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18-04-2016, 21:14
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#461
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Sharp
Vabbè, se preferite disperarvi e pensare che nulla si risolverà comunque è nel vostro pieno diritto, ognuno affronta i suoi problemi come meglio crede del resto, basta che non stravolgete i concetti espressi dagli altri e stiamo apposto.. poi per il resto la vita è vostra, ci mancherebbe altro, non mi viene niente a convincervi di qualcosa
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Non hai risposto
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18-04-2016, 21:22
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#462
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Non hai risposto
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Ma non ti ho risposto perchè pensavo fosse ovvio si comprasse dall'alimentari.. vedi se gliene è rimasto un po' nel reparto surgelati .
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18-04-2016, 23:14
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#463
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quindi autocommiserarsi e pensare in negativo aiuta? Risposta secca: si o no.
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Aiuta a parare i colpi non sopravvalutare troppo gli altri e se stessi in diverse situazioni. Una volta stavo aiutando un amico a fare dei lavori in casa, lui convinto mi dice "ce la faccio a reggere la trave, tutto a posto" io guardo come sta messo fisicamente, vedo la trave, e decido velocemente di spostarmi dalla base della scala, non ce la fa a reggerla, cade, e io non mi faccio male. Mi fossi fidato della sua valutazione ottimistica rispetto a quel che era capace o non capace di fare mi sarei fatto male. Quindi né sì né no... Dipende dalla situazione.
Se uno pensa positivo e fa investimenti a cazzo, oppure si gioca la casa credendo di potersi arricchire, si rovina comunque, perciò di nuovo, dipende.
Se una persona crede che avere un micropene rappresenti la manna dal cielo e che le donne non aspettano altro, secondo me se la sta raccontando e pensare positivo in questo modo finirà col peggiorare la situazione perché la persona non riuscirà a costruirsi sistemi di difesa adeguati per adattarsi a questa situazione di svantaggio sociale (svantaggio che c'è davvero: non è che pensando e credendo di diventare Rocco Siffredi lo diventa, il pensiero queste cose qua non le modifica). Se invece è una convinzione scorretta e campata in aria sono d'accordo che conviene rimuoverla. Anche io direi che una persona normalmente intelligente che crede di essere la più stupida della terra non debba rimanere convinta della cosa.
In generale però secondo me non si può dire proprio nulla, dipende dalla situazione.
Pensare in negativo rappresenta comunque un passaggio obbligato certe volte. Altrimenti tutti potrebbero credere facilmente di poter divenire qualsiasi tipo di persona e poter condurre qualsiasi tipo di vita. Secondo me queste credenze ottimistiche sono fondamentalmente irrealistiche, uso il termine realtà nel senso che c'è un fondo duro contro il quale si va a sbattere sempre e comunque col quale non si può fare a meno di fare i conti.
Se io riesco a far qualcosa, per me non è così scontato che potrebbe riuscirci chiunque. Magari io ho anche una predisposizione che mi facilita il compito e le difficoltà che affronto risultano minime e gestibili per me. Se un'altra persona si autovaluta meno capace, posso sapere io se la cosa risulta vera o scollata dalla realtà leggendo quel che scrive in un forum?
Supponiamo che una ragazza dica di essere brutta e affermi che non riesce a trovare persone che l'apprezzino. Ora io cosa ne so? Io stesso ho preferenze estetiche, non racconto fesserie, dovrei dire a questa persona che basta che si creda super attraente e lo diventa? Già magari vive male la situazione, dirle questa cosa, negando le difficoltà che magari deve affrontare (ma che si suppongono campate in aria e modificabili grazie ad un cambio di prospettiva del genere: "mi penso bella e lo divento") dovrebbe aiutarla secondo voi nel caso in cui sia vero quel che ha detto?
Secondo me potrebbe peggiorare la situazione a diversi livelli e intervenire in questi modi potrebbe essere iatrogeno.
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Ultima modifica di XL; 18-04-2016 a 23:53.
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19-04-2016, 00:24
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#464
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 114
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Forse per molti non è chiaro che cercare di vedere la realtà per come è (o diciamo sforzarsi di farlo al meglio) ed avere un atteggiamento positivo/ propositivo sono 2 cose che possono convivere. Io la vedo così. Il che, per inciso, NON corrisponde a raccontarsi stronzate...
