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27-02-2018, 00:50
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
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A parte chi ha inventato il computer che è un po' più specifica, è assurdo che non sappiano tutto il resto. Voglio credere sia un video preimpostato. Cioè lo so pure io dov'è in teoria il punto g che al contrario di questi ho visto la figa solo attraverso uno schermo.
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Ultima modifica di Mike Patton; 27-02-2018 a 00:53.
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27-02-2018, 01:06
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#22
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 449
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
A parte chi ha inventato il computer che è un po' più specifica, è assurdo che non sappiano tutto il resto. Voglio credere sia un video preimpostato. Cioè lo so pure io dov'è in teoria il punto g che al contrario di questi ho visto la figa solo attraverso uno schermo.
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purtroppo si vede benissimo che sono degli ignoranti totali, sarebbero degli attori molto bravi se fosse come dici tu.
sicuramente (oddio, almeno spero) l'intervistatore ha dovuto fare molte interviste per trovare personaggi così brutti e stupidi allo stesso tempo, ma credo siano verissimi.
la cosa squallida è constatare come le risposte a qualsiasi domanda su qualsiasi argomento siano: cazzo, fica, droga, scopare. poi vabbè in spiaggia e ancor di più a riccione c'è proprio la feccia dell'umanità.
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27-02-2018, 01:09
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 449
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Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
Sempre.
Ho paura di dire una cosa anche quando sono sicura che è esatta.
Mi sento terribilmente inferiore agli altri. Pure quando ero a scuola, non ero male, prendevo anche bei voti (solo nelle materie letterarie e simili, mentre in quelle scientifiche, matematiche o comunque sia di logica ero un disastro completo) ma questo non toglie che io abbia problemi di memoria. Tutti i periodi storici che venivano studiati a scuola... prendevo i miei 8 e poi passati un paio di settimane tutto andava a finire nel dimenticatoio. Memorizzavo con enorme fatica (dovevo sempre ripetere sottovoce le cose appena averle lette, come i pappagalli e ancora, ancora e ancora, era stressante da morire) e nel giro di un mese tutto era già passato, dimenticato. All'esame di maturità sono passata appena poco sopra la sufficienza: come avrei potuto memorizzare interi argomenti di tutte le materie che abbiamo fatto durante tutto l'anno, se ho problemi di memoria? Una cosa di cui mi rendevo poco conto all'epoca, mentre ora ci sto facendo i conti e ne sto pagando lo scotto. Ho lasciato l'uni praticamente dopo qualche mese.. oltre al fatto che la facoltà che avevo scelto non mi piaceva e non sapevo cos'altro scegliere, (ero nel panico, ansia a go-go, genitori poco comprensivi) sapevo che non avrei retto la mole di studio richiesta e tutto questo continuo ripetere, ripetere, ripetere...avrei finito l'uni a quarant'anni. La forte ansia è cominciata in questo periodo e non mi ha più lasciato. Quando parlo con qualcuno che ha una laurea ed è sempre pieno di cultura e opinioni mi sento così stupida e lascio subito la conversazione per timore di un giudizio negativo, poi ci sono anche quelli che ti fanno pesare la mancanza di questo titolo di studio e te lo fanno pesare veramente. Ci sono state addirittura persone che volevano avere poco a che fare con me, in quanto non possiedo questo titolo, questo mi fa sentire così umiliata. Come se non valessi niente. Poi, quando mi capita di conversare con amici di amici che frequentano l'uni e parlano dei loro corsi, obbiettivi, conoscenze.. io ho poco da dire, sono un pesce fuor d'acqua. E dire che mi piacerebbe avere un partner più acculturato di me, più intelligente così da creare una sorta di equilibrio. Altrimenti se me ne sto con una persona come me, arriviamo ad avere l'Alzheimer a cinquant'anni. Che poi arrivare a cinquant'anni mi sembra già un obbiettivo impossibile quando ci penso, ora come ora, proprio non mi ci vedo. Inoltre, è anche un pensiero che mi sento dentro, da sola, senza spinta e offese da parte degli altri: mi sento stupida, spesso non mi ricordo bene i libri che leggo, non ho memorizzazione, faccio errori di ortografia senza rendermene conto... che senso avrebbe avuto studiare? Anche se me ne pento sempre più spesso di aver lasciato l'università: avrei dovuto pensare meglio, magari trovare una facoltà migliore, che m'interessasse di più e stimolasse il mio cervello. Ma non ero in grado di pensare allora, figuriamoci adesso.
