Hor

Come da oggetto.
Rispondete se vi va.

Io mi affeziono facilmente un po' a tutto quello di cui entro in possesso, ho una difficoltà enorme a buttar via le cose o comunque a liberarmene, per certi versi vado a sconfinare nell'accumulo privo di scopo.
Per dire, alle scuole superiori avevo conservato tutti i tagliandi mensili dell'abbonamento ai mezzi pubblici (parliamo di un'epoca in cui era tutto cartaceo), un mazzetto sempre più grosso di cui mi sono liberato solo dopo il diploma.
Ultimamente sono un po' migliorato, anche perché ho raggiunto la consapevolezza che conservare tutti gli oggetti non ha uno scopo preciso e anche perché mi serve spazio in casa.
Ma quando devo buttar via qualcosa lo faccio sempre a malincuore.
Ricordo un mio coinquilino che una volta mi disse: "A me buttar via le cose dà un senso di liberazione". Una cosa che, al tempo (ma anche ora), trovavo strana e quasi inconcepibile.

pokorny

Per quelli che amo o mi legano a dei ricordi faccio una fatica enorme a separarmene. Per esempio tengo in camera la lampada speleo e i guanti da boxe, roba da 50 euro in tutto ma mi ricordano l'unico periodo meno infelice della mia vita. Lo stesso per delle magliette che hanno disegnato a mano per me rispettivamente un amico ora scomparso e un'amica (solo amica ovviamente). E' raro che qualcuno pensi a me e sapere che qualcuno ha perso qualche ora per una cosa che mi facesse piacere mi fa salire l'emozione.

Tengo poi a tante cose: il pianoforte, i miei strumenti di misura elettronici. Dei libri non ne parliamo soprattutto quelli ormai rari (per avere la mia copia dell'anatomia di Pernkopf si deve passare sul mio cadavere). I giubbotti della Schott a cui tengo in modo maniacale. Ora che ci penso l'elenco diventerebbe lungo. Ma è tutta roba che potrebbe stare in un armadio medio.

Viceversa ho un senso di oppressione per tanti oggetti. Mio padre era e mia madre è ora più di lui un accumulatore seriale. Laddove era robaccia butto direttamente ma alcune cose non ci riesco. In ogni caso il mio sogno sarebbe avere occasione di eliminare parecchia roba. Buttarla è peccato, venderla mi scoccia perché ci guadagna il mercatino o mia madre protesterebbe. Vorrei davvero avere metà delle cose che ho ora tra quelle mie ed eliminare 3/4 di quelle che erano di mio padre e che sono di mia madre ora. Ma che mi devo tenere in casa per forza.

cancellato25904

No per niente, solo che se penso un capo di abbigliamento mi stia bene, cosa che accade di rado, lo uso fino alla consunzione e poi compro qualcosa di molto simile, stesso discorso per le scarpe. I miei genitori invece conservano tutto e se non trovano qualcosa fanno tragedie

dystopia

Premetto che a casa mia hanno la tendenza ad accumulare esageratamente, in stile "sepolti in casa". Io a volte provo addirittura sollievo nel buttare le cose che non servono. Il disordine mi fa pensare al fatto di perdere il controllo. Sono molto ordinata ed abitudinaria. Un'altra cosa è che io ho spesso manifestato la tendenza al pensiero ossessivo, quindi liberarmi degli oggetti mi aiuta a "liberare spazio". Anch'io ho oggetti a cui sono affezionata ma sono pochi. Infatti la casa è molto disordinata, le uniche stanze ordinate sono la mia e quelle che io "gestisco". Ho capito che fare ordine e selezionare oggetti per me ha un effetto calmante e mi dà benessere. Quando guardo quei video in cui sgomberano case strapiene di oggetti io mi sento quasi estasiata, mi piacerebbe farlo anche per aiutare altre persone.

Blue Sky

Mi affeziono molto.
Terrei qualsiasi cosa. Se proprio devo spostarla dalla sua posizione abituale, piuttosto preferisco tenerla in uno scatolone, ma sapere che c'è.

Non la considero una cosa negativa. Se gli oggetti mi danno emozioni buone, tanto meglio tenerli. L'importante è non rimanere vittima di ciò, come appunto "sepolti in casa", e non è il mio caso.

Vespa1976

Assolutamente no...per me gli oggetti, in quanto tali non hanno nessuna rappresentazione emotiva.
Se necessario, posso privarmene senza alcuna difficoltà.

Con il tempo ho capito che solo i legami umani hanno realmente importanza, tutte le cose materiali sono solo contorno.

cuginosmorfio

Fight club: le cose che possiedi alla fine ti possiedono.