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19-04-2016, 07:20
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#465
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Jointman
Forse per molti non è chiaro che cercare di vedere la realtà per come è (o diciamo sforzarsi di farlo al meglio) ed avere un atteggiamento positivo/ propositivo sono 2 cose che possono convivere. Io la vedo così. Il che, per inciso, NON corrisponde a raccontarsi stronzate...
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L'esempio che ha fatto text in risposta all'intervento di Warlordmaniac va esattamente nella direzione opposta se rileggi la discussione che c'è stata qualche pagina fa. Per molti vedere la realtà così com'è non è detto che possa rappresentare qualcosa di fondamentalmente positivo in molte situazioni, per questo non riesco a capire come possano convivere sempre le due cose.
Tu dici, bisogna guardare il lato positivo, va bene, lo si guarda, ma c'è anche il negativo che spesso è molto presente.
L'atteggiamento propositivo lo si può avere quando si ha qualche idea o mezzo per risolvere un problema, altrimenti bisogna attrezzarsi per riuscire a permanere e resistere senza raggiungere forti scollamenti dal disagio e i propri sentimenti arrivando a dirsi "mi piace" o "posso fare altro" là dove non è vero. Se fai un lavoro pagato male che non ti piace e ti serve per sopravvivere propositivamente tu singolarmente che puoi fare adesso in concreto se questo lavoro non lo puoi cambiare tanto agevolmente?
Arriva Pinco Pallino, che non ha idea delle difficoltà che hai già affrontato per riuscire a trovare quel che hai trovato e dice col sorriso stampato in faccia che "devi esser positivo e cercare fiduciosamente altro" (quando già hai constatato che chissà come sei riuscito a trovare questo impiego).
Casomai poi le cose vanno veramente storte, non hai la possibilità di appoggiarti ad alcuna famiglia e non trovi altro... Le bollette chi le paga?
Pinco Pallino?
Esser positivi e ottimisti in certi sensi spesso significa necessariamente sopravvalutare le possibilità concrete che si hanno (dato che la parte negativa in questo potrebbe consistere, nel fatto che si hanno poche possibilità), e in diverse situazioni può peggiorare le cose. Non dico che vale sempre questa cosa qua, ma potrebbe esser vero in svariate situazioni. Spesso si tira avanti come si può e non come si vorrebbe.
Se "possono convivere" significa che esistono situazioni esistenziali in cui sono presenti entrambi gli atteggiamenti secondo me è vero e sono d'accordo con te, non lo metto in dubbio.
Se invece si vuol dire che devono esser presenti in ogni situazione esistenziale possibile entrambi gli atteggiamenti, per me è falso, uno potrebbe escludere l'altro perché la realtà non coincide necessariamente con quel che noi desideriamo e di cui abbiamo bisogno, questa coincidenza risulta casuale e si può costruire o generare tramite semplici cambi di prospettiva solo là dove ci sono davvero le risorse e i mezzi per effettuare questa operazione qua.
"Pensa che un lavoro migliore lo trovi e un lavoro migliore lo trovi sicuramente" non è detto che sia vero a monte, e anche se può far bene pensarla così nell'immediato, questa credenza ti potrebbe far perdere anche il lavoro concreto che hai adesso e che ti permette comunque di tirare avanti. Se fai un lavoro massacrante per cercarne un altro con un certo margine di impegno magari devi abbandonare il primo o sottrarre risorse importanti ad altre cose che magari risultano utili per mantenere un certo equilibrio, devi comunque prendere delle risorse ed investirle, questa operazione può portare a forme di equilibrio peggiori se poi risulta in concreto fallimentare. Solo se è vero che si sono valutate molto male le possibilità, in certe situazioni può risultare utile il cambio di prospettiva.
Non ho mai affermato da nessuna parte che questa cosa deve risultare assolutamente scorretta, però è sbagliato allo stesso tempo pensare che sia assolutamente corretto amplificare le possibilità che si credono di avere.
In certe situazioni, o si tiene in piedi il principio di realtà e si continua a guardare le cose come stanno annusandone la puzza e gli effetti negativi a lungo termine o si è positivi negandolo tappandosi il naso. A seconda dei casi potrebbe risultare peggiore o migliore uno dei due atteggiamenti, ma entrambi, come ho già spiegato, in certe situazioni specifiche in piedi non possono restare, inoltre non è possibile stabilire se questi atteggiamenti risultino i più corretti e vantaggiosi senza valutare anche altro.