Mi piace molto leggere anche se leggo sempre meno. Non mi ricordo neppure qual'era l'ultimo libro che avevo letto... Mi pare l'avevo letto a ottobre. Credo fosse IT di Stephen King. Ho un malloppo di libri sul comodino che attendono di essere letti da almeno 1 anno e so anche che finchè la mia condizione psicologica non migliora, rimarranno lì a ingiallirsi. Vorrei, se non altro, almeno riprendere a leggere come facevo una volta, appassionandomi. Odio questa apatia. Sarebbe sicuramente un segno di miglioramento se riuscissi a prendere un libro e a "divorarlo" come facevo una volta. Mi manca tanto questa cosa, mi manca tanto essere me.
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non ho mai conosciuto nella vita nessuno (salvo i miei parenti molto anziani) che avesse pregiudizi su una persona perchè non laureata.
tra le nuove generazioni è molto comune e se ne fregano tutti... chi diavolo è che ti ha maltrattato?
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27-02-2018, 01:16
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Si,a volte mi conforto guardando i piú ignoranti però.
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A me questo non consola... Io guardo sempre in alto
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Si capisco la sensazione, non riesco ad andare oltre la meta' di un libro da due anni, non mi informo sulle cose come dovrei e non leggo giornali. Al massimo guardo il tg la sera sul divano. Sono apatica da molto tempo e so di dover scrollarmi da questo stato ma non so bene come. Io vivo nel mio mondo, rimugino, fantastico, mi concentro solo sulle mie fantasie, musica film relazioni, alcool. Cerco di riuscire nel lavoro. Tutto qui. Mi sento una nullità. Poco interessante
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Sei praticamente me.
A parte il fatto che io non ho un lavoro.
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Non so se ho una cultura ampia, bassa o media.
Come per molte cose di me, l'autostima andata a quel paese ormai anni fa mi impedisce di capire il mio giusto valore, se sono intelligente o stupido, colto oppure no.
So di leggere molto, mi informo e ho una buona memoria, ma quest'ultima va a sprazzi, e riesco a ritenere solo le cose che più mi colpiscono. Ci sono libri che saprei riassumere a distanza di anni, di altri ho dimenticato tutto.
Ma sulla lunga distanza mi sono reso conto di una cosa: il mio problema non è l'input, è l'output.
Posso anche avere una cultura enciclopedica su certe cose, ma fatico tantissimo a strutturarla in discorsi coerenti e sistematici. Quel che escono (e come se non bastasse ho notato che la cosa peggiora col tempo) sono discorsi smozzicati, frasi sconnesse, e così via.
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Ecco. A me questa cosa ha rovinato la vita.
Se io fossi in grado (nel caso me le ricordassi) di organizzare le informazioni nella mia mente, probabilmente non avrei avuto i problemi sul lavoro.
Invece il fatto di andare completamente in palla per l'ansia di non ricordare le informazioni e non saperle usare mi ha reso un'inetta totale.
Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
. L'intelligenza non è una sola, esistono varie dimensioni dell'intelligenza, varie forme in cui si manifesta, non solo attraverso l'essere acculturati, il saper fare calcoli a mente e l'imparare tomi voluminosi a memoria.
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Nemmeno intelligenza e cultura sono la stessa cosa.
Io non mi sono mai ritenuta dotata di scarsa intelligenza.
Però se non la alleni anche quella peggiora.
Oltretutto quanto ti servono basi culturali per progredire in qualcosa e non le hai (o non le ricordi) puoi anche essere intelligente ma non hai le informazioni che ti servono.
