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Vecchio 13-05-2012, 15:45   #1
Esperto
L'avatar di lowman's
 

Vi è mai capitato?
Io ad esempio me ne vergogno, tanto che quei pochi amici che ho cerco di tenerli lontani da loro. Non so il motivo esatto del perché me ne vergogni, ma fin da bambino è stato così, non che voglia loro del male, ma sono persone così banali e poco abituate al contatto sociale che la loro solo presenza in compagnia di amici mi mette in imbarazzo, forse è solo un problema mio, però cerco sempre di fare dei paragoni con gli altri genitori e come si comportano con gli amici dei loro figli, e vedo che sono molto disinvolti; invece i miei cambiano atteggiamento, si mascherano dietro sguardi inebetiti, domande inutili, battute sciocche e scipite e altri atteggiamenti mai visti in occasioni normali, oppure sembra che stiano lì ad aspettare che il mio amico se ne vada, perché altrimenti non possono fare le loro normali faccende abitudinarie, a volte mi danno l'impressione perfino che stiano ad origliare i discorsi e le parole dette.
Poi c'è un'altra questione, i miei genitori sono sempre stati di "bocca buona", quindi mai una parola volgare, allusioni seussali ecc. che capita di dire con gli amici per scherzare, quindi se ci sono loro, anche io mi vedo costretto a dover cambiare registro e a fare tutto il perfettino che non sono e i miei amici di conseguenza mi guardano storto come a dire "questo non sei tu".
Per non parlare poi delle mie sorelle che mi hanno sempre preso per i fondelli quando portavo a casa un amico dicendo "ti porti a casa il fidanzatino e vi baciate" o i commenti e le risatine che sentivo provenire dalle stanze adiacenti, su di me, mentre ero con un amico a fare i compiti o a giocare.
A volte il miei amici, quelli che ogni tanto passa il convento, mi lamentano sempre di non invitarli a casa mia per un caffè e per caz*eggiare, io invento mille scuse, ma so benissimo qual è il motivo.
Loro stanno sempre in casa, quindi non esiste un momento in cui possa stare in pace e sentirmi a mio agio. Che dire, a me questa situazione in passato mi ha parecchi frustrato psicologicamente e confuso. Amici che ho conosciuto (uso la parola amico per modo di dire) non hanno mai avuto problema ad invitarmi nelle loro case, in presenza di genitori, sentendosi a loro agio e tranquilli. Io invece non ci sono mai riuscito e anche ora non ci riesco. Strana la vita.
Vecchio 13-05-2012, 16:14   #2
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Originariamente inviata da lowman's Visualizza il messaggio
Vi è mai capitato?
Io ad esempio me ne vergogno, tanto che quei pochi amici che ho cerco di tenerli lontani da loro. Non so il motivo esatto del perché me ne vergogni, ma fin da bambino è stato così, non che voglia loro del male, ma sono persone così banali e poco abituate al contatto sociale che la loro solo presenza in compagnia di amici mi mette in imbarazzo, forse è solo un problema mio, però cerco sempre di fare dei paragoni con gli altri genitori e come si comportano con gli amici dei loro figli, e vedo che sono molto disinvolti; invece i miei cambiano atteggiamento, si mascherano dietro sguardi inebetiti, domande inutili, battute sciocche e scipite e altri atteggiamenti mai visti in occasioni normali, oppure sembra che stiano lì ad aspettare che il mio amico se ne vada, perché altrimenti non possono fare le loro normali faccende abitudinarie, a volte mi danno l'impressione perfino che stiano ad origliare i discorsi e le parole dette.
Poi c'è un'altra questione, i miei genitori sono sempre stati di "bocca buona", quindi mai una parola volgare, allusioni seussali ecc. che capita di dire con gli amici per scherzare, quindi se ci sono loro, anche io mi vedo costretto a dover cambiare registro e a fare tutto il perfettino che non sono e i miei amici di conseguenza mi guardano storto come a dire "questo non sei tu".
Per non parlare poi delle mie sorelle che mi hanno sempre preso per i fondelli quando portavo a casa un amico dicendo "ti porti a casa il fidanzatino e vi baciate" o i commenti e le risatine che sentivo provenire dalle stanze adiacenti, su di me, mentre ero con un amico a fare i compiti o a giocare.
A volte il miei amici, quelli che ogni tanto passa il convento, mi lamentano sempre di non invitarli a casa mia per un caffè e per caz*eggiare, io invento mille scuse, ma so benissimo qual è il motivo.
Loro stanno sempre in casa, quindi non esiste un momento in cui possa stare in pace e sentirmi a mio agio. Che dire, a me questa situazione in passato mi ha parecchi frustrato psicologicamente e confuso. Amici che ho conosciuto (uso la parola amico per modo di dire) non hanno mai avuto problema ad invitarmi nelle loro case, in presenza di genitori, sentendosi a loro agio e tranquilli. Io invece non ci sono mai riuscito e anche ora non ci riesco. Strana la vita.