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Ultima modifica di XL; 19-04-2016 a 08:38.
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19-04-2016, 10:31
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#466
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Tu dici, bisogna guardare il lato positivo,
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NO
Talvolta il lato positivo non c'è, e comunque non è quello che si dice. Continuate a mettercela in bocca voi la lettura erronea della realtà
Quote:
Originariamente inviata da XL
Se fai un lavoro pagato male che non ti piace e ti serve per sopravvivere propositivamente tu singolarmente che puoi fare adesso in concreto se questo lavoro non lo puoi cambiare tanto agevolmente?
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Mi dico che posso resistere e farlo comunque proprio perchè mi serve per sopravvivere.. è questo l'atteggiamento propositivo, non certo credere alle favolette, o pensare che un altro lavoro ti cade dal cielo
Una volta che ho realizzato che chiudermi in bagno e piangere o tornare a casa e ossessionarmi col lavoro che non va mi fa soltanto sentire più depresso, non vedo perchè non dovrei quantomeno provare ad affrontare la cosa in modo diverso
Poi non dico che uno sia una macchina e non possa avere momenti di cedimento più o meno grossi, specifico perchè in questo forum tendete a prendere le cose in modo molto assolutistico
Dico solo che uno, se messo di fronte ad un'avversità, dovrebbe fare il possibile per combatterli
Quote:
Originariamente inviata da XL
Esser positivi e ottimisti in certi sensi spesso significa necessariamente sopravvalutare le possibilità concrete che si hanno (dato che la parte negativa in questo potrebbe consistere, nel fatto che si hanno poche possibilità), e in diverse situazioni può peggiorare le cose. Non dico che vale sempre questa cosa qua, ma potrebbe esser vero in svariate situazioni. Spesso si tira avanti come si può e non come si vorrebbe.
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Ma sopravvalutare le proprie possibilità, ripeto, non è essere positivi o ottimisti
Puoi essere messo di fronte a un problema che non puoi risolvere nell'immediato.. che ne so, ti si rompe un braccio, o hai comunque un infortunio fisico abbastanza grave
Ovviamente lo devi accettare per quello che è e nessuno pensa che lo puoi modificare con il tuo pensiero, ma allo stesso tempo puoi scegliere come accettarlo, se come una tragedia che renderà invivibili i tuoi prossimi mesi, o come un qualcosa che puoi superare e con cui puoi comunque provare a convivere senza impazzire
Quote:
Originariamente inviata da XL
"Pensa che un lavoro migliore lo trovi e un lavoro migliore lo trovi sicuramente" non è detto che sia vero a monte, e anche se può far bene pensarla così nell'immediato, questa credenza ti potrebbe far perdere anche il lavoro concreto che hai adesso e che ti permette comunque di tirare avanti. Se fai un lavoro massacrante per cercarne un altro con un certo margine di impegno magari devi abbandonare il primo o sottrarre risorse importanti ad altre cose che magari risultano utili per mantenere un certo equilibrio, devi comunque prendere delle risorse ed investirle, questa operazione può portare a forme di equilibrio peggiori se poi risulta in concreto fallimentare. Solo se è vero che si sono valutate molto male le possibilità, in certe situazioni può risultare utile il cambio di prospettiva.
Non ho mai affermato da nessuna parte che questa cosa deve risultare assolutamente scorretta, però è sbagliato allo stesso tempo pensare che sia assolutamente corretto amplificare le possibilità che si credono di avere.
In certe situazioni, o si tiene in piedi il principio di realtà e si continua a guardare le cose come stanno annusandone la puzza e gli effetti negativi a lungo termine o si è positivi negandolo tappandosi il naso. A seconda dei casi potrebbe risultare peggiore o migliore uno dei due atteggiamenti, ma entrambi, come ho già spiegato, in certe situazioni specifiche in piedi non possono restare, inoltre non è possibile stabilire se questi atteggiamenti risultino i più corretti e vantaggiosi senza valutare anche altro.