A un certo punto è come cercare di costruire un muro avendo ancora calce (ma un po' secca) e aver finito i mattoni.
Ti blocchi.
Quote:
Originariamente inviata da Flood
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Non mi soddisfa ridere dell'ignoranza altrui.
Non capisco nemmeno perché alla gran parte delle persone faccia così ridere.
Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Sono ignorantissima. A scuola me la cavavo pure, ma ho sempre avuto una memoria pessima, quindi ho praticamente scordato tutto quello che ho studiato. Quando la gente parla non sono concentrata, quindi capisco la metà di quello che dicono, idem quando guardo la tv.
Anche solo leggere due righe lo trovo difficile, sono proprio persa.
Mi sta pesando molto tutto questo, anche parlare mi viene difficile e pure scrivere. Mi serve tempo per articolare delle frasi.
Sono ignorante anche perché mi manca la voglia di informarmi, ma in questo stato non riesco, avrei bisogno di essere lucida e presente.
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Appunto. Nemmeno io mi sento lucida.
Quote:
Originariamente inviata da stellina0391
Sempre.
Ho paura di dire una cosa anche quando sono sicura che è esatta.
Mi sento terribilmente inferiore agli altri. Pure quando ero a scuola, non ero male, prendevo anche bei voti (solo nelle materie letterarie e simili, mentre in quelle scientifiche, matematiche o comunque sia di logica ero un disastro completo) ma questo non toglie che io abbia problemi di memoria. Tutti i periodi storici che venivano studiati a scuola... prendevo i miei 8 e poi passati un paio di settimane tutto andava a finire nel dimenticatoio. Memorizzavo con enorme fatica (dovevo sempre ripetere sottovoce le cose appena averle lette, come i pappagalli e ancora, ancora e ancora, era stressante da morire) e nel giro di un mese tutto era già passato, dimenticato. All'esame di maturità sono passata appena poco sopra la sufficienza: come avrei potuto memorizzare interi argomenti di tutte le materie che abbiamo fatto durante tutto l'anno, se ho problemi di memoria? Una cosa di cui mi rendevo poco conto all'epoca, mentre ora ci sto facendo i conti e ne sto pagando lo scotto. Ho lasciato l'uni praticamente dopo qualche mese.. oltre al fatto che la facoltà che avevo scelto non mi piaceva e non sapevo cos'altro scegliere, (ero nel panico, ansia a go-go, genitori poco comprensivi) sapevo che non avrei retto la mole di studio richiesta e tutto questo continuo ripetere, ripetere, ripetere...avrei finito l'uni a quarant'anni. La forte ansia è cominciata in questo periodo e non mi ha più lasciato. Quando parlo con qualcuno che ha una laurea ed è sempre pieno di cultura e opinioni mi sento così stupida e lascio subito la conversazione per timore di un giudizio negativo, poi ci sono anche quelli che ti fanno pesare la mancanza di questo titolo di studio e te lo fanno pesare veramente. Ci sono state addirittura persone che volevano avere poco a che fare con me, in quanto non possiedo questo titolo, questo mi fa sentire così umiliata. Come se non valessi niente. Poi, quando mi capita di conversare con amici di amici che frequentano l'uni e parlano dei loro corsi, obbiettivi, conoscenze.. io ho poco da dire, sono un pesce fuor d'acqua. E dire che mi piacerebbe avere un partner più acculturato di me, più intelligente così da creare una sorta di equilibrio. Altrimenti se me ne sto con una persona come me, arriviamo ad avere l'Alzheimer a cinquant'anni. Che poi arrivare a cinquant'anni mi sembra già un obbiettivo impossibile quando ci penso, ora come ora, proprio non mi ci vedo. Inoltre, è anche un pensiero che mi sento dentro, da sola, senza spinta e offese da parte degli altri: mi sento stupida, spesso non mi ricordo bene i libri che leggo, non ho memorizzazione, faccio errori di ortografia senza rendermene conto... che senso avrebbe avuto studiare? Anche se me ne pento sempre più spesso di aver lasciato l'università: avrei dovuto pensare meglio, magari trovare una facoltà migliore, che m'interessasse di più e stimolasse il mio cervello. Ma non ero in grado di pensare allora, figuriamoci adesso.
