Oddio, non è che capisca molto bene ai fini pratici questa tua curiosità, nel senso che ogni caso è una storia a sé.
Per quanto riguarda la prima domanda che mi hai fatto ora sono sereno e felice, senza essere euforico, sono rinato, non ti so dire però se il bipolarismo è scomparso, perchè prendo ancora due farmaci, il Depakin che è uno stabilizzatore dell'umore, ed il Dapagut gocce che è un antidepressivo leggero, quindi non ti so dire se il bipolarismo non ci sarebbe senza questi farmaci, uno dei rischi infatti del malato bipolare in cura è quello di pensare di essere guarito quando è in una fase intermedia, o peggio in una fase up. Però credo che a livello psicologico ne sia uscito, quindi sono ottimista senza peraltro forzare la mia psichiatra, anche perchè questi farmaci non mi danno grandi inconvenienti, a parte forse abbassare la libido, ma non so se fossero i farmaci o la depressione di prima.
Invece, per quanto riguarda il ricovero, è più da capire cosa io avessi in mente, io ho creduto diverse cose pur sapendo sempre ove fossi fisicamente, tranne verso la fine della mattina che nella sala televisione fui convinto di essere finito per sempre nel limboe di essere io Satana, e che sarei uscito da lì solo se avessi distrutto il mondo che c'era, allora cominciai a cercare di togliere il rumore di un condizionatore , e cercai di farlo tirando un tavolino, in una sala con altri pazienti... allora mi hanno sedato, io ero convinto che volessero uccidermi ed ero contento di questo, e poi dopo due giorni mi sono di nuovo svegliato.
E' interessante che li' dentro ti trattano come una persona chiedendoti cosa vuoi come menu per pranzo e cena (con un palmare passa l'infermiera a chiedere le ordinazioni), e ti danno un fogliettino con su' scritto il tuo nome, il menu scelto e la data, questo è molto interessante per aiutarti a tornare nella realtà. Io appena tornato dalla realtà ho telefonato a casa mia da un telefono a schede che prendeva anche i soldi nel corridoio del reparto, poi mi sono divertito, guardando la mappa, a capire dove fossi esattamente nell'ospedale. Nell'ospedale non ti fanno una vera e propria diagnosi, danno a tutti più o meno le stesse medicine, è un centro di primo intervento per calmarci. Io poi considerando che non sapevo che fare davo una mano a pulire i tavoli nella mensa, perchè comunque sti infermieri fanno una vita, poveretti.
Anche il primario è stato molto gentile, ha cercato di mettermi a mio agio cogliendo e sottolineando degli aspetti positivi del mio aspetto, per esempio disse che i miei occhiali erano dei begli occhiali da intellettuale piemontese. Comunque mi hanno fatto anche un po' di esami, anche quando ero sedato. Per quanto riguarda l'individuazione della terapia che è composta da uno stabilizzatore di umore (frizione), da un antipsicotico (freno) e da un antidepressivo (acceleratore), abbiamo dovuto procedere per tentativi, perchè ogni persona reagisce in maniera diversa ai diversi farmaci, a me il litio faceva tremare troppo le mani, e l'entact mi fece avere un'altra fase up del tipo peace and love e una settimana da Dio. Quindi son poi passato allo Zoloft come antidepressivo, e sempre il Risperdal come antipsicotico. Io sono stato molto fortunato perchè avendo avuto un delirio ed essendomi ricordato tutto, mi sono reso conto di essere malato, e quindi ho collaborato attivamente con la Dr.ssa. Adesso so conoscermi, ieri per esempio ero leggermente euforico, ora invece sono felice e sereno senza esser euforico, a volte ho telefonato al cps per farmi correggere il tiro (una volta che mi accorsi di andare su di giri). Ai primi tempi le fasi euforiche mi piacevano perchè avevo una depressione di base dovuta alla fobia sociale che era insopportabile, e quindi era una compensazione. Ora invece non voglio più averle, perchè sono sereno e felice. Sono contento di quello che sono, ed anche del percorso che ho fatto, perchè ho avuto una vita difficile, dolorosa, che ora mi fa apprezzare tutto della vita normale come fossi in paradiso.
Se vai in
http://www.uahlim.net/it.php?title=@form@
e nella casella metti la parola in minuscolo delirio e schiacci il bottone "Invia query", potrai leggere un resoconto di quello che mi è capitato nella mente quando fui ricoverato.
Come dosaggi infine la Lise mi ha sempre dato il minimo per curare, è stata sempre molto prudente.
Io dalla fobia sociale sono guarito, il bipolarismo è stato un modo per uscirne, ed ora anche gli sbalzi di umore sono molto più llievi, se poi pensi che comunque ormai mi sento, direi che sono guarito in pratica, nel senso che la cosa è sotto controllo, ormai.
Il re è nudo, o meglio il nudo è re.
Ciao