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20-12-2006, 15:51
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#1
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Principiante
Qui dal: Dec 2006
Ubicazione: su un lago
Messaggi: 24
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Ciao a tutti, sono una ragazza che guarda spesso il forum in incognito. Il mio problema è la timidezza, ma oscillo tra massimi e minimi. Un giorno posso tenere la testa bassa tutto il tempo e non aver voglia di parlare con nessuno, e possono infastidirmi le occhiate delle persone per la strada fino al punto di arrivare al limite della sopportabilità. Poi, il giorno dopo mi sveglio e parlo e rido con tutti, dalla vecchietta che aspetta l'autobus fino ai miei nuovi compagni di corso in facoltà, o il professore...Insomma mi sembra di contenere in me due persone diverse, ma noto che il mio atteggiamento deriva direttamente dalla mia pace interna. Se sono serena con me stessa, mi piace tantissimo stare con gli altri e sono giudicata pure brillante e piuttosto estroversa. Se ho la luna storta mi convinco che nessuno mi troverà interessante, quindi evito di guardare chiunque. In questi casi le gente pensa che io sia distaccata e magari anche un po' snob.
Avendo continuamente due esperienze così diverse ho capito tantissime cose, e ne ho tratto giovamento. Per esempio, che le cose dipendono completamente da come decidi di vederle. Gli altri da fuori vedono sempre me, ma sono io da dentro che a volte ho un velo opaco di pessimismo che mi fa sembrare ogni loro piccolo gesto o battuta indice che non gliene importa niente di me, o che mi ritengono come io non voglio apparire. Ed è incredibile come, forzando i propri maledetti schemi mentali, si possa inizialmente FINGERE di essere estroversi, per poi ricevere rassicurazioni in questo senso dagli altri e acquistare nuova fiducia in sè, anche nelle giornate "no". Capisco benissimo che il mio caso è strano: ma durante gli attacchi di timidezza il pensare a come sono nelle giornate cariche mi aiuta a smorzare la tensione. La questione di fondo è che sono SEMPRE la stessa, ma in un caso decido di nascondermi per le mie stupide paranoie e dunque blocco ogni tipo di spontaneità; nell'altro lascio fluire i miei pensieri, dico quello che mi viene da dire senza paura, con leggerezza. Alla fine poi è la parte timida la più intelligente, la più ironica, quella che se viene portata allo scoperto mi rende interessante. Al mondo esistono milioni di persone veramente belle dentro, e voi, da quanto leggo, lo siete quasi tutti! Nel senso che siete molto attenti a quello che vi circonda, siete sensibili e intelligenti. Rendetevene conto! So che non è facile, ma se si passa tutto il tempo ad autocommiserarsi e a scrivere di quanto si è infelici non si risolve granchè. Bisogna prenderla, questa infelicità. prendere queste paranoie e questi brutti pensieri, e vederli con affetto misto a sfida. L'affetto perchp fanno parte di voi. La sfida perchè non devono impedirvi di vivere e ritagliarvi una fetta di felicità Io per esempio riverso tutta la mia capacità d'osservazione, tutte le mie idiosincrasie nella scrittura. e quello che creo mi piace così tanto che mi dico che non tutto il male viene per nuocere, e le timidezza può essere veramente positiva per certe cose. basta, scusate lo pseudo-moralismo ma mi andava di dirvi che dovete darvi una possibilità e che siete meglio di tanti là fuori. Ciao!
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20-12-2006, 16:26
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#2
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Banned
Qui dal: Oct 2006
Ubicazione: Falerone (Fm)
Messaggi: 1,462
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Quote:
Originariamente inviata da edie-sedgwick
Ciao a tutti, sono una ragazza che guarda spesso il forum in incognito. Il mio problema è la timidezza, ma oscillo tra massimi e minimi. Un giorno posso tenere la testa bassa tutto il tempo e non aver voglia di parlare con nessuno, e possono infastidirmi le occhiate delle persone per la strada fino al punto di arrivare al limite della sopportabilità. Poi, il giorno dopo mi sveglio e parlo e rido con tutti, dalla vecchietta che aspetta l'autobus fino ai miei nuovi compagni di corso in facoltà, o il professore...Insomma mi sembra di contenere in me due persone diverse, ma noto che il mio atteggiamento deriva direttamente dalla mia pace interna. Se sono serena con me stessa, mi piace tantissimo stare con gli altri e sono giudicata pure brillante e piuttosto estroversa. Se ho la luna storta mi convinco che nessuno mi troverà interessante, quindi evito di guardare chiunque. In questi casi le gente pensa che io sia distaccata e magari anche un po' snob.
