gost

Ho dei dubbi atroci che mi attanagliano l'esistenza e non mi fanno vivere come vorrei.Quando sono in comitiva,mi capita spesso o quasi sempre di non dire mai una parola,non mi sento all'altezza di poter dare un giudizio o un parere su ciò di cui si conversa.Mi tengo sempre in disparte e cerco di relazionarmi solo con pochi soggetti di cui mi fido a360°.Ho la sensazione di non sapere mai quello che devo dire,soprattutto se parlo con una donna,divento di mille colori e faccio notare molto il mio imbarazzo,al punto che gli altri se ne accorgono.Stò piano piano assumendo una condotta di evitamento che mi stà portando a chiudermi ulteriormente in me. Sono l'unico o succede anche a voi?

Spoon

Anche a me succedeva spesso e tendevo a chiudermi sempre di +, ma poi ho capito che era l'atteggiamento sbagliato e ora stò migliorando molto anche grazie al farmaco che prendo.
Ciao

dottorzivago

Penso sia capitato a tutti......
A me succedeva quando uscivo in comitiva.
O hai la fortuna di avere un gruppo di amici che conosci da quando sei bambino, o se no la vita si fa dure per quelli come noi!
Specialmente se ci sono delle ragazze nella comitiva.
La comitiva mi fa paura perche la vedo come una gabbia di leoni che si9 sbranano.....tuttti cercano di entrare nelle simpatie dell'altro ridicolizzando gli altri.
Quando uscivo avevo 18 anni.....ora ne ho 25, le rarissime occasioni che mi è capitato di uscire ho visto che almeno a questa età la situazione si è attenuata un po'.

gio1

Sempre successo...parlavo solo con chi conoscevo bene...

darkness

Può anche darsi che sia una nostra caratteristica contro la quale non possiamo farci nulla.
I farmaci ci svegliano un po' ma a conti fatti è propio il nostro carattere che è ostile al dialogo e più predisposto al silenzio.
Ci sono persone con le quali sto a mio agio ma dopo poco ho bisogno di staccarmi anche da loro.
E' inutile stupirsi.
Stasera avevo dei parenti a cena, ho parlato un po' ma dopo un'oretta non ne potevo già più, non avevo voglia di parlare e mi stavo annoiando, qualunque fosse l'argomento. Avevo voglia d'andarmene in camera mia a fare quello che mi piace fare (da solo, ovviamente).

salvo-auron

io penso che quella comitiva che frequenti non ti dà gli stimoli giusti o non ci sono persone che stai bene, secondo me non c'è nulla di strano.

Dolcestellina

Beh... A me capita spesso... E' come se a primo impatto "riconoscessi" le persone di cui fidarmi... Quelle che mi sembrano meno superficiali... Però penso sia sbagliato perchè è cmq un giudicare a priori!!!Io per prima, appaio alla gente in modo completamente diverso per come sono veramente..... Purtroppo alla fine, sono poche le persone che mi ispirano fiducia...

Picaro

Bè si..ve l' appoggio.
Capita anche a me...a volte non mi sento all' altezza di confrontarmi con i miei "amici".Forse perchè a volte proprio non li capisco, anche se il primo che non capisco sono proprio io.
Oramai mi hanno schedato come lo strano del gruppo, e ogni mio sforzo per cambiare e sembrare più fico ormai è inutile.
Forse dovrei lasciare la mia "cumpa" e cercare delle persone più sincere e più alla mano.

Nota per me stesso:chiamare la neuro e chiedergli se è possibile un' auto ricovero.

anty85

Io con le persone con cui non ho confidenza non spiccico parola... giusto due sillabe messe li alla meno peggio.
Quando invece prendo confidenza non mi ferma più nessuno, nel senso che parlo come se fossi logorroico, faccio battute (anche sul sesso, cosa impensabile se fossi con persone poco conosciute), rido ecc...
Però per essere così devo avere un rapporto continuativo con queste persone: cioè devo vedere quelle persone quasi tutti i giorni altrimenti se passa troppo tempo perdo un po' di confidenza. Infatti con un mio amico che conosco da quando andavo alle elementari faccio fatica quasi a "lasciarmi andare", proprio perchè lo vedo ogni tanto che viene a trovarmi a casa per pietà ops:

andrea870

Non devi sembrare quello che non sei,devi essere solo te stesso.

