Christopher

Io si, in certi pensieri mi ci sono immerso fino a perdere la salute, non riuscivo a rispondere a certe questioni, per certi versi questi quesiti mi hanno portato ad abbandonare lo studio delle Matematiche. Uno di questi quesiti era per esempio ''pensando a due insiemi uguali, sto pensando a due insiemi uguali ma distinti oppure allo stesso insieme''. Questo quesito l'ho risolto ammettendo che in Matematica si possa pensare a enti con le stesse proprietá p(x). Oppure la dimostrazione per assurdo, ancora adesso non sono riuscito a dare una validitá logico-filosofica a questo tipo di dimostrazione. O ancora il movimento! Come spieghereste il movimento? Che cos'è il movimento? Non è nè materia nè nulla, è qualcos'altro, ma cosa? In preda a questi pensieri ho abbandonato l'Universitá e mi sono ritirato da tutto, una volta ho provato a esporre il quesito sul movimento a compagni di corso e mi hanno preso per matto quindi ho pensato di essere o ritardato oppure seriamente fuori di testa. Mi sento insicuro e non in pace con me stesso con questi quesiti irrisolti.

Phoenix

Senza entrare nei dettagli, che non conosco bene, posso capire quello che ti chiedi, e che tutt'ora non é spiegato. Però non capisco perchè ritirarsi, magari approfondendo le tue conoscenze avresti avuto maggiori opportunitâ di risolvere tali quesiti.

chrissolo

la maggior parte dei quesiti (soprattutto quelli più grandi) rimarranno sempre senza risposta: una volta che lo capisci e ti rassegni.. ti passa l'ossessione di dover cercare di capire tutto.. e così ti concentri con meno ansie solo su quello che ha senso capire e che può essere capito .

Sid1986

I pensieri ti possono uccidere! Se non chiedi aiuto e rimani da solo a pensare e pensare e pensare esci pazzo. Per esperienza. Non esco molto, anzi, quasi mai, e stare a casa a pensare mi peggiora tutto. D'altronde noi depressi paranoici questo facciamo :3

Weltschmerz

L'ho fatto, ma i miei sono pensieri di autocommiserazione e non hanno ASSOLUTAMENTE una natura logica o razionale.

Per quanto riguarda i quesiti, secondo me:
-(e wikipedia in questo caso) il moto è il cambiamento di posizione di un corpo in relazione al tempo, misurato da uno specifico osservatore e da un determinato sistema di riferimento.
(Potresti concepirla come materia in determinati stati secondo determinati punti di riferimento).

-se stai pensando a due insiemi uguali, probabilmente hai in mente il concetto di insieme unito al concetto di uguale.

Possiamo avere in mente concetti che si distaccano dalla realtà: come il concetto di infinito (che ci viene in mente come contrario di finito), il concetto di uguale (non esistono due oggetti completamente uguali), ecc.

Secondo me faresti meglio a studiare fisica, sono molto meno astratti e non ti manderanno in crisi!
Oppure psicologia riguardante la mente e i concetti (non so come si chiama ma potrebbe essere molto interessante per te).
Le tue domande sono buone, devi solo trovare persone intelligenti disposte a pensarci insieme a te e magari a rispondere.

Christopher

Un altro relativo al concetto di uguale è la coppia ordinata. Quando penso alla coppia (3,3) sto pensando a due tre uguali ma distinti o allo stesso tre?

Christopher

Comunque io non contesto il ragionamento per assurdo in sè, ma il fatto che sia o meno lecito ipotizzare cose illogiche. Chiunque può ipotizzare che accada una cosa e ragionare poi di conseguenza, rispondendo per esempio a una domanda come ''Cosa accadrebbe se'' però nel caso della dimostrazione per assurdo si richiede qualcosa di più, si richiede di ipotizzare che ci sia qualcosa di illogico e ragionare poi con quelle ipotesi. Perchè è lecito fare questo?

onironauta

Mi capita di immergermi in pensieri tanto da farli diventare ossessioni, tanto da renderli autonomi dalla mia volontà di formularli, perdendone quindi totalmente il controllo da impedirmi anche di prendere sonno quando questo sarebbe il mio unico desiderio. Io ti direi che al di là della risposta degli insiemi che effettivamente potrebbe trovare una soluzione , sulla maggior parte delle domande che ti fai, puoi solo speculare e ipotizzare.. E al di là di dimostrare a se stessi la propria capacità di imponenti rappresentazioni mentali, ha davvero senso arrivare a perdere la salute per queste cose? Anche perchè dopo gli insiemi ci sarà sempre qualcos'altro.. Considera che tutti i principi matematici (e non, se si parla di altri campi) che utilizzi sono basati a loro volta su altri principi e la curiosità di capire anche questi è inevitabile, almeno per me lo è ogni volta: se utilizzo un criterio per rispondere a un quesito, poi devo subito chiedermi se è universalmente quello più corretto, su cosa si fonda a sua volta, ecc ecc.. non ci si ferma più...

