Ncode

L'altro ieri sera ho fatto un incubo terribile. Nel mio piatto c'era quello che sembrava un pollo cotto allo spiedo e, mentre lo aprivo per staccarne i pezzi, notavo che si muoveva ancora... allora lo chiudo e scopro che era un gatto! Non vi dico come mi sentivo male, in pena per il gatto, mortificato, ma stavo proprio male male male. Il gatto mi guardava come se non avesse ancora avvertito dolore e poi tutto ad un tratto inizia a contorcersi dal dolore.

Dopo poco mi sono svegliato, ho guardato il mio gatto (che di solito mi dorme addosso) gli ho fatto una carezza e ho cercato di riprendere sonno... non ci sono riuscito. La sera prima avevo mangiato un panino my selection di mc Donald.

Avendo diverse intolleranze alimentari, ho sempre trovato nella carne l'unico alimento completo ed esente da reazioni allergiche. Il problema etico me lo sono sempre posto, ma senza mai andare a fondo!

Guardare un hamburger come ad un semplice alimento è diverso dal vederlo come un pezzo di cadavere...
intanto sto ancora male per quel incubo.

Ncode

Ora sto leggendo un po' di articoli riguardo al vegetarismo e, uno tra tutti che mi ha colpito, è questo :

https://it.wikipedia.org/wiki/Vegeta...i_Adolf_Hitler

Max87

Sai che questa cosa successe a Gandhi? Pero' era una pecora 😉

Kitsune

Mi capita di sognare di mangiare carne e mi sento male come se stessi facendo un incubo poi mi sveglio e ho ancora sensi di colpa per un po'.

Ncode

Nel senso che si tratta di un incubo illuminante ? Però abbastanza traumatico.
intanto nemmeno oggi riesco a guardare o toccare carne. Mia madre ha fatto le polpette ma non ho avuto nemmeno un minimo di voglia di mangiarle e sono andato di zuppa di fagioli con crostini.

Franz86

Gli scrupoli sul sistema di produzione della carne e sugli allevamenti intensivi sono buona cosa, ma io francamente rimango sempre perplesso quando quello rimane al contempo il punto di partenza e il punto finale della riflessione etica, tracciando semplicemente un confine tra ciò che è Male ( la bistecca ) e ciò che è Bene ( l' insalata ).

In realtà "andare a fondo" significherebbe accettare che nel mors tua vita mea universale non si può sopravvivere se non a spese di altre forme di vita ( anche il campo di insalata deriva pur sempre da un terreno dove prima c'era un ambiente naturale che viene devastato insieme a tutte le forme di vita che lo popolavano, che poi viene coltivato in un certo modo per aumentarne artificialmente la resa con effetti a catena di larga portata sull' ecosistema, sfruttando risorse idriche che altrimenti si sarebbero dirette altrove, necessitando di trasporti sia per le necessità logistiche delle coltivazioni sia per il trasporto dei prodotti finiti e si potrebbe continuare a lungo chiamando in causa anche sfruttamento di manopera, sistemi di stoccaggio etc. ) quindi in teoria i sensi di colpa si potrebbe averceli per ogni respiro in più che si effettua: a meno che il tutto in realtà non sia - come spesso ho impressione - un semplice "occhio non vede cuore non duole".

Ncode

è giusto quello che scrivi! Soprattutto la frase che ho quotato. Vedere la carne come un alimento ti risparmia le grida di dolore dell'animale che ne è stato privato per un bisogno industriale.

Tuttavia non posso accostare l'etica agricola a quella animale.
Questi ultimi sono esattamente come noi e provano lo stesso dolore, non è giusto che siano torturati, persino a testa in giù, con la gola tagliata, per non far indurire le loro carni. L'incubo di vedere un gatto nel mio piatto (animale che amo moltissimo) ha risvegliato una ribellione che evidentemente era già presente ma che ostacolavo per i motivi citati nel post sopra.

Dovrebbero inventare un modo per produrre carni senza allevamenti, come fanno con le cellule staminali. Non posso più sopportare ed essere complice di queste violenze mangiando ciò che viene prodotto.

Keith

Non c'entra niente col discorso XD.. cmq L'altro giorno al supermercato ho visto "salame felino".. ho avuto prima un brivido poi un momento di indignazione.. poi ho fatto una ricerca e ho visto che "felino" è il nome del paese da cui deriva il salame

Ncode

vabbè ci stava bene un break nel thread
che poi di felini ce ne stanno un bel po' (tigri, leoni, ecc) ma già vedere la carne equina mi fa abbastanza torcere il naso (mai comprata).

SoloUnaDonna

Da ragazzina, avrò avuto 14/15 anni, è successo pure a me.. nel sogno portavo a casa un gattino e mia madre per sbaglio lo cucinava e me lo dava da mangiare.. sembrava carne normale di coniglio ma aveva un sapore assurdo.. ho continuato a sentire quel sapore in bocca per una settimana dopo quel sogno.. non riuscivo più a mangiare.. c'è da dire che non sono diventata vegetariana o vegana.. però non ho più mangiato coniglio

Keith

infatti lì per lì ho pensato anche a tigri, leoni etc. XD solo che essendo specie protette magari non li macellano.. rimaneva il gatto.. però rimanevo cmq col dubbio.. meno male che on l'ho detto a nessuno.. sai che figura vale sempre il detto "contare fino a 10 prima di parlare se non si è sicuri di una cosa"

Ncode

Una volta riuscivo ad interpretare bene i sogni. Mi aiutavo con alcuni libri e con dei testi di psicologia, giungevo sempre ad una conclusione esatta. Bisogna analizzare gli elementi ed associarli, nel giusto modo, alla persona e alla situazione che si presenta nel sogno. Con gli anni sono diventato troppo razionale e ho perso questa capacità. Visto che abbiamo sognato quasi la stessa cosa deve esserci sicuramente qualcosa che a livello inconscio associa il piacere (che può essere inteso come amore, amicizia, viaggio o altro) ad un evento traumatico che ci impedisce di proseguire.