Clover

Stavo pensando, vi percepite cambiati rispetto molto tempo fa ( ovviamente non parlo di cambiamenti fisici dati dall'età) ma piuttosto quelli mentali, cambio di idee, valori, nel caso, il cambiamento è avvenuto gradualmente o dopo uno specifico evento? Oppure vi sentite bloccati e sostanzialmente sempre gli stessi ?
Argomentate come meglio credete

Varano

Caratterialmente mi sembra di essere il me stesso 15enne, ho lavorato per stare in mezzo alla gente ma i blocchi più profondi non sono stati scalfiti di una virgola.
Alle idee, ai valori, non ci ho mai dato grande importanza. Ho avuto un periodo in cui ero più di sinistra e contro le ffoo, poi sono tornato alla mia natura da conservatore e sostanzialmente di destra
Ho cambiato molto idea sulla comunità lgbt, prima ero contrario alle adozioni ora non più .
Sempre stato a favore della legalizzazione di tutte le droghe e della prostituzione, a causa di queste idee non ho mai avuto un collocamento in un partito

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pokorny

Entrambe le cose. Su certi aspetti sono cambiato. Per esempio il fatto che fino a nemmeno troppo tempo fa me la prendevo se non ero considerato o invitato a feste o eventi. Quando ho realizzato che davvero 1) Nessuno ci deve niente 2) Sono una persona così "piatta" e senza competenze che per esempio possano avere valore in un gruppo (calcetto, etc.) che non c'è nessuna ragione perché mi si debba considerare, ecco è cambiato tutto. Non me la prendo più. Ma non come elaborazione dei pensieri precedenti, parlo proprio di un cambio strutturale, nemmeno mi sorge il pensiero di restarci male.

Sono poi diventato leggermente più assertivo e anche questo è stato un cambiamento strutturale. Ho cambiato idee in politica; ero "conservatore" più che altro per tradizioni familiari poi la mia tendenza innata a non avere fedi precostituite, molto lentamente ha agito. Ci ha messo del suo la constatazione che questa "fede" dei miei ha prodotto distorsioni spaventose sulla vita familiare; insomma alla fine ho sviluppato un certo disprezzo per autoritarismo, "uomini forti", forme blande di calvinismo per cui se si è poveri è giusto perché non si hanno capacità. Ora tutto questo mi fa orrore e da tempo credo che se mia madre sapesse come voto nemmeno ci crederebbe Non ci sono arrivato in un attimo, e soprattutto ci sono arrivato perché vittima dello stesso sistema di credenze che mi avevano forzato in testa fin da ragazzino.

Su molto altro mi sento cambiato. Come ci si rapporta a gruppi e tipi umani con cui prima nemmeno potevo pensare di aver a che fare, aver sviluppato un senso della discrezione che non avevo 20 anni fa, eccetera.

Ma le parti fondamentali di me sono rimaste intoccate. C'è quel "quid" che fa di me lo sfigato che sono. Quello che si sente estromesso dal mondo, non validato, eccetera. Temo che quei tratti fondamentali siano uno degli effetti di predisposizioni innate che possono essere (poco) modificate entro i 10 anni di vita al massimo. Di quello è rimasto tutto. Da ragazzino avevo timore a chiedere qualsiasi cosa; 40 anni dopo detesto l'aereo perché se non capito sul corridoio passo il tempo con l'ansia di dover chiedere di farmi passare se devo andare in bagno. E' irrazionale perché nessuno me lo potrebbe negare, ma vedo bene quali sono le radici di tutto questo. Ancora. Se vedo qualcuno meglio di me, come tenevo gli occhi bassi da bambino lo faccio ora. Non sono gli occhi bassi il problema, ma è quello che si manifesta in questo atteggiamento. Uguale, mai cambiato nemmeno di un filo.

Vedo tutto questo come fare un po' di architettura del paesaggio. Si possono fare tante cose su un terreno ma gli strati geologici che sono sotto il terreno restano lì, intoccati. Al di sopra potrà piovere o esserci siccità, si potranno costruire grattacieli, o fattorie o chiese. Vista dalla prospettiva della superficie ci possono essere cambiamenti enormi. Ma già da 2-3 metri sotto, fino al centro della Terra tutto resta uguale, stabile, immoto, e inamovibile.

CamillePreakers

si.

varykino

boh , si ho cambiato idee , nn radicalmente ovviamente ma col tempo perdo quella voglia di riscossa , quell arroganza giovanile nn ce l ho piu .... per il resto so il solito coglione che ero a 15 anni anzi forse pure piu coglione XD.

devo dire che gli altri che conosco so cambiati tutti in fatto di responsabilita' , avevano proprio cambiato anche gli atteggiamenti , erano piu "adulti" responsabili , io quello no fortunatamente o sfortunatamente boh haha

Crepuscolo

Forse sono più cinico (ho perso le speranze per il futuro) e un po' meno giudicante nei confronti del "diverso". Non ho fatto grosse esperienze di vita quindi non è che sono cambiato tanto.

Wrong

Sì, fortunatamente.

Maffo

Concordo

Hor

Bel topic, pensavo anch'io di aprirne uno simile.

