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12-10-2013, 22:06
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#1
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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A me capita diverse volte di sentirmi " speciale " , nel senso principalmente di diverso dalla massa . Ma ho letto che il sentirsi " speciale " è tipico di chi è narcisista , antisociale e altri disturbi di personalità abbastanza fastidiosi .
Il mio sentirmi speciale comunque non è un credersi chissà chi o un'essere superiore , ma il sentirmi migliore ( non tanto superiore ) rispetto alla massa , e alle persone conformiste , e sopratutto in passato ho avuto questa sensazione con bulli e classe in generale : mi sono sempre sentito migliore dei bulli e di quasi tutta la mia classe , perchè questi mi credevano " inferiore " e mezzo " deficente " , e poi mi sento migliore di certe persone che stanno sempre a giudicare e per rinforzare il loro ego hanno bisogno di distruggere gli altri : sinceramente in confronto a questa " feccia " non ci sono paragoni : io non sarò mai come loro , io sono diverso da loro , io sono molto meglio di loro e non mi abbasserò mai ai loro infimi livelli .
Poi però questa cosa può dare segni di inadeguatezza : io che ho una bassa autostima ( secondo la mia psicologa bassissima ) , che ho relativamente tanti interessi a volte troppo diversi da quelli massificati , con gente che parla solo dei propri giri di amicizie , delle proprie serate , di calcio, figa , palestra e eventualmente droga se maschio , moda se femmina mi sento sempre a disagio anche se i tipi che ne parlano possono essermi simpatici .
A volte vorrei essere come loro e mi sento " inferiore " in tal senso : insomma vivere spensierato giudicando e sparlando , vivere in modo superficiale e esibizionista , attrarre molte persone a te e così via è tutt'altra cosa che vivere con seghe mentali , essere più sensibili e rispettosi e così via , però qualcosa mi dice che la vita dei primi non fa per me : ne sono diverso , e in questo sta la mia " specialità " e differenza .
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12-10-2013, 22:11
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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mi sentivo speciale fino ai 20 anni...
poi ho capito che per gli altri quello che io ritenevo essere speciale non era speciale...e allora sono ritornato nella realtà
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12-10-2013, 22:12
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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Assolutamente no.
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12-10-2013, 22:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,558
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se devo essere modesta si
mi e' stato detto talmente tante volte che mi sono convinta di esserlo
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12-10-2013, 22:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 952
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Ovviamente Sì!
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Ultima modifica di Nimo; 18-11-2014 a 02:36.
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12-10-2013, 22:32
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Assolutamente no, questo sentirsi sopra la media è solo un palliativo.
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12-10-2013, 22:36
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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Si e no. Dipende da come mi gira. In genere, più che speciale, mi sento unico.
A tal proposito:
"Padrone della mia forza sono io, nel momento in cui acquisto consapevolezza d'essere unico.
Nell'unico il possessore si dissolve nel nulla creatore, dal quale è nato.
Qualunque essere superiore a me, sia esso Dio o l'uomo, impallidisce al sole di questa mia coscienza d'esser l'Unico."
Max Stirner
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Ultima modifica di Baloordo; 12-10-2013 a 22:45.
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12-10-2013, 22:38
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Considero tantissime tra le persone che conosco speciali, o quantomeno particolari, ma veramente.
Forse coloro da cui sono più distante li vedo come un aggregato unico, ad esempio i socialoni estrodiscotecari ma, in fondo, credo che a un primo sguardo distratto risulti più semplice inglobare la gente in una particolare categoria. Chissà se li conoscessi, magari il mio parere cambierebbe.
Penso veramente che tutti siano speciali in quanto diversi o facenti parti di tipologie numericamente ristrettissime.
Allo stesso tempo siamo tutti accomunati dalla merdosità di essere esseri umani, con tutte le bassezze e il lerciume che ciò comporta
Quote:
Originariamente inviata da Blur
poi ho capito che per gli altri quello che io ritenevo essere speciale non era speciale...e allora sono ritornato nella realtà
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Diamo valore alle cose in base a come le valutano gli altri? No, non mi piace questo gioco
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12-10-2013, 22:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Se mi sentissi speciale, sarebbe solo nella sfiga...
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12-10-2013, 23:02
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#10
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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Quote:
Originariamente inviata da Baluardo
Si e no. Dipende da come mi gira. In genere, più che speciale, mi sento unico.
A tal proposito:
"Padrone della mia forza sono io, nel momento in cui acquisto consapevolezza d'essere unico.
Nell'unico il possessore si dissolve nel nulla creatore, dal quale è nato.
