Vi è mai capitato di non capire se una persona è buona o cattiva?

bellick · 03-02-2012, 18:55

A volte penso alla mia maestra delle elementari. Non riesco a capire se mi trattava bene o male.

Ci sono cose che mi fanno pensare al fatto che lei mi volesse bene:
Come mi guardava quando cantavo durante la recita scolastica (cosa che non facevo mai durante le prove).
Alla sua gioia e all'orgoglio di quando mi vide fare il ministrante.
Ai suoi abbracci quando mi vedeva in chiesa. (Una volta mi incazzai e rifiutai un suo abbraccio.

)

Poi c'erano delle volte in cui mi trattava male:
Quando le portavo a correggere un compito e lei mi guardava con lo sguardo di una a cui stavano cadendo le braccia e mi cazziava; a volte scriveva "male" o "malissimo" e mi diceva "fallo vedere a tua madre".
Una volta, umiliò tutti i bambini che avevano letto male, tra cui anche me, portandoci in altre classi a leggere davanti agli altri bambini...

Non dico che dovesse trattarmi diversamente perchè ero un bambino chiuso ed ipersensibile. Ma certe volte mi sembrava che comportasse proprio da str****.

Però non sono capace di ricordare se fosse buona o cattiva.

muttley · 03-02-2012, 19:04

E' un tratto comune alla maggioranza degli introversi idealizzare le persone e il tipo di rapporti che si dovrebbero instaurare, sia nel dare che nel ricevere. Tutto dovrebbe essere fondato su codici di rispetto e priorità dell'altrui sensibilità. Sappiamo bene però che non è così per tutti e la maggior parte della gente è spesso vittima della propria emotività, lasciandosi andare ad atteggiamenti che possono apparire come urtanti e irrispettosi. Io ad esempio cerco sempre di controllarmi e anche nei momenti di mood particolarmente negativo cerco di evitare che questo possa riversarsi sugli altri attraverso atteggiamenti scostanti, brutali e irriguardosi (non è detto però che ci riesca, anzi) ma vedo che non per tutti e così e l'introverso medio è spesso incline ad interpretare anche una mancanza di tatto occasionale come una "non accettazione", un rifiuto.
Del resto non possiamo pensare di venire sempre accettati e che ogni scambio relazionale sia pervaso da codici di pura e immacolata perfezione. Purtroppo la gente non è perfetta e idealizzare troppo non va bene (tranne che in politica

). Al massimo possiamo cercare di far capire agli altri che una mancanza di tatto eccessiva e reiterata non ci sta bene.

monika89 · 03-02-2012, 19:25

capitato è dire poco,ma peggio è quando capisci che buono di chi ti fidavi è cattivo e ti tradisce,invece cattivo un tuo nemico ,ti ha dato una mano e ti ha compreso

FabioLeonardo · 04-02-2012, 19:46

Concordo con Monika.
A me capita sempre e con chiunque, ma può essere da quì poi che nasce la mancanza di fiducia negli altri??

Susy · 04-02-2012, 20:35

Quote:

Originariamente inviata da bellick

A volte penso alla mia maestra delle elementari. Non riesco a capire se mi trattava bene o male.

Ci sono cose che mi fanno pensare al fatto che lei mi volesse bene:
Come mi guardava quando cantavo durante la recita scolastica (cosa che non facevo mai durante le prove).
Alla sua gioia e all'orgoglio di quando mi vide fare il ministrante.
Ai suoi abbracci quando mi vedeva in chiesa. (Una volta mi incazzai e rifiutai un suo abbraccio.

)

Poi c'erano delle volte in cui mi trattava male:
Quando le portavo a correggere un compito e lei mi guardava con lo sguardo di una a cui stavano cadendo le braccia e mi cazziava; a volte scriveva "male" o "malissimo" e mi diceva "fallo vedere a tua madre".
Una volta, umiliò tutti i bambini che avevano letto male, tra cui anche me, portandoci in altre classi a leggere davanti agli altri bambini...

Non dico che dovesse trattarmi diversamente perchè ero un bambino chiuso ed ipersensibile. Ma certe volte mi sembrava che comportasse proprio da str****.

Però non sono capace di ricordare se fosse buona o cattiva.

Ritratto di una stronza anaffettiva.