Misty.

Verso chi o cosa il vostro senso del dovere è maggiormente rivolto?
E pensate che questo sentimento da solo possa spingervi a "comportarvi bene"? Ovvero a dare il meglio di voi stessi, a superare le vostre difficoltà?
Non dev'essere per forza rivolto ad una o più persone, possono essere doveri di qualsiasi tipo. Sentite di averne, di importanti?

Io sento di avere responsabilità 'mie', a cui tengo, e altre 'meno mie', che dovrebbero riguardarmi ma che vanno in secondo piano e che non mi motivano ad agire.

Misty.

Anch’io verso me stessa, più di tutti gli altri. Era anche la mia risposta.

The_Sleeper

+1 per il club del "verso me stesso".

Aggiungerei le persone a me care, ma solo quelle che mi son scelto io nel corso del tempo.
Il senso del dovere verso genitori et simili, per quanto bene possa volergli, mi ha solo portato a prendere sbandate tremende nella vita.
Avrei dovuto averne meno, affrontare un qualche stupido conflitto prima e, forse, ora i rapporti sarebbero migliori (non che siano tremendi comunque - forse "diversi" è il termine adatto").

Blue Sky

Sì lo sento, verso i familiari.

Anche verso me stesso, tuttavia sto facendo (o non facendo) delle scelte che non vanno bene nell'ottica di prendermi cura di me stesso per i prossimi anni. Va comunque detto che il fatto di rendermene conto e percepirlo come un problema può essere indice del fatto che una responsabilità verso me stesso la sento.

Hor

Domanda che non mi sono mai posto.
Riflettendoci ora anch'io, forse, soprattutto verso me stesso.
Di seguito verso gli utenti finali che usufruiscono dei frutti del lavoro che svolgo, persone che sono diversi dai datori di lavoro. Ci tengo molto al lavoro che faccio e vorrei consegnare al pubblico un lavoro il più possibile "perfetto". Che poi ci riesca o meno questo è un altro discorso.
Invece sento poca responsabilità verso la mia famiglia, dopo tutto quello che ci è successo all'interno...

Pablo's way

Praticamente mi sento responsabile per qualsiasi cosa che riguarda il mio lavoro, è una cosa patologica, non c'è niente di positivo in questo.

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varykino

verso niente .... faccio le cose in un determinato modo solo perchè vanno fatte cosi , fosse per me non farei niente .... nn è responsabilità è quieto vivere ... a dirla tutta cmq non ho praticamente responsabilità

[SAD]

Me stesso in primis.
Ma anche ai miei genitori, sono gli unici che mi son sono stati sempre vicino nonostante le difficoltà.

alien33

unicamente nei confronti di qualche familiare a cui tengo, per me stesso dal punto di vista economico perche ho sempre odiato non avere un'autonomia e dover chiedere agli altri.

Pluvia

Ho qualche difficoltà a rispondere.
Fino a qualche tempo fa facevo per i miei genitori; ho tuttavia compreso le reali dinamiche all'interno della mia famiglia, l'odio, il disgusto, il clima freddo e ostile, i giudizi umilianti e avvilenti, le manipolazioni, l'utilizzo dei figli come estensioni materiali di sé e oggetti, utili solo in alcune occasioni per farsi un vanto tra gli altri, per poi privatamente tornare a sistemare e rassettare con attacchi demolenti.
Da allora non ho più fatto nulla per me, è come se per tutta la mia vita avessi rincorso, invano peraltro, le attenzioni, l'approvazione e l'amore - almeno questo speravo fosse - dei miei genitori e, tolta infine la loro maschera, mi sia crollato tutto e ogni motivazione. Sembra quasi mi sia stato instillato a dover avere in essi e solo per essi le mie espressioni.

Calcifer94

Verso me stessa prima di tutto, in quanto non vorrei provare un senso di rimorso nel futuro per non aver fatto qualcosa che sarebbe stato utile al mio sviluppo come persona; anche se non sempre riesco a superare le mie paure ottenendo i risultati sperati. E nei confronti dei miei genitori, in quanto non desidero diventare un peso.