte si può interpretare la promiscuità sessuale delle persone abusate o la loro tendenza ad essere abusate nuovamente come la difficoltà a tenere distinti l'affetto dal sesso, mentre altre volte con la presenza di un'opinione estremamente bassa di sè stessi e quindi ad un uso promiscuo e non ponderato del proprio corpo. ]
La gente non lo sa a volte quanto dolore e quanti problemi psicologici ci stanno dietro alle donne che loro definiscono "puttane"(ovviamente non parlo di tutte le donne,e non parlo di tutte le persone)....sanno solo puntare il dito contro e sparare cazzate...
La psicologia umana è molto più complessa di cosi...non sanno quanto bisogno d'amore ci può essere in una persona che invece sembra voglia solo sesso...
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ti ringrazio per avermi portato a riflettere su questo.
Anche io come molti ho ipotizzato distrattamente che il riflesso tipico di una donna violentata potesse essere quello di chiudersi al sesso, ma mi rendevo conto che era un modello semplicistico.
Il fatto è che ho avuto il timore di avere relazioni con ragazze che subirono violenza, per il fatto stesso di non sapere come introdurre la sessualità nel rapporto in modo normale e senza aprire ferite non adeguatamente cicatrizzate. Quanto hai postato mi è molto piaciuto Aliena, grazie.
Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Comunque alla fine è che rimango un po' scioccato per queste cose. Quante donne subiscono violenze fin da giovanissime. Ma quello che mi stupisce non è tanto fatto in sè... ma tutti i retroscena a cui mi fa pensare. Significa che al mondo è più pieno di gente senza scrupoli e dignità di quanto immaginassi.... e pascolano liberi ed impuniti fra noi..
Nella mia ingenuità pensavo che queste cose succedessero raramente...che fossero casi rari isolati.. invece scoprire che tante donne.. forse la maggior parte hanno subito almeno una volta nella loro infanzia o adelescenza un abuso da parte di un uomo.. è inquietante. Il fatto che il primo approccio agli uomini di molte sia stato sotto forma di abuso.. è ancora più inquietante. La diretta conseguenza di questo sarebbe una sfiducia generalizzata del genere maschile da parte di quello femminile.... forse son cose banali per molti ma io ho vissuto sulla luna e quindi man mano che i pezzi del puzzle prendono posto capisco molte cose...
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Non c'è da rimaner scioccati. Lo stupro è un comportamento naturale. Rimasi scioccato a vederne uno in diretta tra due gatti.
Io credo molto nella psicologia evoluzionistica, e quanto sto per dire potrebbe essere presa per provocazione, ma non lo è.
Dobbiamo partire dall'uomo, dal suo dna e dal fatto che questo si è modellato in milioni di anni di evoluzione. La cosiddetta "civiltà" è già tanto se ne ha scalfito un pochettino il suo disegno.
Il concetto cardine è che lo stupro in natura è una metodologia riproduttiva efficiente ed efficace, pertanto è stato premiato evoluzionisticamente. Non mi stupirei a scoprire tra gli antenati ancestrali di qualsiasi persona un certo numero di stupratori e stuprati.
Questo cosa comporta? Comporta ad esempio che le fantasie sulla coercizione sessuale, sia attiva che passiva, siano diffusissime e perfettamente normali; persino il roleplay in chiave BDSM lo è, finquando rispetta i dettami dell'SSC (sano, sicuro e consensuale).
Parlando invece di etica, ovvero una delle caratteristiche che ci distingue dalle bestie, è pacifico deprecare e stigmatizzare il comportamento dello stupro. Quest'azione si pone al di là della malvagità, nel territorio della bestialità di chi per l'appunto non ha un senso etico, l'oggettificare la preda (caratteristica fisiologica di qualsiasi predatore), pertanto l'atto stesso viene visto agli occhi umani come una violazione stessa del concetto di umanità.
All'atto pratico tuttavia è necessario tener d'acconto che questo "lato bestiale" è parte integrante dell'essere umano, e pensare semplicemente di poterlo reprimere è irrealistico.