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Ma NESSUNO propugna il pensiero positivo, costruttivo od ottimista che dir si voglia come una specie di metodo magico, mi sarei anche stancato di ripeterlo a questo punto
Certe cose andranno comunque bene o male aldilà di come le si affrontano, è la vita, è inevitabile
Io dico solo che personalmente mi sono fatto due conti e affrontare LA REALTA' OGGETTIVA CHE NESSUNO PRETENDE DI MODIFICARE CON IL SUO PENSIERO in modo negativo mi conviene meno che affrontarla in modo positivo
In che modo dovrebbe aiutarmi deprimermi? Stare a casa a guardare il soffitto? Pensare tutto il giorno a quanto è cattivo tizio, quanto è insensibile caio e quanto la vita è ingiusta ed ostile? Magari è così, anzi per molti di noi lo è sicuramente, ma io quando posso quelle energie preferisco spenderle su altro.. altro che magari possa aiutarmi a cambiare questa condizione. Tutto qua.
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19-04-2016, 10:40
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#467
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Aiuta a parare i colpi non sopravvalutare troppo gli altri e se stessi in diverse situazioni. Una volta stavo aiutando un amico a fare dei lavori in casa, lui convinto mi dice "ce la faccio a reggere la trave, tutto a posto" io guardo come sta messo fisicamente, vedo la trave, e decido velocemente di spostarmi dalla base della scala, non ce la fa a reggerla, cade, e io non mi faccio male. Mi fossi fidato della sua valutazione ottimistica rispetto a quel che era capace o non capace di fare mi sarei fatto male. Quindi né sì né no... Dipende dalla situazione.
Se uno pensa positivo e fa investimenti a cazzo, oppure si gioca la casa credendo di potersi arricchire, si rovina comunque, perciò di nuovo, dipende.
Se una persona crede che avere un micropene rappresenti la manna dal cielo e che le donne non aspettano altro, secondo me se la sta raccontando e pensare positivo in questo modo finirà col peggiorare la situazione perché la persona non riuscirà a costruirsi sistemi di difesa adeguati per adattarsi a questa situazione di svantaggio sociale (svantaggio che c'è davvero: non è che pensando e credendo di diventare Rocco Siffredi lo diventa, il pensiero queste cose qua non le modifica). Se invece è una convinzione scorretta e campata in aria sono d'accordo che conviene rimuoverla. Anche io direi che una persona normalmente intelligente che crede di essere la più stupida della terra non debba rimanere convinta della cosa.
In generale però secondo me non si può dire proprio nulla, dipende dalla situazione.
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ovvio che ci sono alcune realtà : nessuno le sottovaluta se non sei portato per gli studi non è che impegnandoti dalla mattina alla sera e stando sui libri migliori di molto la situazione , coem se hai un fisico alla Giacomo Leopardi non puoi apparire su Sports Illustradet detto questo ed accentando il 'senso della realtà' e il 'senso comune' , fra due individui uno con un'alta autostima e un altro con una bassa il primo soppravvanzerà sempre il secondo , ne ho esempi continuamente coem il mio amico che si autodefinisce pittore fino a 28 anni non sapeva fare molto più di me , l'avrei detto negato , oggi è un artista non è Picasso ma ci è riuscito io mischio solo i colori e basta , sono convinto di nn essere peggio di lui potenzialmente , ecco 'potenzialmente' è la parola giusta non c'ho mai creduto in effetti ...lui sì
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19-04-2016, 13:23
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#468
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Sharp
Una volta che ho realizzato che chiudermi in bagno e piangere o tornare a casa e ossessionarmi col lavoro che non va mi fa soltanto sentire più depresso, non vedo perchè non dovrei quantomeno provare ad affrontare la cosa in modo diverso
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Per esempio?
Se il lavoro ti provoca disagio, ma devi lavorare per guadagnare, il disagio come lo curi?
Cosa c'entra ora l'ossessionarsi, io dico che comunque vivi male, ma non vedo come un cambio di prospettiva possa funzionare in casi del genere.
Se ti lamenti della situazione perché non ti sta bene, io non capisco come si risolve la cosa secondo te, non lamentandosi? Ma se a monte non ti sta bene anche non lamentandoti comunque non ti starà bene. Basta non mostrare a se stessi e agli altri che non si sta male e così si starà bene?
Guarda che anche non lamentandosi molte persone risultano comunque depresse e si buttano di punto in bianco di sotto. Si fossero lamentate con qualcuno magari avrebbero ridotto certi effetti distruttivi, perciò quello che dici rispetto alla depressione bisognerebbe dimostrarlo definitivamente, ma non penso sia vero in generale ed in ogni situazione.
