Jupiter

Salve.
Ho come la sensazione di aver già scritto o letto sul forum a riguardo di questo argomento. Ma tant'è, ne parlo comunque.

Ultimamente mi sento sempre più addosso il peso dell'ignoranza. Ho sempre la sensazione di non sapere abbastanza riguardo a troppe cose. E non sto parlando di esperienze di vita tipiche di persone senza problematiche che non ho fatto per gli stessi motivi per cui sto su questo forum.
Parlo di cultura generale.
Io ho studiato tanto nella mia vita.
Sono sempre andata discretamente bene a scuola e ho anche eccelso in alcune materie. Ho preso persino una laurea.
Detto ciò, ho sempre avuto problemi di memoria.
Vuoi che sia questo il motivo, vuoi che sia stato il metodo di studio, la difficoltà a concentrarmi o la mancanza di interesse...
Vuoi che fossi intelligente ma non mi sia applicata abbastanza.
Ma ora sento parlare di politica, di argomenti di vario genere e sto con la bocca aperta tipo pesce fuor d'acqua.
Fatico a capire tante cose, a farmi un'opinione di cui essere sicura.
Ho difficoltà a leggere testi lunghi di svariato genere.
Mi sento un'analfabeta funzionale anche io.
Tendo a evitare alcuni discorsi con la gente per paura di fare figuracce dimostrando di essere ignorante su tanti temi.
Mi sento letteralmente come se il mio cervello si stesse degradando.
Mi sento una capra. E da quando ho smesso di studiare la cosa è peggiorata tanto.

Vorrei sapere se qualcuno di voi si sente così. Se vi impegnate per colmare le vostre lacune o meno (io non ci riesco, mi stanco davvero subito). Come pesa ciò sulla vostra vita?
Il fatto è che questa cosa mi fa sentire uno scarto umano. Spesso molti solitari sono per lo meno acculturati, passano il tempo in qualcosa di costruttivo per la mente. Io no. Non ho proprio lo stimolo.
E mi chiedo anche se questa cosa possa essere correlata alla condizione psicologica che vivo.

hermit94

So di non sapere

claire

Si,a volte mi conforto guardando i piú ignoranti però.

Hazel Grace

Si capisco la sensazione, non riesco ad andare oltre la meta' di un libro da due anni, non mi informo sulle cose come dovrei e non leggo giornali. Al massimo guardo il tg la sera sul divano. Sono apatica da molto tempo e so di dover scrollarmi da questo stato ma non so bene come. Io vivo nel mio mondo, rimugino, fantastico, mi concentro solo sulle mie fantasie, musica film relazioni, alcool. Cerco di riuscire nel lavoro. Tutto qui. Mi sento una nullità. Poco interessante

cancellato19102

Da quello che scrivi (e da come lo scrivi) sembra semplicemente che la tua depressione ti abbia portato a trascurare alcune cose, a interessarti meno ad altre e ad avere problemi di memoria. Non colpevolizzarti, è perfettamente normale e coincide con la definizione stessa della malattia, che ti porta a non avere più interessi e a dire "non me ne frega niente" su tutto...

E. Scrooge

Sì. Quella sensazione che descrivi è ciò che mi spinge a studiare, direi, in modo ossessivo. Una delle cose che mi fa rodere da far schifo è il fatto di non saper parlare e ascoltare decentemente l'inglese (ho imparato a leggiucchiarlo da poco e so fare solo questo). Questo fastidio insopportabile che provo cerco però di convogliarlo a mio vantaggio. Il senso di inadeguatezza, misto alla curiosità, mi sprona e mi consente di rimanere piegato sui libri per ore, e questo mi permette di passare "serenamente" le mie giornate. Non so che cosa fare di meglio...

cancellato18934

Si il mio problema è lo scarso interesse per tutto ciò che non sia lo sport o la musica sono ignorante e anche volendo il mio cervello sta andando in pappa.. ho letto 2 libri nell'ultimo anno nonostante i miei propositi di leggere di piu. Ma ormai ho capito che pure gli altri sono così, sembrano più acculturati solo perché riescono a dirigere la conversazione in argomenti dove sono più preparati. Poi per il resto avere cultura nella vita serve a ben poco a meno che tu non abbia la fortuna di stare a contatto con certe persone diciamo un po' al di sopra della media.

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Crystal

A livello di conoscenza quantitativa credo di essere nella media...mi interesso più di determinate cose, ma ovviamente questa è una cosa soggettiva e comune a tutti.