Mi piace molto leggere anche se leggo sempre meno. Non mi ricordo neppure qual'era l'ultimo libro che avevo letto... Mi pare l'avevo letto a ottobre. Credo fosse IT di Stephen King. Ho un malloppo di libri sul comodino che attendono di essere letti da almeno 1 anno e so anche che finchè la mia condizione psicologica non migliora, rimarranno lì a ingiallirsi. Vorrei, se non altro, almeno riprendere a leggere come facevo una volta, appassionandomi. Odio questa apatia. Sarebbe sicuramente un segno di miglioramento se riuscissi a prendere un libro e a "divorarlo" come facevo una volta. Mi manca tanto questa cosa, mi manca tanto essere me.
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Anche a me manca tantissimo essere me!
Mi sento così persa...
E per quanto mi sforzi di ritrovarmi continuo a mollare affaticata.
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27-02-2018, 01:23
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#25
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 409
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Ho anche io questa lacuna, per quanto riguarda la politica e la maggioranza degli argomenti. Ma il fatto è che proprio me ne frega 0, non mi sento neanche parte di questo mondo, cosa vuoi me ne freghi della politica.
Stesso discorso vale per quasi tutto, fondamentalmente un po' mi dispiace. Ogni tanto penso che dovrei interessarmi a più cose, ma fondamentalmente tutto quel che non mi colpisce emotivamente e non ha un qualche tipo di attinenza alla mia vita...interesse pari a 0.
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27-02-2018, 09:07
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#26
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Intermedio
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: 引きこもり
Messaggi: 135
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ritengo che sia il continuo voler rendere tutto una gara e l'eccessiva competitività su cui si basa tutto ciò che conosciamo a renderci ignoranti e molti lo considerano anche uno stimolo (tant'è che si impegnano il triplo) poi ci sono quelli come me che rinunciano a priori quando vedono che le cose si complicano e sinceramente tutto ciò mi sta bene, l'ho voluto io d'altronde
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27-02-2018, 09:48
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ma no dai, non molto, perlomeno non vedo l'ignoranza come un handicap ma come un'opportunità, se un argomento mi interessa mi informo, certo che ci sarà sempre chi ne sa più di me, ma in fondo è bello anche così, si realizza il vecchio detto "non si finisce mai di imparare"
e poi nel mondo di oggi google un'infarinatura generale sulle cose non la nega a nessuno
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27-02-2018, 15:39
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#28
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Ma la mia ignoranza, ragazzi, non è dovuta solo a un disinteresse verso le cose, all'apatia, ecc...
Lo è ora, per le cose che potrei imparare.
L'ignoranza di cui mi lamento principalmente è quella che c'è nonostante anni di studio.
Perché non so nulla di quello che ho studiato?
Perché anni sui libri se ora non ricordo nulla? Quel nulla non mi permette di capire tante cose.
Mi mancano basi che dovrei avere.
E questo è frustrante da matti.
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27-02-2018, 16:00
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 449
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Ma la mia ignoranza, ragazzi, non è dovuta solo a un disinteresse verso le cose, all'apatia, ecc...
Lo è ora, per le cose che potrei imparare.
L'ignoranza di cui mi lamento principalmente è quella che c'è nonostante anni di studio.
Perché non so nulla di quello che ho studiato?
Perché anni sui libri se ora non ricordo nulla? Quel nulla non mi permette di capire tante cose.
Mi mancano basi che dovrei avere.
E questo è frustrante da matti.
