mah, io continuo a pensare che prima di obbligare di fatto a vaccinare indiscriminatamente tutta la popolazione dai 12 ai 110 anni bisognerebbe aspettare un po' di tempo per vedere se un vaccino può avere effetti indesiderati. Qualcuno ha giustificato la cosa facendo questo paragone: quando dipingi il soffitto, qualche macchia di vernice ti sporca il pavimento ma è un piccolo prezzo da pagare per poter completare il lavoro. Una macchia di vernice sul pavimento non è paragonabile a una persona che subisce effetti avversi gravi da una terapia di nuova concezione. Il paragone è reso ancora più invalido dal fatto che bastava prendere la malattia una volta per essere immunizzati senza bisogno di aggiungere anche un vaccino. Del resto stiamo parlando di una malattia che al di sotto di una certa età aveva una percentuale di mortalità dello zero virgola. Se per ipotesi anche solo uno 0.1% di 15enni costretti a vaccinarsi dovessi contrarre effetti avversi gravi consentendo però a qualche 90enne di vivere qualche mese in più, non lo riterrei in ogni caso una cosa etica. Sacrificare la salute di un 15enne su mille per consentire a qualche 90enne di vivere un po' piu a lungo non mi sembra giustificato. Tenete presente che io stesso sono un ultra 90enne e infatti sto scrivendo dalla Rsa in un cui risiedo. Adesso vado a mangiare il semolino (devo farmi imboccare perché sono disfagico).