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16-02-2012, 03:41
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Dev'essere un senso assoluto di fallimento a tenermi desto e a rendermi scomodo il letto stanotte.
Mi sento un fallito perché faccio un lavoro del cavolo, malpagato e comprensivo di turni spesso alienanti. Svolgo un lavoro del cavolo perché ho un curriculum del cavolo e non ho alcuna voglia di sottopormi alla noia di lunghe ricerche, moduli da compilare e soprattutto non desidero proprio sostenere colloqui di lavoro! La pena delle esperienze passate non desidero certo che si rivitalizzi; penso alle estenuanti ripetizioni di dati, mansioni svolte, nomi di aziende, capacità professionali, la necessità di inventare ambizioni che non avevo, di auspicare il raggiungimento di obiettivi che non sentivo appartenermi, di formulare frasi che non tradissero le mi reali opinioni sulle mie capacità professionali e personali, la ricerca di parole che colmassero le lacune del mio magro curriculum...
Non sono nulla: uno studente universitario, un idraulico, un muratore, un meccanico, un impiegato statale, un agente di polizia, un insegnate, un musicista, un artista, un erudito, un professore. Il mio titolo di studio recita ragioniere programmatore : niente di più estraneo alla mia natura, eppure esso l'unica qualifica che mi rappresenti agli occhi del mondo, l'unico mio appellativo riconosciuto, l'unica qualifica adoperabile nel mondo del lavoro.
D'altronde cosa sono io? Una personalità caratterizzato da tutti i difetti creati una istruzione da autodidatta; nozioni e conoscenze disordinate asimmetriche, prive di basi solide, di sistematicità che mi hanno permesso di rendere sempre più vasto il terreno di coltura del senso di ignoranza e di esaurire ogni riserva dell'illusione.
Riassumendo: privo di un titolo di studio notevole, di un lavoro invidiabile, di una qualche realizzazione rappresentativa, di aspetti biografici degni di stima, all'età di (quasi) 26 anni, sento di incarnare un concetto perfetto di fallimento.
Voi che bilancio avete del vostro operato?
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16-02-2012, 09:26
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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ho il tuo stesso diploma
così fai sentire un fallito pure me
ma no guarda, non sono mai stato particolarmente ambizioso, non mi interessa il prestigio di una posizione sociale o lavorativa importante....
a me basta stare bene, essere sereno, evitare grane e diventare una persona migliore secondo quelli che sono i miei canoni di giudizio....
ho un lavoro che mi permette di guadagnare quanto basta, non è il massimo ma tutto sommato mi soddisfa, titoli di studio proprio non li considero ne mai li ho considerati, e vabbè di esperienze non ne ho fatte molte, ma ciò che conta è chi sono e cosa farò....
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16-02-2012, 10:25
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Ultima modifica di LeonardKraditor; 16-02-2012 a 14:27.
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16-02-2012, 10:36
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Sicuramente c'è qualcuno che mi ritiene tale...
Io mah... a 15 anni non pensavo certo che sarei stato così.
Ma direi che non mi considero "fallito".
Ho abbastanza pregi e capacità per riuscire in qualcosa, per quanto apparentemente piccola.
Quindi..
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Ultima modifica di Allocco; 16-02-2012 a 10:40.
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16-02-2012, 11:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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E' ancora presto per me, ci sono dei momenti in cui mi sento una nullità perché ritengo che non riuscirò a combinare nulla di buono, non sono intraprendente e non ho spirito d'iniziativa, quindi finiti gli studi finirò a fare il disoccupato o, nella migliore delle ipotesi avrò uno squallido lavoro d'ufficio, orario 9-17, ed ho visto troppe volte Fantozzi per non inorridire solo al pensiero di una vita così.
Io vorrei inventarmi un lavoro, non avere orari, essere autonomo, andare a vivere da solo il prima possibile, ma sono troppo imbranato, incapace e stando sempre a casa non conosco il mondo esterno, quello vero.
La mia condizione economica familiare non è delle migliori, quindi spesso quando penso al futuro mi vedo a fare il clochard.
Quindi diciamo che per ora sono uno studente mediocre, che riesce a cavarsela in qualche modo, però mi vedo come un futuro fallito.
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16-02-2012, 11:31
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Aldilà della fobia sociale.. in un panorama come quello italiano in cui il paese ha fallito tra formazione, istruzione e mondo del lavoro è difficile non considerarsi così.
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16-02-2012, 11:52
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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vi ritenete dei riusciti?
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16-02-2012, 11:55
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Le faccine sorridenti che usiamo sul forum ...
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perchè fingere?
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16-02-2012, 12:05
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
perchè fingere?
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Per la vergogna, il forte imbarazzo, e per non deprimere gli altri anche con le mie cose.
Il mio post scomparirà a breve, non riesco ad aprirmi del tutto sulle cose che mi fanno soffrire.
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16-02-2012, 12:20
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#10
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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..... .....
Io sono l'incarnazione della miseria e del fallimento.....
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16-02-2012, 12:20
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Layne
Sostanzialmente sono nelle stesse condizioni, Leo. Il mio percorso è stato un po' differente, ma le riflessioni e gli interrogativi sono identici; avrei potuto scrivere più o meno le stesse cose. Mi viene da piangere.
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Anche io, dopo tanto tempo, mi sono rimesso a piangere in questi giorni.
Prima le lacrime mi si bloccavano...
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16-02-2012, 12:51
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Posso ritenermi forse riuscito?
Diploma di liceo scientifico, laurea triennale in geologia (fin qui va bene)...poi...?
Mi blocco alla specialistica, pur sapendo che i 3 anni sono puramente simbolici.