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stessa cosa qui.
in particolare relativamente agli studi universitari, sento di non aver appreso nulla.
mie ipotesi:
1 - non mi importa di ciò che ho studiato all'università
2 - dopo tanti anni, se non metti in pratica le nozioni che studi, te le dimentichi (che poi se riprendi in mano i libri le reimpari in un quarto del tempo)
3 - anche mentre studiavo ero troppo concentrato sui miei problemi per dedicarmi davvero all'apprendimento
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27-02-2018, 16:56
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#30
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: In the middle of nowhere
Messaggi: 138
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Le conversazioni le riesco a sostenere a meno che non siano troppo dotte ma mi piacerebbe migliorare il mio inglese perchè su questo piano mi sento piuttosto "provincialotto".
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27-02-2018, 17:26
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#31
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Durante il periodo del liceo e dell'università mi ritenevo molto colta e intellettuale. Studiavo moltissimo e apprendevo facilmente, ero considerata da tutti un genio.
Terminati gli studi, mi rendo conto di aver dimenticato praticamente tutto, forse anche a causa della depressione. Mi accorgo sempre più spesso di avere una pessima memoria, motivo per cui ormai evito di guardare film o leggere libri, perché tendo a non ricordarmi assolutamente nulla dopo qualche settimana. E' davvero strano, non ricordo nemmeno le trame dei libri che preferivo anni fa.
Inoltre, tendo ad approfondire solo gli argomenti di mio gradimento (argomenti di cui comunque non parlo con nessuno) e ad ignorare tutto il resto. Pur essendomi laureata col massimo dei voti, sembro piuttosto ignorante, in quanto non sono assolutamente brava ad argomentare o a spiegare qualcosa. Se ho tempo per riflettere, nel virtuale ad esempio, posso anche riuscirci, ma di persona evito proprio di lasciarmi coinvolgere in conversazioni intellettuali, perché farei delle pessime figure (primo perché non amo comunicare e secondo perché, a causa dell'ansia, apparirei piuttosto nervosa e di conseguenza stupida). Per riuscire a fare un bel discorso dovrei imparare tutto per filo e per segno, come alla laurea, altrimenti vado in tilt, anche se conosco benissimo l'argomento.
Comunque, direi che se mi guardo intorno vedo gente decisamente più ignorante di me, ma non mi ritengo acculturata, né intellettuale. Ignoro quasi completamente le materie scientifiche (a parte la medicina), la politica, la storia e molte altre materie che non mi interessano.
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27-02-2018, 19:33
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#32
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Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 304
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Animali cornuti
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io so' sacerdote e uso il santino!
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27-02-2018, 20:13
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#33
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Avanzato
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Roma
Messaggi: 424
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Mi ritengo una persona intelligente, ma non perché memorizzo dei libri nel cervello,questa la chiamerei più una capacità (che a me manca, infatti ho dimenticato il 90% di tutti i miei studi), ma perché ho una mente pensante, che ragiona, riflette, a volte anche troppo, non mi soffermo alla superficie di una cosa ma mi piace scavare nel profondo. Culturalmente invece sono abbastanza ignorante.
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27-02-2018, 23:58
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#34
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 968
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Comunque penso sia un handicap solo per l'uomo,gli uomini non guardano se una donna ha cultura o meno di solito..
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perchè riconduci sempre tutto al fatto di poter rimorchiare o meno?
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28-02-2018, 00:23
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Comunque penso sia un handicap solo per l'uomo,gli uomini non guardano se una donna ha cultura o meno di solito..
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Hai ragione, io ad esempio se mi piace una donna e conoscendola scopro che è una persona sensibile e seria, va bene, non sto li a guardare se ha lo status, se fa ridere, se è sicura, se ha la macchina bella, se è una leader, se sa stare in compagnia, se va in palestra, se è alpha, se è beta, se ha avuto un solo uomo o 50 uomini, se è intelligente ,se se se se... Loro invece guardano anche tutte queste cose e obiettivamente diventa troppo difficile così.
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28-02-2018, 01:55
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#36
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Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 304
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Come diceva er Santo Gerolamo, chi se fà l'affari sua torna sano a casa sua!
