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28-09-2013, 19:53
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#1
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 258
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Che rapporti avete cn i vostri vicini di casa o condomini? io abito da sempre nello stesso condominio, quando ero più piccolo diciamo fino all'età di 12 anni parlavo quasi cn tutti, e ho legato cn qualche ragazzino dlla mia età pure amico di giochi, a partire dai 15 o 16 anni non parlo più quasi cn nessuno dei condomini, o per lo meno non come prima, e ho perso i rapporti con gli altri della mia età, cioè se li incontro nella scala o in cortile saluto solament e basta senza mai riuscire ad iniziare una discussione e farci 4 chiacchiere.....sicuramente mi giudicheranno male per sta cosa tranne in rari casi
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28-09-2013, 20:13
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Ora che abito in un centro storico pieno di vicoli e viuzze dove pur essendo in una grande città si ha la dimensione del paesino, conosco tutti e parlo con tutti.
Quando abitavo con i miei genitori invece era una tragedia. Di mio non sarei un fobico sociale, ma sono cresciuto con due genitori misantropi che mi hanno inculcato, soprattutto mio padre, quasi il terrore per la gente. Quando incontravo i vicini non dovevo mai dire niente di me, non rispondere se non in maniera evasiva, non dire dove studiavo, dove stavo andando, cosa facevo nel tempo libero. Se capitava che rientravo con mio padre e incrociavamo un vicino, era normale che essendo io un ragazzo mi chiedesse cosa facessi, dove andassi a scuola, e simili. Io alle volte restavo completamente smarrito, iniziavo a guardare mio padre come un ebete perché non sapevo se "potevo" rispondere a quella domanda. A volte era infatti successo che avessi, come farebbe chiunque, risposto sinceramente, e subito dopo che la persona si era allontanata mio padre andava su tutte le furie perché "i fatti nostri non li deve sapere nessuno".
"Se incontri qualcuno, mi raccomando, distacco." era l'imperativo costante. "Lasciali studiare che diventano istruiti",che voleva dire: se proprio vogliono sapere i fatti tuoi, devono sudarseli, arrivarci da soli, tu non rispondere alle loro domande.
Addirittura si stupivano che io mi fermassi a parlare, quando lo incrociavano per strada, col benzinaio della stazione di servizio davanti casa, che loro non hanno nemmeno mai salutato in oltre trent'anni, nonostante gli passassero davanti ogni giorno.
Sono cresciuto in un clima d'isolamento e anaffettività totali, avevo bisogno di parlare, scambiare opinioni, confrontarmi con la gente, e loro cercavano di fare di me un automa che sapeva rispondere solo sì/no a comando. Credo che molti dei vicini della casa "vecchia", quella dei miei genitori, abbiano di me ancora oggi l'opinione che si ha di un perfetto idiota.
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28-09-2013, 20:20
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 258
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Io non ho rapporti con nessuno, ma neanche i miei genitori...
Al massimo buongiorno e buonasera... anzi, a dirla tutta, tanti non salutano neanche.
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come si fa abitare per tanto tempo i un palazzo e non salutare nemmeno quando ci si si incontra per le scale
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28-09-2013, 20:21
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Usando l'ascensore.
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28-09-2013, 20:40
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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La mia timidezza emerge soprattutto con vicini e compaesani. Per timidezza non riesco neppure a fare un cenno di saluto. Le rare volte che è successo sentivo vampate di calore in volto e avevo l'ansia a mille :/
Quote:
Originariamente inviata da Evandro Flores
Ora che abito in un centro storico pieno di vicoli e viuzze dove pur essendo in una grande città si ha la dimensione del paesino, conosco tutti e parlo con tutti.
