Veneto/ Aggressione Verona,si indaga tra ultras ed estrema destra
Una ragazza colpita da un portacenere, 30 giorni di prognosi
Verona ancora teatro di violenza, anche stavolta con un'aggressione in pieno centro storico. Si stanno setacciando gli ambienti della tifoseria ultras veronese e dell'estrema destra.
Il pestaggio è avvenuto in città tra sabato e domanica scorsi fuori da un bar, per un banale alterco tra giovani. I gruppo aggredito stava festeggiando un compleanno quando è stato preso di mira da un gruppo di una decina di ragazzi. Sono iniziati gli 'sfottò' sfociati poi in violenza, sono volati calci e pugni. A farne le spese una coppia, un ragazzo e una ragazza, che hanno riportato lievi lesioni e una giovane che è stata ricoverata all'ospedale e poi dimessa per un sospetto danno alla retina e una prognosi di trenta giorni.
La ragazza di 27 anni anni, a quanto si apprende, è stata colpita al volto da un posacenere che le ha rotto il setto nasale provocandole danni all'occhio sinistro. L'episodio fa tornare alla mente l'omicidio di Nicola Tommasoli, il primo maggio del 2008, pestato per avere rifiutato un sigaretta. Un caso simile, quest'ultimo, fortunatamente con esiti meno tragici.
Il massimo riserbo viene mantenuto dalla Digos della Questura di Verona che sta battendo tutte le piste. Ma si indaga anche negli ambienti dell'estrema destra e della tifoseria ultras veronese. Gli investigatori stanno ascoltando i testimoni per individuare i responsabili dell'aggressione anche con foto segnaletiche e telecamere.