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ma come se fa a scambia' l'empire state per il culone de questa zozzetta?
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28-02-2018, 02:11
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#37
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Comunque penso sia un handicap solo per l'uomo,gli uomini non guardano se una donna ha cultura o meno di solito..
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Che due palle quando qualcuno comincia a tirare in mezzo "l'handicap per l'uomo" o il paragone con la donna.
Seriamente, concedetemelo.
Che due palle!
La cultura è importante per tutti, uomo, donna o chiunque. Per poter affrontare la vita, la società, il lavoro, tutto quanto in modo più ragionato, civile, corretto, e potremmo andare avanti ore a parlare dei vantaggi di sapere tante cose.
Dire che è un handicap più per l'uomo perché nessuno guarda se la donna è stupida è una cavolata di proporzioni enormi. È un pensiero vecchio che sembra dire "eh ma tanto che te ne fai del cervello se hai le tette e la patata, tanto te devi cucinare, sfornare figli, farti mantenere o fare lavori leggeri perché i dirigenti li fanno gli uomini".
Dai che siamo nel 2018 già da 2 mesi.
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28-02-2018, 02:17
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Quote:
Originariamente inviata da deepblue
..
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Più che altro io mi chiedo che cosa mai potrei farci per la memoria. Se ha sempre fatto schifo, come può migliorare ormai che vado verso i 30?
E lo stimolo a riprendere le cose che ho studiato in passato decisamente non c'è...
Quote:
Originariamente inviata da honey honey
3 - anche mentre studiavo ero troppo concentrato sui miei problemi per dedicarmi davvero all'apprendimento
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Anche io ho sempre avuto questa sensazione!!
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28-02-2018, 08:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Più che altro io mi chiedo che cosa mai potrei farci per la memoria. Se ha sempre fatto schifo, come può migliorare ormai che vado verso i 30?
E lo stimolo a riprendere le cose che ho studiato in passato decisamente non c'è...
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Beh ma non credo che le persone non depresse riescano a ricordarsi con esattezza tutto. Credo sia impossibile ricordare per filo e per segno la trama di tutti i libri che si sono letti o le nozioni contenute in ogni manuale che si è studiato. Sfido chiunque a leggere 'le ultime lettere di Jacopo Ortis' una sola volta e ricordarsi la trama tanto da poter riassumere perfettamente il contenuto della lettera del 4 dicembre 1799 a distanza di 4/5 anni: a parte casi eccezionali è impossibile. Penso sia normalissimo il fatto che ciò che rimane davvero è solo quello che riesce a colpire il nostro interesse, in fondo fa parte della sana economia del nostro cervello. Comunque per rinforzare la memoria potresti imparare delle poesie che ti piacciono. Un po' funziona. Ma credo sia utopico voler ricordare sempre tutto di ogni cosa.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 28-02-2018 a 11:32.
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28-02-2018, 11:20
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Beh ma non credo che le persone non depresse riescano a ricordarsi con esattezza tutto. Credo sia impossibile ricordare per filo e per segno la trama di tutti i libri che si sono letti o le nozioni contenute in ogni manuale che si è studiato. Sfido chiunque a leggere 'le ultime lettere di Jacopo Ortis' una sola volta e ricordarsi perfettamente la trama tanto da poter riassumere perfettamente il contenuto della lettera del 4 dicembre 1799 a distanza di 4/5 anni: a parte casi eccezionali è impossibile. Penso sia normalissimo il fatto che ciò che rimane davvero è solo quello che riesce a colpire il nostro interesse, in fondo fa parte della sana economia del nostro cervello. Comunque per rinforzare la memoria potresti imparare delle poesie che ti piacciono.
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Magari quelle in rima alternata, che aiuta la memoria
Quote:
Non mi sembra poi così strano dire che sia un criterio valutato molto di più dalla donna nell'uomo che non viceversa in una relazione.
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Non è che è strano, è falso.
Di uomini poco acculturati accoppiati ce ne sono a valanghe.
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