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27-09-2017, 19:32
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 125
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Salve, seguo da poco questo YouTuber e non metto qui il suo video per sponsorizzarlo o altro, ma perché questo ragazzo parla apertamente della depressione. Non come tanti di quei video di persone che sono riusciti ad uscirne e vengono acclamati dagli altri, ma come un video di qualcuno che lotta continuamente contro la depressione.
Quella cronica, quella a vita.
A voi la parola.
https://youtu.be/GjhooxvybHg
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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27-09-2017, 19:56
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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molto interessate, per fortuna essendo famoso ed avendo una buona reputazione riesce a trasmettere più lontano messaggi del genere, mi auguro solo che non venga preso di mira per questo
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27-09-2017, 20:02
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Si l'avevo visto,dimostra il fatto che spesso la depressione non è così riconoscibile per esempio le prime voltr che vedevo questo youtuber non l'avrei mai detto
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Ultima modifica di hermit94; 27-09-2017 a 21:05.
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27-09-2017, 20:30
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 389
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Video assai apprezzabile, ma comunque non esattamente in linea con le mie posizioni: continuare a definire la depressione come una "malattia" contro cui bisogna "lottare" fa il gioco della società ipervitaminica e solare che stigmatizza, appunto, tutti i punti di vista "controculturali"...
Il velato, ma neanche troppo, messaggino pro-life, secondo cui "la vita fa schifo, uno se ne rende conto ma, diamine, bisogna andare avanti..." non mi appartiene.
Per me la natura - e la vita - non è l'amorevole madre vetero-hippy come la dipingerebbe un boy-scout, ma una macchina spietatissima, che non guarda in faccia a nessuno. Non c'è il politically correct in natura.
Per me la depressione è come una presa d'atto che le cose sono avverse, e non c'è proprio nulla di che festeggiare.
Quindi io la depressione non la "combatto", ma la "razionalizzo", e non tanto dal punto di vista di difesa psicologica, ma proprio come: guardati attorno, tira le somme... dovresti essere contento? Saresti davvero malato, se lo fossi!
Personalmente, la mia vita la vedo come un brutto film di serie Z, recitato da cani e sceneggiato peggio, ma purtroppo non è così semplice schiacciare il pulsante STOP sul telecomando. Questo è il vero problema.
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27-09-2017, 21:21
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da Randolph Carter
Video assai apprezzabile, ma comunque non esattamente in linea con le mie posizioni: continuare a definire la depressione come una "malattia" contro cui bisogna "lottare" fa il gioco della società ipervitaminica e solare che stigmatizza, appunto, tutti i punti di vista "controculturali"...
Il velato, ma neanche troppo, messaggino pro-life, secondo cui "la vita fa schifo, uno se ne rende conto ma, diamine, bisogna andare avanti..." non mi appartiene.
Per me la natura - e la vita - non è l'amorevole madre vetero-hippy come la dipingerebbe un boy-scout, ma una macchina spietatissima, che non guarda in faccia a nessuno. Non c'è il politically correct in natura.
Per me la depressione è come una presa d'atto che le cose sono avverse, e non c'è proprio nulla di che festeggiare.
Quindi io la depressione non la "combatto", ma la "razionalizzo", e non tanto dal punto di vista di difesa psicologica, ma proprio come: guardati attorno, tira le somme... dovresti essere contento? Saresti davvero malato, se lo fossi!
Personalmente, la mia vita la vedo come un brutto film di serie Z, recitato da cani e sceneggiato peggio, ma purtroppo non è così semplice schiacciare il pulsante STOP sul telecomando. Questo è il vero problema.
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Lo chiami messaggio pro life quello? La (bellissima) canzone "meraviglioso" di Motugno era un messaggio pro life. Come giungi alla consapevolezza che c'è molta merda in giro e che i meccanismi della natura sono crudeli, spietati, e lontani dall'idealismo romantico proprio della prospettiva umana *prende fiato*, devi pure accorgerti delle numerose cose per cui vale la pena vivere.
Io posso essere perfettamente consapevole che la vita fa essenzialmente schifo, ed essere felice, perché sono due cose differenti.
Un sintomo della depressione sono proprio quei pensieri disfunzionali che ti costringono di guardare solo i lati negativi delle cose, anche se non ci si trova in una condizione di particolare malessere materiale.
