Edera

Supponiamo che vi è stata gdiagnosticata una malattia cronica(per es. ipertensione, ipotiroidismo..) per la quale dovete prendere un farmaco o più farmaci, tutti i giorni, per il resto della vostra vita..se non lo/li prendereste alla lunga sopraggiungerebbero complicazioni e poi morireste..

Voi che fareste?

Sickle

mi curerei solo se la cura non fosse peggio della malattia...

Jai

Mi curerei. L'idea di poter porre fine alla mia vita senza tentare di rinviare l'estremo ed equo "abbraccio" la considero alla stregua dell'asino con i paraocchi; l'ignorare deliberatamente ogni possibilità.
Che fretta c'è? Ognuno avrà comunque il suo giorno per "morire".

Da'at

Mi curerei in ogni caso, se poi gli effetti collaterali fossero talmente drastici da impattare totalmente sulla mia esistenza, valuterei se togliermi la vita.

Ma è uno scenario decisamente improbabile, considerando che persino per malattie un tempo considerate ingestibili (come l'HIV) adesso esistono cure che possono aumentare l'aspettativa e la qualità di vita rendendola quasi uguale a quella di una persona sana.

Oltretutto viviamo ancora in un paese che offre sanità pubblica a costi accessibili, quindi non vedo perché non dovrei approfittarne in caso di bisogno.


Se invece si trattasse di una malattia potenzialmente mortale (come il cancro) valuterei in base ai pareri medici la probabilità di sopravvivenza. Potrebbe anche essere che scelga di godermi gli ultimi anni senza effetti collaterali pesanti da farmaci, sapendo che le probabilità di un decorso favorevole sono molto poche.

Wrong

Ma è la storia della mia vita
Allora per la mia malattia prendo farmaci con controindicazioni più o meno gravi ma sopportabili secondo me (alopecia, tumori della pelle, vampate di calore, arrossamenti) Altri farmaci sempre per la SM danno come controindicazione la depressione e idee suicide (mai proposti dal medico) altri invece hanno l rischio più o meno alto di mandare in stato vegetativo :S Sinceramente l'ultimo farmaco è troppo rischioso e non lo prenderei
Però sono tutti farmaci che non curano la malattia ma dovrebbero rallentarla. Dico rallentarla perché è tutto ipotetico -_-

sheldon_c

In linea generale sì. Poi dipende se serve solo a prevenire qualcosa di più grave ma raro o effettivamente migliora la qualità della vita o ne rallenta il peggioramento. Quanto agli effetti collaterali dipende se sono tollerabili.

Wrong

L'aspettativa di vita non interessa nemmeno a me, quello che mi preoccupa è la qualità della vita (che fa già cagare): il perdere la vista o restare sulla SAR troppo presto mi fanno paura.

claire

Ce l'ho e mi curo il dolore (altrimenti sarei già crepata),non potendo far niente eliminarla nè bloccarla.

Pensieroso

In linea di massima tenderei a curarmi.
Dovrei comunque valutare il tipo di malattia, ad esempio: se fosse degenerativa, quali sono i sintomi, se sono o no presenti periodi più o meno lunghi di remissione...
Occorre anche analizzare la portata degli effetti collaterali...

Nishi

Certamente, però vorrei ribattere se mi è concesso, che se un giorno dovessero diagnosticarmi il cancro, mai mi sottoporrei agli orrori della chemioterapia, anche solo per la risibile percentuale di guariti, ripeto, guariti, con questa terapia imposta come unica possibilità di salvezza dalle industrie farmaceutiche, in tal caso proverei sicuramente altro.
Il punto è che non ha senso anticipare la morte fisica senza che la propria volontà abbia modo di dimostrare la sua esistenza.

SoloUnaDonna

Nel caso descritto mi curerei, visto che da quello che ho capito curandomi starei bene e non curandomi morirei.. in altri casi non saprei