Qualunque essere superiore a me, sia esso Dio o l'uomo, impallidisce al sole di questa mia coscienza d'esser l'Unico."
Max Stirner
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Anch'io mi sentivo unico un tempo , poi visto che qualcuno come me forse esiste , mi sento più " speciale " rispetto alla massa , nel senso di " diverso " . Se mettiamo un pò di filosofia , mi sento a metà tra una concezione leopardiana/schopenhaueriana ( debolezza come differenza ) e quella nietzschiana ( apparente debolezza come forza e " superiorità in confronto alla società ) , in parte ripresa dalla concezione di Stirner ( a cui Nietzsche sembra si ispirasse molto ) e in parte da concezioni elitarie .
Nè inferiore nè superiore , solo diverso e in questo " speciale " .
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12-10-2013, 23:19
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Si come cristo quando era in croce
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12-10-2013, 23:24
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 941
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non lo so...spero finisca tutto presto
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12-10-2013, 23:25
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
Anch'io mi sentivo unico un tempo , poi visto che qualcuno come me forse esiste , mi sento più " speciale " rispetto alla massa , nel senso di " diverso " . Se mettiamo un pò di filosofia , mi sento a metà tra una concezione leopardiana/schopenhaueriana ( debolezza come differenza ) e quella nietzschiana ( apparente debolezza come forza e " superiorità in confronto alla società ) , in parte ripresa dalla concezione di Stirner ( a cui Nietzsche sembra si ispirasse molto ) e in parte da concezioni elitarie .
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Mmmh. Un rentier misogino, un impiegato che faceva l'apologia del crimine, uno che abbracciava cavalli, e uno di cui Fanny Tozzetti diceva che puzzava.
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12-10-2013, 23:46
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Mmmh. Un rentier misogino, un impiegato che faceva l'apologia del crimine, uno che abbracciava cavalli, e uno di cui Fanny Tozzetti diceva che puzzava.
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Adesso non è che devi parlarci delle beghe nel tuo condominio, eh...
Fanny Toffetti chi è, l'amministratrice??? E quello che abbracciava i cavalli non era Terence Hill??? (va beh, anche stasera ho fatto la mia figura barbina... )
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12-10-2013, 23:53
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,958
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Adesso non è che devi parlarci delle beghe nel tuo condominio, eh...
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Ma magari fossero questi i problemi del mio condominio, caro Lino.
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12-10-2013, 23:58
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,078
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Questa cosa di essere "speciali" è un classico concetto inculcato dalle madri. Mia madre da piccolo me lo diceva spesso...
Non posso dire di essere speciale, ma certo mi sento diverso, con un qualcosa di diverso dagli altri..ancora non so bene cosa...se positivo, se negativo...una cosa che ho notato è che mi riesce far ridere ed in vita non mi ha mai odiato nessuno...
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13-10-2013, 01:18
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 243
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Ma io sinceramente questo orgoglio della mediocrità non lo condivido proprio. Che verità o che utilità ci può essere nel dire di se stessi che non si è niente di speciale?
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13-10-2013, 02:07
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#18
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 160
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Siamo tutti diversi, nessuno è diverso, siamo tutti unici, nessuno è unico, siamo tutti speciali, nessuno è speciale.
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13-10-2013, 08:56
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 913
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In un certo senso mi sono sempre sentito, se non speciale, almeno diverso da tutti i miei coetanei fin da piccolo. Come dicono in america mi sono sempre sentito "in a league of my own", certe volte quasi un alieno per quanto riguarda gli interessi, il senso dell'umorismo, il preferire la notte al giorno e molte altre cose.
Qualche volta questo mi ha fatto sentire superiore agli altri, e la cosa in fondo non mi dispiace (ebbene sì anche io ho il mio ego ). Purtroppo però la realtà è che ti porta inevitabilmente all'isolamento a causa della diffidenza degli altri verso il diverso, colui che non si uniforma al gruppo.
Quote:
Originariamente inviata da darkside
No, non mi sento speciale, non lo sono, sono una che non un po' per indole, un po' per ideologie personali non riesce ad integrarsi. Certe volte mi sembra che tanta sofferenza interiore e tanta solitudine non mi abbiano insegnato niente.
E se avessi sbagliato tutto?
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Già il fatto che tu abbia delle ideologie personali al giorno d'oggi è una cosa di per sè speciale, poi il fatto che per questo tu faccia fatica ad integrarti non significa nulla, anzi. E poi la solitudine e la sofferenza portano sempre ad una maggiore ricchezza interiore, il problema semmai è che nel mondo reale questa ricchezza è difficilmente spendibile.
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13-10-2013, 09:28
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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siamo tutti unici e speciali
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