Avendo continuamente due esperienze così diverse ho capito tantissime cose, e ne ho tratto giovamento. Per esempio, che le cose dipendono completamente da come decidi di vederle. Gli altri da fuori vedono sempre me, ma sono io da dentro che a volte ho un velo opaco di pessimismo che mi fa sembrare ogni loro piccolo gesto o battuta indice che non gliene importa niente di me, o che mi ritengono come io non voglio apparire. Ed è incredibile come, forzando i propri maledetti schemi mentali, si possa inizialmente FINGERE di essere estroversi, per poi ricevere rassicurazioni in questo senso dagli altri e acquistare nuova fiducia in sè, anche nelle giornate "no". Capisco benissimo che il mio caso è strano: ma durante gli attacchi di timidezza il pensare a come sono nelle giornate cariche mi aiuta a smorzare la tensione. La questione di fondo è che sono SEMPRE la stessa, ma in un caso decido di nascondermi per le mie stupide paranoie e dunque blocco ogni tipo di spontaneità; nell'altro lascio fluire i miei pensieri, dico quello che mi viene da dire senza paura, con leggerezza. Alla fine poi è la parte timida la più intelligente, la più ironica, quella che se viene portata allo scoperto mi rende interessante. Al mondo esistono milioni di persone veramente belle dentro, e voi, da quanto leggo, lo siete quasi tutti! Nel senso che siete molto attenti a quello che vi circonda, siete sensibili e intelligenti. Rendetevene conto! So che non è facile, ma se si passa tutto il tempo ad autocommiserarsi e a scrivere di quanto si è infelici non si risolve granchè. Bisogna prenderla, questa infelicità. prendere queste paranoie e questi brutti pensieri, e vederli con affetto misto a sfida. L'affetto perchp fanno parte di voi. La sfida perchè non devono impedirvi di vivere e ritagliarvi una fetta di felicità Io per esempio riverso tutta la mia capacità d'osservazione, tutte le mie idiosincrasie nella scrittura. e quello che creo mi piace così tanto che mi dico che non tutto il male viene per nuocere, e le timidezza può essere veramente positiva per certe cose. basta, scusate lo pseudo-moralismo ma mi andava di dirvi che dovete darvi una possibilità e che siete meglio di tanti là fuori. Ciao!
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meglio di tanti la fuori....questa si che è bella....oggi la gente trasforma l'odio che prova per gli altri in rabbia tanto da fottersene di qualsiasi cosa che puo accadergli,il problema non siamo certo noi ma l'egocentrismo che è nella mente di quasi tutti gli italiani...siamo arrivati al punto che nessuno puo dire a nessuno cio che prova senza doversene vergognare....se non passerà questa mania di ritenrsi onnipotenti ed eterni vedo un buoi avvenire per la nostra italia...
non ci resta che piangere secondo me.... :cry:
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20-12-2006, 16:35
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#3
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Principiante
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 72
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Bellissimo il finale..bisogna buttarsi piangersi addosso non serve a niente.
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20-12-2006, 18:42
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 1,034
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ottimo incoraggiamento , forse un po' duro da mettere in pratica per chi è stagionato come me ma ..... forse un miracolo ...
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20-12-2006, 20:57
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#5
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Principiante
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 72
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Buttarsi può essere difficile ma se non lo si fa si rischia di rimanere sempre così.Ad esempio prima di tentare di parlare con una persona scrivi su un foglio tutti gli argomenti di cui potete dicutere e quando sei lì provane qualcuno.
Magari all'inizio prova con sconosciuti così che non hai nulla da perdere tanto non li rivedrai mai più in vita tua. In alternativa si può tentare con altri metodi(in rete se ne trovano a centinaia) o come soluzione estrema provaci con l'ausilio di un farmaco
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