Quindi, visto che l'unica certezza che abbiamo è la nostra coscienza, è la nostra percezione delle cose che dobbiamo regolare, non cercare di trovare una soluzione all'esistenza o di darne una definizione negativa o positiva che sia. La depressione, molto superficialmente, è proprio la percezione che attacca e distrugge.
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27-09-2017, 21:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Io seguo questo ragazzo da circa un anno e mezzo. Devo dire che gli voglio quasi bene.
Mi piace il suo modo di affrontare la vita.
Nonostante la continua lotta con la depressione porta avanti una sua attività e la svolge rimanendo sempre coerente con sé stesso. Fa qualcosa che generalmente su YouTube non si vede. Cerca di creare discussioni su temi vari e ogni giorno lo dedica a informarsi per fare bene il suo lavoro.
Essere "imprenditori di sé stessi" con quel mostro dentro che ti mangia sempre non deve essere facile. Io lo ammiro per questo.
Penso che tanti al posto suo sarebbero tentati ogni 2 per 3 di mandare al diavolo tutto, smetterla di esporsi e cercare un part time sottopagato per stare più tempo possibile chiusi in casa senza lasciarsi morire di fame.
Ricordo che avevo visto il video quando lo pubblicò la prima volta un annetto fa. All'epoca mi fece quasi piangere.
Perché sapete, è raro vedere qualcuno che con tranquillità ti dice "io sono malato, sono depresso, non è un problema, faccio più fatica, ma posso vivere".
La gente depressa generalmente cerca di vivere all'oscuro. Proprio perché come ricorda, c'è lo stigma sulle malattie mentali. E la depressione è un po' la malattia subdola per eccellenza.
Quelli che tutti sanno che esiste, ma nessuno la vuole vedere.
Io non penso che lui abbia parlato come ha fatto per dare un messaggio pro-life (ovvio che volesse fare anche quello) ma principalmente per far capire che di depressione non si deve morire per forza. Non bisogna ritenersi finiti per forza.
Se c'è gente che ha il diabete che vive una vita tranquilla curandosi, perché una persona con la depressione non dovrebbe fare altrettanto?
Ok, ciò che ti becca a livello di sistema nervoso è un'altra cosa. Ma ragionandoci, è solo un altro tipo di malattia. E come tale andrebbe trattata.
E invece, lo stigma.
Così uno che è depresso trova ancora meno forza di reagire. Perché sa che non sarà preso sul serio. Perché sa che sarà una battaglia più pesante. Non solo con sé stesso ma con tutti all'esterno perché "non sei davvero malato" secondo gli standard di chi non conosce i disturbi mentali.
Secondo me questo è il punto del suo discorso. Sono malato, ne prendo atto, me ne fotto di quello che è lo stigma e faccio comunque quello che voglio, anche se per me è 100 volte più faticoso che per gli altri.
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27-09-2017, 21:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Se questo ragazzo è un depresso cronico di quelli gravi allora io sono la regina Elisabetta.
Al di là di questo piccolo particolare comunque il video mi sembra interessante.
Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Io posso essere perfettamente consapevole che la vita fa essenzialmente schifo, ed essere felice, perché sono due cose differenti.
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Per me 'sta cosa è un po' contraddittoria. A meno che tu non sia masochista e gioisci quando le cose ti vanno male . Se vale la pena vuol dire che sulla tua bilancia pesano di più gli elementi positivi e quindi sarebbe falso che per te la vita fa essenzialmente schifo. Se nell'essenza fa schifo vuol dire che il negativo vince e distrugge tutto il resto e non vale affatto la pena vivere perché la pena è più grande di quel che risulta positivo e nell'insieme poi se si fanno bene i conti si arriva alla logica conclusione che conviene esser morti (se la situazione rimane stabile e la propria valutazione è corretta).
Secondo me la depressione si cura se si cura anche l'esistenza, non si cura una cosa senza curare anche l'altra. Io non dico che non si possa curare necessariamente, però secondo me rappresenta qualcosa che è molto complicato da curare nelle situazioni in cui coinvolge autostima, lo stare al mondo della persona, aspetto fisico, problemi economici e così via...
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Ultima modifica di XL; 27-09-2017 a 22:22.
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27-09-2017, 23:30
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Ma lui è il husbando <3
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27-09-2017, 23:37
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#9
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Per me 'sta cosa è un po' contraddittoria. A meno che tu non sia masochista e gioisci quando le cose ti vanno male . Se vale la pena vuol dire che sulla tua bilancia pesano di più gli elementi positivi e quindi sarebbe falso che per te la vita fa essenzialmente schifo.