può capitare..io non invito mai nessuno ma vado io dalle altre persone..
non vedo il problema per i tuoi amici se vai tu da loro anzi meglio si risparmiano il viaggio di andata e di ritorno...
a me mai nessuno si è lamentato di questo fatto magari a me scoccia dover sempre essere io a spostarmi ma alla fine preferisco che avere persone in casa...
casa mia è anche abbastanza distrutta quindi mi vergogno anche per quello...
per il fatto che sei diverso davanti ai tuoi genitori tutte le persone che conosco lo sono...non è che si mettono a fare battute volgari su quanto ha le tette grosse una o quanto se la farebbero davanti alla loro madre
Vecchio 13-05-2012, 18:02   #3
Banned
 

a me capitava spesso.
Dico capitava perchè ormai sono piuttosto autonomo e non mi servono le loro attenzioni.
Diciamo che dipendeva soprattutto dal fatto che i miei hanno meno dei genitori degli altri. I miei compagni di classe si facevano venire a prendere con i mercedes, i miei con la panda
Mi vergogno e mi vergognavo spesso di loro.
E' brutto dirlo, però è così.
Alla fine se uno ci pensa sono cavolate però...
Vecchio 13-05-2012, 19:10   #4
Banned
 

Assolutamente No, stimo profondamente mio Padre e mia Madre
per gli immensi sforzi fatti per portare avanti una famiglia anche in situazioni
difficili, ammiro mio fratello per quello che è riuscito a diventare senza
aiuti esterni, ammiro mia sorella per la tenacia e la determinazione che
ha nello studio per realizzare i sui sogni
Vecchio 13-05-2012, 20:00   #5
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anch,io evito di portare a casa mia i miei amici,li ce solo mia madre che non e piu giovane 74 anni,
Vecchio 13-05-2012, 20:03   #6
Esperto
L'avatar di lowman's
 

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Originariamente inviata da tino Visualizza il messaggio
anch,io evito di portare a casa mia i miei amici,li ce solo mia madre che non e piu giovane 74 anni,
A già, ho dimenticato di dire che mio padre ha 40 anni più di me, quindi inevitabilmente lo scambiavano per mio nonno o mi prendevano in giro.
Vecchio 13-05-2012, 20:15   #7
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è il contrario, la mia famiglia si vergogna di me...



ma mi sembra giusto, che puoi dire quando hai un figlio che non esce di casa?
Vecchio 13-05-2012, 20:23   #8
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io piu che vergognarmi,le poche volte che viene qualcuno a casa mia mi imbarazza che ci sia mia nonna,dato che dispensa sorrisisini a me perchè è poco abituata a vedere degli amici in casa ,e poi ha un modo di fare marò,con degli urletti, oh oh,a quasi 80 anni....bah..e poi qualsiasi monata che faccio mi dispensa consigli stupidi ,che non servono a niente ,e non posso essere me stessa ...

non ho capito una cosa. perchè le tue sorelle ti fanno commenti maliziosi sui tuoi amici?pensano che sei omosessuale?
Vecchio 13-05-2012, 20:32   #9
Esperto
 

io mi sono vergognato a lungo del fatto che mio fratello aveva abbandonato la scuola al secondo anno e lavorava in fonderia mentre molti miei compagni avevano fratelli all'università o che facevano lavori più "nobili" (per come la pensavo all'epoca), quindi sono arrivato anche a mentire spudoratamente affermando che era diplomato e andando in giro a dire che faceva un altro lavoro.
Per quanto riguarda amici in casa, le rarissime volte che li ho portati, sì un po' di imbarazzo c'era, soprattutto per il fatto che mia madre parla mezzo italiano mezzo dialetto (cosa che mi ha sempre dato fastidio) ma per il resto non tanto.
Vecchio 13-05-2012, 21:27   #10
Esperto
L'avatar di rainbow
 

mi capitava di vergognarmi molto da adolescente per la mia famiglia..
immagino faccia parte del "non sentirsi all'altezza" per la società che ci circonda... vorremmo essere assolutamente perfetti agli occhi degli altri, senza capire invece quanto questo finisca per allontanarci ancora di più dai contatti umani...

