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Vecchio 05-09-2015, 11:03   #1
Esperto
L'avatar di OhNo!
 

Mi sembra fisiologico che molti in questo forum non siano soddisfatti della propria vita, di ciò che (non) sono riusciti a raggiungere e delle prospettive future. Alla luce di ciò, vorrei sapere in che misura questa insoddisfazione influisce sul vostro umore generale, come fate per non farvi sopraffare dallo sconforto, il grado di accettazione della vostra condizione, ed in generale come è possibile vivere una vita decente pur senza essere in pace con se stessi.
Scusate il tono cupo del topic, ultimamente non sono molto di buon umore quindi mi capita di fare pensieri di questo tipo.
Vecchio 05-09-2015, 11:25   #2
Esperto
L'avatar di _Diana_
 

Ho provato col far finta di stare bene, finendo palesemente per strisciare. Quindi sto provando chiedendo aiuti esterni e accettando che per ora è così, un domani andrà diversamente (meglio o peggio non si sa), intanto posso lavorare sugli ostacoli che non mi permettono di arrivare ai miei obiettivi e questo mi dovrebbe rendere fiduciosa, dandomi qualche stimolo. L'umore scende solo quando mi lascio bastonare emotivamente dagli altri.
Vecchio 05-09-2015, 11:33   #3
Esperto
L'avatar di Grimmjow
 

L'accettazione della propria condizione è il primo passo che ognuno di noi dovrebbe fare per cercare di comprendere maggiormente la propria problematica e cercare di risolverla.
Se non la si accetta, non la si comprende, se non la si comprende, non vi si pone rimedio, se non vi si pone rimedio, non vi saranno miglioramenti (anzi).
Ringraziamenti da
super unknown (05-09-2015)
Vecchio 05-09-2015, 12:07   #4
Esperto
L'avatar di Redrum_
 

ormai ho accettato di essere un cosiddetto lupo solitario o orso come mi chiama mia madre -.- non mi faccio più problemi a stare solo in casa e non uscire o uscire solo a quazzo, aver perso molti amici ecc...a me piace come sto e non vedo il motivo di cambiare e crearmi ansie, faccio tutto da solo senza aiuti. La psicologa mi rompeva e diceva che l'uomo e' un animale sociale lol con me ha sbagliato in pieno, insomma sono in pace con me stesso, i soldi li guadagno, non vedo più i problemi che avevo prima...come avere rapporti sociali e altre cose, certo..quando mi ritrovo in situazioni di socializzazione mi sento molto idiota

Ultima modifica di Redrum_; 05-09-2015 a 12:12.
Vecchio 05-09-2015, 13:43   #5
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Dopo tanti anni, ormai ho accettato quasi del tutto la mia natura. Ogni tanto ho qualche rimpianto, qualche voglia, ma tutto scompare nel giro di qualche ora o di qualche giorno. E se questi pensieri non scompaiono, tento di sopprimerli io in qualche modo, concentrandomi su mondi in cui c'è ancora qualcosa in cui credere, dove valori come l'amicizia e l'amore hanno ancora un senso. Nella vita attuale invece è tutto diverso, piatto e spento. Amicizie blande e quasi inesistenti, l'amore mai trovato, nessun vero legame. Riguardo il resto, mi sembra sempre di temporeggiare e rinviare l'inevitabile. Finora ho sempre evitato il lavoro, sono troppo goffo, troppo incapace e soprattutto troppo fragile, mi basta che qualcuno mi sgridi e vorrei piangere e morire.
Non vedo grandi prospettive né grandi aspettative verso me stesso perché mi conosco bene, non posso non ammettere che sto meglio quando non ho impegni. La sola esistenza di una routine nella mia vita mi distrugge. Accetterò a cuor sereno la fine che farò se la mia debolezza mi porterà alla perdizione.
Vecchio 05-09-2015, 13:47   #6
Avanzato
L'avatar di Still Ill
 