Quando abitavo con i miei genitori invece era una tragedia. Di mio non sarei un fobico sociale, ma sono cresciuto con due genitori misantropi che mi hanno inculcato, soprattutto mio padre, quasi il terrore per la gente. Quando incontravo i vicini non dovevo mai dire niente di me, non rispondere se non in maniera evasiva, non dire dove studiavo, dove stavo andando, cosa facevo nel tempo libero. Se capitava che rientravo con mio padre e incrociavamo un vicino, era normale che essendo io un ragazzo mi chiedesse cosa facessi, dove andassi a scuola, e simili. Io alle volte restavo completamente smarrito, iniziavo a guardare mio padre come un ebete perché non sapevo se "potevo" rispondere a quella domanda. A volte era infatti successo che avessi, come farebbe chiunque, risposto sinceramente, e subito dopo che la persona si era allontanata mio padre andava su tutte le furie perché "i fatti nostri non li deve sapere nessuno".
"Se incontri qualcuno, mi raccomando, distacco." era l'imperativo costante. "Lasciali studiare che diventano istruiti",che voleva dire: se proprio vogliono sapere i fatti tuoi, devono sudarseli, arrivarci da soli, tu non rispondere alle loro domande.
Addirittura si stupivano che io mi fermassi a parlare, quando lo incrociavano per strada, col benzinaio della stazione di servizio davanti casa, che loro non hanno nemmeno mai salutato in oltre trent'anni, nonostante gli passassero davanti ogni giorno.
Sono cresciuto in un clima d'isolamento e anaffettività totali, avevo bisogno di parlare, scambiare opinioni, confrontarmi con la gente, e loro cercavano di fare di me un automa che sapeva rispondere solo sì/no a comando. Credo che molti dei vicini della casa "vecchia", quella dei miei genitori, abbiano di me ancora oggi l'opinione che si ha di un perfetto idiota.
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Come ti capisco! Parola per parola descrive appieno la mia infanzia, non avrei saputo spiegarlo meglio... pazzesco.
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28-09-2013, 20:56
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Buongiorno, buonasera con quelli del nuovo condominio, alle assemblee condominiali ci saro andato si e no 3 vllte in 4 anni, qualche volta ho parlato con qualcuno della mia scala e ho capito con chi posso andare d accordo e con chi no.
A casa dei miei c erano molti parenti di mia madre, con i parenti ci salutavamo, con certi condomini tranquillamente buongiorno buonasera mentre con alcuni è nato col tempo una specie di antipatia vicendevole
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28-09-2013, 21:24
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Baren
Che rapporti avete cn i vostri vicini di casa o condomini? io abito da sempre nello stesso condominio, quando ero più piccolo diciamo fino all'età di 12 anni parlavo quasi cn tutti, e ho legato cn qualche ragazzino dlla mia età pure amico di giochi, a partire dai 15 o 16 anni non parlo più quasi cn nessuno dei condomini, o per lo meno non come prima, e ho perso i rapporti con gli altri della mia età, cioè se li incontro nella scala o in cortile saluto solament e basta senza mai riuscire ad iniziare una discussione e farci 4 chiacchiere.....sicuramente mi giudicheranno male per sta cosa tranne in rari casi
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direi che molti vicini di casa nemmeno mi conoscono, mentre gli altri si limitano solo a salutarmi
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28-09-2013, 21:53
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 554
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Credo che l'utente Stregatto possa disquisire a lungo su tale argomento
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28-09-2013, 21:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg91
Credo che l'utente Stregatto possa disquisire a lungo su tale argomento
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ahahahah è vero
p.s. adesso ha cambiato nick
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29-09-2013, 16:35
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 258
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io di sicuro sarò visto per un tipo strano, che non parla e non socializza
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29-09-2013, 16:41
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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con i miei vecchi vicini avevo scritto un post, era una situazione allucinante, adesso invece va meglio, giusto un saluto quando ci s'incontra e raramente 2 chiacchere con pochi, altri m'ignorano o mi vedono come uno un pò così... ma va bene lo stesso, resta comunque una situazione tranquilla.
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