Sai quand'è terminata? Una volta confessai questa cosa a mio fratello maggiore.. mi riprese.. mentre la mia testa continuava a trovare i difetti ai miei familiari, alla mia casa e cose così.. lui rimproverava me, per non essere riconoscente di quello che abbiamo, per essere immatura e snob..
non mi ero mai sentita così per quello che avevo pensato. Nel confrontarmi con gli altri mi ero dimenticata di me stessa-
Se non accettiamo quello che abbiamo/siamo, allora forse è il momento in cui abbiamo anche perso la dignità. Dobbiamo essere sempre orgogliosi di quello che siamo, anche se ultimi.
Vecchio 13-05-2012, 21:46   #11
Esperto
L'avatar di lowman's
 

Quote:
Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
è il contrario, la mia famiglia si vergogna di me...



ma mi sembra giusto, che puoi dire quando hai un figlio che non esce di casa?
Anche i miei ora si vergognano di me...quanto è umiliante.

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Originariamente inviata da valina90 Visualizza il messaggio
perchè le tue sorelle ti fanno commenti maliziosi sui tuoi amici?pensano che sei omosessuale?
No, non lo pensano ...lo dicono perché sono stupide e sanno che mi da fastidio.
Vecchio 19-05-2012, 12:59   #12
Principiante
L'avatar di Alaska
 

Da bambina e adolescente sì, da matti. Ora non molto, anzi, però gli amici li porto pochissimo a casa lo stesso, non so perchè. Invece continuo a vergognarmi da matti della famiglia di mio padre. Perchè? Principalmente perchè temo terribilmente che qualcuno possa dirmi che mi assomigliano (cosa non vera).
Vecchio 19-05-2012, 14:24   #13
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

Non mi vergogno però ho sempre separato la famiglia (e genitori) dagli altri ambiti (amicizia, ecc...), infatti non è quasi mai successo che abbia portato amici a casa mia e rare volte anche a mangiare con i miei.
ci tengo alla mia vita privata e mica devo condividere tutto con i famigliari, poi con gli amici è meglio vedersi fuori: andare a mangiare una pizza, al cinema, in giro, ecc
Vecchio 19-05-2012, 20:15   #14
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Quote:
Originariamente inviata da lowman's Visualizza il messaggio
Vi è mai capitato?
Sì, non manca neanche questo.
Vecchio 20-05-2012, 00:13   #15
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Mia madre credo abbia preso la laurea in "come mettere in imbarazzo sua figlia in ogni occasione" ....quando c'è gente attorno poi tende a trattarmi come una bambina di 5 anni,per cui la cosa genera abbastanza irritazione...ma posso provare inbarazzo per le situazioni,non per lei...d'altro canto ognuno ha i suoi difetti,se una persona che viene a casa mia è tanto stupida da farsi un idea negativa di me per alcuni atteggiamenti che ha mia madre la depenno tranquillamente dalla mia vita...non capisco perchè uno si dovrebbe vergognare per atteggiamenti che hanno altre persone...sarebbe come provare vergogna per la scorreggia che ha fatto un altro in pubblico...ma l'ha fatta lui,mica io...(questo è un discorso che mi fece mio padre,parecchio tempo fa,ed è una delle poche cose sensate che mi ha detto)...a proposito di mio padre....da piccolina,lui fini' in prigione,e ricordo che quando andavo al parco a giocare coi miei cugini le vecchiette del paesino mi additavano..e io diventavo piccola piccola e volevo andare a casa...ora l'ultima persona che ha parlato male di mio padre rischiava di finire al pronto soccorso.. ...un conto è quello che penso io..un conto è la gente che parla per dare fiato alla bocca non sapendo nulla...non lo accetto...
Mio fratello..bè..è un rapporto un pò particolare,ci vediamo e sentiamo veramente poco....ma sono io che mi vergogno di fronte a lui spesso...nonostante lui è più piccino....lo adoro alla follia...
Vecchio 22-05-2012, 17:18   #16
Principiante
L'avatar di Hal-9000
 

Mi vergogno di mia madre che non per cattiveria ma ignoranza importuna(va) i miei amici con inutili e fastiose domande, parlando in dialetto e facendo sempre paragoni con chi si comportava o faceva meglio di me...

Conseguentemente a questa situazione da ragazzino non invitavo nessuno a casa perchè non mi sentivo libero come dai miei amici e quindi ero sempre io a casa degli altri...

Mi sento uno schifo a dire certe cose perchè ho un amico che ha perso la madre da piccolo ma credo che parte dei miei problemi siano dovuti ad un suo comportamento poco materno e molto dittatoriale
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