Poi che qualcosa debba cambiare per star meglio è chiaro, cosa dovrebbe cambiare invece per nulla.
Affrontare in modo diverso la situazione può significare tutto e niente, perché bisogna capire da quali variabili dipende la situazione fisica e psichica che provoca disagio e se sono manipolabili direttamente o sono soggette anche a certe variazioni casuali. Bisogna insomma definire il problema quale sarebbe, e questa cosa qua cambia da persona a persona.
Io dico solo che questa non rappresenta una soluzione generale efficace in ogni singolo caso, dipende da altro. Sei d'accordo con questa impostazione o credi che debba funzionare sempre e comunque il non lamentarsi troppo e non mostrare certi segni esteriori di disagio?
Io ho affermato solo che comunque dipende da altro il fatto che questa impostazione soggettiva funzioni. E quindi non è l'impostazione a produrre il benessere, ma le caratteristiche a monte che permettono questo passaggio da uno stato di malessere verso uno di maggior benessere.
Dire ad una persona che non si dovrebbe lamentare può produrre anche irritazione nella persona, forme di reazioni ben peggiori rispetto alla depressione stessa. Secondo me non si può fare a meno di valutare tutte queste cose qua. Magari quel che a te sembra un inutile sfogo per l'altro rappresenta un sistema per scaricare la tensione ed andare avanti, non puoi saperlo in generale. Dici ad un bambino che non si deve più lamentare, educalo a far questo, e magari non lo fa più, ma mica è detto che poi il malcontento dentro cessi.
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Ultima modifica di XL; 19-04-2016 a 14:10.
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19-04-2016, 14:02
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#469
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Se continui ad editare non posso risponderti però.
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19-04-2016, 14:39
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#470
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Per esempio?
Se il lavoro ti provoca disagio, ma devi lavorare per guadagnare, il disagio come lo curi?
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Mai parlato di cura come la intendi tu
Quote:
Originariamente inviata da XL
Se ti lamenti della situazione perché non ti sta bene, io non capisco come si risolve la cosa secondo te, non lamentandosi? Ma se a monte non ti sta bene anche non lamentandoti comunque non ti starà bene. Basta non mostrare a se stessi e agli altri che non si sta male e così si starà bene?
Guarda che anche non lamentandosi molte persone risultano comunque depresse e si buttano di punto in bianco di sotto. Si fossero lamentate con qualcuno magari avrebbero ridotto certi effetti distruttivi, perciò quello che dici rispetto alla depressione bisognerebbe dimostrarlo definitivamente, ma non penso sia vero in generale ed in ogni situazione.
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Ancora concetti da me mai espressi..
Mai detto che lamentarsi o sfogarsi è sbagliato, ho detto che fare solo quello e non essere costruttivi non porterà a niente di buono, il resto è quasi offensivo che tu me lo metta in bocca e tra tanti edit forse potevi pensarci un po' meglio a questo
Quote:
Originariamente inviata da XL
Io dico solo che questa non rappresenta una soluzione generale efficace in ogni singolo caso, dipende da altro. Sei d'accordo con questa impostazione o credi che debba funzionare sempre e comunque il non lamentarsi troppo e non mostrare certi segni esteriori di disagio?
Io ho affermato solo che comunque dipende da altro il fatto che questa impostazione soggettiva funzioni. E quindi non è l'impostazione a produrre il benessere, ma le caratteristiche a monte che permettono questo passaggio da uno stato di malessere verso uno di maggior benessere.
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Penso che se hai solo capito che uno non deve "mostrare certi segni esteriori di disagio" forse non sono riuscito a spiegarmi bene nei miei precedenti post e perdonami ma a questo punto me ne passa la voglia .
Quote:
Originariamente inviata da XL
Dire ad una persona che non si dovrebbe lamentare può produrre anche irritazione nella persona, forme di reazioni ben peggiori rispetto alla depressione stessa. Secondo me non si può fare a meno di valutare tutte queste cose qua. Magari quel che a te sembra un inutile sfogo per l'altro rappresenta un sistema per scaricare la tensione ed andare avanti, non puoi saperlo in generale. Dici ad un bambino che non si deve più lamentare, educalo a far questo, e magari non lo fa più, ma mica è detto che poi il malcontento dentro cessi.
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Ma io, torno a ripetere, non ho mai detto che uno non si deve lamentare, non si deve sfogare e debba diventare, da come la scrivi tu, una sorta di robot. Proprio no.