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Forse mi son spiegato male.
Il discorso che fa Carter mi sembra un qualcosa di molto generale, una concezione sulla vita molto ampio ma allo stesso tempo riduttivo. Lui dice che dalla consapevolezza della natura crudele non può che essere la depressione il risultato (depressione razionale quindi), ecco, se in parte mi trovo d'accordo (e non totalmente perché come già ho detto, ci sono eccome cose per cui vale la pena vivere), bisogna dividere questa consapevolezza dalla propria condizione personale. Bisogna, in sintesi, dividere il generale dal particolare.
C'è la vita, e la nostra vita.
Perfino lui, dopo aver fatto una considerazione generale sulla natura e sulla vita, dice "personalmente, la mia vita la vedo come un film di serie Z..."
È la nostra condizione che dobbiamo risolvere, come possiamo cambiare l'esistenza (vale a dire la natura e tutti i suoi meccanismi)?
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28-09-2017, 00:09
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,043
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Da come ne parla si vede che ha vissuto il disturbo e che lo vive, però come ha detto lui stesso, non in maniera costante, e non con annessi altri disturbi quali ad esempio ansia, angoscia, fatica cronica, etc. Lo definirei un depresso "portatore sano" oppure se vogliamo un depresso funzionale. Sono termini che mi sono venuti sul momento, ma era solo per rendere l'idea.
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28-09-2017, 06:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Forse mi son spiegato male.
Il discorso che fa Carter mi sembra un qualcosa di molto generale, una concezione sulla vita molto ampio ma allo stesso tempo riduttivo. Lui dice che dalla consapevolezza della natura crudele non può che essere la depressione il risultato (depressione razionale quindi), ecco, se in parte mi trovo d'accordo (e non totalmente perché come già ho detto, ci sono eccome cose per cui vale la pena vivere), bisogna dividere questa consapevolezza dalla propria condizione personale. Bisogna, in sintesi, dividere il generale dal particolare.
C'è la vita, e la nostra vita.
Perfino lui, dopo aver fatto una considerazione generale sulla natura e sulla vita, dice "personalmente, la mia vita la vedo come un film di serie Z..."
È la nostra condizione che dobbiamo risolvere, come possiamo cambiare l'esistenza (vale a dire la natura e tutti i suoi meccanismi)?
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Però non sono d'accordo lo stesso. La natura fa fuori (ed esclude) certi esseri viventi in malo modo, quindi non è detto che sia vero poi che questa condizione la puoi risolvere da solo se sei uno di questi esseri viventi qua.
Se poi mi dici che la natura accoglie tutti allo stesso modo, permette a tutti di riprodursi e di vivere in certi modi, be' io direi che affermi qualcosa di falso, io non lo vedo questo.
Il fatto che esistano condizioni particolari come le nostre rappresenta comunque un fatto generale, ovviamente come può toccare questa cosa qua chi vive bene? Non lo tocca infatti e questo dirà in generale che il mondo è bello, ma è questo poi ad affermare qualcosa di falso, in generale il mondo è brutto ed è cattivo, perché in fin dei conti esclude e seleziona. Se tu hai un bell'aspetto e stai con persone belle dirai che il mondo è soltanto bello, ma perché non ti interessa poi tanto il fatto che ci siano persone brutte che son costrette a relazionarsi con persone brutte.
Che ci sia questo brutto, gerarchie e diversità di trattamento, lo ha deciso la natura, non queste persone.
Ovviamente chi s'è ritagliato (e ha avuto la possibilità di farlo) la sua nicchia ecologica felice, l'infelicità che c'è in giro non la guarda nemmeno ma può essere che se inizia a guardarla e frequentarla e conoscerla diventa depresso pure lui.
Per questo poi si tengono lontane certe immagini, ma sono immagini reali di certi modi di vivere che esistono davvero.
D'altra parte però si potrebbe rivalutare la propria posizione proprio per questo, ci son posizioni molto peggiori, ma questo è un altro discorso.
L'esclusione comunque che secondo me genera più sofferenza è quella relazionale e l'essere svalorizzati.
Alla fine penso sempre che sia la diversità gerarchica che produce questi effetti, dovremmo essere e diventare tutti più simili e simili nel senso di preferibili per risolvere questi problemi qua... Come i pesci di un acquario. Se ci sono pesci grandi e pesci piccoli, i grandi cercheranno di far fuori i piccoli.
