tersite

parliamone ...
in che rapporto stanno fra di loro ?
il vagabondo inteso coem colui che non fa niente , non lavora non studia e ovviamente se ne sta chiuso in casa è sempre un depresso ?
L'esaurimento nervoso porta ad una mancanza cronica di energie , am è vero che le energie mancano davvero o è una scusa , un blocco psicologico che si può rompere ? Io mi accorgevo di essere depresso quando non mi interessava più nulla nemmeno quello che mi piaceva di solito , compravo il giornale e rimaneva lì chiuso forse riuscivo a leggere qualche rigo in prima pagina poi più niente , mi sentivo eternamente stanco , difficile parlare di mancanza di volontà in questi casi te ne stai lì a guardare il soffitto per ore perché neanche la Tv ti interessa , uscire di casa non se ne parla è faticoso , stare avvoltolato nel plaid e dormicchiare questo sì
A voi è capitato ? e come ne siete usciti ? *
















* non è la mia situazione al momento per fortuna

Lilhium

Secondo me, se viene tirato in campo un termine tratto dalla psichiatria ("depresso, depressione") bisogna rifarci a quest'ultima per declinarlo. Per rispondere alla domanda: non è detto.

Secondo me varia da caso a caso. Per alcuni potrebbe essere solo (o anche) un blocco psicologico.

Attualmento ci sono dentro anch'io.
Ho notato che se un giorno mi metto a far ciò che amo, alla fine, compatibilmente con il deperimento del mio essere, l'interesse timidamente emerge e con questo anche qualcosa di buono: un verso degno di esistere, un capitolo letto...

Louise_Michel

Per quanto mi riguarda non è tanto la reclusione a deprimermi, quanto piuttosto l'ansia che non mi lascia spazio di decisione. Posso solo scegliere in quale stanza stare. Da reclusi si possono fare diverse cose, basta coltivare interessi specifici per ognuno. Spesso mi sento anche soddisfatta. Certo, poter uscire e godere dei piaceri della natura non sarebbe affatto male e completerebbe il quadro, ma non si può avere tutto dalla vita, giusto?

Weltschmerz

Non è detto, ma può diventarlo (e viceversa).
Basta che ogni volta che fai certe cose ti vengano in mente brutte esperienze per cui ti biasimi e ti passa la voglia di uscire.

Non è una scusa, chi lo dice è stato a sua volta ignorato nei propri bisogni emotivi e/o non conosce cos'è la depressione.

Noriko

La depressione è un disagio che crea sofferenza è una incapacità di agire di indirizzare la volontà verso progetti costruttivi, l'incapacità di reagire è il nucleo della "malattia" è lì da dove nasce il pregiudizio che chi ne è affetto è un vagabondo che non vuole fare niente o peggio ancora non vuole guarire.

cancellato15324

Eh, dipende, perchè non si lavora/studia?
Le motivazioni possono essere diverse, la depressione magari è una di queste, ma anche l'ansia sociale può ovviamente influire.
Nel mio caso: atteggiamento distimico da sempre con picchi di depressione e fobia sociale nel lavoro.
Sono in questa situazione da un po', se penso che devo lavorare mi viene l'angoscia. Per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare, son passati 2 mesi da quando avevo deciso di cercare qualcosa da fare.
Ho sempre vissuto male il lavoro, ed è la causa scatenante dei miei problemi attuali.

Quando (e se) ne esco, ti aggiornerò.

tersite

capisco stregatta, allora nel tuo caso magari un lavorino da indipendente forse sarebbe l'ideale

gwynplaine87

a

cancellato16336

per quanto mi riguarda vanno tutte a braccetto

tersite

ovvio se sei veramente depresso non hai voglia di far nulla
intendiamoci io non sono per medicalizzare l'individuo e dire 'poverino' , però a volte nella depressione più nera, è inutile cercare di responsabilizzare , bisogna curare

cancellato15324

Uhm, non saprei, troppe responsabilità, aiuto!

IO&EVELYN

beh io sono un eterno vagabondo depresso ed esaurito, e si sono collegate spesso. uscirne per alcuni è quasi o addirittura impossibile.