A mio avviso dovrebbero essere invece evitate alla radice le situazioni in cui l'impulso della violenza sessuale potrebbe prendere il sopravvento sulla ragione: ad esempio disincentivando l'immigrazione di soli uomini e/o regolamentando in chiave liberista la prostituzione, così da consentire valvole di sfogo per persone che non avrebbero possibilità di sfogo dell'impulso sessuale. Ovviamente non voglio minimizzare parlando solo degli stupri da parte di sconosciuti immigrati, lo so che la maggior parte di questi avviene in famiglia, peró in questo contesto mi risulta difficile immaginare come "disinnescare il gene dello stupro". Forse con campagne informative?
Sicuramente comunque la repressione, da sola, non ottiene risultati accettabili.
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30-07-2012, 01:05
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
A mio avviso dovrebbero essere invece evitate alla radice le situazioni in cui l'impulso della violenza sessuale potrebbe prendere il sopravvento sulla ragione: ad esempio disincentivando l'immigrazione di soli uomini
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L'immigrazione di soli uomini favorisce gli stupri?
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30-07-2012, 11:36
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
L'immigrazione di soli uomini favorisce gli stupri?
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Sì, perché favorisce la frustrazione sessuale, specie se si tratta di immigrazione a basso livello specializzante. E non mi pare che ci siano fiorfior di professori, imprenditori e dirigenti stranieri a far la fila per entrare in italia, un tempo avevamo i calciatori fuoriclasse ma da un po' di tempo a questa parte manco quelli...
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30-07-2012, 11:44
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Non dimenticate che un buon 40% del merito dell'esistenza dell'attuale società civile è attribuibile anche al DNA di cui parlate. Dovreste accettare e riconoscere tutto quel che costituisce la vostra natura, non solo le "cose bestiali".
Anche il pensiero nasce come "base biochimica bestiale", una base che nell'uomo è così sviluppata da sembrare quasi qualcosa di svincolato dalla natura, di "trascendente". Di fatto non dovrebbe esser così.
Credete che tutti gli uomini fautori di abusi sessuali non abbiano coscienza di quello che stanno facendo? Francamente temo che nella maggioranza dei casi non sia vero: secondo me molti sanno cosa stanno facendo - ed il fatto di saperlo contribuisce in buona misura al loro piacere. E questa è un'aggravante.
Il discorso che fate non mi piace perché ha un incipit altisonante, ma di fatto è una giustifica dei deficit di autocontrollo di alcuni individui. Abbiamo avuto il dono ed il diritto della ragione, abbiam il dovere di usarla. Altro che immigrazione maschile.
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La questione sulle fantasie e delle pervesioni come ricordo della sessualità non moderata è interessante, ma di sicuro anche lì la "cultura" e l'esperienza ragionata, maturata e rielaborata giocano un ruolo difficile da trascurare. :\
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Comunque brava Aliena e bravi tutti gli altri che si esprimono al riguardo, l'argomento è assai interessante, anche perché propone spunti di riflessione alternativi.
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Viridian il mio obiettivo è comprendere, non giustificare.
Comprendere è il primo passo per attuare delle politiche mirate, a seconda del tipo di società che abbiamo in mente. Vogliamo una società in stile "legge della giungla"? Vogliamo invece una società di regole repressive, inapplicabili se non su casi esemplari, ma la cui applicazione comunque non mitiga la sofferenza alle vittime? Oppure vogliamo una società che minimizza l'impatto di certi "impulsi"?
Io credo non tanto che l'uomo "stupratore" non abbia coscienza di quello che fa, ma che la coscienza la spenga perché attiva meccanismi primordiali legati a istinti atavici di riproduzione. La mia definizione di essere umano, ispirata da quella aristotelica, è quella di animale con velleità razionali. Ci prova, l'uomo (in senso generico di essere umano, maschile e femminile), ad affrancarsi dalla bestia che c'è in lui; qualche volta ci riesce, altre volte no.
E noi dobbiamo consentire agli uomini di essere uomini più facilmente, e di riuscire a non essere animali nei casi in cui questo genere di comportamenti siano antisociali; è il caso dello stupro.
