cancellato15851

Come da titolo
In più: ogni quanto lo vedete? Come si svolge una visita? Avete dovuto cambiarne molti?
Grazie a tutti!

Pierrot

Assolutamente no.

cancellato15324

No, non mi sono trovata molto bene.
La vedevo una volta al mese, ore di attesa, visitina di 15 minuti al massimo, due domande e mi sistemava la terapia farmacologica: una volta toglieva, una volta aggiungeva, una volta mi cambiava farmaci.
Ho tenuto la stessa per 6 anni circa (ma avevo problemi differenti rispetto ad ora), poi ho mollato il csm per una psicologa privata (dato che lì non si faceva psicoterapia) che però non poteva prescrivermi farmaci e quindi mi ha rispedita al csm da una nuova psichiatra sua amica, che mi ha ridato la terapia che avevo.
Ma non c'è stato verso di riprendere i medicinali, mi sono stufata e non ho voluto più prenderne. Quindi niente, abbandonato baracca e burattini.

cancellato15851

Perchè, se posso?

Grimmjow

Un'esperienza, negativa, l'avevo richiesta io non fidandomi degli psicologi.
Alla fine sta qua, che è inaggettivabile, invece di inviarmi in una struttura pubblica che si occupava esclusivamente di giovani (che ho scoperto casualmente da solo a distanza di anni), mi aveva indirizzato verso una struttura privata che voleva un occhio della testa. Perché? A suo parere, la mia problematica non era abbastanza "grave" e non offriva alcun disturbo psichiatrico che necessitava di un aiuto da parte del consultorio pubblico. In altre parole, non ti possiamo aiutarti perché "non si pazz".
Ha avuto la fortuna di non reincontrarmi più.

Hazel Grace

Io mi sono trovata bene con il mio psichiatra, aveva pochi anni più di me e riusciva a capirmi. Tutt'ora mi spiace non vederlo più e mi mancano le chiacchierate. Potevo parlare con lui anche mezzora e prima di darmi la terapia farmacologica mi dava anche parecchi consigli e mi faceva da psicologo, mi diceva come potevo comportarmi per risolvere i miei problemi ed era molto comprensivo. Poi boh, mi sono sempre affezionata ai miei terapeuti purtroppo, perchè per loro rimani comunque un paziente e un "caso" alla fin fine

IO&EVELYN

proprio oggi dovevo andarci.... beh l'attuale c'è l'ho da mesi, prima ho avuto per 2 anni un'altra psichiatra, ma sia con quella di prima che di adesso mi trovo abbastanza bene. come al solito non mi capisce come nessuno a sto mondo, ma non mi pesa troppo.

la vedrò si o no 1-2 volte al mese. ma comunque dipende.

Diogene

il mio psichiatra e volubile a volte mi fa stare 10 minuti a volte un ora ( anche se non ci sono altri pazienti dopo di me).
la diagnosi e la piu' fetente che mi poteva fare, senza scendere per i dettagli dico solo che la classica diagnosi che danno quando non riescono a capire cosa il paziente abbia; addirittura nell'ultima visita ha detto che la malattia che ho ( senza specificare questa volta) attualmente non e curabile e che forse fra 10/15 anni usciranno dei farmaci.
cosa un pò paradossale perchè la prima diagnosi che mi ha fatto e curabile.
a sto punto non capisco se ha cambiato opinione o semplicermente mi prende per i culo
e intanto mi riempie di farmaci che a volte non fanno neanche il proprio dovere.

reknub

non si può fare visite di 5 minuti.... per carità sto meglio, ma tanti aspetti non posso approfondirli con lui....

In compenso quella prima faceva visite di mezz'ora abbondante e mi trovavo bene (infatti la terapia è ancora quella di allora bene o male)



Hanno poco tempo e troppi pazienti, c'è poco da fare

Noriko

No!

Perché le visite sono molto superficiali e si pensa più alla compilazione della cartella clinica che al paziente.

cancellato15324

Esatto, e vieni imbottito di farmaci senza tanti complimenti.

Borromini XXI

Io sono andato da uno psicologo dell' asl...a lui dicevo sempre tutto, anzi, forse per come sono io l avrò sommerso hahaha...però scommetto che se avessi accennato a qualcosa di più forte m'avrebbe mandato dallo psichiatra. Con lui mi sono trovato bene, mi ascoltava e mi dava consigli; risultato della terapia? ...a chiacchiere, riesco a pensare positivo, nei fatti, un po meno....

_Diana_

Nel mio caso, per fare quello che deve fare, mi sta bene così, tanto poi faccio psicoterapia in privato, scegliendomi la persona giusta con cui riesco ad aprirmi. Anche io a volte sono stata solo 10-15 minuti ogni due mesi e via, giusto per chiedere informazioni e mostrare in che condizioni sono, seguendo la sua cura farmacologica.

cancellato15851

Wow, Rage! Che bel rapporto che hai con i tuoi medici!

