Heisenberg

Non so se possa essere un topic interessante, ma avevo bisogno di condividere questa cosa e cercherò di descriverla nel modo più oggettivo possibile.

Ieri sera sono andato a dormire verso le 3e45 dopo una serata fuori con gli amici, alle 4 circa si accende la luce fuori dalla mia stanza ed inizio a sentire dei passi non capendo cosa stesse succedendo.

Alle 4e30 inizio a capire cosa succede: i miei stanno litigando. Iniziano a parlare, urlarsi a vicenda e lanciare oggetti (vi lascio immaginare il mio stato d'animo). La cosa per ovvii motivi non mi permette di dormire, e continua così fino alle 8e40 di mattina, quando mio padre esce di casa e riesco finalmente ad addormentarmi.

Dopo non essermi svegliato per pranzo per ovvii motivi, a cena rivedo mio padre e mia madre facendogli presente che per colpa loro non sono riuscito ad addormentarmi fino alle 8 e 30 di mattina.

A questo punto mio padre si alza ed inizia ad urlare che: "E' casa mia e faccio quel cazzo che mi pare!!", gli faccio presente che un padre deve essere un educatore che dev'essere d'esempio e che lui non mi sta dando l'esempio giusto, di tutta risposta ricevo un rassicurante: "allora trovatene un altro"

Auguro una buona giornata a tutti, sperando che la vostra non sia stata come la mia

pokorny

Consolati, mio padre è molto peggio... Non vi tedio con le prepotenze che devo subire su alcune cose. Purtroppo se tu hai passato i 18 anni, 'tecnicamente ' ha pure ragione lui.

cancellato2824

Non che approvi ovviamente il loro comportamento, ma se litigano non è che lo fanno per divertirsi. Probabilmente dopo un simile litigio lo stato d'animo di tuo padre non era dei migliori, cioè immagino anche lui avrebbe preferito evitare la cosa ma l'ha vista come inevitabile, non puoi aspettarti chissà che risposta o scuse verso di te (magari qualcuno le farebbe, ma la maggior parte immagino no).
Un aneddoto fra i tanti anche sui miei genitori: giorno in cui compivo 4 anni, solita lite violentissima fra i miei, i miei nonni arrivano per festeggiarlo e pongono un ultimatum "se continuate a litigare ce ne andiamo", ovviamente loro non smettono, i miei nonni se ne vanno e fine, questo è stato il mio quarto compleanno.

(non quotare)

Atomino

Queste cose le sopporto da tanto, troppo tempo. La mia esperienza ha parecchie analogie con quanto descritto.
La cosa più triste è che la gente non solo non ha capito che il proprio stato d'animo non va mai fatto pesare a chi non c'entra niente, ma anche che i figli non arrivano per caso, ma solo per stupidità ed egoismo di chi li mette al mondo e poi li ignora, rovina, distrugge, usa come merce di scambio o confronto, ecc.
Tra l'altro il racconto di ila82 mi ha fatto tornare alla mente un episodio (uno dei tantissimi) accaduto anche a me. Non era il mio compleanno, e di anni ne avevo circa 8, ma è andata più o meno così. L'unica differenza sta nel fatto che i miei hanno cominciato a litigare in macchina mentre stavamo andando da mia nonna (rischiando tra l'altro un brutto incidente...). Quando siamo arrivati hanno continuato, e mia nonna si è messa a piangere, per cui, subito dietrofront, e il litigio è continuato in casa ad oltranza.
Che teste di ozzac...

SugarPhobic

Parto dall'ovvio e naturale presupposto che in questa circostanza esiste una vittima, a mio dire, e sei tu.

Mia madre quando doveva litigare a sangue con mio padre aveva l'accorgimento di chiudersi a chiave in una stanza. I miei poi hanno inevitabilmente divorziato, e questo non è stato potuto chiuderlo nella stanza. Reputo mia madre una donna che, benché castrante, inflessibile, assolutamente non incline alla lode, impicciona e severa, abbia fatto il possibile per risparmiare ai suoi figli il dolore che apparteneva solo ai genitori.
Poi se doveva togliermi la paghetta per un anno, proibirmi di vedere la tv per sei mesi, togliermi internet (molto più avanti) e altre cose, le faceva. Ma le faceva con me e per colpe che reputava fossero MIE.

Le cose loro le sbrigavano loro, da soli. Ho un vago ricordo di uno stracchino che va a schiantarsi contro l'anta di un pensile in cucina, ma era la vecchia casa, è un ricordo sbiadito... con ogni probabilità gattonato.

Questo per dire che le parole che hai detto a tuo padre sono state sacrosante, che la vittima sei tu, che se si è maturi anche nella rabbia si deve considerare cosa può accadere di riflesso a un figlio che non centra niente, che forse ha già problemi, etc...

Ora, sei stato superiore a lui nel dialogo, se vuoi esserlo ancora una volta di chiedo di concettualizzare il fatto che probabilmente i tuoi sono ben bene esauriti. La piaga era aperta e lui ha aperto il fondo dandogli aria. Lo faceva anche mia madre, mio padre... anche io l'ho fatto tante, troppe volte. E' l'effetto dell'esaurimento.

Più di dirti che i tuoi sono esauriti e che ciò che ti ha detto è stato dettato dalla rabbia, e non da un pensiero cosciente e maturo (ovviamente) non posso dirti altro.
Sii forte, spero che i tuoi rinsaviscano e imparino a gestire le loro incomprensioni in maniera più adulta, visto che hanno fatto un figlio.

Alley

Mio padre ci ha praticamente cacciato fuori da casa (siamo stati costretti a trasferirci) , perché lui non pagava bollette ecc. e continuando a fare guai, litigandosi ogni santo giorno con mia madre.

Ad Ottobre ci sarà l'udienza definitiva per il divorzio, visto che loro sono separati da 5 anni ormai.

Sant'Iddio

Heisenberg

Mi spiace

Per curiosità, state meglio prima o dopo il divorzio?

lauretum

si sbrigassero a fare queste leggi per velocizzare divorzi e separazioni...

ramo

Al tuo posto, dalle 4:30 alle 8:40, invece di sforzarmi di dormire mi sarei alzato cercando di calmare gli animi, invece di accusare mio padre di non avermi fatto dormire e di non aver ottemperato al suo ruolo.

Ps. Vengo da una serata molto peggiore della tua...