Tendo all'utilitarismo e minimalismo: non sopporto vedere, ad es., quei mobili di casa pieni di statuine, calamite, candele, addobbi...

Faccio periodicamente un controllo degli oggetti che ho in casa per vedere se c'è da buttare qualcosa che nel frattempo ha perso utilità.
Per contro, compro pochissimo e solo quando davvero mi serve un oggetto (o vestito).

Ruoppolo

Mi affeziono agli oggetti però dipende dal tipo di oggetto, dalla storia che c'è dietro e da tanti altri fattori.
Allo stesso modo arrivo ad odiare con tutto me stesso certi oggetti.
Tendo a conservare gli oggetti che possono tornarmi utili e che possono rappresentare o sostituire qualcosa che al momento del bisogno dovrei comprare (tutte le volte che me ne sono disfatto me ne son pentito) e quelli che costituiscono un ricordo.
È anche vero che, come qualcun altro ha scritto, lo sbarazzarsi di certi oggetti è liberatorio.

Ho il gene, se così si può dire, dell'accumulatore seriale; fra i parenti dalla parte di mia madre ci sono degli esempi importanti e anche mia madre lo è, infatti accumula mobili, soprammobili e altre cianfrusaglie di cui gli altri si liberano, poi si lamenta del disordine (che crea lei) e della mancanza di spazio.
Però riconosco che c'è del patologico in ciò e mi limito, vedendo quanto fastidio mi crea questo comportamento quando lo vedo negli altri.
Di mia madre ciò che mi da più fastidio è che ogni tanto si permette di buttare la mia roba, anche cose che hanno un certo valore, che potrei vendere o che se dovessi acquistare spenderei dei soldi.
Lei accumula spazzatura e butta le mie cose che hanno un valore.

gaucho

Ogni cosa che compro magari la compro di qualità o design e poi la tengo maniacalmente, ero così già da bambino avevo ancora tutti i giochi in perfetto stato poi i miei nipoti in due giorni mi hanno scassato tutto

Giovedì

Io mi affeziono agli oggetti tanto. Senza gli oggetti che mi piacciono io sento di non stare bene. Mi sento vuota. È come se la mia personalità fosse basata sul gusto estetico.
Non sono una persona superficiale ma non ho nulla nella vita di grande, ho solo gli oggetti, vestiti mobili e cose che mi piacerebbe portare via, se dovessi trasferirmi mi creerebbe disagio essere in affitto e non poterci portare le cose che mi piacciono e che mi danno un po' di allegria.
Non ho nient'altro è così triste.

Varano

anche io conservo gli abbonamenti dei mezzi pubblici e gli scontrini soprattutto dei paesi esteri. la mia collega mi ha regalato un evidenziatore e lo conserverò come una reliquia, come la foto in un aeroporto con una tizia argentina conosciuta lì, ho diverse scatole con figurine di calcio, ricette mediche di tutti i tipi, documentazione inutile che attesta un preciso momento della vita.

Deep breath

Per anni ho conservato le Smemoranda della scuola media e i vecchi telefoni per non perderne i messaggi, ma tempo fa ho deciso di buttare tutto, dato che con la maggior parte delle persone legate a quegli oggetti non sono più in contatto da un' eternità. Non ho buttato invece i vecchi bigliettini di persone che sento tuttora

dystopia

Aggiungo:
Io in alcuni momenti, in cui ero probabilmente in fase ossessiva, mi ero fissata che alcuni oggetti mi portavano sfortuna e quindi dovevo starne lontana. Ad esempio tendevo a non usare più i vestiti che collegavo ad una brutta esperienza. Mi rendevo conto che era una cosa irrazionale ed esagerata ma in quel periodo non stavo bene, quindi mi era venuto questa specie di "pensiero magico" che mi faceva stare seriamente impanicata per cose che nemmeno esistevano. In quel periodo ero imbottita di farmaci, uno dei quali mi faceva stare malissimo e non me lo volevano togliere, è stato un periodo orrendo. Quindi da allora si è rafforzato in me il concetto di "avere pochi oggetti per sentirmi meglio" e funziona. Mi piace avere le cose "sotto controllo" perché così sto dominando l'ansia.

anahí

Io sono più come il tuo coinquilino. Ho dovuto trasferirmi abbastanza spesso a partire dagli anni della triennale, e ogni volta il pensiero del trasloco era talmente stressante e overwhelming che finivo per buttare tante cose e tenermi solo ciò che ci stava in una valigia grande e un bagaglio a mano

Anche vestiti ne do via periodicamente perché non mi piace che si accumulino e ogni tanto ne prendo di nuovi. Però preferirei comprarne pochi ma buoni e tenerli per molto tempo. Non so, mi darebbe idea di stabilità