cosechenonho

Vi capita? A me spessissimo, magari lì per lì non me ne rendo conto e penso anche di fare ragionamenti perfettamente logici… esempio: i miei colleghi sono TUTTI più bravi e preparati di me, sono ben inseriti e adattati, sono una spanna sopra, io sono il contrario e non c’è NESSUNO come me o di minimamente simile a me. (Me lo ha fatto notare lo psic., poi non sapevo che fare e ho aperto la discussione )

Trinacria

Sì, mi capita, ma poi, se mi fermo a riflettere, mi rendo conto che non è così. Ci sono tante sfumature nella vita e bisognerebbe cercare di vedere quelle più belle e di lasciar perdere quelle peggiori. Ma non è facile. È molto più facile vedere sempre tutto nero.

RKO

Penso di vedere sempre tutto grigio, che è a sua volta una maledizione perchè di tanto in tanto riuscire a vedere anche un po' di bianco non guasterebbe.
Invece vivo stabilmente in quella zona grigia tra il bianco e il nero, in cui non sono tra i peggiori ma neanche tra i migliori, non sto peggio di tutti ma nemmeno bene, non sono tra quelli che falliranno di sicuro ma dovrò dannarmi l'anima più di altri per riuscire.

cosechenonho

Infatti è una trappola mentale, anche io vorrei riuscire a soffermarmi sulle sfumature più che sugli estremi di ogni situazione…

Hor

La mia situazione in merito credo sia un po' particolare.
Parlando con la psicologa da cui sono stato recentemente mi ha detto che secondo lei io tendo a vedere le cose proprio in bianco e nero, mi ha fatto l'esempio di quando, parlando di come mi rapporto con gli altri, io dicessi di suddividere le persone in due categorie molto nette, le "persone che mi interessano" (molto poche) e le "persone che non mi interessano" (quasi tutte), senza vie di mezzo.
Forse è vero che tendo a essere molto drastico nei miei giudizî, e che in particolare mi basta poco per bocciare una persona o un'idea.
Però... però c'è anche il fatto che nelle mie letture, o nei film che guardo, una cosa che non riesco a sopportare in alcun modo è proprio quando viene presentata una divisione netta tra buoni e cattivi, tra bene e male, tra giusto e sbagliato, è qualcosa che mi manda in bestia, mi sembra innanzitutto una mancanza di rispetto verso il fruitore e la sua capacità di valutare autonomamente cosa sia bene e cosa sia male, e poi mi sembra una visione irrealistica e falsa del Mondo, che invece è fatto di sfumature.
Quindi da una parte mi si dice che io ragiono in termini nettamente binarî, dall'altra parte però sono insofferente verso le visioni binarie delle cose.

Equilibrium

E una cosa comune, si chiamano pensieri veloci, quello di catalogare in bianco o nero, Berlusconi ci ha mangiato per anni facendo credere che tutta la sinistra fosse composta solo di comunisti, di quelli puri e brutti.
Il solo fatto di renderci conto che siamo portati a farli aiuta parecchio, essere consapevoli di avere una buona parte di pregiudizi quando si esprime un giudizio, aiuta.

edward00767

Io lo faccio spesso anzi quasi sempre, e pur sapendolo continuo a farlo inconsciamente, penso che il mio carattere sia coartato in quel modo.
Quando c'è un evento che mi prende alla sprovvista penso subito "o va bene o va male" e tendo a evitare se possibile, ripensandoci a mente fredda poi magari ci sono tante variabili, ma nella vita di tutti i giorni è sempre o bianco o nero, penso che sia uno dei motivi per il quale non agisco, e rimango indietro

barclay

A me sembra di vedere tutto nero

Delta80

Io invece mi soffermo molto di più sulle sfumature

Athanor

Più che oscillare io sbandavo tra il tutto bianco e il tutto nero in un continua ricerca di coerenza. Il risultato era un grigio fatto di impulsi ottimistici che il realismo faceva rapidamente degenerare in disfattismo, bastava una scintilla per far ripartire il tutto ma ormai sono sempre meno forti. Ora percepisco quasi tutto grigio, faccio sempre più fatica a distinguere il bianco dal nero ma sopratutto non m'importa.