Su alcune cose, quelle che ritengo fondamentali, non sono cambiato, su altre sì, e anche tantissimo.
Ad esempio ho sempre ritenuto fondamentale per qualunque società che si voglia dire giusta una libertà d'espressione la più ampia possibile, anche per le opinioni più strane, marginali, o ritenute "pericolose" e "sbagliate", che secondo me non vanno mai represse con la forza. Su questo non sono cambiato, anzi, direi che col tempo sono diventato persino più fermo in questa mia convinzione. Ricordo che fino almeno dalla scuola dell'obbligo mi dava un enorme fastidio quando le autorità o chi era in posizione di potere cercava di zittire qualcuno.
Altra cosa in cui sono rimasto sempre fermo è stata la mia mancanza di religiosità. Non ho mai sentito la presenza di qualcosa di personale e superiore dietro i fatti del Mondo, li ho sempre visti come un procedere caotico e privo di scopo. Questo sin da quando ricordo di aver ragionato, ed è così pure adesso. Non ho mai creduto in alcuna divinità o entità spirituale.

Su altre cose sono molto cambiato, soprattutto sulle idee politiche intese come collocazione ideologica o, se vogliamo, partitica, anche se mi piace pensare (forse sbagliando?) di aver semplicemente raggiunto una maggiore coerenza rispetto a miei assunti di base che sono rimasti invariati, e questo è avvenuto informandomi meglio e approfondendo varie questioni relative al ruolo dello Stato rispetto alla società e a quale assetto politico garantisca meglio le libertà più importanti degli individui.
Ho cambiato completamente idea rispetto all'ambientalismo, ideologia di cui ero fan sfegatato almeno dalle scuole medie, e su cui ora sono molto scettico, non perché sia diventato un qualche negazionista del cambiamento climatico o sostenitore dei combustibili fossili, tutt'altro, ma semplicemente perché, anche in questo caso, vedendo più da vicino certi movimenti ho constato quanto di irrazionale e pregiudizievole contengano al loro interno.

Tutti questi cambiamenti sono avvenuti molto molto gradualmente, in genere in seguito a diversi contatti con le fonti con cui mi sono via via informato o i libri che ho letto e approfondito. Invece non hanno avuto molto peso le persone che ho conosciuto, non mi sono mai sentito influenzato da nessuno.

Da ultimo, come avevo già scritto in un altro post molto tempo fa, va detto che per anni, almeno dall'inizio dell'adolescenza, ho vissuto con molta difficoltà il cambiamento individuale, l'idea che col tempo avrei potuto cambiare idee o la mia visione sul Mondo, aveva come il timore che facendolo avrei tradito me stesso o le cose in cui credevo.
Da un certo punto in poi, forse per rassegnazione, forse perché ho capito che la mia tensione a non cambiare era una lotta persa in partenza, ho cominciato semplicemente a fregarmene.
Oggi mi dico comunque che almeno in due o tre cose fondamentali, sono rimasto comunque fedele a ciò che sono sempre stato.

Trinacria

Mi sento esattamente la stessa di quando avevo 15 anni. Non mi sento cambiata assolutamente in nulla.

NatoMorto

Ho cambiato completamente il modo di pensare e di agire e va molto meglio rispetto a un tempo... Però meglio non significa stare bene...semplicemente la depressione è sotto controllo e non è così devastante grazie agli antidepressivi e al modo di conviverci

Svalvolato

Ho più rabbia e frustrazione rispetto al passato, mi accorgo di avere in alcune situazioni una sorta di scazzo che trasuda e che gli altri notano (non sono bravo a camuffare le emozioni).

Ci sono certi momenti dove sembro pieno di risentimento e rabbia, durano poco ma mi dispiace perché spesso coinvolgono persone cui tengo e che non meritano queste mie uscite (niente di grave o esagerato, semplicemente sono scoglionato e sicuramente chi sta attorno non apprezza).

gaucho

Sì, totalmente fottuto nel cervello e nella vita

Clover

Grazie a tutti per le risposte, io su alcune cose sono cambiata, su altre no. È stato un cambiamento graduale e di sicuro alcune brutte esperienze hanno contribuito, ma posso dire di ritenermi soddisfatta di come sono oggi.

claire

Sì.
In modo non reversibile.

Blue Sky

Bel topic.
Io credo di essere sempre la stessa persona.
Ho avuto grande fortuna, lo dico apertamente, a non aver vissuto grandi traumi.
Sono cambiato nel senso che ho maturato molto più senso critico e meno sicurezza idiota.

Sono sempre convinto di essere uguale identico a mio padre, e molto simile a mia madre, che pure sono diversi tra loro (e hanno divorziato). Forse ne sono la sintesi.

Delta80

Io mi cambio sempre dopo la doccia

Clover

Bravo

Delta80

Parlando seriamente si, più che cambiare la considero una trasformazione, ho preso la mia strada, gli eventi della vita ti suggeriscono in che direzione andare, se gli remi contro ti fai molto male

SoloUnaDonna

Sono totalmente diversa.. ma sempre uguale ._.