Ad ogni modo mi premeva solo che non si vedesse il pensare costruttivo come un raccontarsi le favolette o fabbricarsi la realtà, poi per il resto come ho già detto non sono qui per convincere nessuno, ognuno affronti i suoi problemi come vuole.
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20-04-2016, 09:45
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#471
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da luna82
Io credo che intanto bisognerebbe andare per gradi per arrivare ad avere un rapporto con una donna se si è in questa situazione. Iniziare ad uscire e frequentare posti dove si può conoscere gente... la prima cosa è superare la fobia di fare amicizie poi col tempo si potrà arrivare ad avere l approccio con l'altro sesso... se si parte bisogna avere pazienza nell imparare a costruire rapporti poi se proprio uno non c'è la fa più e vuol soddisfarsi ci sono le donne a pagamento e ci può benissimo andare ma per il resto è giusto andare per gradi... io la penso così
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A parti invertite, a me non verrebbe mai in mente di consigliare a una donna di conoscere prima N persone, farsi N amici, andare per locali o frequentare N posti diversi... e solo dopo provare ad avere un rapporto con me (generico), se le piaccio.
Ma senz'altro sono schizzato io...
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20-04-2016, 09:54
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#472
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
A parti invertite, a me non verrebbe mai in mente di consigliare a una donna di conoscere prima N persone, farsi N amici, andare per locali o frequentare N posti diversi... e solo dopo provare ad avere un rapporto con me (generico), se le piaccio.
Ma senz'altro sono schizzato io...
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Che poi c'è anche chi, come me, l'ha fatto..ma se nessuna si fa avanti e tu sei troppo timido per fare il primo passo rimani sempre e comunque single
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20-04-2016, 12:48
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#473
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Che poi c'è anche chi, come me, l'ha fatto..ma se nessuna si fa avanti e tu sei troppo timido per fare il primo passo rimani sempre e comunque single
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in questo caso ci aiuta internet
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20-04-2016, 13:11
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#474
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Messaggi: 1,358
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
in questo caso ci aiuta internet
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Ma nemmeno più di tanto se non vuoi incasinarti la vita per una scopata...dai 30/35 in su' troverai solo donne problematiche che ti vedono come l'ultima spiaggia ed a quel punto forse è preferibile pagare e via.
Se devo avere più problemi di quanti ne ho, preferisco rimanere solo. Tanto la questione del vergine posso sempre risolverla in qualche modo.
Inviato dal mio LG-D855 utilizzando Tapatalk
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20-04-2016, 13:13
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#475
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
in questo caso ci aiuta internet
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Sì.. ti aiuta a spararte in testa... internet.
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20-04-2016, 13:25
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#476
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
in questo caso ci aiuta internet
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Ma anche no. Tanto, che sia internet o IRL, prima o poi il PPE lo devi fare tu, non puoi mica (ragionevolmente) sperare che lo faccia lei.
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20-04-2016, 13:27
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#477
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Italia
Messaggi: 320
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Una buona prostituta, può renderti il primo passo molto facile.
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20-04-2016, 14:30
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#478
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
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Quote:
Originariamente inviata da luna82
Io credo che intanto bisognerebbe andare per gradi per arrivare ad avere un rapporto con una donna se si è in questa situazione. Iniziare ad uscire e frequentare posti dove si può conoscere gente... la prima cosa è superare la fobia di fare amicizie poi col tempo si potrà arrivare ad avere l approccio con l'altro sesso... se si parte bisogna avere pazienza nell imparare a costruire rapporti poi se proprio uno non c'è la fa più e vuol soddisfarsi ci sono le donne a pagamento e ci può benissimo andare ma per il resto è giusto andare per gradi... io la penso così
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vabbè imparare a costruire rapporti però viene solo dopo averlo appunto agganciato un rapporto... se non trovi nessuna che ti si fila come impari, con chi?
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20-04-2016, 18:03
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#479
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Dragofobico
Una buona prostituta, può renderti il primo passo molto facile.
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Non direi....
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20-04-2016, 18:22
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#480
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Italia
Messaggi: 320
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Non direi....
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Se si parla solo di "verginità" secondo me si.
Se si parla di relazionarsi con le donne e trovare la donna per la propria vita, allora la prostituta non serve a molto.
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