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Un giorno abbandonerò tutto e scapperò lontano con un sacco in spalla, l'unica prospettiva che mi interessa.
Concordo, sarà la stessa fine che farò io.
Vecchio 05-09-2015, 13:51   #7
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da OhNo! Visualizza il messaggio
Mi sembra fisiologico che molti in questo forum non siano soddisfatti della propria vita, di ciò che (non) sono riusciti a raggiungere e delle prospettive future. Alla luce di ciò, vorrei sapere in che misura questa insoddisfazione influisce sul vostro umore generale, come fate per non farvi sopraffare dallo sconforto, il grado di accettazione della vostra condizione, ed in generale come è possibile vivere una vita decente pur senza essere in pace con se stessi.
Scusate il tono cupo del topic, ultimamente non sono molto di buon umore quindi mi capita di fare pensieri di questo tipo.
Io credo che non si è ancara sopraffatti del tutto, altrimenti non dovremmo essere più neanche qui a scrivere.
Se non si è in pace con se stessi (ma anche con altro eh, non è detto che sia la pace con se stessi a mancare), si vive una vita indecente, ma comunque non si è ancora sopraffatti, perché in un modo o nell'altro si continua a vivere... Male, ma si continua a vivere.
Se non si vive bene come si fa ad avere un buon umore generale?
Due cose si possono fare alla fine...
O si cambia la vita e il mondo cercando di avvicinare il tutto al proprio senso di vita buona, o si cambia il senso che si da alla parola "bene" in maniera tale che il giudizio negativo nei confronti di qualcosa o qualcuno cambi verso.
Certo è che se sei impotente nei confronti di quel che vuoi cambiare e non hai intenzione di cambiare il senso di buono e cattivo (per i più svariati motivi), il continuare a star male o bene non dipende più da qualcosa che puoi fare.
Io dico che se anche ti trovassi in questa situazione qua continua a vivere non accantonando comunque la speranza, alla fine se quel che ho scritto in corsivo è vero (e non è detto che lo sia sempre) è vero che non puoi agire tu per modificare qualcosa, ma d'altra parte comunque non tutto sta in mano a te, ci sono anche altri fattori che possono sbloccare una situazione.

Ultima modifica di XL; 05-09-2015 a 17:59.
Vecchio 05-09-2015, 13:57   #8
Esperto
L'avatar di Sickle
 

rassegnarsi.
Ringraziamenti da
stivisso (07-09-2015)
Vecchio 05-09-2015, 14:04   #9
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da Redrum_ Visualizza il messaggio
La psicologa mi rompeva e diceva che l'uomo e' un animale sociale lol con me ha sbagliato in pieno
applausi.
dire che l'uomo è un animale sociale è una generalizzazione bella e buona!
Vecchio 05-09-2015, 14:06   #10
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

eh magari.
Vecchio 05-09-2015, 19:03   #11
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Non ho ancora accettato la mia condizione ma non mi causa nessun malumore solo rassegnazione.
Vecchio 05-09-2015, 19:19   #12
Esperto
L'avatar di OhNo!
 

Capisco il punto di vista di chi afferma di essere rassegnato, ma devo ammettere di non riuscirci, sapere di possedere un quantitativo di tempo finito e non riuscire ad utilizzarlo mi rende costantemente irrequieto, non potrei mai adagiarmi.

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Io credo che non si è ancara sopraffatti del tutto, altrimenti non dovremmo essere più neanche qui a scrivere.
Se non si è in pace con se stessi (ma anche con altro eh, non è detto che sia la pace con se stessi a mancare), si vive una vita indecente, ma comunque non si è ancora sopraffatti, perché in un modo o nell'altro si continua a vivere... Male, ma si continua a vivere.
Se non si vive bene come si fa ad avere un buon umore generale?
Due cose si possono fare alla fine...
O si cambia la vita e il mondo cercando di avvicinare il tutto al proprio senso di vita buona, o si cambia il senso che si da alla parola "bene" in maniera tale che il giudizio negativo nei confronti di qualcosa o qualcuno cambi verso.
Certo è che se sei impotente nei confronti di quel che vuoi cambiare e non hai intenzione di cambiare il senso di buono e cattivo (per i più svariati motivi), il continuare a star male o bene non dipende più da qualcosa che puoi fare.
Io dico che se anche ti trovassi in questa situazione qua continua a vivere non accantonando comunque la speranza, alla fine se quel che ho scritto in corsivo è vero (e non è detto che lo sia sempre) è vero che non puoi agire tu per modificare qualcosa, ma d'altra parte comunque non tutto sta in mano a te, ci sono anche altri fattori che possono sbloccare una situazione.
Molto interessante. Se ho capito bene però, la seconda strada è quasi impercorribile, perché cambiare il senso alla parola "bene" implicherebbe un sacrificio morale che, personalmente, non credo di essere disposto a fare. Decidere che il "bene" improvvisamente non sia più bene e viceversa sarebbe più un mentire a se stessi, crederci davvero è possibile? Io sono portato a dire di no. Bel pensiero comunque.
Vecchio 06-09-2015, 01:51   #13
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da OhNo! Visualizza il messaggio
Molto interessante. Se ho capito bene però, la seconda strada è quasi impercorribile, perché cambiare il senso alla parola "bene" implicherebbe un sacrificio morale che, personalmente, non credo di essere disposto a fare. Decidere che il "bene" improvvisamente non sia più bene e viceversa sarebbe più un mentire a se stessi, crederci davvero è possibile? Io sono portato a dire di no. Bel pensiero comunque.
In generale non sarei portato a dire che non è possibile, nel mio caso specifico invece, per ora, dico che non è possibile (e lo dico anche in generale, non è detto che lo si possa fare sempre dipende da ognuno di noi). Come te io non sono ancora ben disposto a fare certi sacrifici e non so se prima o poi lo sarò.
Comunque questo tipo di cambiamento non è improvviso, viene messo in atto certe volte quando si affrontano lutti e perdite (là dove si pensa di non poter fare davvero assolutamente più nulla): si passa da un giudizio molto negativo nei confronti dell'assenza dell'oggetto perduto a forme di giudizio meno cariche nei confronti di questa situazione (che i fin dei conti resta la stessa, l'oggetto manca e non sono resuscitati i morti, ma non si sta più male come prima)