Se la natura fosse stata già giusta non sarebbe stato un problema da risolvere questo della giustizia, credo che nessuno se lo sarebbe nemmeno posto un problema del genere.
Io dico che è vero che è anche la condizione personale a far notare certe cose che altrimenti risulterebbero invisibili, ma in sostanza il notarle non rappresenta notare qualcosa di falso.
La canzone di Modugno parla di "il bene di una donna. che ama solo te. meraviglioso.", ma in fin dei conti che questa sia una condizione generale e condivisa da tutti risulta falso, non affermare il contrario, e cioé che ci sono esistenze e ci sono state esistenze senza questo tipo di amore (dall'inizio alla fine).
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Ultima modifica di XL; 28-09-2017 a 07:45.
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28-09-2017, 08:46
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#12
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se poi mi dici che la natura accoglie tutti allo stesso modo, permette a tutti di riprodursi e di vivere in certi modi, be' io direi che affermi qualcosa di falso, io non lo vedo questo.
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Ma è proprio per questo che anche io ho una concezione essenzialmente pessimista della vita in generale!
Ma se la mia vita fosse perfetta, non necessariamente nego le problematiche della VITA, o meglio se lo facessi sarei uno stupido.
O, in questo caso, come tengo in considerazione aspetti negativi, devo tenere in considerazione anche quelli positivi e cercare di vivere felice, del resto, non vedo per quale motivo dovrei esser triste o sentirmi in colpa per cose che non dipendono da me.
Dai, questo sentimento non è altro che un sintomo della depressione, poi se volete pensare tutto il ai bambini africani che muoiono di fame fate pure.
La canzone di Motugno è un (voluto) messaggio spudoratamente ottimista e pro life, e sono d'accordo che non è un sentimento condiviso da tutti ovviamente, diciamo praticamente la stessa cosa, ma quello che resta è la nostra volontà di vivere bene.
Edit: toh, te lo metto pure io un video, è di Woody Allen che a differenza di Giacomino ti fa fare un paio di risate
https://youtu.be/NhlCW8jgATQ
Vabè oltre a questo scambio di opinioni, hai parlato della diversità, se sia proprio questa l'origine dei problemi. Credo sia vero, come credo (ancora) che possiamo fare relativamente poco per risolvere questa condizione alla radice.
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Ultima modifica di SamueleMitomane; 28-09-2017 a 09:23.
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28-09-2017, 20:55
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#13
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Intermedio
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 125
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Io non posso dire la mia, perché non credo di avere la depressione cronica, però ho trovato il video molto interessante e veritiero.
Ed a prescindere, gli invidio la forza di volontà che è capace di tirare fuori ed il suo modo di affrontarla.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
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28-09-2017, 22:39
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,386
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Non conoscevo questo ragazzo, ho visto tutto il video e mi è scappata pure qualche lacrimuccia.
È positivo, motivato e con un bel carattere forte, per questo riesce a combattere. Mi piacerebbe affrontare le cose allo stesso modo, insomma credo che avere degli obiettivi nella vita o crearseli sia quasi indispensabile per non cadere in un baratro. La pigrizia e la mancanza di idee alimentano la depressione. Fa strano dirlo ma non credo di essere mai stata felice per un lungo periodo di tempo, quindi non posso dire di avere delle ricadute, semmai dei periodi più buoni e dei periodi parecchio disastrosi.
Il fatto è che non chiedendo aiuto non se ne esce, ci si convive senza nessun risultato.
Ammiro come lui sia così combattivo, ma è anche vero che non avendo problemi di relazioni interpersonali, sia più avvantaggiato rispetto a chi ne ha. Non dico che sia più facile da gestire perché si vede che soffre per la depressione, però ecco non ha l'ostacolo della maledetta fobia sociale.
Quando ha parlato di ironia e autoironia mi ci sono ritrovata, nonostante i miei disturbi riesco anche a riderci sopra a volte (sperando che questo non si trasformi in una qualche forma di pazzia).
Sono più sensibile a questo argomento non solo perché lo vivo in prima persona, ma perché vedo la mia amica che impazzisce sperando di trovare una risposta al fatto che sua madre abbia voluto andarsene. Fa male vedere qualcuno che ti esterna i suoi pensieri a riguardo e tu che comunque non stai bene cerchi di parlarne, ma mai facendo riferimento a te stessa...
"Se siete soli e guardate gli altri, ad un certo punto vi sentirete sempre più soli nella vostra debolezza". Colpita e affondata.
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