Devi insistere. Di solito i periodi lunghi in cui non si esce diventano nocivi,si ricade sempre nello stesso andazzo.

gost

Noto, moto spesso,che mi perdo i pezzi dei discorsi e puntualmente sembro scendere dalle nuvole.Poi ho difficoltà a realizzare battute o commenti degni di nota.Mi sento assai inferiore agli altri ,è come se avessi tre marce in meno.Sarà qualche carenza cognitiva??

dottorzivago

A me capita si ma credo sia normale.
Ultimamente noto con attenzione gli atteggiamenti degli altri sconosciuti in altri gruppi quando parlano.Non faqnno molte battute o ragionamenti particolari.
La maggior parte delle persone dice le cose quasi quante ne dico io.
Almeno io ho dei rapporti sociali limitati e tutte le volte che mi capita di essere con qualcuno voglio sembrare simpatico o almeno non taciturno e questo mi porta a strafare con conseguente ansia

uffolo

Collega, evita la chiusura in tutti i modi, l'evitamento poi diventa un'abitudine.....e noi sappiamo quante difficoltà abbiamo con le abitudini poi...

io mi sono chiuso, ho evitato tantissime situazioni ed esperienze, e ora ho una paura molto amplificata....quindi se puoi evita di evitare

rectius74

condivido , io non ho mai parlato
sono un ottimo attore di film muti

gost

Vi succede che in gruppo tutti scherzano tra di loro e appena si avvicinano a te per parlare assumono un atteggiamento serioso?E' quì che io noto la mia diversità,stare con gli altri mi mette angoscia e non riesco a sciogliermi,noto che gli altri fanno fatica a starmi vicino perchè il mio atteggiamento quasi li mette in imbarazzo,sembra strano ma percepisco questo.

gost

Capisco bene la tua situazione,è praticamente identica alla mia.
Non voglio arrendermi però e sono sicuro riuscirò a cambiarmi.Cercate di pensare la stessa cosa anche voi,risulta difficile pronunciare queste parole ma fatelo e convincetevi,in fondo se siamo quì a parlare di noi un motivo c'è:vogliamo guarire.Forza e coraggio :wink:

gost

Io non sono solo timido,fobico,depresso e chi più ne ha più ne metta,ho scoperto di essere anche impacciato con le cose pratiche,se devo fare due cose contemporaneamente vado in tilt,perchè ho bisogno di più tempo per agire,perchè il mio apparato psico-motorio possa mettersi in funzione.Quando faccio una cosa o la penso sono sempre l'ultimo ad arrivarci e spesso con estrema imbranataggine ci riesco.A questo si aggiunge un carattere fragile ma riservato,parlo poco e di cose poco interessanti, non stò sulle palle alla gente ma mi evitano perchè non dò soddisfazioni quando mi danno a parlare.Ditemi voi come posso andare avanti?

vegetale

gost, provo le tue stesse identiche sensazioni e cm te cerco anchio di tirare avanti però nn sempre ci riesco e cado in depressione...a volte penso di essere inferiore agli altri, altre volte penso che siano loro inferiori e che nn capiscano nulla... ma in fondo so che tutto ciò che mi capita è solo colpa mia xke sono io che nn sono in grado di socializzare e farmi conoscere x quello che sono xke mi vergogno di me stesso...
Vorrei che la mia vita fosse come un videogioco cosi ogni volta che commetto un errore potrei cancellare e ricominciare dall'ultimo salvataggio...