Edera

Ne ho avuto uno e si, mi sono trovata bene.
Lo vedevo ogni mese circa.
Riguardo a come si svolge una visita, ti fa domande in modo da formulare una diagnosi e prescriverti un farmaco. Niente di piu'.
Mi ha saputo capire meglio della psicologa.

hermit_nightman

Da 1 a 10 direi 3

Stella89

Speravo che ci fossero diversi riscontri positivi a riguardo,invece..e poi 1 volta al mese è pochissimo per me..
Io ho fatto solo psicoterapie di gruppo e individuali private e ho rinunciato a tutti gli extra per i costi sostenuti.Depressione,ansia..mi dovevano curare un pò di cose,ma sto peggio di prima e con le tasche bucate.Dopo l'esperienza con l'ultima psicoterapeuta mi sono cascate proprio le braccia,oggi che sono da un pezzo finite le ferie,ho provato a riscriverle,per chiederle una seduta di fine trattamento almeno,per chiederle delle alternative..ma ho il timore che non ci sarà risposta.La trovo inaccettabile sta cosa..può uno psicoterapeuta sparire nel nulla così?Ora penso di star sul cavolo pure a quella dottoressa,cioè sto sul cavolo a tutti?
Quest'ultimo voltarmi le spalle nel momento del bisogno e l'aggravarsi della situazione in generale mi ha davvero destabilizzato,se non spinto in una depressione mista a panico da cui non so come uscire.Non volendo per coerenza rispetto ai miei sentimenti, chiedere più nulla ai miei,anche perchè abbiamo problemi economici,non so in questa situazione come pagare un altro privato e stavo proprio cominciando a pensare di rivolgermi ad un pubblico(la stessa ultima psicoterapeuta,per il problema dei soldi mi ha consigliato più volte di pensare a questa soluzione)..ma sento sempre più pareri negativi a riguardo e non solo qui sul forum..ma come si deve fare?

Lùthien.

Il primo psichiatra da cui sono andata era un privato. Totalmente delusa. Mi ha trattato come un numeretto. Ti prescrivo il farmaco e sbam, fammi sapere per e-mail. Zero empatia, zero comprensione, niente di niente. Gli ho pure chiesto se era possibile un'altra seduta, ma non ha voluto. E dire che nella sua targhetta c'era persino il titolo di psicoterapeuta.

La seconda da cui sono andata era del pubblico, di un csm ma non della mia città, perciò ho fatto la visita intramoenia (ho pagato come un privato). Mi era stata consigliata dalla mia psicoterapeuta. Mi sono trovata benissimo da subito. Veramente umana. E devo dire che mi sono trovata bene anche per quanto riguarda la prescrizione del farmaco, mi sono trovata sin da subito bene con la terapia e non ho fatto altalene tra vari farmaci. Credo sia stata anche molto cauta, non mi ha imbottito di medicine. Le prime volte erano mirate a conoscermi, le ho parlato di come mi sentivo, il rapporto coi miei, etc. Ci vedevamo una volta al mese e parlavamo di come andavano le cose, una sorta di psicoterapia, la visita durava circa 50 minuti. Parlo però di due anni fa. Poi sono andata all'estero e siamo rimaste d'accordo che ci saremmo sentite per e-mail. Io ho continuato la terapia e tutt'ora prendo il farmaco, ma lei non la sento da tanto tempo. Sono tornata in Italia e non l'ho ancora contattata, devo prendere coraggio e chiamarla per fare una visita almeno di controllo. La mia paura, o meglio la mia consapevolezza, è che non potrò scalare la medicina, insomma non cambierà niente perchè la mia vita ora è piatta e non ha subito cambiamenti e togliendo il farmaco ho paura di tornare a terra com'ero prima.

Questo per dire che dipende dal medico, io mi sono trovata bene ed era del pubblico, magari altri con psichiatri del pubblico non si son trovati bene, ma non sempre quelli che visitano in privato sono una sicurezza.

Juno

Sono un po' nuova in questo "mondo" di psicologi e psichiatri.
Inizialmente, da gennaio a giugno, andavo da una psicologa della ASL che mi diceva cose che potevano dirmi anche le mie amichette del cuore (ammesso che ce ne avessi una) e passava sopra il fatto che mi tagliassi e che mio padre mi picchiasse, fregandosene altamente.
Dopo aver tentato il suicidio, mi hanno indirizzata quelli del Pronto Soccorso allo Psichiatra della ASL, ma i miei mi hanno portata da uno psichiatra-psicoterapeuta, caporeparto Psichiatria del Policlinico, un professorone che ha scritto libri su libri su libri. Lui mi ha fatto la diagnosi di Disturbi Borderline in 20 min di chiacchiere e pianti. Poi mi ha affidato a una delle Psichiatre-psicoterapeute del suo ambulatorio. La mia psichiatra è giovane e molto disponibile, ci vado una volta alla settimana per una seduta di un'ora. Ha cercato di conoscermi e di avere a che fare con me, analizziamo sempre tutto e ci chiediamo sempre "perché?"
Non mi dà farmaci, anche se ne vorrei, lavoriamo solo con la terapia... penso sia perché tendo ad abusarne e lo sa.
Mi trovo bene e sto bene quando esco da una seduta con lei, ma l'efferto dura solo qualche giorno.

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