Bastet.

Io ho un mio metro di giudizio, faccio quello che mi permette di campare discretamente , vivere senza troppi patemi il presente, che già ha le sue difficoltà, senza caricarlo di ricordi brutti, che nn servono a nulla, che nn possono essere modificati. E che se nn li rendo troppo importanti restano quelli che sono, cose del passato che per sfiga sono capitate a me. Di chi le causò nn me ne frega più un cazzo. Guardo alle mie cose, alla mia vita. Le energie le uso cosi. Prima o poi la cacca la assagiano tutti, bulli compresi, così è la vita, nessuno scappa.

lauretum

ma infatti. tendiamo a favoleggiare sulle vite di queste persone, come costellate di successi, ma cosa possiamo saperne.. è evidente che serve a farci del male, a tener vivo il dolore.. ed allora non siamo più noi le vittime, ma i torturatori di noi stessi.

perchè ci vogliamo così male?

Bastet.

OOOOhhh, finalmente. Buonanotte fratelli e sorelle, vado a dormire felice.

lauretum

(appena legge cosa le ho risposto in un altro thread.. la felicità si tramuterà in tempesta.. )

Labocania

Perché dovrebbero? A quale entità sovrannaturale bisogna indirizzi preghiere perché somministri il calice delle amarezze a chi è abituato ai sapori più delicati.

Gli oltraggi subiti durante l'infanzia e l'adolescenza, non sono poco importanti, non possono essere tramutarsi in scherzi puerili e ragazzate ora, all'improvviso, con uno sforzo di retorica, una volta che sono stati vissuti con sconvolgente maturità dal bambino o dall'adolescente.

lauretum

è vero quel che dici, ma dato che nessuno ha provato a farlo, mi sfugge il senso di questa uscita.


boh, ci dormo su, buonanotte

Labocania

Buona notte Lauretum.

Chi si è espresso qui secondo il buon senso del buon padre di famiglia ha - probabilmente incoscientemente - attribuito scarsa
importanza a tali episodi. Non sempre sentimenti cordiali ed espansivi favoriscono riflessioni articolate, analitiche, approfondite; la passione con cui si cerca di consolare il misero non eccita la mente ad indagare al di fuori del rassicurante orizzonte delle impressioni immediate.

Labocania

E magari diventa anche difficile riuscirle a vederle le bellezze presenti le rare volte in cui appaiono.

Certo il mio non è un invito a lasciarsi abbattere dall'afflizione per le miserie passate, ma per poter riuscire ridurle a ricordi opachi che non fanno più sanguinare il cuore, occorrono esperienze positive che permettano finalmente al pensoso senza speranza di staccarsi finalmente dalla materia del suo perenne rimuginare per inaugurare un nuovo corso di pensieri.
Intendo dire che fino a quando la vita presente sarà misera, le miserie passate saranno sempre attuali, vitali, avranno sempre alimento.

Detto questo, chi riuscirà sconfiggere il rancore diventerà un gran bel saggio.

Buona notte!

Sampei80

Su questo sono daccordissimo.
Però non si può stare fermi ad aspettare che ciò accadi, è questo il punto.

Il tempo è a guarire le ferite, ma se le cose nel tempo non cambiano come si fà? da dove si inizia e soprattutto si vuole iniziare?

Occorre fare esperienze positive ma come fai ad accorgertene di starle a vivere se tendi a guardare tutto in negativo?

La tendenza a sminuirsi che in molti hanno qui dentro, la tendenza a pensare che non si è capaci, che si è inferiori, che si è dei reietti, che si è sfigati, dei falliti. Questa è una pessima base di partenza che non porta da nessuna parte.

Capitano le occasioni ma queste occasioni non vengono colte perchè..he he, lo sappiamo il perchè.



Quella cosa chiamata autostima, che è il motore di tutto, quella è che bisogna ricostruire pian piano rendendosi conto che siamo "solo esseri umani"

lauretum

conosco queste problematiche labocania, il fatto che non ne parli non significa che non le abbia vissute.

lauretum

io credo che chi viva nel rancore, non renda alle esperienze positive la strada agevole, per raggiungerlo.
inoltre le ferite devono essere fatte rimarginare dall'interno, non dall'esterno.

lauretum

fratellone...

Gabriele79

E' forse questo che fa più male, l'assenza di una qualche forma di "equità"...

JohnReds

Non è facile attaccarsi con così tanta forza al presente, se uno nella vita di tutti i giorni non ha forti motivi per godere nell'istante, qualcosa del passato riemergerà sempre. La vita nel presente senza patemi non è una cosa che si ottiene con la pura volontà, è uno stato emotivo che raggiungi col tempo e attraverso un percorso...

Guardianangel

quoto pienamente

Atlas

non credo nell'indole bonacciona, nel "bullato" esiste un serial killer pronto a esplodere. Non potrà mai vendicarsi dei torti subiti perchè sono passati, le persone che ti hanno torturato non sono nemmeno più le stesse e così si ritrova mutilato della possibilità di riaversi, di rivivere gli stessi momenti in altre situazioni. Non capiteranno mai più.
L'unica strada è l'accettazione del presente, almeno non lasciare che queste ferite ti impediscano di vivere il presente.

Gabriele79

Va be' atlas, adesso iniziamo anche con la tiritera che fa tanto gossip del serial killer timido e introverso e un po' strano alla fin fine che lasciava presagire la sua follia latente.

Atlas

come esperienza porto la mia.
Sono stato tormentato, e jigsaw mi farebbe un baffo.

Winston_Smith

Esagerazione e generalizzazione.

anonimo

No, mai..