Una strategia più o meno potrebbe essere questa: capire cosa ti fa giudicare negativamente una situazione, determinando le connessioni del tuo giudizio con altri fattori che puoi influenzare per disincentivarlo e agire poi di conseguenza. Avevo in mente cose del genere e non cambiamenti che avvengono dalla sera alla mattina.
Anche l'uso di farmaci può rientrare in questa strategia qua.
Certo è che a monte deve esserci comunque l'intenzione di farlo questo, anche là dove fosse possibile farlo agevolmente. Certi giudizi magari non li si vuol cambiare (con vuole non mi riferisco ad un'entità spirituale intendo dire che manca la motivazione e per ora non c'è), ma anche questo per me è legittimo, perciò non è detto che sia sempre una soluzione praticabile.

Ultima modifica di XL; 06-09-2015 a 02:05.
Vecchio 06-09-2015, 09:24   #14
Principiante
L'avatar di Kivala
 

Quote:
Originariamente inviata da OhNo! Visualizza il messaggio
vorrei sapere in che misura questa insoddisfazione influisce sul vostro umore generale, come fate per non farvi sopraffare dallo sconforto, il grado di accettazione della vostra condizione, ed in generale come è possibile vivere una vita decente pur senza essere in pace con se stessi.
Personalmente cerco di astrarmi dalla mia vita. Rifletto su come gli obiettivi che non ho raggiunto, fossero quelli inculcati dall'ambiente esterno sulla mia labile mente infantile, non i miei. Io non credo nemmeno di averne, di obiettivi: il mio ideale di vita sarebbe quello animale, vivendo alla giornata, giocando con la fantasia, la leggerezza dello scordare il passato e non guardare mai allo specchio per non scoprire che c'è un umano. Questo quando sono positiva.
Negli altri momenti invece aspetto la morte.
Vecchio 06-09-2015, 09:55   #15
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da OhNo! Visualizza il messaggio
Mi sembra fisiologico che molti in questo forum non siano soddisfatti della propria vita, di ciò che (non) sono riusciti a raggiungere e delle prospettive future. Alla luce di ciò, vorrei sapere in che misura questa insoddisfazione influisce sul vostro umore generale, come fate per non farvi sopraffare dallo sconforto, il grado di accettazione della vostra condizione, ed in generale come è possibile vivere una vita decente pur senza essere in pace con se stessi.
Scusate il tono cupo del topic, ultimamente non sono molto di buon umore quindi mi capita di fare pensieri di questo tipo.
Semplicemente non ci riesco... tiro a campare, minuto dopo minuto dicendomi che per fortuna non vivrò in eterno. Spero solo di arrivare alla fine come è stato per mio padre, camminava tranquillamente con le sue gambe e in buona salute, e in 10 secondi è successo tutto.
Vecchio 06-09-2015, 10:14   #16
Banned
 

Io ormai ho accettato di essere diverso in molti aspetti dal resto del mondo..il mio carattere e i miei problemi mi hanno portato in uno stato di totale apatia e solitudine
Vecchio 06-09-2015, 10:17   #17
Esperto
L'avatar di Redrum_
 

Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92 Visualizza il messaggio
Io ormai ho accettato di essere diverso in molti aspetti dal resto del mondo..il mio carattere e i miei problemi mi hanno portato in uno stato di totale apatia e solitudine
si potrebbero trarre molti vantaggi dall' accettare la propria condizione di solitude, io l'ho sfruttata a mio vantaggio. hai tutto il tempo che vuoi per dedicarti a te stesso.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (06-09-2015)
Vecchio 06-09-2015, 11:17   #18
Banned
 

Penso come zucchina che lumore in se per se porta ad una prospettiva diversa. E un cosa biologica . nn ti sto consigliando di prendere farmaci .

Ultima modifica di cancellato13248; 06-09-2015 a 11:26.
Vecchio 06-09-2015, 13:16   #19
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

ma io sinceramente non credo di avere umore al di sotto della media ci sono momenti e momenti, ma in genere sono tranquillo

di certo sono al di sopra della media di questa utenza -__-,

ma ci vuole poco -_-
Vecchio 06-09-2015, 13:45   #20
Principiante
L'avatar di EatMyFist
 

Mi riempio di illusioni.
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