Comunque non dimentichiamoci che lo stupro, primordialmente, ha segnato il passaggio dalla società endogama a quella esogama, un sacco di miti in tutta la storia della civiltà (ad esempio il "ratto delle sabine") testimonia questo fenomeno che sicuramente ha avuto la sua rilevanza storica in termini riproduttivi (oltre che ad aver contribuito a migliorare la variabilità genetica in un periodo storico con meno possibilità di interconnessioni logistiche e culturali delle nostre).
Quindi tutte le politiche repressive del mondo, da sole, per me non argineranno mai il problema oltre un livello fisiologico che personalmente ritengo ancora inaccettabile e migliorabile.
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30-07-2012, 12:36
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
La gente non lo sa a volte quanto dolore e quanti problemi psicologici ci stanno dietro alle donne che loro definiscono "puttane"(ovviamente non parlo di tutte le donne,e non parlo di tutte le persone)....sanno solo puntare il dito contro e sparare cazzate...
La psicologia umana è molto più complessa di cosi...non sanno quanto bisogno d'amore ci può essere in una persona che invece sembra voglia solo sesso...
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Basta che con questa scusa non se la spassino, il bisogno d'amore ce l'hanno tutti.
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30-07-2012, 12:57
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Sì, perché favorisce la frustrazione sessuale, specie se si tratta di immigrazione a basso livello specializzante. E non mi pare che ci siano fiorfior di professori, imprenditori e dirigenti stranieri a far la fila per entrare in italia, un tempo avevamo i calciatori fuoriclasse ma da un po' di tempo a questa parte manco quelli...
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Ecco un perfetto esempio dei pregiudizi che la società di oggi riversa sugli uomini soli. Se non riescono ad accoppiarsi, impazziscono e violentano la prima che capita.
E poi ci si chiede da dove vengano le pressioni a "trovare qualcuna" a tutti i costi...
Per la cronaca, non mi pare che i violentatori siano prevalentemente uomini single e "di basso livello specializzante"...
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30-07-2012, 13:07
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#17
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Qui dal: Feb 2012
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Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ecco un perfetto esempio dei pregiudizi che la società di oggi riversa sugli uomini soli. Se non riescono ad accoppiarsi, impazziscono e violentano la prima che capita.
E poi ci si chiede da dove vengano le pressioni a "trovare qualcuna" a tutti i costi...
Per la cronaca, non mi pare che i violentatori siano prevalentemente uomini single e "di basso livello specializzante"...
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la frustrazione sessuale è una componente che aumenta la probabilità, non è l'unica e non è "conditio sine qua non", ma negare che aumenti la probabilità è come negare che l'acqua bagni
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30-07-2012, 13:17
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#18
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Basta che con questa scusa non se la spassino, il bisogno d'amore ce l'hanno tutti.
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e ognuno cerca di trovarselo come pensa...che sia un modo tarato o meno di farlo...."spassino" non credo sia il termine corretto,e nemmeno "scusa",visto che penso che molte persone neanche si rendano conto di questo e soprattutto neanche ne parlino...
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30-07-2012, 13:19
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#19
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Io credo invece che gli stupratori abbiano coscienza e come di quello che fanno....tra difficoltà a reprimere l'impulso e inconsapevolezza c'è una differenza abissale
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30-07-2012, 13:30
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Una mia ex aveva avuto un problema di "violenza" da parte del precedente ragazzo che aveva "forzato" la decisione della prima volta.
Grande incoscienza e stupidità da parte di questo simpatico figuro, che ha avuto la buona idea di rendersi irreperibile quando andai a cercarlo per parlare.
Con me dimostrava un desiderio che andava in due direzioni diametralmente opposte, insisteva poichè si andasse a letto ma una volta arrivati al dunque emergeva un senso di paura, soprattutto le prime volte, penso eredità di quella brutta esperienza.
Credo che anche l'insistenza per andar a letto dopo tutto sommato poco tempo che ci si conosceva e frequentava fosse dovuto alla voglia di "superare" il trauma.
Vedendo i suoi costumi attuali piuttosto libertini sono felice per lei che ci sia riuscita.
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