Se rimango superficiale nelle relazioni grazie all'introversione, posso sembrarlo, o meglio gente superficiale proprio di cervello può pensarlo. Ovvio che quando mi si da spazio, e tempo per acclimatarmi emergo anche a quel livello...
Un sacco di volte mi son sentito dire: "ma è sveglio il ragazzo"...oppure "ma non'è scemo"...e via dicendo.
Questo anni fa. Ora per evitare misunderstanding cerco sempre di cacciare giù l'ansia e di dire cose che mi fanno apparire più o meno in bolla d'intelletto.

Hor

Non so se ho una cultura ampia, bassa o media.
Come per molte cose di me, l'autostima andata a quel paese ormai anni fa mi impedisce di capire il mio giusto valore, se sono intelligente o stupido, colto oppure no.
So di leggere molto, mi informo e ho una buona memoria, ma quest'ultima va a sprazzi, e riesco a ritenere solo le cose che più mi colpiscono. Ci sono libri che saprei riassumere a distanza di anni, di altri ho dimenticato tutto.

Ma sulla lunga distanza mi sono reso conto di una cosa: il mio problema non è l'input, è l'output.
Posso anche avere una cultura enciclopedica su certe cose, ma fatico tantissimo a strutturarla in discorsi coerenti e sistematici. Quel che escono (e come se non bastasse ho notato che la cosa peggiora col tempo) sono discorsi smozzicati, frasi sconnesse, e così via. Questo soprattutto nel parlato, ma non è che con lo scritto vada tanto meglio: ho bisogno di tempo, pazienza e soprattutto molta calma per riuscire a strutturare un discorso che abbia un capo e una coda.
Se poi si tratta di polemizzare, allora è un disastro: posso conoscere benissimo l'argomento in questione, avere le informazioni in merito e saperle strutturare, ma il carico emotivo dato dall'interazione è così destabilizzante che preferisco evitare il confronto e fuggirne con la coda tra le gambe prima ancora che cominci, e anche questa tendenza è peggiorata nel tempo.
Inutile dire che questo si verifica anche qui su questo forum.
Invidio tantissimo quelli/e che riescono a discutere su temi d'alto livello per pagine e pagine di post come se nulla fosse. Io non ci riuscirei mai o, meglio, dovrei sforzarmi tantissimo per riuscirci, ma il carico emotivo sarebbe così sfibrante che preferisco rinunciare in anticipo.

cancellato19417

mi sento ignorante in cultura generale, ma so portare avanti dei buoni ragionamenti secondo logica. mi informo di attualità politica molto più della media, ma cultura su storia, filosofia, letteratura... sento di non essere preparato.

poi il livello medio è così basso che le persone con cui mi confronto tendenzialmente vedono in me una persona di buona cultura, ma so che non è così. principalmente perchè leggo e ho sempre letto pochissimo.

insomma riesco a mascherare le mie mancanze tramite le mancanze più grandi degli altri

SamueleMitomane

Si.

Boyyy82

Basta poco...
Con tutta la gente superficiale che c'è in giro....

cancellato19102

Ok, è tempo di aumentare la vostra autostima...

Mike Patton

Beata ignoranza
se sta bene de mente, de core e de panza.

Nishi

È stato inquietante leggere uno scritto tale sapendo di non esserne l'autore, e nel contempo (ri)scoprire l'indentica sequenza di sensazioni, timori e ripercussioni di questa afflizione di abitudinaria conoscenza.

lonely heart

Sono ignorantissima. A scuola me la cavavo pure, ma ho sempre avuto una memoria pessima, quindi ho praticamente scordato tutto quello che ho studiato. Quando la gente parla non sono concentrata, quindi capisco la metà di quello che dicono, idem quando guardo la tv.
Anche solo leggere due righe lo trovo difficile, sono proprio persa.
Mi sta pesando molto tutto questo, anche parlare mi viene difficile e pure scrivere. Mi serve tempo per articolare delle frasi.
Sono ignorante anche perché mi manca la voglia di informarmi, ma in questo stato non riesco, avrei bisogno di essere lucida e presente.

cancellato18934

Lol ho riconosciuto uno di quei ragazzi del video

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Vale90

Come se l'avessi scritto io, parola per parola (ma non ho la laurea ). Purtroppo mi sono arresa perché davvero non ci riesco, anche quando qualcosa mi interessa o mollo in partenza per difficoltà a concentrarmi o vola via dopo poco come un uccellino. E' tanto frustrante ma non trovo un rimedio.

Roy

Non mi ritengo nè sento ignorante. Allo stesso modo non mi ritengo nè sento dotto.
Ma il pensiero che ciò che chiamiamo cultura valga in un perimetro poco più grande di quello delimitato dalle mura di casa, mi getta, talvolta, nello sconforto.

cancellato19417

dire che imbarazzante è un eufemismo...
ma non mi sono nemmeno vergognato per loro, perchè si vede che sono dei subumani abietti e meritano solo il peggio.
un animale avrebbe dato risposte migliori.