Christopher

No, io ho capito tutto di quello che ho studiato in Matematica e anche la storia degli insiemi e sono sicuro che se capissi perchè è lecito fare ipotesi illogiche potrei essere sereno e continuare a studiare matematica serenamente.

onironauta

Secondo me sì, è lecito; la curiosità è la vera fonte che ha permesso l'evoluzione dell'uomo.. però ripeto, non a tutti costi; la salute viene certamente prima (secondo me)

Weltschmerz

Ipotizzerei che tu stia pensando a delle coordinate e ad un concetto di uguale quantitativo (pensando al concetto di quantità) oppure grafico (immaginandoti un grafico).

cancellato8738

La cosa difficile da dire, secondo me, non è tanto la risposta a questo....la faccenda è che tu ti senti molto speciale per questo, e desideri giustamente comunicarlo.
Comunque sì, mi è capitato.

Weltschmerz

è lecito ipotizzare qualsiasi cosa, posso partire da qualsiasi cosa, l'importante è che abbia fatto deduzione logiche partendo da queste supposizioni.

Posso partire da:
-definizione di nonna (La madre del padre o della madre),
-mia nonna è una carriola,
-definizione di carriola sballata (Carretta a mano con una ruota e due brevi stanghe, usata per trasportare materiali, in grado di, non sappiamo come , di riprodursi).

Deduzione: possono caricare mia nonna con della terra e portarla in giro grazie alle ruote posteriori.
E in teoria, escludendo mutazioni genetiche improvvise, anche io sarei una carriola (a livello di ragionamenti ci siamo in effetti!).

Halastor

Ma tutta la scienza come tu saprai meglio di me si basa sugli assiomi
"un assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente"
Vale a dire: è vero.. Perchè si. Perchè è evidente. A chi? Dettagli. XD E' evidente.. basta! XD
Perchè mi serve che sia vero perchè altrimenti non funziona tutto il castello di carte che ci costruisco sopra. ^^

La scienza non è la realtà. E' UN modo per "dipingere".. per razionalizzare... e spiegarsi le cose. Ma non potrà mai coincidere con la realtà assoluta delle cose. La scienza non è in realtà più veritiera della fede. E' ironico.. ma è così. XD

E' un po' come un immagine composta da pixel: attraverso tanti punti, razionalizzandola la rendiamo definita e ci "rappresenta" qualcosa.
Allo stesso modo la natura in realtà non è fatta di "geometria".. di linee punti ecc... questi sono concetti che usiamo noi umani per razionalizzarla. Ma in natura questi concetti non esistono. Cioè.. questi sono i NOSTRI parametri. Il NOSTRO modo di schematizzare e vedere le cose. Ma quale sia l'essenza delle cose e la realtà noi non abbiamo modo di saperne nulla.
E' sempre un modo di schematizzare, razionalizzare.. e rendere più semplice e gestibile la rappresentazione della realtà. Possiamo rappresentare qualcosa usando i punti.. oppure dei trattini.. oppure con i numeri o quello che vuoi.
Ma io non credo che la realtà sia matematica. La realtà può essere espressa con formule matematiche. E' diverso "essere espressa" da "essere". Se ne può solo fare una rappresentazione. Ma la matematica ,così come la scienza in generale, è una cosa inventata dall'uomo. E' come un pennello con cui lui dipinge. Non va mai confusa con "la realtà delle cose".
Chi pensa che la scienza possa stabilire ciò che sono le cose... è come una persona che , messa davanti ad un dipinto che rappresenta una foresta, pensa di essere in una foresta.

Quindi cosa è reale? La mia personale risposta è: Chissene frega.
Ci sono quesiti rispetto ai quali, dalla mancata ricerca delle risposte, se ne deriva solo un beneficio.

Weltschmerz

Quali sono questi assiomi? Citamene anche uno solo perfavore.