cancellato15324

Boh.
Mi viene sempre riconosciuta una certa eleganza, ma non mi sento troppo aristocratica, magari una via di mezzo.
Negli altri mi piace molto un modo di fare elegante e fine, sia maschi che femmine, ed è comunque quello che cerco di essere anche io.

claire

La regina dei plebei.Sono grezza,cresciuta con gente grezza ,e mi sta bene.Tanto sono anche povera,non sarò mai una plebea arricchita

It's Me

50 e 50, direi

Wrong

Sono una stracciona.

Sanyo90

Aristocratico tra i plebei, plebeo tra gli aristocratici

varykino

una volta son stato in uno di quei posti dove tu arrivi palesemente da un rango sociale più basso ed è difficile nasconderlo , ho odiato cosi tanto quei modi di fare , atteggiamenti , i vestiti , le teste alte , boh tutto che quando son tornato in mezzo al mio rango ero l'uomo più felice del mondo , mi ricordo che ho mollato subito 3 rutti per ricordarmi chi ero .

alleny82

... Be' si, mi sa che messa così dev'essere una cosa proprio inaccettabile e odiosa!! A me non è mai capitata una cosa del genere.. ma chi frequentavi? A me viene in mente solo la scena del Titanic in cui Jack cena in prima classe..

cancellato15732

Credo proprio aristocratica 🙄

Comunque avevo letto "vi sentite più artistici o.. "

Inosservato

non sono io ad essere aristocratico, sono gli altri ad essere plebaglia u_u

DownwardSpiral2

Nella relazione finale dello stage che ho da poco concluso c'è scritto: "educazione e rispetto nelle relazioni sopra la media"...che affronto! mestizia

Annie

Mi è sempre stato detto (anche a presa di giro) che dai modi,dalla raffinatezza e educazione e dal portamento in generale sembro un'aristocratica/principessina/bambolina.Credo un po' contribuisca anche il fatto che ho un'aria snob non tanto perché lo sono davvero,quanto perché sono molto chiusa e riservata in molte occasioni.Quando non mi vede nessuno però mi posso lasciare andare a comportamenti da sguaiata plebea....

Myway

Aristocratico

Jacksparrow

Mi sento aristocratico anche se un pò ribelle e anticonformista.
Diciamo che non mi sento plebeo tanto per una questione di soldi che sono sempre pochi, ma forse nel modo di pormi con gli altri, sono educato e gentile anche se poi mi incazzo quando vedo certi comportamenti.
Il plebeo lo vedo come un buzzurro, poco disciplinato, e quando ha in mano una birra o guarda la partita con grida e rutti è il più felice del mondo.
Quindi assolutamente non ne faccio una questione di soldi ma di educazione e atteggiamento anche se la vera differenza tra le 2 classi sociali era meramente economica.

Leucina

Credo di essere educata, mi piace mangiare bene e mi piace l'educazione, l'ordine e la pulizia soprattutto in cucina. Però mi vesto male e mi esprimo meglio in dialetto che in italiano.
Sono una aristocratica plebea.

Ehi tu, coso...

Uhm... sono più come il modello caratteriale dell'aristocratico, però non mi piace l'idea di essere un ricco figlio di papà pieno di soldi. Preferisco essere uno del popolo che va fiero della propria miseria, quel senso di cameratismo della classe operaia (?)

Che poi sono tutte chiacchiere. Appena uno ha la possibilità di fare i soldi rinnega le proprie origini e si imborghesisce. Non c'è borghese più arrogante e borioso di un ex povero che si è arricchito.

Misanthrope_

Mi stanno sullo scroto sia gli aristocratici, sia i plebei.

Io sono un filosofo

CHAD

Questa domanda mi riguarda in prima persona, io nell' eloquio e nel portamento sono tendenzialmente aristocratico, infatti gradisco il lessico forbito e approfondito condito anche di astruserie, ma c'è un però, se guardo all'etimologia del mio cognome sono decisamente plebeo, si avvicina molto a questo termine, con origini molto umili, anche a tavola sono decisamente plebeo, infatti tendo a mangiare parecchio ahimè, e la mia alimentazione predilige i piatti umili, della plebe appunto.

alien boy

ma da quando chi non fa regali è plebeo?

Comunque direi per quanto riguarda l'alimentarsi, il modo di parlare, il non invadere gli spazi altrui, l'essere pudici, sono più aristocratico che plebeo, mentre per l'apparecchiare la tavola, il vestire, lo scarso impegno nel pensare alla forma (verbale o esteriore in genere), all'apparenza, sono più plebeo che aristocratico. Sulla scelta del locale dove andare a mangiare nè plebeo nè aristocratico.

Comunque a me stanno antipatici sia i plebei, per la loro sguaiatezza, per l'impicciarsi dei fatti altrui, per il qualunquismo, per l'ignoranza ecc., che gli aristocratici, per il loro disprezzo verso il basso, il buttare gli altri nei ghetti, il loro conformismo e la piattezza noiosa del loro modo di vedere la vita, il modo di apparire grottesco con facce di cera e abiti lussuosi e un portamento che si prende troppo sul serio mentre il volgo li prende per il c*lo.
Mi piace più il concetto di 'nobile', slegato da titoli e denaro, diciamo nobiltà d'animo, che può avercela anche un rozzo contadinotto.

Mi sono sempre sentito a disagio con il tipo plebeo, ma allo stesso tempo quando finivo per trovarmi con qualcuno che ricordava il tipo aristocratico, mi sentivo troppo goffo e inesperto per avvicinarmi al suo stile e alle sue conoscenze dell'arte della socialità e del comportamento, tanto da sentirmi catapultato nei ranghi più bassi delle classi sociali, perchè alla fine, pur distinguendomi in qualche modo (ed essendomi stata riconosciuta, in genere con accezione negativa, tale differenza), ho vissuto quasi sempre tra la plebe, non per mia volontà ma per necessità, e pur avendo rifiutato di fare miei i suoi modi non ho neanche imparato altri modi possibili (ad es. aristocratici). Per cui non sono nè carne nè pesce, ma al massimo frutta secca.
Comunque a favore dei plebei c'è da dire che sono, almeno in teoria / in apparenza, abbastanza inclusivi, a differenza degli aristocratici.

Weltschmerz

50% 50%

Antonius Block