Mi blocco dal 2005 al 2010. Senza studiare senza lavorare. Nel 2008, mi pare, grazie all'assistente sociale che i miei genitori avevano contattato, vista la mia situazione, riesco a ottenere un colloquio per un inserimento lavorativo protetto (praticamente un tirocinio a termine senza alcuna possibilità di rinnovo o assunzione, ma meglio di nulla). La responsabile non si presenta e decido di rinunciare (non so perchè, mi è preso male).
Mi trasferisco in un'altra regione, spinto da una ragazza che prometteva di starmi vicino.
Provo a cercare seriamente lavoro, ma nulla da fare. C'è poco lavoro e io sono pure poco brillante. Allora mi butto su un corso, web designer, che si svolge sotto casa (prendere il bus, manco a parlarne).
Corso assolutamente ridicolo, inutile, come credo la stragrande maggioranza dei corsi in quella regione.
Ci riprovo l'anno successivo con un corso che nemmeno mi si addice, lavoro d'albergo. Sempre e solo perchè è sotto casa. Lo lascio a metà perchè nel frattempo mi stavo lasciando con la ragazza e comunque era iniziato lo stage in un albergo e non riuscivo ad andarci, ero in panico.
Bene, ritorno a casuccia, dai miei genitori, in mezzo al niente.
Provo a guardare qualche annuncio, anche per qualche corso, tutti a Milano o dintorni (40 km da qui), tutti che cercano esperienza, tutti che cercano qualifiche che non ho...
Bene...basta...non guardo manco più gli annunci...
...
Mi passo la giornata a leggere il forum e chattare...
E belle sono quelle giornate in cui riesco a non annebbiarmi nell'alcool.
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16-02-2012, 12:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
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Mah, ci ho pensato più volte a questa cosa... ma alla fin fine non voglio ritenermi una fallita, in fondo è ancora presto. Ho fallito in tante cose, alcune irrecuperabili, ma in fondo fallito rispetto a cosa? Forse semplicemente mi ero posta traguardi troppo alti per me? Forse volevo fare superman ed invece mi sono resa conto di essere un essere umano?
E poi inoltre penso che non possa sapere cosa mi riserverà il futuro quindi... ho fallito delle cose, ma non mi ritengo una fallita, quello lo valuterò quando avrò 70 anni, per il momento spero ancora di recuperare.
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16-02-2012, 13:09
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
vi ritenete dei riusciti?
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ma mica è una gara con dei traguardi da raggiungere per vincere o perdere....
per carità, è bello avere dei sogni e degli obbiettivi, ma devono dipendere da noi, siamo noi che li fissiamo, bisogna anche conoscere se stessi ed i propri limiti (attuali)
personalmente "volo basso", per come sono fatto svegliarmi al mattino, sentirmi sereno (vabbè con le preoccupazioni e le ansie che più o meno hanno tutti) non avere grossi problemi al lavoro ed avere il tempo per pensare alle piccole ca***te per svagarmi mi rende mediamente soddisfatto...
e poi.....ho interessanti prospettive per il futuro
senza ottimismo verso il domani uno si rovina pure il presente secondo me
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16-02-2012, 13:15
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Ravanello
Mah, ci ho pensato più volte a questa cosa... ma alla fin fine non voglio ritenermi una fallita, in fondo è ancora presto. Ho fallito in tante cose, alcune irrecuperabili, ma in fondo fallito rispetto a cosa? Forse semplicemente mi ero posta traguardi troppo alti per me? Forse volevo fare superman ed invece mi sono resa conto di essere un essere umano?
E poi inoltre penso che non possa sapere cosa mi riserverà il futuro quindi... ho fallito delle cose, ma non mi ritengo una fallita, quello lo valuterò quando avrò 70 anni, per il momento spero ancora di recuperare.
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quoto tutto, vale anche per me
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16-02-2012, 13:18
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
per carità, è bello avere dei sogni e degli obbiettivi, ma devono dipendere da noi, siamo noi che li fissiamo, bisogna anche conoscere se stessi ed i propri limiti (attuali)
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Hai ragione, anzi, potremmo vedere l'aver preso coscienza dei nostri limiti come un traguardo raggiunto!
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16-02-2012, 13:19
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
ma mica è una gara con dei traguardi da raggiungere per vincere o perdere....
per carità, è bello avere dei sogni e degli obbiettivi, ma devono dipendere da noi, siamo noi che li fissiamo, bisogna anche conoscere se stessi ed i propri limiti (attuali)
personalmente "volo basso", per come sono fatto svegliarmi al mattino, sentirmi sereno (vabbè con le preoccupazioni e le ansie che più o meno hanno tutti) non avere grossi problemi al lavoro ed avere il tempo per pensare alle piccole ca***te per svagarmi mi rende mediamente soddisfatto...
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i tuoi obiettivi sono realmente minimi come dici, oppure ti sei rassegnato e non desideri di più di ciò che raggiungi, per non soffrire?
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16-02-2012, 13:20
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Ravanello
Hai ragione, anzi, potremmo vedere l'aver preso coscienza dei nostri limiti come un traguardo raggiunto!
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o una autogiustificazione, o un nuovo limite
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16-02-2012, 13:26
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Labo ma all'uni ti ci eri iscritto?
Comunque per rispondere alla domanda non mi sento un fallito, ho il tuo stesso diploma più un titolo universitario del tutto inutile (e di cui ho dimenticato praticamente tutto). Grosso modo mi ritrovo in quanto ha detto Inosservato.
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16-02-2012, 13:28
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
o una autogiustificazione, o un nuovo limite
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L'uomo ha dei limiti per natura, altrimenti saremmo onnipotenti.
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