cosechenonho

Cosa significa per voi essere voi stessi?

Nightlights

Per me vuol dire riuscire a mostrare, senza vergognarmi, i miei pregi ma anche i miei difetti.
Perché, anche se posso sembrare perfetto ho comunque la mia bella dose di difetti.

Trinacria

Nel rapporto con gli altri non mi sento per niente autentica. Mi nascondo sempre e non mi espongo quasi mai. Non so se sia paura del giudizio o altro ma faccio sempre molta fatica a mostrarmi veramente per quella che sono. Però è più un non mostrare che un modificare me stessa. Cioè non faccio finta di essere chi non sono ma allo stesso tempo non faccio mai vedere veramente chi sono. Non so se sono riuscita a spiegarmi.

muttley

No, sono finto come una moneta da tre euro (cit.)
Seriamente non ho mai capito cosa significhi l'autenticità in quanto ritengo la personalità un'entità passibile di modifiche lungo tutto il corso della vita.

claire

Si, ma posso ancora migliorare. È il fine della vita imho. Diciamo che sono tesa a questo.

NatoMorto

No...sono falsissimo....nel senso che essendo dominato dalla paura e non provando gusto o piacere tranne che per mangiare e ascoltare musica e guardare film cerco sempre di accontentare tutti .... è come se sentissi sempre di non contare niente e di non essere incisivo...

Hor

Rifiuto il concetto stesso di autenticità.
Spesso l'ho visto usato in maniera subdola da alcuni per spingere altri a comportarsi come i primi vorrebbero, laddove "non sei autentico" significa "non sei come io ti vorrei".

cuginosmorfio

Autentico verso me stesso lo sono molto più oggi rispetto a qualche anno fa. E pure -glom- grazie a 'sto forum.

Verso il Mondo esterno, non posso assolutamente esserlo. Non me lo posso permettere.

Xchénnpossoreg?

E' un bel thread, brava cosechenonho

Allora, ho pensato bene alla risposta da scrivere.
Dal mio punto di vista, essere me stessa significa non nascondersi dietro a un dito. Non raccontarmi delle pietose bugie. Per tale motivo evito (quasi) sempre giustificazioni, autoassoluzioni, giri di valzer per trasformare la realtà in qualcosa di più digeribile. Sono quello che sono e la vita è ciò che è.
Sento anche di non dover obbligatoriamente mettere al corrente gli altri del mio pensiero. Della mia prospettiva. Per esempio, nel profondo posso paragonare Tizio a un letamaio a cielo aperto nel mese d'agosto senza per questo comunicarglielo. E va bene così, l'autenticità è preziosa e ritengo di non doverla banalizzare lasciandola alla mercé di tutti.

Maffo

70% no, 30% sí, dipende dalla sitazione

AvolteRitorno

Mentre scrivo sto rispondendo a dei vocali di un tizio per lavoro, mi sta in culo, mi risponde quando vuole e a che orario vuole (come la maggior parte dei soggetti con cui ho a che fare), ma gli ho appena scritto che lo ringrazio molto per la simpatia e la disponibilità. Devo aggiungere altro sulla mia autenticità?

Mi costa una fatica immane snaturarmi, ma se parliamo di lavoro o di rapporti con gente con cui devo rapportarmi per forza (dal panettiere al farmacista al padrone di casa) non esiste alternativa. Se fossi me stesso mi limiterei al saluto senza tanti salamelecchi e a ogni loro mancanza farei presente, invece se vuoi il quieto vivere devi lasciar correre (cosa che per me è sempre stata difficilissima, ma che volente o nolente ho dovuto imparare a fare).

Sono me stesso, giusto il tempo che passo con me stesso, ma anche in quei momenti è tutto un prevedere e agire per passare da "bravo ragazzo" la prossima volta che dovrò interagire con qualcuno. Na schifezza.

XL

Niente visto che non si può fare a meno di essere se stessi in qualsiasi momento.
L ho sempre vista come una frase manipolatoria che il contesto o qualcuno usa per farti cambiare certe cose per certi motivi.
Non è che se vivo come desidero sono più me stesso di quando non vivo come desidero, sono io in entrambi i casi, ma in uno sono più felice, Tutto qui.
Io frasi del genere le butterei via, sono fuorvianti, ma tutti le continuano ad usare.
Anche quando menti o fai credere ad altri qualcosa di falso sei te stesso. Ripeto la reputo una frase insignificante che viene usata per scopi auto o etero manipolatori.

gaucho

Un autentico schifo